Turismo Termale nel Lazio: Cosa Sapere
Il Lazio è una regione famosa per essere tra le più visitate in tutta Italia, ospitando Roma, la città eterna. Oltre alla capitale, il Lazio è un territorio ricchissimo di spunti, con tante cose da fare e da vedere. Tra queste, spiccano i centri termali, tra i più rinomati d'Italia, luoghi di benessere, ritrovo e serenità, dove prendersi cura della propria salute a pochi passi da bellissime città d’arte e di storia.
Per chi desidera una vacanza nel Lazio, è possibile scegliere uno dei tantissimi centri termali rinomati per ritagliarsi un momento di relax e di pace. Ma quali sono i centri termali più famosi e consigliati della regione? Andiamo alla scoperta delle più belle e importanti strutture termali laziali.
Le Strutture Termali più Note nel Lazio
Terme di Fiuggi
Le Terme di Fiuggi sono rinomate per la qualità delle loro acque. Questo centro termale è caratterizzato da locali minimal e dal design moderno, e da servizi come una bio-sauna con bagno turco e sala di docce emozionali. Sono disponibili tantissimi massaggi in questo rinomato centro termale.
Terme di Stigliano
Immerse nella natura, fra i più famosi centri termali della Regione, queste terme sono incastonate fra i Monti Sabatini e si trovano a circa un’ora da Roma. Le temperature dell’acqua sono sempre tra i 30 ed i 38 gradi ed i servizi offerti sono davvero numerosi, da getti cervicali a docce emozionali, idromassaggi, piscine, vasche termali e tanti altri servizi. Inoltre le terme offrono percorsi come l’antico percorso romano, con tutte le tappe della tradizione termale latina, zone relax, e il tutto in un contesto immerso nella natura.
Terme Oasi di Viterbo
La struttura termale Terme Oasi di Viterbo è una delle più rinomate del Lazio intero. Sorge a due passi dalla bellissima città medievale di Viterbo dove 2000 anni fa sorgeva la Therma Navisso, antica terra romana. Questo luogo magico e ricco di storia è famoso per le proprietà terapeutiche delle proprie acque, che si dice abbiano effetti biologici visibili anche sulla pelle (azione esfoliante, riparatrice, potenzia le difese immunitarie). Un luogo magico dove ci si prende cura del benessere a due passi da città di arte e di storia, con tantissimi servizi estetici e dedicati al benessere.
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Terme di Cretone
Situate a Palombara Sabina, le Terme di Cretone sono il luogo ideale per chi cerca benessere, cure e trattamenti per la pelle e il corpo, ma anche divertimento. In questa zona attrezzata per le famiglie sono disponibili tre grandi piscine, una per bambini, area fitness, ristorante, campi da tennis e da calcetto.
Terme Vicino Roma
Oltre a un territorio pieno di storia e di cultura, il Lazio offre la possibilità di trascorrere una vacanza benessere indimenticabile in uno dei tanti centri termali vicino Roma, territorio in cui terme e i primi bagni pubblici costituivano una parte immancabile di tutte le città romane ed etrusche. Luoghi la cui fruibilità poteva essere esercitata indipendentemente dall'appartenenza sociale, senza distinzione alcuna tra ricchi e meno ricchi. Tra le terme nel Lazio che, per blasone e traffico numerico, risultano essere più importanti e celebri, vi sono in primis le terme della Tuscia.
Terme dei Papi - Viterbo
Le Terme dei Papi sono certamente il sito termale più rinomato fra le numerose sorgenti termali del capoluogo della Tuscia. Il suo nome deriva dallo sfarzoso complesso termale voluto soprattutto da Papa Niccolò V. Dodici chilometri di superficie, formati nel corso dei secoli dalla forza dirompente e disarmante dei gas sulfurei, accolgono sorgenti ricche di sali di zolfo, magnesio e tanto altro ancora. Fra queste sorgenti, quella più importante è sicuramente la sorgete Bullicame.
Terme di Vulci - Riminino
Sin dal momento in cui si raggiunge questa splendida località, incastonata nell'entroterra viterbese, ci si accorge istantaneamente di tutta la magia che ricopre questo posto. Quattro grandi piscine, ognuna delle quali caratterizzata da un colore differente, infondono nei bagnanti tutte le proprietà salutari delle terme. La prima delle quattro presenta un aspetto maggiormente ferroso, con un range di temperature che varia tra i 30 ed i 40 gradi.
Terme del Bagnaccio - Viterbo
Leggermente spostate ad ovest rispetto a Viterbo, le Terme del Bagnaccio sono fra le terme più importanti dell'intera Tuscia nonostante si tratti di terme libere.
