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Turismo Spaziale: Costi e Benefici di un'Economia in Crescita

Il turismo spaziale, un tempo relegato alla fantascienza, è oggi una realtà in rapida evoluzione. Compagnie private stanno trasformando l’orbita terrestre in una destinazione esclusiva, con esperienze che variano dai voli suborbitali di pochi minuti alle missioni in orbita terrestre bassa e, in prospettiva, verso la Luna e Marte.

Il turismo spaziale e i viaggi nello spazio rientrano in un'area entusiasmante e in rapida evoluzione del viaggio moderno. Offre esperienze uniche e viste mozzafiato della Terra, ma solleva anche questioni importanti sull’ecosostenibilità e l’impatto ambientale.

Le Radici Storiche e l'Evoluzione del Turismo Spaziale

I viaggi nello spazio hanno radici profonde nella storia della scienza e dell’ingegneria. Il concetto iniziò con teorici come Konstantin Tsiolkovsky, ma fu la Guerra Fredda a spingere USA e URSS a sviluppare tecnologie per i primi voli spaziali. Questa competizione culminò con l’atterraggio sulla Luna nel 1969, un punto di svolta per i viaggi nello spazio.

Il turismo spaziale, un settore in rapida evoluzione, funziona principalmente attraverso viaggi spaziali organizzati da aziende private. Queste aziende, come SpaceX, Blue Origin e Virgin Galactic, hanno sviluppato tecnologie avanzate per rendere possibili tali viaggi.

L’idea di aprire i confini dello spazio non solo agli astronauti ma anche al pubblico in generale è stata per lungo tempo un sogno ambizioso. Questa visione ha iniziato a prendere forma concreta quando imprenditori visionari hanno riconosciuto il potenziale inesplorato del turismo spaziale. Personaggi come Elon Musk, fondatore di SpaceX, e Jeff Bezos di Blue Origin, sono stati tra i primi a intravedere e capitalizzare questa opportunità unica.

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La strada verso il turismo spaziale è stata costellata di sfide tecniche e burocratiche, ma anche di traguardi significativi. SpaceX ha raggiunto una serie di successi senza precedenti, come il lancio e il recupero di razzi Falcon 9 e la storica missione con equipaggio della Crew Dragon. Al di là dei successi immediati, questi sforzi si inseriscono in una visione a lungo termine di esplorazione e colonizzazione spaziale.

Fasi Chiave dei Voli Spaziali e Costi

Il processo dei voli spaziali può essere suddiviso in diverse fasi chiave. La selezione e l’addestramento dei turisti spaziali sono processi fondamentali che assicurano la sicurezza e la preparazione adeguata per affrontare un’esperienza così unica e tecnicamente esigente come il viaggio spaziale.

Esami Medici: I candidati devono sottoporsi a esami medici completi per valutare la loro idoneità fisica.

Preparazione Fisica: I turisti spaziali ricevono una formazione fisica specifica per prepararsi alle condizioni dello spazio, come l’assenza di gravità.

Simulazioni di Volo: Le simulazioni sono un aspetto cruciale dell’addestramento.

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Procedure di Emergenza: Un altro elemento fondamentale dell’addestramento è imparare le procedure di emergenza.

Adattamento all’Assenza di Gravità: L’addestramento include anche l’acclimatazione alle condizioni di microgravità, che può essere disorientante.

  • Voli Suborbitali: I voli suborbitali raggiungono lo spazio ma non orbitano attorno alla Terra. Questi voli offrono ai turisti pochi minuti di assenza di gravità e viste mozzafiato del nostro pianeta.
  • Voli Orbitali: I voli orbitali portano i turisti in un’orbita attorno alla Terra. Questi possono durare da pochi giorni a settimane, come i viaggi verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Nei primi il veicolo continua a orbitare attorno alla Terra, permettendo soggiorni più lunghi in microgravità. Nei secondi Il veicolo raggiunge un’altitudine elevata, poi ricade verso la Terra.

