Escursioni e Sentieri in Val Adamè: Un'Avventura nel Cuore delle Alpi
La Val Adamè è forse la più bella e caratteristica delle valli che circondano il Monte Adamello. Maestosa valle glaciale, si estende dalla sommità dell’imponente salto roccioso noto come le ‘scale’ dell’Adamè fino all’omonima Vedretta, la lingua più meridionale del Pian di Neve. Se ti stai chiedendo dove trovare un luogo magico, incontaminato e selvaggio a breve distanza da Brescia, la Val Adamè è la risposta.
Come raggiungere la Val Adamè
Il punto di partenza per le escursioni è il parcheggio a Malga Lincino, situata a Saviore dell'Adamello. Dalla statale del Tonale si prende l'uscita Cedegolo e seguendo le indicazioni per Cevo si raggiunge il paese dove si seguono le indicazioni per le frazioni di Fresine / Valle; a questo punto si è sull'unica strada che porta a Malga Lincino. Per compiere questo itinerario bisogna raggiungere prima Valle di Saviore quindi oltrepassare l’intero abitato per poi parcheggiare a Malga Lincino (m.1621).
È possibile lasciare la macchina anche prima di raggiungere la malga Lincino, parcheggiando di fronte al Bar Ristorante Stella Alpina. Da Cedegolo si prende per Fresine (bivio a centro paese) e da qui per Valle. Si prosegue diritti sul fondo valle, e si sale in auto fino a malga Lincino (1600m) (strada stretta negli ultimi km), dove si parcheggia. La partenza alle 9.00 nei pressi della teleferica sopra Malga Lincino (superato l’abitato di Valle di Saviore).
Sentieri e Percorsi Escursionistici
Lasciata l'auto, si imbocca il sentiero che porta al Rifugio Lissone, una lunga scalinata che pare non finire mai, tanto che molti chiamano questo tratto "le scale dell'Adamè". Da qui inizia la camminata salendo per le scale dell’Adamè contrassegnate dal segnavia n.15 che in circa ore 1 ci porta al Rifugio Lissone (m.2020) base per molte altre escursioni,tra cui il Passo di Forcel Rosso (m.2601) e il Bivacco Ceco Baroni (m.2800).
Un comodo anche se ripido sentiero (le scale dell’Adamè) ci porta nei pressi del rifugio Lissone da dove comincia la lunga risalita nella semipianeggiante Val Adamè. All’altezza di Malga Lincino si comincia subito a salire lungo la mulattiera a zig-zag che ci porta all’inizio della Valle dove troviamo il Rifugio Lissone e poco distante la malga Adamè. In questo tratto la vegetazione è formata principalmente da abete rosso, larice, ontano, rododendro e ginepro.
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Il primo tratto è il più ripido in quanto occorre salire in quota ma non è niente di impossibile. E’ fatto quasi a gradini, non a caso viene definito come le "scale dell'Adamè", e con calma lo possono fare tutti. Questo è il tratto più duro e "difficile" per il dislivello che in poco tempo porta al rifugio Lissone, difficile ma fattibile da chiunque, certo i meno allenati odieranno questo tratto ma, come sempre, la fatica verrà ripagata da scenari bellissimi e panorami unici.
Dal rifugio Lissone, un'altra ora (al massimo) e si raggiunge il rifugio Baita Adamè lungo un sentiero per lo più piano. Chi vuole può compiere un’escursione quasi del tutto pianeggiante e costeggiando il torrente Poia in circa ore 1 raggiungere la Baite Adamè.
La Meraviglia della Natura
Da una parte un panorama lungo tutto la valle e dall'altra la sorpresa più grande, una piana paludosa e un serpente nel centro il torrente Poia. Non ci si aspetta di trovarsi davanti agli occhi una piana paludosa percorsa dal serpeggiante torrente Poia. I colori creano contrasti che non ti aspetti ma tra tutti quello che sorprende è quello dell'acqua. Un colore a cui non siamo più abituati, quello della limpidezza, l'acqua arriva dal ghiacciao dell' Adamello.
Rifugi e Bivacchi
La Val Adamè offre diversi punti di appoggio per gli escursionisti:
- Rifugio Lissone: base per numerose escursioni. Ad accogliervi non ci sarà una persona qualunque ma un appassionato alpino che renderà quella semplice sosta un'esperienza da raccontare. Il gestore è anche alla continua ricerca di volontari che gli diano una mano nella gestione del rifugio durante i mesi estivi.
- Rifugio Baita Adamè: L’Associazione Gruppo Baita Adamè Onlus gestisce il Rifugio Baita Adamè e renderà la vostra semplice sosta una piacevole esperienza. Qui il percorso di fondovalle si biforca; a destra si attraversa il torrente (ponticello) e si prosegue verso la conca terminale di valle. Più avanti troviamo il nuovo rifugio privato Baita Adamè.
- Bivacco Ceco Baroni (2.800 m): Posto sul coster sinistro della valle, poco discosto dalla Bocchetta delle Levade, domina la VaI Adamé e la Vedretta dell’ Adamé. Dispone di 6 posti letto, acqua di fusione nelle vicinanze. Proprietà dell’ A.N.A. di Brescia. Dopo un breve tratto si stacca a dx il sentiero per il passo della Porta di Buciaga (2809m); proseguendo a fondo valle, il sentiero condurrà invece al bivacco Ceco Baroni (2800m), da cui, attraverso la bocchetta delle Levate (2880m) si può salire ai ghiacciai dell’Adamello. Subito dopo la Malga Adamè, si attraversa il torrente e si prosegue fino alla splendida testata di valle. Qui si prende acqua e si comincia a risalire su di un costone. In cima si gira a destra e ci si infila in un canalone, dove userete anche le mani. Alla fine si sbuca tra i massi e, tornando un poco verso Sud, si giunge sopra il bivacco.
