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Trekking a Bali: Escursioni Indimenticabili sui Vulcani

Quali sono i trekking più belli a Bali? E quale scegliere tra le escursioni ai vulcani Batur ed Agung, i due grandi vulcani di Bali? Se sei abituato a camminare in montagna, a Bali hai l’occasione di fare due gite magnifiche e particolarmente panoramiche: salire il Vulcano Batur od il più alto Vulcano Agung.

Sono due escursioni belle ma diverse: facile e priva di vere difficoltà l’escursione al Monte Batur, molto lunga e decisamente più impegnativa l’ascensione al Vulcano Agung. Di seguito in questa guida puoi leggere le informazioni importanti da conoscere per fare trekking sui vulcani di Bali, la descrizione dell’escursione al Vulcano Batur e la dura e faticosa escursione al Vulcano Agung, con i miei consigli sulle agenzie a cui rivolgerti e le migliori escursioni con guida da prenotare a Bali per raggiungere la cima dei due vulcani.

Cose Importanti da Conoscere per Fare Escursioni di Trekking sui Vulcani di Bali

Stai andando in montagna, per la gita sono necessari scarponcini, pantaloni lunghi ed una giacca per il vento/freddo. Il tutto va messo in valigia/zaino prima di partire da casa.

In quota spesso c’è vento e le temperature sono ben più basse che sulle spiagge della costa ed all’alba possono aggirarsi tra gli 8-15° del Monte Batur ed i 5-10° della vetta dell’Agung.

Le guide, le torce per la marcia notturna e rinfreschi/drinks vengono forniti dall’organizzatore delle escursioni che provvede anche al trasporto dal tuo albergo all’inizio del trekking e viceversa.

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Gunung Batur Trekking: la Panoramica e Facile Escursione al Vulcano Batur a Bali

Il Vulcano Batur è alto 1.717 metri sul livello del mare, è una delle montagne sacre di Bali ed uno dei due vulcani attivi dell’isola, il più facile e meno faticoso da raggiungere. L’accesso è possibile se non vi sono fenomeni vulcanici in corso.

La salita al Monte Batur non è difficile né particolarmente lunga, ma considera che dovrai camminare per oltre 4 ore, di cui più di 2 ore in costante salita. L’inizio del sentiero è a quota 1.050 metri circa e per raggiungere la più alta delle 3 vette del Batur occorre superare un dislivello di quasi 700 metri.

Si parte dal tuo albergo tra l’una e mezza (se alloggi su una delle spiagge) e le due e mezza di notte (da Ubud), a quest’ora non c’è traffico ma occorre comunque tra 1 ora abbondante e le 2 ore di minibus per raggiungere il punto di partenza del trekking. Si inizia a camminare intorno alle quattro del mattino assistiti obbligatoriamente da una delle guide del Monte Batur (Association of Mount Batur Trekking Guides), occorrono tra le 2 ore e le 2 ore e mezza di salita per raggiungere il bordo del cratere sommitale.

Cerca di raggiungere il cratere in tempo per l’alba, anche per aumentare le chances di beneficiare di belle vedute prima che si formino le nubi.

La prima vetta che si raggiunge è la East Top (anche conosciuta come Congratulation Point) che non è la più alta. Da qui occorre proseguire lungo il bordo del cratere per oltre mezzo chilometro per raggiungere il punto più alto del Batur a 1.716 m slm.

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Di solito in questo tratto ci si ferma per la colazione, le guide cucinano generalmente delle uova sfruttando il vapore caldo emesso dalle fenditure del terreno… sono inclusi anche i drinks. Intorno alle 8 si ridiscende verso lo Jati Temple, punto di conclusione del trekking.

La discesa è più veloce, in poco più di 1 ora si conclude. Sulla via del ritorno di solito viene fatta una sosta in una piantagione di caffé e per l’ora di pranzo si è nuovamente di fronte all’entrata del proprio albergo.

Esiste una variante di questa escursione che invece della salita del Vulcano Batur prevede un trekking alla panoramicissima vetta del Monte Abang situato lungo la cresta della caldera esterna. Il Monte Abang è ben più alto del Vulcano Batur, si eleva a 2.155 metri ed è raggiungibile con un sentiero lungo 3,1 Km che inizia sopra il villaggio di Kedisan.