Veicoli Riutilizzabili: Le aziende hanno sviluppato veicoli spaziali riutilizzabili per ridurre i costi dei viaggi.

Sicurezza e Innovazione: La sicurezza è una priorità assoluta.

I costi per il turismo spaziale rimangono elevati, rendendolo accessibile solo a una fascia elitaria. Oggi, un biglietto per lo spazio costa tra i 250.000 e i 55 milioni di dollari. Tuttavia, come avvenuto per l’aviazione commerciale, i costi potrebbero ridursi con lo sviluppo di nuove tecnologie e infrastrutture.

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Il Primo Turista Spaziale

Il primo turista spaziale fu Dennis Tito, un ingegnere e uomo d’affari americano, che nel 2001 viaggiò sulla Stazione Spaziale Internazionale con la navicella russa Soyuz. Il suo viaggio ha aperto la strada a futuri viaggi spaziali commerciali.

Turismo Spaziale: Impatto Ambientale

Una ricerca innovativa guidata da Eloise Marais, dell’University College London, getta luce sull’impatto ecologico dei viaggi spaziali. Secondo i suoi studi, un singolo volo spaziale turistico può produrre una quantità di CO2 superiore di cento volte rispetto a quella di un volo aereo convenzionale.

Un aspetto meno noto ma altrettanto preoccupante è l’effetto dei combustibili utilizzati nei motori dei razzi. Questi motori disperdono una porzione significativa del loro carburante nella stratosfera (situata tra 12 e 50 km dalla superficie terrestre) e nella mesosfera (50-85 km di altitudine). Queste sostanze chimiche rimangono nell’atmosfera per periodi prolungati, fino a due anni o più. Gli ossidi di azoto presenti nella stratosfera, unitamente alle reazioni chimiche generate dal vapore acqueo, possono portare alla decomposizione dell’ozono in ossigeno, contribuendo così al deterioramento dello strato di ozono.

Mentre il turismo spaziale può sembrare meno problematico se consideriamo solo pochi lanci, la situazione cambia drasticamente quando immaginiamo un’intera industria basata su frequenti voli turistici.

Turismo Spaziale: Benefici per la Terra

Branson ha tuttavia ribadito che andare nello spazio è “incredibilmente importante” per la Terra e che è indispensabile continuare a farlo per questa ed altre ragioni.

“La comunicazione tra le persone si sta trasformando grazie ai viaggi spaziali e ai satelliti che abbiamo lassù” ha detto. “Controllare cose come il saccheggio delle foreste pluviali o la pesca illegale è stato trasformato dai satelliti” citando alcuni dei benefici che la crescente attività spaziale sta portando proprio alla tutela dell’ambiente, anche se non nega che l’inquinamento creato dalla space economy sia un tema importante.

“Quello che Virgin e i nostri principali concorrenti hanno provato a fare è di abbassare drasticamente i costi ambientali dei viaggi spaziali in termini di costi per le emissioni carboniche” ha concluso Branson affermando che l’industria sta lavorando per abbassarli ulteriormente. “Non si può e non si dovrebbe fermare il progresso.

Il Ruolo Economico del Turismo Spaziale

Il suo ruolo nell’economia spaziale globale è significativo e in continua crescita, sebbene rappresenti ancora una porzione di nicchia rispetto all’industria spaziale più ampia.

  • Sviluppo Tecnologico: Il turismo nello spazio stimola lo sviluppo di nuove tecnologie spaziali.
  • Creazione di Posti di Lavoro: Il settore crea un’ampia varietà di posti di lavoro, dai tecnici e ingegneri aerospaziali agli specialisti in formazione spaziale e operatori di supporto al volo.
  • Investimenti e Finanziamenti: Attrae investimenti sia da investitori privati che da enti governativi.
  • Complementarietà con l’Industria Satellitare e l’Esplorazione: Anche se il turismo spaziale è una nicchia, interagisce e spesso si integra con altri settori come la produzione di satelliti e missioni di esplorazione.
  • Promozione dell’Accesso allo Spazio: Contribuisce a democratizzare l’accesso allo spazio.
  • Sostenibilità e Regolamentazione: Una sfida importante è assicurare che lo sviluppo del viaggio spaziale sia sostenibile.

