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Turisti per Caso a Capo Nord: Recensioni e Impressioni di Viaggio

La Norvegia è una terra fantastica, e una volta nella vita ognuno dovrebbe andarci. I suoi paesaggi sono tra i più spettacolari del mondo, e la sua fiabesca architettura trasporta in un'altra dimensione. Molti viaggiatori condividono le loro esperienze, offrendo spunti e consigli utili per chi sogna di raggiungere questo luogo magico.

Un Itinerario Suggestivo: Da Oslo a Capo Nord

Un possibile itinerario, basato sulle esperienze di altri viaggiatori, potrebbe essere così strutturato:

  • Giorno 1: Volo per Oslo, pernottamento.
  • Giorno 2: Intera giornata dedicata alla visita di Oslo: la Fortezza Akershus, il Museo Vichingo, il Vigelandsparken.
  • Giorno 3: Proseguimento verso la costa ad ovest. In primo pomeriggio si arriverà a Stavanger, bella e tipica città norvegese. Passeggiare per le vie del centro o lungo i canali è magico. Pernottamento qui.
  • Giorno 4: Iniziano i fiordi! Impossibile rinunciare al panorama visto dalla roccia di forma rettangolare e a strapiombo chiamata “Prekestolen” (Roccia Pulpito). In primo pomeriggio si arriverà a Bergen. Presenta molte attrazioni, a me è piaciuta molto la Borgund Stavkirke (una chiesa in legno, la più famosa della Norvegia, situata a pochi chilometri dalla città). Prenottiamo a Bergen.
  • Giorno 5: In mattinata una visita di un paio d’ore a Trondheim, giusto il tempo per vedere la celebre cattedrale gotica, e ci ritroviamo in aereo per Tromso. Visita alla città, passeggiata in centro, relax in hotel, pernottamento.
  • Giorno 6: Visita alle isole Lofoten, che ci hanno regalato paesaggi magnifici. Le città più belle sono state Andenes e Nusfjord. Arriviamo in serata a Capo Nord, dove ammiriamo il Sole di Mezzanotte. Pernottiamo nell’unico hotel di Hammerfest.

Isole Lofoten: Un Paradiso Terrestre

Dopo due giorni nella capitale norvegese ci siamo imbarcati per le splendide Isole Lofoten (la fine del mondo), un giorno di treno e poche ore di nave. Nelle isole abbiamo dormito per 4 notti in una casa di pescatori, chiamate rorbour, e ci siamo fatti varie escursioni tra fiordi, balene e sole di mezzanotte.

Abbiamo così lasciato le nostre isole da sogno, siamo sbarcati a Bodo, ci siamo fermati una notte e la mattina abbiamo mangiato gamberi crudi appena pescati, vicino al mare (da provare). Col treno siamo ridiscesi verso Oslo, fermandoci un giorno a Trondheim e due a Lillehammer, dove abbiamo visitato lo spazio olimpionico.

Il Fascino di Capo Nord: Un Sogno Infranto e Poi Realizzato

Era l’estate del 1978. Avevo nove anni e vidi il mio vicino di casa, un ragazzo sordomuto di 25 anni, caricare scatolame e zaini su una sgangherata Renault 4 per partire, assieme ad un amico, verso Capo Nord. La mia mente di bambino iniziò a fantasticare, immaginando le epiche imprese di questi due ragazzi in jeans e capelli lunghi sulle strade del nord per raggiungere un luogo ai miei occhi lontanissimo e desolato. Da allora decisi che un giorno ci sarei andato anch’io, lassù dove la terra finisce.

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Ci sono voluti più di quarant’anni, ma alla fine la decisione è stata presa. Io, nato il giorno dello sbarco sulla luna, avrei celebrato degnamente i miei 50 anni a Capo Nord assieme a Claudio, lo storico compagno di viaggi fedele dai tempi del primo Interrail datato 1987.

Consigli Pratici per un Viaggio Indimenticabile

Dopo giornate intere passate a studiare l’itinerario migliore compatibilmente con i giorni a nostra disposizione (una decina), ho deciso di raggiungere la Norvegia in aereo e di percorrerla in treno verso nord fino a Bodø, ultima stazione della rete ferroviaria norvegese. Da lì, tramite un’auto a noleggio, avrei raggiunto Capo Nord, visitando prima le isole Lofoten.

Questa soluzione a mio avviso è ottima, perché consente di raggiungere Oslo in treno e di proseguire poi verso nord lungo la strada ferrata. Diversamente, giungendo direttamente a Oslo e volendo poi recarsi a Bergen utilizzando il treno, bisogna necessariamente rientrare nella capitale facendo il percorso inverso: da Bergen il proseguimento verso nord è infatti possibile soltanto in auto o traghetto.

