Valmalenco: Escursioni Facili per Bambini
La Valmalenco, una valle laterale della Valtellina in provincia di Sondrio, offre un'ampia gamma di escursioni adatte a tutti, dalle semplici passeggiate agli itinerari più impegnativi. Dopo tantissimi anni, ho deciso di portare in Valmalenco i bambini, per rivivere con loro alcune delle più belle esperienze vissute quando avevo la loro età. Una classica meta per chi ama le montagne della Lombardia è la Valmalenco, raggiungibile in circa due ore per chi arriva da Milano.
Dove Alloggiare in Valmalenco
In Valmalenco ci sono diverse soluzioni adatte a tutti, dagli hotel ai B&B, senza dimenticare gli appartamenti. Come base per il nostro weekend abbiamo scelto San Giuseppe, una frazione di Chiesa in Valmalenco. Scelta assolutamente non casuale: lo scopo, infatti, era quello di riuscire a prenotare nella stessa struttura che mi aveva ospitata quando ero giovane.
Da allora, l’hotel Sasso Nero è stato ristrutturato, soprattutto la zona bar e ristorante. Lo stile è ancora lo stesso: tipico di montagna, con camere molto semplici e basiche, nessuna particolare caratteristica che le renda chic o lussuose, anzi. Però è un hotel pulito, comodo come posizione, con parcheggio gratuito e soprattutto con un ottimo ristorante. Noi abbiamo scelto la mezza pensione e non ci siamo pentiti! Piatti tipici veramente ottimi.
Escursioni Consigliate
In questo post vi abbiamo suggerito solo alcuni dei trekking facili che possono essere fatti in Valmalenco. Si fanno camminate che sappiamo essere alla nostra portata: purtroppo basta poco per farsi male e non ne vale la pena.
1. Trekking da San Giuseppe al Laghetto Lagazzuolo
Un primo trekking da San Giuseppe al laghetto Lagazzuolo, di origine glaciale, posto a circa 1974 m slm.
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2. Lago Palù
Da raggiungere a piedi da San Giuseppe in estate oppure in funivia sia in estate che in inverno, è sicuramente la meta più conosciuta della Valmalenco. Un lago dai mille colori, un rifugio dai piatti gustosi e la possibilità di immergersi nella natura. D’estate potete rilassarvi sulle rive del lago, bagnare “prudentemente” i piedi nell’acqua gelida oppure fare qualche sentiero di trekking in zona.
D’inverno in zona trovate chilometri di piste di sci di fondo e discesa, ma anche l’opportunità di godervi un pranzo o cena al rifugio con ritorno in motoslitta attraversando il laghetto ghiacciato.
Noi siamo partiti da San Giuseppe visto che alloggiavamo presso l’hotel Sasso Nero, proprio nei pressi del primo parcheggio (a pagamento) di questa località. Il percorso che porta al bellissimo lago Palù è quasi tutto su strada larga, in parte sterrata e in parte asfaltata. In alcuni punti è possibile tagliare per i boschi su sentiero di montagna.
Arrivati con la funivia da Chiesa all’Alpe Palù un’idea di escursione semplice e adatta a tutti è quella che porta al Rifugio Palù. In circa mezzora di camminata seguendo le indicazioni verso il rifugio arriverete al lago ghiacciato e davanti a voi vedrete il rifugio in lontananza. Portate con voi il bob perché all’andata è quasi tutta in discesa e sarà uno spasso per i bimbi!
3. Rifugio Motta
Partendo sempre da San Giuseppe (o dal Rifugio ai Barchi se preferite camminare di meno) è possibile raggiungere anche il Rifugio Motta in circa 1 ora e mezza (1 ora e 15 partendo dal Rifugio ai Barchi (1650m slm). Il primo tratto di strada è lo stesso di quello che porta al Palù, ma la strada si divide un centinaio di metri dopo il Rifugio ai Barchi.
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Al bivio, proseguendo a sinistra si raggiunge il Palù mentre andando dritto si prosegue per il Rifugio Motta. Dunque dicevamo che il primo tratto è lo stesso di quello che porta al lago Palù, mentre per il resto il sentiero prosegue seguendo in gran parte la funivia utilizzata in inverno per le piste da sci.
Questo tratto di sentiero è largo ma abbastanza ripido ed esposto al sole: nelle giornate calde (come quella in cui l’abbiamo percorso noi) è abbastanza massacrante, ma fattibile. Una volta giunti all’Alpe Palù (raggiungibile anche con funivia da Chiesa in Valmalenco), l’itinerario prosegue con pendenza minore e conduce al Rifugio Motta in circa 40 minuti.
