Turisti Bloccati in Portogallo: Cosa Fare e Quali Sono i Diritti
Il ponte del 1° maggio è un'occasione per molti per un viaggio, ma è chiaro che, alla luce di quanto accaduto, l’idea di regalarsi qualche giorno di svago e di relax sta venendo meno. C’è il rischio di ritrovarsi in situazioni fortemente penalizzate dal blackout. Anche di fronte ad un caso eccezionale come questo è bene ricordare che ci sono diritti da rispettare.
Blackout e Disagi Aerei: Diritti dei Passeggeri
I passeggeri coinvolti nei disagi aerei legati al blackout hanno diritto a rimborsi e assistenza, come previsto dal Regolamento CE 261/2004. "Il blackout ha generato una situazione caotica - dichiara Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici - e provocato una vera e propria emergenza, considerando i servizi che sono andati in tilt. I servizi acquistati, come ad esempio un volo, non sono garantiti e questo mette il consumatore nelle condizioni di annullare la partenza senza penali e di richiedere il rimborso integrale di quanto versato, alla compagnia aerea, citando sempre l’esempio di un volo.
Chi nelle prossime ore deve affrontare un viaggio verso Spagna e Portogallo deve verificare con attenzione lo stato dei servizi presso la meta di destinazione - spiega il Codacons -. Diversamente, chi deve recarsi in una città regolarmente servita da collegamenti aerei e dove i trasporti pubblici sono tornati a funzionare, se rinuncia alla partenza dovrà pagare le penali previste dal contratto di viaggio.
Nel caso in cui tale assistenza non sia stata fornita e il passeggero sia stato costretto a sostenere spese per pasti, bevande, taxi o hotel, queste dovranno essere rimborsate dalla compagnia aerea: per questo è importante documentare tali spese conservando le ricevute.
Odissea a Madeira: Turisti Italiani Bloccati
Una disavventura che durava da quattro giorni quella di 200 italiani bloccati nell'isola portoghese di Madeira, dove tutto è iniziato quando il primo volo è stato cancellato per maltempo, e che è finalmente conclusa. "Il volo per rientrare a casa era programmato per giovedì 15 agosto alle 19:40 con WizzAir, con arrivo previsto a Roma-Fiumicino alle 00:40. È stato riprogrammato per il giorno successivo, il 16 agosto, alle 11:15, così abbiamo deciso di passare la notte in aeroporto. Ma la mattina seguente, all'improvviso, il volo è stato posticipato prima alle 13:00, poi alle 18:00, per essere infine completamente cancellato", ha raccontato uno dei passeggeri, Vito Pagone, all'Agi: "La partenza del volo di emergenza era fissata per le 13:10, ma siamo ancora bloccati all'aeroporto di Funchal, a Madeira. La nostra vacanza si è trasformata in un incubo". "Siamo stati lasciati senza alloggio, con solo un voucher da 5 euro, che doveva bastarci per 16 ore, considerando i prezzi altissimi degli aeroporti".
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"Il governo italiano ha fatto sua la richiesta dei cittadini che chiedono di essere imbarcati al più presto su un nuovo volo", si legge in una nota della Farnesina. "L'ambasciatore d'Italia in Portogallo, Claudio Miscia", proseguiva la nota, "ha contattato alcuni cittadini italiani presenti in aeroporto per aggiornarli sulle ultime azioni intraprese per accelerare la risposta della compagnia aerea, mentre la console onoraria a Madeira era rimasta in aeroporto, in contatto con i passeggeri ancora presenti, per fornire la necessaria assistenza".
Testimonianze dei Turisti Rientrati
Sono sbarcati stanchi, esasperati, per la lunga attesa per il rientro in Italia e per i "disagi subiti", alcuni costretti a dover affrontare spese supplementari per alloggi, vitto, anche di mille euro e più. Tra di loro diversi bambini e alcune persone che avevano necessità di farmaci per delle cure.
Dei turisti hanno raccontato che non tutti sono rientrati con il volo di emergenza ma qui le cifre ballano: c'è chi ha parlato 20-25 e chi, invece, 30-40 rimasti a Madeira. Sono alcune delle testimonianze dei circa 200 italiani rientrati questa sera a Fiumicino, dopo essere rimasti bloccati nell'arcipelago portoghese dal 15 agosto, a causa del maltempo: “E' finito questo incubo - il racconto di uno di loro - Ci hanno cancellato due volte il volo. Fortunatamente siamo riusciti a prendere questo a differenza di altri rimasti lì, almeno in 20-25. I disagi più pesanti sono quelli non aver avuto assistenza e garanzie a livello economico per un supporto per alberghi o altri voli. Abbiamo sostenuto altre spese in autonomia. Ieri sera abbiamo saputo che l'ambasciata era fortunatamente intervenuta per il volo straordinario".
"Quando ci hanno detto della cancellazione ci siamo subito trovati spaesati, alle 22 di sera: una grande fila di taxi per andare a cercare un alloggio. Per tre persone, tra alloggio, cibo e taxi, abbiamo speso in questi giorni più di mille euro", ha riferito un turista di Roma. "Il 15 quando ci hanno cancellato il volo ci siamo trovati persi, senza assistenza ed abbiamo dovuto riprenotare altri voli a nostre spese, compresi alloggi in alberghi a prezzi esorbitanti, oltre 200 euro a notte. Solo grazie alle nostre possibilità economiche siamo riusciti a tornare in Italia", la testimonianza di una famiglia di Perugia. I disagi sono stati tanti. Stanotte alle 3, all'improvviso, mentre dormivamo è giunta la comunicazione che ci sarebbe stato il volo alle 13 e che pensavamo fosse solo riservato al nostro recupero e invece era aperto alla vendita".