La passeggiata è facile ma non ignorare il dislivello di circa 760 metri tra il punto di inizio del sentiero a quota 1.400 e la vetta.

Gunung Agung Trekking: l’Impegnativa Escursione al Vulcano Agung, la Montagna Più Alta di Bali

Il Vulcano Agung è il monte simbolo di Bali, la sua vetta più alta e più sacra: svetta a 3.031 metri di altitudine ed ha la classica forma a cono dei vulcani. L’Agung è un vulcano attivo e pericoloso, l’ultima grande eruzione è avvenuta nel 1963-64, e fu un’eruzione catastrofica, morirono oltre 2.000 persone e l’intera parte sommitale della montagna venne spazzata via.

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E tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018 ha tenuto l’intera Indonesia col fiato sospeso, con emissioni di cenere e fumo che hanno fatto temere una nuova, disastrosa eruzione. Eruzione che alla fine non c’è stata ma che ha comunque causato la chiusura degli aeroporti di Bali e Lombok per alcuni giorni.

Sono due le vie di salita al Gunung Agung: una dal tempio di Besakih e l’altra dal tempio di Pura Pasar Agung vicino a Selat. La via di Besakih è impegnativa ma porta in vetta, la via di Pura Pasar Agung è più facile ma non conduce alla cima.

Le difficoltà del sentiero di Besakih sono dovute a fattori tecnici, alla lunghezza (oltre 8 Km) e soprattutto all’enorme e quasi proibitivo dislivello da affrontare. Tra l’inizio del sentiero dal Pura Penubengan, il più alto dei templi del complesso di Besakih intorno a quota 1.100, e la vetta sono quasi 2.000 metri da salire ed altrettanti da scendere.

Il sentiero è segnato per buona parte della sua lunghezza, in alcune parti più ripide occorre aiutarsi con le mani. Presta attenzione in quanto diversi tratti sono scivolosi e piuttosto esposti.

Una sezione lunga circa 300 metri particolarmente pericolosa si trova sopra quota 2.622, a circa 4 ore di cammino dall’inizio dell’escursione. Un altro punto delicato è lungo lo stretto bordo del cratere sommitale, spesso esposto ad un vento gelido che spira anche a 100 Km all’ora rendendo a volte impossibile proseguire (succede con più frequenza tra giugno e settembre).

La salita al Gunung Agung per il sentiero di Besakih è da affrontare solo se sei abituato a lunghissime scarpinate in montagna ed hai fiato e gambe per coprire un’ascensione infinita, calcola che occorrono almeno 7 od 8 ore di cammino solo per la salita.

Dalla vetta il panorama è grandioso, non solo si domina dall’alto il cratere profondo quasi 500 metri, ma la vista spazia su buona parte di Bali e se la giornata è nitida si distingue il Gunung Rinjani sull’isola di Lombok, alto 3.700 metri e distante oltre 100 chilometri.

Il momento ideale per trovarsi in vetta è all’alba, prima che si formino le nubi a chiudere il panorama. Considera che occorre iniziare la camminata da Besakih non più tardi delle 11 della sera coprendo l’intera salita alla luce delle torce.

L’alternativa della via di Pura Pasar Agung è ben più facile e meno esposta ma non altrettanto redditizia (dal punto di vista della spettacolarità). Il sentiero richiede circa 4 ore di cammino e raggiunge un punto panoramico a quota 2.800 metri, nel punto più basso del grande cratere sommitale.

Le Migliori Escursioni ai Vulcani di Bali: I Trekking con Guida sui Vulcani Batur e Agung a Bali

Puoi velocemente controllare i costi e prenotare online la salita al Monte Batur per la data da te preferita e pagando con carta di credito tramite due agenzie, GetYourGuide e Viator.

La prima proposta è GetYourGuide | Bali: Escursione all’Alba sul Monte Batur con Colazione il cui fornitore effettivo è Your Bali Trekking Tour, probabilmente la più conosciuta e stimata delle compagnie che organizzano trekking sulle montagne di Bali, le recensioni su TripAdvisor sono più che eccellenti.