Bergen: Un Assaggio di Norvegia

Bergen è una delle città più piovose d’Europa ma ci ha accolto nel pomeriggio di domenica con un bel sole. Dall’aeroporto il trasferimento in città avviene rapidamente con un comodo pullman diretto alla stazione dei bus, che si trova nei pressi della stazione dei treni. Fin dall’inizio è stato chiaro che non avremmo avuto bisogno di denaro contante, abbiamo acquistato il biglietto grazie ad un moderno distributore che si trova sotto la pensilina esterna utilizzando la carta di credito. La Norvegia si avvia infatti a diventare un paese dalla moneta virtuale, ogni tipo di acquisto può essere effettuato utilizzando bancomat o carta di credito. Sulle porte dei bagni delle stazioni c’è il POS dove avvicinare la propria carta per un veloce accesso contactless e molti esercizi espongono la scritta no cash.

Il fatto che non si utilizzi il contante non deve però spingere ad usare la carta di credito con troppa leggerezza. La Norvegia è un paese caro, con vette inarrivabili per quanto riguarda la ristorazione. Il primo assaggio lo abbiamo avuto al mercato del pesce di Bergen, dove per quattro spiedini di mare e due birre piccole si è pagato l’equivalente di 80 euro.

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Esperienze Uniche a Bergen

Abbiamo passeggiato nel quartiere di Bryggen, un gruppo di case in legno originariamente sede delle attività dei commercianti tedeschi facenti parte della lega anseatica. Gli edifici sono stati distrutti più volte e sempre ricostruiti, particolarmente graziose sono le colorate case frontali che si affacciano sull’acqua, sedi di botteghe e negozi.

La presenza della luce serale di luglio ci ha consentito di salire su una delle cime che sovrasta la città utilizzando la Fløibanen, la spettacolare funicolare che giunge sul monte Fløyen, dal quale si gode un panorama bellissimo della zona. Questo luogo ci ha fatto apprezzare al tramonto l’incantevole posizione di Bergen, situata tra mare e monti, ma gli oltre 2200 mm. di pioggia annui non la rendono propriamente il luogo ideale dove vivere.

Abbiamo usufruito di queste soluzioni altre volte durante il viaggio, con un bilancio tutto sommato positivo sui servizi offerti e sui costi.

Il Nærøyfjord: Un Fiordo Indimenticabile

Ho voluto raggiungere Oslo in treno effettuando una deviazione per vedere uno dei fiordi più rinomati della Norvegia, il Nærøyfjord.

Per svolgere l’intero tragitto in una giornata bisogna partire al mattino dalla stazione dei treni di Bergen e raggiungere Voss. Già in stazione ci siamo resi conto che eravamo in buona compagnia, perché una lunga coda si era formata al varco di accesso del binario. La maggior parte di questi passeggeri è scesa con noi a Voss ed è salita sui bus di un famoso tour operator norvegese che svolge l’itinerario da cui ho tratto ispirazione. Io e Claudio siamo saliti su un bus di linea che portava alla stessa destinazione, Gudvangen, dove ci attendeva un traghetto diretto a Flåm. Il Nærøyfjord è spettacolare perché è stretto ed è circondato da montagne che sovrastano le tranquille acque di questo ramo del Sognefjord. La navigazione dura un paio d’ore e termina a Flåm, località famosa perché collegata a Myrdal dalla Flåmsbana, una ferrovia di 20 km. che sale dai 2 m s.l.m. della cittadina sul fiordo fino a 865 m. Il dislivello è elevato ma non viene fatto uso di cremagliera per tutto il percorso.

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Tabella dei Costi Indicativi (2006)

Voce di Spesa Costo (NOK) Note
Volo A/R Roma - Oslo (Sterling) Variabile Acquistato online
Volo Bergen (Norwegian) 736.56 Per due persone
Navetta Aeroporto - Centro Città 74 a testa
Pernottamento Park Hotel (Bergen) 750 Camera doppia con colazione
Cena al BRYGGELOFTET & STUENE 489 Piatti carne e pesce, birra
Europcar (9 giorni, Ford Fusion) 592.48 EUR Prenotata online
Ostello Voss 595 Stanza doppia con bagno e colazione
Escursione "Norvegia in breve" 510 a testa
Rifugio Stavali 725 Notte, cena, birre
Cabin Sandane (campeggio) 350 Vista fiordo

Nota: I costi indicati sono relativi al 2006 e possono variare significativamente.

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