- Bivacco Gianantonj (3.168 m): Posto nei pressi del Passo Salarno, domina la VaI Salamo e il Pian di Neve. Dispone di 6 posti letto, acqua di fusione nelle vicinanze.
Bivacco Ceco Baroni (2800m): posto a sbalzo su un dirupo, con ingresso direttamente sul salto. Attenti di notte, se uscite a far pipì.
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Cime della Valle Adamè
Innumerevoli sono le cime della valle:
- Corno di Grevo (2869m): sorge a Nord del passo Forcel Rosso, a Est del rifugio Lissone. Si sale per via ferrata lunga e difficile, riservata ai solutori più che abili. Alla via ferrata si giunge per il sentiero che sale al Forcel Rosso, per deviazione segnata.
- Cima Lesena (2851m): sorge a Nord del Corno di Grevo, ed è raggiungibile dal rif.Lissone. Cima molto bella, ma percorso difficile (non pericoloso), in quanto non segnato ed obbligato in alcuni passaggi, che non si debbono sbagliare.
- Pilastro di Buciaga (Nord e Sud) (2878-2809m): descritto come non difficile, resta comunque per alpinisti.
- Monte Fumo (3418): anche questo per solutori più che abili.
Flora e Fauna
In questo tratto la vegetazione è formata principalmente da abete rosso, larice, ontano, rododendro e ginepro. La camminata, esclusa la prima oretta, non è mai faticosa e permette di godersi la bellezza del luogo. La Valle Adamè è davvero suggestiva: offre scorci che lasciano senza fiato per la vastità degli spazi che la caratterizzano. È una valle solitaria e di particolare bellezza, adatta a famiglie con bambini, popolata da marmotte e camosci. Avreste mai immaginato di trovare dei maiali lungo un sentiero di montagna a 2.000 metri?
Panorami e Viste Mozzafiato
Per chi vuole restare a bocca aperto consiglio di proseguire verso la vedretta dell'adamè lungo il sentiero che porta al Bivacco Ceco Baroni, una ulteriore zona paludosa e panorami selvaggi e unici come pochi. E’ qui che ci siamo sentiti lontani da tutto, come se fossimo nelle praterie americane o nelle aspre vallate della Nuova Zelanda dove è stato girato il Signore degli Anelli. Passo Poia (2810m): vi passa il N1 dell’Adamello, pertanto è un percorso ben segnato. Seguite il fondo valle fino al rif.gio Malga Adamè. Andate avanti sulla sinistra del torrente. Dopo non molto, freccia a sinistra con indicato il passo. Bel sentiero, salvo un tratto franoso, con corde e scaletta. Superato, si giunge al Coster di sinistra (destra orog.), dove potete ammirare il passo ancora un bel pò sopra di voi. Con pazienza lo raggiungete, per lanciare ammirati sguardi sul Pian di Neve, proprio davanti a voi.
Tabella dei Sentieri Principali
Sentiero | Difficoltà | Durata | Note |
---|---|---|---|
Rifugio Lissone | Facile (primo tratto impegnativo) | 1 ora da Malga Lincino | "Le scale dell'Adamè" |
Rifugio Baita Adamè | Facile | 1 ora dal Rifugio Lissone | Sentiero pianeggiante |
Bivacco Ceco Baroni | Medio | 2-3 ore dal Rifugio Baita Adamè | Paesaggi selvaggi |
Passo Poia | Medio | - | Sentiero N1 dell'Adamello |
Consigli Utili
- Il pranzo è al sacco a cura dei partecipanti, ed è possibile acquistarlo direttamente alla Casa del Parco prima della partenza.
- La gita è per tutti sino alla testata della Val Adamè ma poi è riservata agli esperti muniti della necessaria attrezzatura da ghiacciaio.
- La direzione che ho preso per la Valle Adamè è quella indicata per il Rifugio Città di Lissone.
- Per alleggerire la fatica mi sono concentrato sulla vegetazione incontaminata caratterizzata da larici, abeti, cespugli di rododendro, ginepro comune, ginepro nano e ontano.
Si sale su pietraie e rocce montonate sino a mettere piede sugli ampi ed aperti spazi del Pian di Neve. La bianca distesa è circondata tutt’attorno da piramidi di roccia granitica tra le quali distinguiamo il Corno Bianco e il Monte Adamello. Dopo essersi spinti un poco verso il Pian di neve si piega decisamente a destra (Est) aggirando il Corno dell’Adamè ed evitando alcuni crepacci disposti nel senso di marcia.
A inizio stagione è talvolta possibile raggiungere la sella su neve dura; quando la neve è invece più scarsa è necessario salire su roccette e tratti abbastanza friabili.
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Si lascia a destra il bivio con i sentieri segnalati che portano verso la Porta di Buciaga e la Conca delle Levade dove sorge il Bivacco Baroni e si continua la risalita sul fondo della valle dove sembra di non riuscire a guadagnare mai quota.
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