Albergo Atene Riccione

 

Requisiti per il Visto Turistico per l'Italia

La normativa italiana, in conformità con l'art. 2, commi 6 e 9, art. 4 e 5 del Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286, l'articolo 5 comma 8-bis del DPR 394 del 1999, e l'art. 47 comma 1 lettera i) del Regolamento CE n. 810/2009 (Codice dei Visti), disciplina l'ingresso e il soggiorno degli stranieri nel territorio nazionale.

Chi ha bisogno di un visto per l'Italia?

Per verificare se hai bisogno di un visto per entrare in Italia, visita il sito "Il visto per l’Italia" indicando la tua cittadinanza, il tuo paese di stabile residenza, la durata e la motivazione del soggiorno in Italia.

Visto di Lunga Durata (Tipo D)

Tutti i cittadini non comunitari che intendono soggiornare per qualsiasi motivo sul territorio di uno Stato appartenente all’Unione Europea devono essere muniti di un visto nazionale d’ingresso di lunga durata, che può avere una durata da 91 a 365 giorni.

  • Il visto d’ingresso di lunga durata (o lungo soggiorno) è un’autorizzazione rilasciata e necessaria ai fini di un soggiorno previsto nel territorio dello Stato di rilascio la cui durata sia superiore a 90 giorni.
  • VN “Visto Nazionale” (tipo D), è un visto di lunga durata (o lungo soggiorno) rilasciato da uno degli Stati membri in conformità della propria legislazione interna o di quella dell’Unione, ed è valido per un soggiorno di oltre 90 giorni nel territorio dello Stato che lo ha rilasciato.
  • In virtù del regolamento UE 265/2010, al visto nazionale di lunga durata (o lungo soggiorno) è esteso il principio dell’equipollenza tra permesso di soggiorno e visto per soggiorni di breve durata rilasciato dagli Stati membri che applicano integralmente l’Acquisis di Schengen (*).
  • Il visto nazionale per soggiorni di lunga durata ha quindi la stessa efficacia del permesso di soggiorno per quanto riguarda la libertà di circolazione del titolare del visto nello spazio Schengen.
  • Di conseguenza, il titolare di un visto nazionale per soggiorni di lunga durata rilasciato da uno Stato membro è autorizzato a circolare e soggiornare in altri Stati membri per 90 giorni ogni 180 giorni, nel periodo di validità del visto, alle stesse condizioni del titolare di permesso di soggiorno, sempreché sono ritenute soddisfatte le condizioni d’ingresso (Codice Frontiere Schengen).

Documentazione Richiesta

Per ogni tipologia di visto, troverete anche le indicazioni sulla documentazione da presentare indicando la vostra cittadinanza, il vostro paese di stabile residenza, la durata e la motivazione del soggiorno in Italia. Oltre alla documentazione indicata, l’Ufficio visti può sempre richiedere ulteriori documenti in relazione alla domanda di visto.

Per ottenere il visto per turismo è necessario presentare domanda al Consolato o all’Ambasciata italiana nel Paese di residenza del richiedente il visto, fornendo i dati e la documentazione richiesta per la specifica tipologia di visto.

Leggi anche: Richiedere Visto Schengen

Tempi di Attesa per il Visto

I tempi previsti dalla normativa variano a seconda del tipo di visto. Per i visti Schengen (cioè per brevi soggiorni) occorrono 15 giorni prorogabili, nei casi previsti, fino a 45 giorni (art. 23 del Codice Visti ). Per i visti nazionali (cioè per lunghi soggiorni), se l’istanza è valutata ricevibile e dopo gli accertamenti previsti, la Rappresentanza diplomatico-consolare rilascia il visto entro 90 giorni dalla richiesta (30 gg.

Validità e Numero di Ingressi

La validità di un visto è generalmente maggiore della sua durata; stabilisce a partire da quale e fino a quale giorno il visto può essere fruito. Il numero di ingressi è indicato sul visto, con l’indicazione 01 o 02 nel caso di uno o due ingressi, e l’abbreviazione MULT nel caso in cui si autorizzino più di due ingressi.

Quando gli ingressi sono più di uno, il titolare del visto è autorizzato a uno o più soggiorni, la cui durata totale non sia superiore al periodo concesso dal visto, a decorrere dalla data del primo ingresso in area Schengen. Devono comunque ricorrere le condizioni riportate all’art.

Cosa fare dopo l'ingresso in Italia con un visto di lunga durata

Il cittadino straniero entro 8 (otto) giorni lavorativi, dall’ingresso in Italia per un soggiorno di lunga durata, deve adempiere agli obblighi derivanti dalle norme relative al soggiorno sul territorio dello Stato, avanzando istanza di richiesta di Permesso di Soggiorno nei modi indicati in questa pagina web cliccando il link di seguito relativamente alla finalità di soggiorno indicata nella rispettiva tipologia di visto di cui si è in possesso.