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Terme di Caracalla - Roma
Rimanendo sempre all'interno delle frontiere laziali, impossibile dimenticare Roma e dintorni, zona nella quale ancor di più è possibile mettere insieme tra loro il relax delle terme ed un soggiorno nel quale ammirare ammaliati tutte le bellezze naturali, architettoniche e paesaggistiche della capitale del mondo. Come dimenticare le Terme di Caracalla, uno dei più grandi e meglio conservati complessi monumentali risalenti all'antica Roma.
Caracalla, insieme ad altri monarchi romani, volsero nel corso degli anni e dei secoli uno sguardo attento allo svago della popolazione, servendosi anche e soprattutto delle terme, luogo di incontro per gente di ogni provenienza. A dispetto della denominazione, la costruzione delle Terme di Caracalla, completate proprio da questo'ultimo, venne però iniziata per volere del padre, Settimio Severo.
Acque Albule - Roma
Dopo aver preso visione delle Terme di Caracalla, dichiarate Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, cosa buona e giusta è recarsi, per rifocillare fisico e cervello, alle Acque Albule di Tivoli Terme, tra le più vicine a Roma. Le strutture di questo centro termale, di recente rinnovate, offrono anch'esse una cura incisiva contro differenti affezioni. Un particolare viaggio, questo, nel quale corpo ed acqua sembrano unirsi componendo un solo elemento. Tutti i getti d'acqua delle Acque Albule sono disposti in maniera tale che tutti i muscoli, da quelli cervicali a quelli collocati sulla pianta del piede, si rilassino completamente.
Terme di Stigliano - Tuscia
In alternativa alle Acque Albule, un altro sito termale romano di cui poter usufruire è rappresentato dalle Terme di Stigliano, a cinquanta minuti da Roma. Numerose sorgenti di acque termali contraddistinguono la zona. Acque di natura solfo-iodica ideale per effettuare cure di tipo termale, anche in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale. Dalla natura proverrà quindi un valido alleato per la cura di malattie reumatiche cutanee infiammatorie o post traumatiche, il tutto immersi in una splendida conca ricca di bellezze storiche e naturali.
Terme Sabine di Cretone
Le Terme Sabine di Cretone sono un antico complesso termale situato nella città di Cretone, a meno di un'ora di macchina da Roma. Sono state costruite durante il periodo romano e sono ancora oggi utilizzate come centro termale.
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Un Giro per Viterbo
Dopo aver provveduto ad un bagno rilassante in uno di questi siti termali, perché non godersi un giro panoramico nella splendida ed accogliente Viterbo? Le origini di questa città sono antichissime, con monumenti e testimonianze di età etrusca e romana che fanno da sfondo ad un centro abitato particolarmente caratteristico.
Tra i luoghi che vale la pena visitare ci sono:
- Le gallerie sotterranee, una fitta rete di cunicoli e collegamenti che collegano tutte le principali tappe del centro storico cittadino. Durante lo svolgimento della seconda guerra mondiale, queste gallerie vennero riutilizzate per proteggere la popolazione locale dei ripetuti bombardamenti degli Alleati.
- Palazzo dei Papi. Tra gli edifici storici più belli ed ammirati di Viterbo, il Palazzo dei Papi venne edificato tra gli anni 1255 e 1266. Adagiato sul cucuzzolo del Monte San Lorenzo, questo portentoso palazzo fu in quei tempi residenza ufficiale del pontefice in carica a Viterbo.
- Duomo di San Lorenzo. Costruito sulle rovine di un antichissimo edificio ecclesiastico, il Duomo di San Lorenzo possiede una parte interna a sua volta divisa i tre differenti navate, con un pavimento in stile cosmatesco ad incrementare la travolgente beltà del tutto.
Terme di Suio
Le acque di Suio sono note per le loro capacità terapeutiche fin dall’epoca dell’antica Roma. Le antiche Terme, di cui parlano Lucano e Plinio, secondo alcuni studiosi somigliano strutturalmente a quelle di Caracalla e Diocleziano. Le sorgenti terminali hanno una composizione eterogenea: sulfuree-bicarbonato-calciche e alcalino-terrose. Le caratteristiche chimiche e chimico-fisiche delle diverse sorgenti sono abbastanza simili tra loro e questo ne documenta in modo inequivocabile la comune origine da una antica falda. Dette acque sono: sulfuree-bicarbonato-calciche, alcalino-terrose e sgorgano a temperature oscillanti da 15 a ben 64° C.