Prima di arrivare al rifugio, fermatevi ad ammirare il lago Palù che spunta tra gli alberi alla vostra destra. Nei pressi del Rifugio è possibile prendere il sole, rilassarsi, fare un pic-nic oppure pranzare presso l’ottimo ristorante del rifugio.
Un’idea per poter abbinare il trekking al Palù e il trekking al Rifugio Motta è quello di percorrere un anello. Si può partire come sempre da San Giuseppe o dai Barchi e raggiungere prima il Rifugio Motta. Una volta raggiunto il lago, si può tornare al punto di partenza percorrendo il sentiero già descritto per il trekking N. Certamente questa soluzione è quella più completa e più adatta a chi ha a disposizione una sola giornata e vuole vedere entrambe le destinazioni. Ovviamente più cose si vedono, meno tempo si può dedicare a ciascuna di esse.
4. Chiareggio e i Rifugi Gerli-Porro e Ventina
Per entrare in Chiareggio (un piccolo borgo di montagna abitato solo in estate) bisogna pagare un pass di 5 euro al giorno (l’ingresso è gratuito se ci si ferma per meno di un’ora). Il sentiero che porta ai rifugi Gerli-Porro e Ventina inizia una volta attraversato il ponte che attraversa il fiume.
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Bisogna imboccare il sentiero CAI verso l’Alpe Ventina, una mulattiera abbastanza ampia, con pendenza costante non impegnativa. In circa un’ora si arriva al primo rifugio, il rifugio Gerli-Porro, situato in una bellissima valle glaciale ai piedi del monte Disgrazia e con vista sul ghiacciaio del Ventina. Una volta giunti al rifugio è possibile pranzare (piatti tipicamente valtellinesi), fare un pic-nic sulla riva del torrente oppure proseguire fino al Rifugio Ventina, che si trova qualche centinaio di metri dopo (strada pressoché pianeggiante, raggiungibile in circa 5-10 minuti al massimo).
Una volta scesi dai rifugi, se volete far felici i vostri bambini, portateli a vedere le marmotte presso il Parco delle Marmotte di Chiareggio.
5. Rifugio Tartaglione
Questo rifugio, recentemente ristrutturato, è immerso in un bellissimo bosco posto all’inizio della Val Sissone, di fronte al Monte Disgrazia. Per raggiungerlo si parcheggia sempre lungo il Mallero ma, al contrario del trekking che porta ai Rifugi Porro e Ventina, per questo trekking non si deve attraversare il ponte sul fiume.
Seguendo le indicazioni e percorrendo un semplicissimo sentiero in gran parte pianeggiante, si arriva al Rifugio Tartaglione in circa 45 minuti. Sicuramente non è una escursione che dà soddisfazione agli amanti delle lunghe e impegnative passeggiate, ma è una meta in grado di dare un altro tipo di appagamento.
Il Rifugio Tartaglione, oltre che per l’ottimo ristorante, è infatti famoso per le sue buonissime frittelle, che vengono sfornate ogni pomeriggio in continuazione. Lungo il primo tratto del percorso troverete diversi tavoli e panchine in legno dove potervi fermare per un pic-nic o una partita a carte.
6. Alpe Prabello
Una bella passeggiata in montagna, a piedi in estate o con le ciaspole in inverno: l’Alpe Prabello, in Valmalenco (Valtellina, Lombardia). Una tra le più amate di Anna e Benedetta è quella all’Alpe Prabello dove si trova il rifugio Cristina, a quota 2287 mt.
Per raggiungere il punto di partenza del sentiero bisogna arrivare a Sondrio, prendere la strada per la Valmalenco e arrivare al comune di Lanzada dove si prosegue per le dighe di Campomoro superando la località “Franscia“, a questo punto abbiamo 2 possibilità:arrivare fino al parcheggio di Campomoro, proprio sotto il rifugio Zoia, e da li prendere il sentiero che porta all’Alpe Prabellopercorrendo la strada che sale a Campomoro dalla località “Franscia”, dopo circa 5 km e dopo la seconda galleria, si trova uno spiazzo sulla sinistra dove si può parcheggiare l’auto.
In alternativa, sul lato destro parte invece una strada dove è indicato tra le varie destinzioni anche “Alpe Prabello e Rifugio Cristina”. Il primo tratto è asfaltato e percorribile in auto, quindi, se non si è in un periodo di particolare affluenza, si può proseguire con l’auto fino a che la strada diventa sterrrata e parcheggiare sul lato della strada. A questo punto si prosegue a piedi seguendo le indicazioni. L’opzione che preferiamo quando andiamo con le bambine è la seconda.
Il sentiero è molto bello da percorrere tra alberi di larici, ampie vallate, pascoli e ruscelli. L’alpeggio appare improvvisamente dietro un dosso roccioso ed è subito riconoscibile il Rifugio Cristina. La caratteristica di quest’Alpe è il fatto che in estate viene ancora utilizzata per il pascolo degli animali, principalmente mucche e capre, ma non mancano neppure maiali e galline. Inutile dire che Anna e Benedetta, come delle moderne Heidi, si sono divertite tantissimo a coccolare le caprette e a dar loro da mangiare.
7. Altre Attività per Bambini
- Caspoggio Wild Park: Qui potrai mettere alla prova le tue capacità e il tuo coraggio, con 8 percorsi composti da ponti tibetani, carrucole e ostacoli. E se sei in cerca di un’avventura mozzafiato, abbiamo l’attrazione giusta per te. Un salto nel vuoto con The Super Swing, l’altalena gigante che ti farà volare a 30 metri d’altezza.
- Fattoria degli Alpaca a Caspoggio: Contattando direttamente la struttura è possibile prenotare un’uscita con gli alpaca lungo un sentiero boschivo fino a un belvedere. Si tratta veramente di un’esperienza meravigliosa, sia per adulti che per bambini. La signora abbinerà ogni partecipante a un alpaca e seguendo il capobranco, si farà una bella passeggiata al loro ritmo, pacato e rilassante.
- Zenith Café a Caspoggio: All’interno del bar invece trovate un bel luogo dove far divertire i bambini mentre i genitori si rilassano: possibilità di fare merenda e pranzare, area gioco per bambini 0-3 anni con giochi appropriati per l’età, biliardo, salta-salta, calcetto.
- Pineta a Chiesa Valmalenco: Poco lontano dal centro di Chiesa Valmalenco c’è una bella pineta, percorribile anche dai bambini, essendo abbastanza pianeggiante. Per i bambini è una bella scoperta tra ponticelli, ruscelletti d’acqua e alberi secolari.
- Pineta a Primolo: In fianco del Santuario di Primolo parte una piccola scalinata acciottola che vi condurrà allo Chalet di Primolo. Qui troverete un bel parco gioco immerso nella pineta all’ombra.
Consigli Pratici per Escursioni con Bambini
Pur essendo sentieri semplici e adatti alle famiglie, vi consigliamo sempre un abbigliamento adatto. In primo luogo scarpe da trekking/scarponcini da montagna, meglio se impermeabili. Portate sempre con voi un po’ di acqua, anche se generalmente nelle varie destinazioni (o anche lungo il tragitto) è possibile trovare fontanelle di acqua fresca.
Valmalenco con bambini: consigli pratici. Ricordatevi che ci troviamo a più di 2000 metri, quindi è d’obbligo portare una felpa e soprattutto una crema solare.
Dove Mangiare in Valmalenco
Dove mangiare: se vi fermate in valle per il weekend vi suggerisco di cenare in uno di questi ristoranti:
- Il Vassallo - Chiesa in Valmalenco: Qui potrete degustare sia i piatti tipici della valle, sia quelli più classici della cucina italiana. Il ristorante si trova in zona Vassalini ed è situato all’interno de “La Cà di vè scuf” (La Casa del Vescovo).
- Ristorante Braciasco - Località San Giuseppe, Chiesa in Valmalenco: è un mix tra un ristorante e un rifugio di montagna. Il servizio è più “alla buona” rispetto a “Il Vassallo”, ma i pizzocheri che si mangiano qui sono più buoni.
- Chalet la tana del grillo: Beh qui vi dirò una vera chicca “local” da non perdere è andare a cena allo chalet la tana del grillo. Vi parlo della cena perché l’avventura sarà arrivarci con la motoslitta in notturna che vi viene a prendere alla località San Giuseppe. Davvero emozionante e divertente.
Come Arrivare in Valmalenco
Per andare in auto in Valmalenco occorre arrivare a Sondrio dalla SS 38. Una volta giunto in città, procedi lungo la strada provinciale 15 proprio in direzione della Valmalenco. Dopo aver superato il paese di Chiesa, la Valmalenco si biforca: questa volta segui i cartelli con direzione “San Giuseppe”, “Chiareggio”, sulla sinistra.
Continua a costeggiare il Mallero: quando superi San Giuseppe avrai ancora 15 minuti di strada prima di arrivare a destinazione. ATTENZIONE: per poter arrivare a Chiareggio, dal 1/06 al 30/09 il transito è a pagamento!
Speriamo di tornare in Valmalenco anche in estate per scoprire altre gite ed itinerari in questo contesto paesaggistico davvero stupendo.
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