Costi del Turismo Spaziale

Il turismo spaziale, benché ancora in fase emergente, comporta costi significativi che possono variare notevolmente a seconda del tipo di esperienza offerta. Analizziamo in dettaglio i fattori che influenzano i costi e le prospettive future per la riduzione dei prezzi.

  • Tipo di Viaggio: Il costo varia a seconda che si tratti di un volo suborbitale o orbitale.
  • Formazione dei Turisti: Una parte significativa del costo è dedicata alla formazione pre-volo.
  • Tecnologia Riutilizzabile: L’uso di veicoli spaziali riutilizzabili è una chiave per ridurre i costi.

Mercato in Crescita e Previsioni Future

Turismo spaziale: Questa la stima per fine 2023. E la domanda crescerà a un tasso annuale del 38,6% fino al 2033 per un business da oltre 13 miliardi. Lo sviluppo di tecnologie di nuova generazione darà impulso al mercato in mix con il calo dei prezzi per i tour.

Il turismo spaziale raggiungerà quest’anno un fatturato di 652 milioni di euro, ma nel 2029 arriverà a 9,35 miliardi e a 13,2 miliardi nel 2033. Questo vuol dire una crescita media annua del 38,6% rispetto al 2023 mentre nel periodo 2018-2022 è stata del 18,6%.

Realizzato da Marketing Insights Report, il documento completa quanto già espresso all’interno del Global Space Tourism Market Research Report 2023 pubblicato lo scorso gennaio e che anch’esso vaticina per questo settore innovativo un grande potenziale. Il fattore trainante è lo sviluppo dei sistemi di trasporti spaziale che sta già rendendo i voli spaziali sempre più economici e trasformerà il turismo spaziale da un business di nicchia ad un’opzione sempre più accessibile per la classe media.

La ricerca analizza il mercato per tipo di trasporto, applicazione e geografia. Per quest’ultima, ci sono anche i dati legati alle grandi aree geografiche, ma anche ai singoli paesi tra cui l’Italia. Per quanto riguarda invece i tipi di trasporto la ricerca distingue tra veicoli suborbitali riutilizzabili, palloni per alte altitudini e velivoli a volo parabolico. La ripartizione per applicazioni comprende commerciale, militare e governativa. Due i target di clientela (i civili e i ricchi) e altrettanti i tipi di “viaggio” promessi (orbitale e suborbitale).

Ruolo delle Agenzie e Sinergie Pubblico-Private

La ricerca cita 15 compagnie specializzate tra cui le più famose sono Blue Origin, Virgin Orbit e SpaceX che ha già portato due civili in orbita e più di tutte le aziende commerciali ha creato tecnologie e stabilito una linea di business che ha permesso di abbassare il costo dei lanci. Ma non è solo lo spazio commerciale a spingere per il turismo spaziale.

La Nasa stessa ha firmato un accordo nel dicembre del 2021 un accordo con Blue Origin, Northrop Grumman Systems Corporations e Nanoracks LLC per portare sulla Iss due persone all’anno e studiare tutte le implicazioni di questa nuova forma di turismo.

Anche l’agenzia spaziale indiana Isro sta portando avanti un programma che riguarda il volo umano verso la bassa orbita con attività che riguardano anche il turismo spaziale in collaborazione con società private. Tuttavia il paese più attivo e con le previsioni di crescita maggiore è il Giappone, grazie appunto alla concomitanza tra programmi commerciali e governativi sostenuti dal Ministero dell’Economia, Commercio e Industria nell’ambito del Growth Strategy Action Plan che comprende anche gli altri programmi spaziali.