I pregi terapeutici di queste acque e le loro applicazioni sono quelli propri delle acque sulfuree, particolarmente idonee per la balneo-fangoterapia, per irrigazioni e per tutte le cure dell’apparato respiratorio (inalazioni, aerosol, nebulizzazioni) ed uditivo (insufflazioni endotimpaniche). Le manifestazioni morbose che più se ne avvantaggiano sono le malattie dell’apparato locomotore, dell’apparato genitale femminile, della pelle, dell’orecchio, naso e gola.
Effetti Terapeutici delle Acque Sulfuree di Suio
I fattori terapeutici delle acque di Suio si compendiano nel calore, nel contenuto di zolfo, nella ricchezza di anidride carbonica che contengono. Questa azione si svolge assumendo le acque sulfuree sia per bibita che a mezzo di fanghi. La cartilagine è, insieme con i capelli e le unghie, il tessuto più ricco di zolfo di tutto l’organismo. Nelle artropatie infatti, è dimostrata un’accentuata diminuzione di questo elemento nei tessuti articolari e periarticolari, che le acque sulfuree tentano di riequilibrare, favorendo la ripresa funzionale.
Lo zolfo a piccole dosi influisce rallentando il metabolismo basale ed il ricambio totale. Il ricambio dell’azoto viene influenzato accentuando l’eliminazione dei prodotti di decomposizione delle sostanza proteiche con un conseguente calo della azotemia, nel senso che il loro metabolismo si accentua e si attivano i fattori di lipotropi, che come è noto, sono composti di aminoacidi di solforati; questa attività tende a rimuovere i depositi di colesterolo dalle pareti arteriose con evidente beneficio per le alterazioni arterioscleotiche, per la circolazione, per la cenestesi generale.
Un’azione favorevole si esplica anche verso l’eliminazione dell’acido urico, per cui i gottosi vengono favorevolmente influenzati dalle terapie a base di zolfo. Le acque sulfuree agiscono favorendo una leggera vasodilatazione con una conseguente migliorata circolazione ed aumento della velocità di circolo e della quantità del sangue, ed una migliorata funzione cardiaca, quando la cura è ben condotta e le acque sono sapientemente somministrate.
Non si può dimenticare, in queste poche parole illustrative delle acque sulfuree, l’azione antitossica che esser esercitano sull’organismo umano. Chimicamente, infatti è nota, la grande affinità che molti composti metallici hanno per lo zolfo. Con l’acido solfidrico, che da esse si sprigiona, reagiscono facilmente i sali mercuriali e piombici nell’intestino, formando sali insolubili che stimolano la peristalsi per la conseguente eliminazione. Utili sono pertanto le bibite di acque sulfuree sul saturnismo, nelle cure a base di mercurio e di bismuto.
Le acque sulfuree, a mezzo del loro contenuto gassoso, provocano un aumento della secrezione gastrica e attraverso l’azione solvente dei catarri gastrointestinali migliorano la nutrizione e lo stato generale della mucosa. Lo zolfo, inoltre, trasformandosi ad opera dei batteri intestinali in idrogeno solforato, agisce da blando purgante, stimolando la peristalsi intestinale e favorendo lo svuotamento dell’intestino.
L’azione dello zolfo si svolge migliorando il trofismo delle cellule dello strato corneo della pelle, le quali sono particolarmente avide di questo elemento, insieme con i loro annessi (peli, capelli).
Storia delle Terme di Suio
Sulle origini di Suio vi sono non poche incertezze, che lasciano largo spazio alle dispute tra storici e cultori locali. Quella che è certa, invece, è l’antichità delle acque termali sgorganti dal sottosuolo, acque connesse all’attività del vulcano di Roccamonfina le cui eruzioni cessarono circa 450 anni prima di Cristo.
Tali acque erano note fin dai tempi più remoti, tanto che si sostiene che la stessa origine del nome Suio sia greca: infatti si afferma che la voce latina Suium, sia “la traduzione del greco Suion (Thuion) che significa: (terra) che manda un forte odore di zolfo”. Le complesse vicissitudini storiche del territorio di Suio vedono un lungo periodo di decadenza economica che si riflette anche nell’abbandono delle Terne.
Caratteristiche delle Acque di Suio
La zona termale di Suio è attualmente costituita da numerose sorgenti solfuree a diverso grado di termalità, solfate, alcalino terrose (in alcuni casi carboniche), fredde, ipotermali, termali e per termali. L’azione terapeutica principale delle acque di Suio è esercitata dallo zolfo, cui si aggiungono gli effetti sinergici dell’anidride carbonica e del calore. Lo zolfo esercita sia un’azione locale sulle parti con cui viene a contatto (pelle, mucose genito urinarie, via respiratorie) sia un’azione generale su tutto l’organismo.