Libera Circolazione nello Spazio Schengen

Si avvisa che il cittadino straniero, benché in possesso di un visto nazionale di lunga durata (o lungo soggiorno, VN-tipo D), se esercita il diritto di libera circolazione e soggiorno in altri Stati membri per 90 giorni ogni 180 giorni, nel periodo di validità del visto o del permesso di soggiorno, in applicazione del principio di cui al predetto regolamento UE 265/2010, è tenuto ad informarsi presso le Autorità dell’altro Stato membro presso cui si reca, sulle procedure da seguire relativamente alla dichiarazione della propria presenza e al rispetto delle norme relative al soggiorno di breve durata nel territorio di quello Stato.

Leggi anche: Ottenere visto turistico Thailandia

Diniego del Visto e Ricorso

Nel caso di diniego di visto Schengen o di visto nazionale che non sia stato richiesto per motivi familiari, potete presentare ricorso, tramite un avvocato, al T.A.R. Contro il diniego di un visto può essere presentato un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) del Lazio entro 60 giorni dalla comunicazione ufficiale del provvedimento. No, la decisione di diniego non si può cambiare, perché rappresenta la decisione finale presa su quella specifica richiesta di visto.

Visto per Familiari di Cittadini UE/SEE

Possono richiedere il visto come familiare di cittadino UE o dello Spazio Economico Europeo i familiari elencati all’art. dichiarazione resa dal cittadino della U.E. o dello Spazio Economico Europeo, corredata da un suo documento di identità, che attesti il possesso dei requisiti previsti dalla legge (la cittadinanza UE, la residenza in Italia, il grado di parentela con il richiedente il visto e, se necessario, la condizione del congiunto di familiare a carico).

Visto per Matrimonio

La normativa italiana in materia di visti di ingresso non prevede un visto per matrimonio, quindi la tipologia di visto che dovrete richiedere è per motivi di turismo.

Limitazioni del Visto Turistico

  • No, il visto turistico non consente di svolgere alcuna attività lavorativa.
  • No, lo straniero munito di visto turistico non può convertirlo in un permesso per lavoro.
  • Anche qualora lo straniero avesse la possibilità di essere assunto o comunque avviare un’attività lavorativa in Italia, non potrà farlo attraverso una proroga o una conversione del visto turistico.

Proroga del Visto Turistico

Il Visto per turismo ha una durata massima di 90 giorni ed è possibile prorogarlo solo in casi rari ed eccezionali. Il Visto per turismo, infatti, può essere prorogato “solo se ricorrono seri motivi, in particolare di carattere umanitario o risultanti da obblighi costituzionali o internazionali”.

Quindi per prorogare il Visto per turismo devi dimostrare che non puoi lasciare l’Italia per: Cause di forza maggiore (es. sciopero voli) o Ragioni umanitarie (es.

Leggi anche: Come Ottenere l'E-Visa per l'India

Obblighi di Dichiarazione di Presenza

Coloro che provengono da Paesi che applicano l’Accordo di Schengen devono dichiarare la propria presenza, entro otto giorni dall’ingresso in Italia, al questore della provincia in cui si trovano sottoscrivendo un specifico modulo oppure, se sono ospiti di strutture alberghiere, si avvalgono della dichiarazione resa dall’albergatore, che ha l’obbligo di segnalare all’autorità di P.S. le generalità delle persone alloggiate entro le 24 ore successive al loro arrivo.

Negato l'Ingresso nonostante il Visto

L’ Autorità di polizia è titolata a precludere l’ingresso dello straniero nel Territorio dello Stato, anche se in possesso di un regolare visto, qualora non riscontri le condizioni d’ingresso ed i requisiti di ammissione nel territorio dello Stato stabilite dell’art. 5 del Regolamento CE 562/2006 (Codice Frontiere Schengen) relativo al regime di attraversamento delle frontiere, la cui competenza spetta alle Autorità di polizia preposte.

Espulsione

Importante: Ai sensi della normativa italiana, un provvedimento di espulsione può essere adottato nei confronti dello straniero che è entrato nel territorio dello Stato sottraendosi ai controlli di frontiera o si è trattenuto nel territorio dello Stato in assenza delle previste comunicazioni, o senza avere richiesto il permesso di soggiorno nel termine prescritto (salvo che il ritardo sia dipeso da forza maggiore), ovvero quando il permesso di soggiorno è stato revocato o annullato o rifiutato, oppure è scaduto da più di sessanta giorni e non ne è stato chiesto il rinnovo.

(*) I Paesi che applicano integralmente l’Acquisis Schengen sono : Italia, Austria, Belgio, Rep.

TAG: #Turismo #Italia

Più utile per te: