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Velocità Massima del Piccione Viaggiatore: Storia e Impieghi

Molto prima dei moderni mezzi di comunicazione, i piccioni viaggiatori erano utilizzati per veicolare informazioni preziose. Un colombo viaggiatore, nelle sue numerose varietà, può volare alla velocità di 50-100 Km all'ora e in un giorno può coprire distanze anche di 1000 chilometri, ritrovando il suo luogo di origine grazie alla sua capacità di orientamento eccezionale.

Una Storia Lunga Millenni

Testimonianze sul loro utilizzo risalgono all’antico Egitto, ai regni della Mesopotamia; nella Grecia antica, i vincitori dell’Olimpiade erano soliti appendere alla zampa di un piccione il “messaggio della vittoria". Attraversando i cieli del mondo e le epoche storiche, passando dalla Roma di Giulio Cesare al Medioevo, quando durante le Crociate erano usati dai Saraceni per scambiarsi messaggi sugli eserciti cristiani, per arrivare quasi ai giorni nostri, i piccioni viaggiatori sono stati utilizzati anche nel Novecento, nelle Guerre mondiali.

Alcuni pennuti che riuscirono a consegnare dei messaggi importantissimi (i colombogrammi) come quello dato agli alleati sullo sbarco in Normandia delle truppe americane, dalla colomba Paddy che sfidò anche i falchi di Hitler; a lei nel 2005 è stato anche dedicato un film di animazione, “Valiant-Piccioni da combattimento”. Nel 1943 ai pennuti-messaggeri impegnati nel conflitto fu conferita una medaglia al valore.

New Kim: Un Esempio Moderno

In Cina prospera oggi la colombo-filia: i piccioni sono usati nelle gare di velocità. New Kim, la colomba da record, è stata acquistata da un ignoto acquirente cinese. Il suo proprietario belga Kurt Van de Wouwer, ha dichiarato di essere rimasto scioccato dal prezzo pagato per il piccione che, nel 2018, aveva anche vinto diverse gare; ora sarà utilizzata invece per la riproduzione. Il record precedente di prezzo pagato per assicurarsi uno di questi preziosi animali apparteneva ad Armando, definito il “Lewis Hamilton” dei piccioni, venduto l'anno scorso per 1,25 milioni di euro, anche in quel caso, acquistato per la riproduzione.

La Corsa dei Piccioni: Uno Sport Antico

La corsa dei piccioni è l’arte di allevare piccioni viaggiatori per la competizione ed è diventata uno sport in Belgio nel 1820. I piccioni viaggiatori volano chilometri in un solo giorno con l’istinto di tornare a casa e hanno un “GPS biologico” allineato con il campo elettromagnetico del pianeta, che dà loro un senso di orientamento unico. L’attuale piccione viaggiatore è il risultato di incroci di alcune razze belghe e inglesi, effettuati nella seconda metà del XIX secolo. Il compito degli allevatori di piccioni è quello di migliorare le capacità fisiche e di orientamento per partecipare ai campionati.

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L'Addestramento

Il colombofilo deve realizzare un vero e proprio piano di allenamento. I piccioni devono allenarsi due volte al giorno. Quando sono pronti si comincia con l’abituarli ad allontanarsi, lasciarli liberi e farli tornare a casa da soli. È importante prestare sempre attenzione durante la stagione, poiché un piccione non vola solo con le ali, se le sue vie nasali e/o i suoi polmoni sono ostruiti gli costa correre.

In Portogallo, le corse dei piccioni si svolgono tra febbraio e giugno di ogni anno e nei mesi rimanenti ci sono altre gare di piccioni, vale a dire i derby.

Come Fanno i Piccioni a Orientarsi?

Anche i piccioni hanno una loro bussola interna, solo che è molto più complessa della nostra. Il piccione riesce a percepire il campo magnetico terrestre, niente di magico, questo sistema è basato sulla posizione del sole! Non è ancora del tutto chiaro come facciano a ritrovare casa con una tale precisione, ma molto probabilmente utilizzano un mix di vari fattori per orientarsi, tra cui il campo magnetico terrestre, la posizione del sole, l'olfatto e i punti di riferimento visivi come strade e ferrovie.

Si sente spesso dire di due innamorati che sono “ due piccioncini”. Usata dagli uomini come mezzo per suscitare nel piccione l’attrazione che lo farà volare attraverso mari, monti e tempeste. È sufficiente lasciare che i due pennuti “amoreggino” qualche secondo tra loro e poi strappare, di colpo, il colombo dai teneri vezzeggiamenti di lei. La traumatica separazione spingerà il volatile a raggiungere la sua dolce metà ovunque si trovi.

Piccioni Eroici: Cher Amie e Paddy

Quando le telecomunicazioni non potevano affidarsi a potenti mezzi non essendo sviluppate come lo sono oggi, questi piccoli volatili erano il mezzo più efficiente per poter inviare messaggi a distanze elevate: un piccione può infatti arrivare a percorrere in volo fino a 1000 km con velocità che oscillano tra i 90 e i 100 km/h. Sul campo di battaglia, le comunicazioni sono fondamentali e tra i tanti casi, ricordiamo le vicenda di due piccoli soldati alati, Cher Amie e Paddy, che con il loro valore hanno salvato decine e decine di uomini. Vediamo brevemente la loro storia.

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Cher Amie

Cher Amie, ossia “Cara amica”, era il nome della piccola eroina dei cieli che, il 3 ottobre 1918, riuscì a consegnare il suo messaggio alle truppe a supporto del battaglione della 77° Divisione di Fanteria Americana. Liberata in volo, cominciò a farsi strada tra la furia della battaglia e venne persino colpita. Con un occhio ferito, schegge nel petto e una zampina malconcia, Cher Amie riuscì comunque a portare a termine la sua memorabile missione, salvando così i suoi commilitoni da morte certa. Tra l'altro quello stesso piccione era stato decisivo per risolvere altre 12 situazioni di pericolo! Curata e rimessa in salute, malgrado le brutte ferite, Cher Amie si riprese e finalmente andò in “congedo” da eroe di guerra. Oggi è esposta allo Smithsonian Museum, decorata con la Croce di Guerra.

Paddy

Anche durante la Seconda guerra mondiale, i piccioni viaggiatori non hanno mancato di mostrare il loro valore. Il 6 giugno 1944 alle 8:15 circa, il messaggero Paddy partì dalle spiagge della Normandia per portare le prime notizie dell’avvenuto sbarco degli alleati. Riuscì a sorvolare circa 230 miglia, percorrendo la distanza a una velocità prossima ai 90 km/h: un record nella storia dei messaggeri alati.

La Velocità Massima e Altri Record

In una di queste vere e proprie gare a chi torna per primo a casa, un piccione è riuscito a toccare una velocità massima di ben 148.9 km orari, mentre il record per il viaggio più lungo è di circa a 1.800 km percorsi.

Tabella dei Record dei Piccioni Viaggiatori

Record Valore
Velocità Massima 148.9 km/h
Viaggio Più Lungo 1.800 km

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