La stessa agenzia locale organizza un tour similare prenotabile al link GetYourGuide | Bali: Escursione all’Alba sul Monte Batur e Sorgente Calda Naturale L’escursione al Monte Batur è anche offerta da Viator e due delle proposte che mi sembrano più valide sono il tour Viator | Vulcano Batur: Trekking all’Alba con Colazione e l’escursione Viator | Trekking all’Alba sul Monte Batur e Avventura sulla Terrazza del Riso, come per le precedenti di GetYourGuide anche con Viator è incluso il trasporto da e per il tuo albergo di Bali.

Se invece hai intenzione di dedicarti alla lunga e stancante ascensione al Vulcano Agung ti suggerisco di investigare le seguenti tre escursioni. La prima è Viator | Tour di Trekking all’Alba del Monte Agung e sale dal tempio di Pura Pasar Agung, le guide sono di Bali Trekking Tour; stessa via per l’escursione GetYourGuide | Monte Agung: Escursione Privata all’Alba con Colazione in Vetta organizzata da Your Bali Trekking Tour; l’ultima, organizzata dall’agenzia Mount Agung Sunrise Trekking, se desideri salire al Monte Agung dalla più impegnativa via di Besakih, questo il link per prenotare Viator | Tour Privati di Trekking all’Alba del Monte Agung.

Chiaramente l’accesso al vulcano Agung è possibile solo se l’area più prossima al vulcano non viene chiusa alle visite dalle autorità. Chiedi conferma che i bastoncini da trekking siano inclusi così da non doverli portare con te dall’Italia.

Per farti invece una prima idea di come si svolge e di cosa consiste l’escursione al Monte Batur, la più facile e meno faticosa delle gite qui presentate, ecco per te un video a cura The Professional Vagabond. Le immagini mostrano l’avvicinamento in auto al vulcano e la salita nella notte alla luce delle torce, al minuto 3’11” arriva l’alba e la luce finalmente svela il magnifico paesaggio:

Questo tour inizia nel sud di Bali e raggiunge uno dei luoghi più sacri per gli indù: il vulcano Batur. Un veicolo vi preleverà dal vostro hotel e vi porterà alle pendici della montagna. Il tour inizia solitamente la sera (è necessario raggiungere il cratere prima dell'alba) e dura circa 10 ore. È un'attività privata - partecipa solo il vostro gruppo di familiari e/o amici - e comprende tutto il necessario: colazione, acqua, caffè e tè. Batur è uno dei due vulcani attivi dell'isola e si erge a oltre 1.700 metri sul livello del mare. L'escursione al cratere dura circa due ore e mezza e non è eccessivamente difficile. Tenete presente che quando inizierete a camminare sarà ancora buio e quindi un po' freddo. Un buon consiglio è quello di vestirsi a strati, per evitare problemi di caldo o freddo. In vetta ci sono venditori di cibo e se volete integrare la colazione inclusa nell'escursione, dovrete portare con voi del denaro contante.

Al ritorno visiterete una piantagione di caffè. Il più famoso trekking di Bali, ma anche il più faticoso, adatto solo agli escursionisti professionisti. Stiamo parlando dell’escursione sul Monte Agung: l’arrampicata della montagna più sacra di Bali è un’esperienza estremamente dura, soprattutto in corrispondenza dei mesi estivi. Fra i luoghi più popolari dove ammirare albe mozzafiato, alcuni escursionisti partono anche mezzanotte: il sentiero verso la cima del vulcano può richiedere una scalata di circa cinque ore.

Si tratta di itinerari piuttosto estremi e faticosi, altamente sconsigliati a chi non ha sufficiente esperienza escursionistica. A seguito dell’aumento dell’attività vulcanica dell’Agung, a partire dal dicembre 2017 le autorità indonesiane hanno interrotto qualsiasi attività, turistica e non, ponendo un divieto di accesso al monte lungo un’area che si estende fino a 4 chilometri di diametro dal vulcano.

Il trekking sul monte Batur viene solitamente organizzato di mattina: si inizia la camminata verso le 3 am dalle pendici della montagna, così da permettere ai partecipanti di apprezzare i colori meravigliosi dall’alba dal punto più alto del vulcano, magari sorseggiando un caffè o una cioccolata calda.