La Risposta di Wizz Air
In serata la compagnia Wizz Air, in una nota, ha precisato che il volo di soccorso da Madeira a Roma ha "trasportato tutti i passeggeri che hanno prenotato di nuovo il volo o che hanno acquistato il biglietto per questo volo di emergenza. Il numero totale di persone trasportate è stato di 207. La compagnia aerea ha atteso fino all'ultimo minuto altre 30 persone che avevano regolare biglietto per questo volo, ma sfortunatamente non si sono presentate al gate. Le limitazioni del tempo di servizio dell'equipaggio, che è un prerequisito fondamentale per la sicurezza del trasporto aereo, non ha permesso alla compagnia di eseguire il processo di scambio dei passeggeri non presentatisi con quelli già presenti in aeroporto senza mettere a rischio la partenza del volo di emergenza con 207 passeggeri a bordo".
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La compagnia aerea ricorda che i problemi per il rientro dei passeggeri erano legate alle avverse condizioni meteo, in particolare il forte vento "tuttavia Wizz Air ha fatto e continua a fare tutto il possibile per riportare a casa tutti i passeggeri bloccati. La sicurezza dei nostri passeggeri e dell'equipaggio resta di fondamentale importanza per la compagnia che non può scendere a compromessi in nessun caso".
Wizz Air, infine, "desidera esprimere il proprio apprezzamento per la pazienza, la comprensione e la collaborazione di tutti coloro che sono stati colpiti da questa interruzione dovuta al maltempo".
Le Tappe dell'Odissea
Dal 15 agosto famiglie con figli piccoli, anziani e un paziente oncologico, ne ha parlato La Repubblica, si sono ritrovati a dormire nell'aeroporto Funchal di Madeira (Portogallo). “A causa delle condizioni meteo, il volo verso Fiumicino (Roma) è cancellato”. Wizz Air ha annunciato una riprogrammazione per il giorno seguente, successivamente annullata. Infine la data del “29 agosto”, come ultima soluzione in alternativa al rimborso.
Salvo in pochissimi, che avrebbero pagato a caro prezzo un biglietto su voli già pieni, i malumori tra i passeggeri si sono riversati online denunciando la mancata assistenza da parte della compagnia aerea. “Abbiamo dormito a terra, non ci siamo potuti lavare”, riportano i media italiani raccogliendo i commenti sui social.
Intervento della Farnesina
“In relazione alla condizione dei passeggeri italiani presenti a Madeira senza protezione dopo la cancellazione di un volo WizzAir per Roma, su istruzione del Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, l'Ambasciatore di Italia a Lisbona Claudio Miscia ha creato una ‘unità di emergenza’ per seguire la situazione dei connazionali presenti sull'isola”. Il cellulare di emergenza cui si possono rivolgere i connazionali è +351-919-523500.
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“L'Ambasciatore ha chiesto alla console onoraria Margarida Valle Dos Santos di mantenere una presenza in aeroporto con i suoi collaboratori per i passeggeri che non siano stati riprotetti da Wizzair in alberghi dell'isola. L'ambasciata d'Italia ha seguito altresì il rimpatrio di 8 passeggeri rientrati con un volo via Varsavia. A Roma, la Farnesina e l'ENAC, l'ente nazionale per l’aviazione civile, in raccordo operativo con la Guardia di Finanza, hanno agito sulla rappresentanza italiana della compagnia aerea per accelerare l’invio di un nuovo velivolo per il rientro in Italia".
Esposto di Assoutenti all'ENAC
Assoutenti, associazione specializzata nel settore dei trasporti, ha annunciato in una nota che presenterà un esposto all'Ente per l'aviazione civile affinché sia aperta una indagine sulla vicenda che riguarda la società Wizzair. "Vogliamo capire - spiega il presidente dell'associazione, Gabriele Melluso - se la compagnia aerea abbia garantito la dovuta assistenza a tutti i passeggeri coinvolti nella cancellazione del volo e se vi siano state eventuali violazioni della normativa sul trasporto aereo che obbliga le compagnie a rispettare i diritti dei viaggiatori offrendo assistenza e riprotezione su altri voli. Al di là delle condizioni meteo avverse che giustificano ritardi e cancellazioni dei voli, è necessario accertare perché altri vettori, in base a quanto emerso sulla stampa, sarebbero riusciti a garantire le partenze dallo scalo di Madeira e perché non sarebbe stato messo un velivolo a disposizione dei passeggeri da utilizzare subito in caso di miglioramento del meteo".
"Ovviamente i viaggiatori che hanno sostenuto spese a causa della mancata assistenza da parte di WizzAir (pasti, alloggi, trasferimenti, ecc) devono essere integralmente rimborsati, e l'Enac dovrà sanzionare la compagnia aerea nel caso di violazioni della normativa di settore", conclude Melluso.
Doveva essere una semplice vacanza, ma quella che stanno passando i trenta turisti italiani bloccati all'aeroporto di Madeira è diventata una vera e propria odissea.
Consigli Utili per i Turisti Bloccati
- Documentare le spese: Conservare tutte le ricevute di pasti, bevande, taxi e alloggi.
- Contattare l'ambasciata: In caso di necessità, contattare l'ambasciata italiana per assistenza.
- Verificare i diritti: Conoscere i propri diritti in base al Regolamento CE 261/2004.
- Presentare un reclamo: Inviare un reclamo alla compagnia aerea e all'ENAC per ottenere il rimborso delle spese sostenute.