Per queste caratteristiche le acque di Suio si prestano a tutte le tecniche d’uso della crenoterapia (bagni, docce, fanghi, inalazioni, aerosol, nebulizzazioni, irrigazioni vaginali e rettali) nonché alla idropinoterapia. Quindi, la specificità delle Terme di Suio dovrebbe essere indirizzata verso la fangoterapia.
Il fango di Suio trova indicazione particolare, “oltre che nelle artroterapie croniche degenerative, nelle artrosi croniche e subcroniche secondarie, nella diatesi artropatica a sfondo iperuricemnico e nei reumatismi non articolati”, “in alcune forme nevritiche e vascolari periferiche, nelle affezioni epatocolecistiche ad andamento cronico, nel colon irritabile, nelle perivisceriti non specifiche, con particolare riguardo a quelle interessanti l’apparato genitale femminile”. E’ anche particolarmente interessante “la favorevole azione delle applicazioni in zona epatica” nelle dislipidermie e negli stati disfunzionali del fegato di pazienti obesi”.
Modalità di Trattamento
I bagni sono fatti in vasca, per lo più a temperatura di 37° - 40° C, per un periodo di 10 - 15 - 20 minuti. La cura comprende da un minimo di 10 ad un massimo di 15 bagni. Al bagno può accoppiarsi l’idromassaggio o il massaggio subacqueo. Altre forme di applicazione termale delle acque sono: irrigazioni vaginali e rettili, instillazioni nelle trombe di Eustachio, inalazioni umide a getto diretto, aerosol-terapia, nebulizzazioni. I fanghi possono essere generalizzati o locali e vengono applicati a temperature di 40° C per periodi di 10 - 15 -20 minuti.
Classificazione delle Acque Minerali
Tenendo conto del residuo fisso a 180°C le acque minerali sono divise in acque oligominerali (residuo fisso non superiore a 0.2 gr. per mille), acque mediominerali (residuo fisso tra 0.2 e 1.0 gr. per mille), acque minerali (residuo fisso superiore a 1 gr. In base alla composizione chimica le acque minerali si dividono in varie classi: acque arsenicali e arsenicali ferruginose, bicarbonato, solfate, cloruresodiche o salse, salsoiodiche e solfuree.
Naturalmente questa prima suddivisione, basata sul prevalente elemento chimico o sulla prevalente associazione di elementi chimici, consta di numerose ulteriori suddivisioni in funzione della presenza minore di altri elementi (per esempio acque bicarbonato solfate alcalino terrose).
Utilizzi Terapeutici in Base alla Tipologia di Acqua
- Acque arsenicali e arsenicali ferruginose: Vengono utilizzate per bibita, bagni e fanghi e sono indicate nelle malattie del sangue, degli organi emopoietici, negli stati linfatici, negli stati depressivi, nell’ipertiroidismo, nelle neuriti, in convalescenze.
- Acque bicarbonato: In queste acque prevale l’anione HC03; le alcaline sono più ricche di bicarbonato di sodio, le alcalino terrose più ricche di bicarbonato di calcio. Alcune contengono acido carbonico libero.
- Acque cloruresodiche o salse, salsoiodiche: Contengono, oltre al cloruro di sodio, lo iodio e spesso anche il bromo. Sono indicate nelle malatte infiammatorie ginecologiche croniche e loro postumi; nel reumatismo articolare cronico, negli esiti di lesioni articolari, muscolari ed ossee; nelle affezioni infiammatorie croniche delle prime vie respiratorie; nei postumi di forme infiammatorie polmonari e pleuriche, nelle peritoniti tubercolari, negli esiti di processi infiammatori addominali; nel linfatismo, nella scrofolosi; nelll’arterio-sclerosi, nella lue al terzo stadio, nelle dermatosi poco irritabili.
- Acque solfuree: Le acque solfuree si distinguono in acque solfuree propriamente dette, acque solfuree bicarbonate, acque solfuree salse, acque solfuree solfate, acque solfuree salsobromoioniche. Sono indicate in alcune malattie della pelle; nelle malattie dell’apparato respiratorio e otorinolaringoiatriche, nelle malattie ginecologiche e in alcune malattie dell’apparato digerente. Sono indicate nella dispepsia ipocloridrica; nella tendenza all’acidosi; nella calcolosi urica; nelle alterazioni del ricambio urico (per bibita).
Trattamenti Termali Offerti
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Il Lazio offre un'ampia gamma di opzioni per il turismo termale, con centri termali adatti a diverse esigenze e preferenze. Che siate alla ricerca di relax, cure termali o semplicemente di una pausa dalla vita quotidiana, le terme del Lazio sapranno offrirvi un'esperienza indimenticabile.
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