Sostenibilità Ambientale

Il paese del Sol Levante ha già predisposto un sistema di osservazione delle emissioni inquinanti. La sostenibilità ambientale è infatti il problema principale, sia dal punto visto tecnico sia di accettabilità sociale. I motori dei vettori di lancio emettono infatti elevate quantità di composti di carbonio alle quote più alte che mettono a serio rischio lo strato di ozono - il cui buco è stato richiuso anche grazie al comportamento umano - con riflessi marcati sul già minacciato equilibrio climatico del pianeta.

Le questioni di immagine sono di grande importanza nella space economy che deve stare ben attenta a spiegare perché si spendono quantità gigantesche di denaro e quali sono i benefici. L’agenzia spaziale giapponese Jaxa intanto ha avviato anche uno studio sui beni di prima necessità per lo spazio e c’è il caso di Yusaku Maezawa.

Pro e Contro del Turismo Spaziale

Le aziende private offrono molte opportunità per fare un salto nello spazio. Che siano un rapido salto suborbitale o un soggiorno di diversi mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Ma l’avvento dell’industria del turismo spaziale ha acceso un sonoro dibattito. Sta aiutando a spingere l’umanità verso il cosmo o è solo un mero ed insignificante divertimento per uomini facoltosi senza fornire alcun valore reale? Ecco uno sguardo ai pro e ai contro del turismo spaziale.

Pro del Turismo Spaziale

Nel secolo scorso solo una manciata di privati, sono riusciti ad acquistare biglietti per la ISS o per la stazione russa Mir. Con la fine del programma Space Shuttle nel 2011, la NASA ha annullato qualsiasi opportunità. Il quadro è cambiato con l’emergere di compagnie spaziali private guidate da vari miliardari, tra cui SpaceX di Elon Musk, Blue Origin di Jeff Bezos e Virgin Galactic di Richard Branson.

Dei tre, solo Virgin Galactic ha un obiettivo dichiarato a lungo termine di promuovere il turismo spaziale. Offre rapidi voli suborbitali appena sopra la linea di Kármán, il limite riconosciuto a livello internazionale dello spazio. I clienti paganti possono ottenere un’esperienza simile con Blue Origin, ma la società spera di virare verso le industrie orbitali. Con SpaceX, puoi ottenere un soggiorno di più giorni in orbita, ma dovrai fare offerte contro numerosi contratti governativi per l’opportunità.

I promotori del turismo spaziale hanno suggerito vari benefici del settore. Ad esempio, molti turisti spaziali stanno attivamente eseguendo e partecipando a esperimenti, come l’esame degli effetti della microgravità sulla salute umana, sulla crescita delle piante e sulle proprietà dei materiali. Questa è vera scienza che deve essere fatta per spingere l’umanità verso le stelle.

Contro del Turismo Spaziale

D’altro canto, i critici del turismo spaziale sottolineano che l’industria si rivolge esclusivamente a individui eccezionalmente ricchi. A causa dell’enorme costo di un biglietto, che può variare da centinaia di migliaia a decine di milioni di dollari, è difficile per la maggior parte delle persone vedere il valore del turismo spaziale come industria. Semplicemente non riescono a parteciparvi.

E’ vero che alcuni turisti spaziali hanno condotto esperimenti durante le loro spedizioni, ma quegli esperimenti non sono stati rivoluzionari. Nulla che non potesse essere già fatto dagli astronauti sulla ISS. Quindi il turismo spaziale non sta realmente facendo progredire i voli spaziali umani in modo significativo.

Opzioni per i Turisti Spaziali

Chi desideri passare qualche giorno in orbita intorno alla Terra ha, al momento, solo l’offerta di SpaceX che “vende” i sedili del modulo Crew Dragon a 55 milioni di dollari. La cifra è alta ma non esagerata, se consideriamo che la Nasa è arrivata a pagare 80 milioni di dollari per il trasporto dei suoi astronauti da parte dell’agenzia spaziale russa Roscosmos.

Per i viaggiatori che volessero andare più lontano, Starship di SpaceX offrirà viaggi circumlunari. Per chi avesse disponibilità economiche più limitate, oppure volesse avvicinarsi al volo spaziale in modo graduale, esistono i voli suborbitali con la capsula che sale fino a circa 100 km di altezza dove gli occupanti godono di qualche minuto di microgravità prima di rientrare a terra.

Nel panorama attuale sono due le compagnie che offrono voli suborbitali: parliamo di Virgin Galactic di sir Richard Branson e di Blue Orgin di Jeff Bezos. Entrambe hanno iniziato i voli nell’estate del 2021. È partita per prima Virgin Galactic che fa decollare la navetta attaccata ad un aereo per poi liberarla in quota da dove sale per raggiungere l’altezza prevista, permettere ai passeggeri di fluttuare e poi atterrare come un aereo.

Difficile paragonare i costi benefici delle due compagnie visto che Virgin Galactic ha un listino prezzi che è variato nel tempo, mentre Blue Origin fa trattativa privata. Cinque anni fa, Virgin Galactic offriva i suoi voli a 250mila dollari, prevendendo centinaia di biglietti. Poi ci sono stati ritardi nel programma e, tre anni fa, il costo è salito a 450mila dollari, per poi raddoppiare a 900mila dollari per gli ultimi voli. Diverso l’approccio di Blue Origin, per la quale si vocifera che, a oggi, un biglietto si aggiri intorno a 1,25 milioni di dollari.

Benefici dell'Esplorazione Spaziale

L’esplorazione spaziale è una delle imprese scientifiche più ambiziose mai intraprese dall’umanità. Uno dei principali motori dell’esplorazione spaziale è l’espansione della conoscenza scientifica. Ad esempio, il James Webb Space Telescope, lanciato nel 2021, ha già fornito immagini ad alta risoluzione di galassie formatesi appena 400 milioni di anni dopo il Big Bang e di fatto ha raccolto dati fondamentali per la cosmologia. Inoltre, lo studio dei pianeti extrasolari ha ampliato la ricerca di vita oltre la Terra.

L’esplorazione spaziale richiede soluzioni ingegneristiche estreme che spesso trovano applicazioni dirette nella vita quotidiana. Un esempio concreto è rappresentato dai sensori a infrarossi, oggi impiegati in termometri medici, impianti industriali e droni, derivati da strumenti creati per monitorare le condizioni dei satelliti.

L’industria spaziale è diventata un settore strategico per l’economia globale. Questa crescita coinvolge aziende private, startup, agenzie pubbliche e università, generando occupazione qualificata in ambiti come ingegneria, software, telecomunicazioni e materiali avanzati.

L’esplorazione dello spazio rappresenta anche un importante strumento di diplomazia scientifica. Questo progetto ha dimostrato come, anche in tempi di tensioni geopolitiche, sia possibile mantenere una collaborazione stabile e proficua per obiettivi comuni.

L’esplorazione spaziale ha un profondo impatto culturale e simbolico. Il concetto di “overview effect”, descritto da molti astronauti, rappresenta una trasformazione psicologica che nasce osservando la Terra come un corpo fragile e interconnesso, senza confini visibili.

Le missioni spaziali hanno un notevole potere di ispirare le nuove generazioni. Progetti come “Mission X” o il programma “AstroPi” della UK Space Agency permettono agli studenti di interagire con esperimenti scientifici reali a bordo della ISS, per un apprendimento attivo e motivante.

Un contributo cruciale dell’esplorazione spaziale è la monitorizzazione ambientale della Terra. Programmi come Copernicus dell’Unione Europea, in collaborazione con l’ESA, sono fondamentali per il monitoraggio ambientale globale.

Infine, l’esplorazione spaziale rappresenta una forma di assicurazione per il futuro dell’umanità. Nel 2022, la missione DART della NASA ha dimostrato per la prima volta la capacità di deviare un asteroide, aprendo la strada a future strategie di difesa planetaria. Parallelamente, esplorare e preparare eventuali insediamenti su Marte o sulla Luna significa garantire una continuità della specie in caso di catastrofi terrestri.

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