Con il nome di Jatiluwih si intende tutta la zona alle pendici del Monte Batukaru. Il contrasto fra il verde acceso delle risaie e la scura selva della montagna offre l’occasione per fare foto davvero incredibili. Le risaie di Jatiluwih comprendono un’area che si estende per circa 600 ettari, e che è stata nominata Patrimonio dell’Unesco. Esse si basano sul tradizionale metodo di irrigazione detto subak, in uso già dal IX secolo.

Le terrazze di riso di Tegallalang, invece, regalano uno scenario un po’ differente. A differenza di Jatiluwih, queste risaie si sviluppano all’interno di una ripida vallata, sviluppando dei terrazzamenti molto scoscesi e suggestivi. Anche qui avrai la possibilità di camminare in lungo e in largo, godendoti uno dei più piacevoli percorsi di trekking di Bali, osservando i contadini svolgere le loro attività quotidiane.

La Campuhan Ridge Walk si trova a Ubud ed è senza dubbio una delle passeggiate più tranquille, pacifiche e scenografiche di Bali. Un’occasione perfetta per fare due passi lontano da negozietti, traffico, confusione e città. Dalla Jalan Raya Ubud è sufficiente prendere la stradina del Cucu Cafè e seguire le indicazioni “To the Hill”.

Un’alternativa meno turistica e molto interessante è una visita al Parco Nazionale di Bali Barat alla scoperta della fauna dell’isola. L’intera fascia occidentale di Bali è completamente occupata da questo grande polmone verde, che conserva ancora un’anima incontaminata e panorami davvero autentici.

Incontrerai animali particolari come lo storno balinese, a rischio di estinzione, e poi ancora il macaco nero, i cinghiali, l’iguana, serpenti, una specie di scimmia detta “Presbite di Giava” e il cervo muntjak, nonché diverse varietà di uccelli e piante locali. Avrai la possibilità di scegliere il sentiero più adatto a te, da percorsi di una o due ore fino al tour completo del parco, che può arrivare a durare anche sette ore.

Se l’idea di alzarti presto non ti spaventa, non perderti una visita a Tirtagangga. Un paio di ore di passeggiata verso le 7 di mattina, immerso tra i campi di riso proprio quando il sole regala ancora delle luci molto morbide, saprà regalarti fotografie indimenticabili.

Bali e i suoi vulcani, come tutta l’Indonesia, si trovano sulla cosiddetta “cintura di fuoco”: un anello che circonda l’Oceano Pacifico, soggetto a frequenti terremoti e una forte attività vulcanica. Proprio in Indonesia si sono verificate delle eruzioni che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell’uomo. L’eruzione del Tambora, sull’isola di Sumbawa, rilasciò nel 1815 così tante ceneri nell’aria da impedire alla luce solare di attraversare correttamente l’atmosfera; per questo motivo il 1816 è ricordato come l’anno senza estate.

Sull’isola di Bali sono presenti tre vulcani: l’Agung, il Batur e il Bratan. Il monte Agung è uno stratovulcano e, con la sua altezza di 3031 m, è il più alto dell’isola, situato nella parte orientale. La sua imponenza condiziona il clima delle aree circostanti: il monte blocca le nubi provenienti da ovest e di conseguenza anche le precipitazioni, rendendo le zone a est più aride rispetto a quelle occidentali. Questo suo ruolo cruciale per l’isola ha contribuito ad alimentare la sacralità del vulcano, tanto che il tempio di Besakih, il più importante dell’isola, è costruito proprio sulle sue pendici.

Il monte è da sempre anche un’importante meta per gli amanti del trekking. La salita dal tempio di Besakih è abbastanza ardua e, solitamente, inizia alle 22:00 in modo tale da raggiungere la vetta all’alba, con una sosta a ¾ della salita; quella dal Pasar Agung, invece, inizia solitamente verso le 2 di notte. Tutte e due le salite non sono comunque adatte a principianti, anche se la scalata non ha bisogno di corde e l’altitudine non comporta problemi respiratori.

Il 14 Settembre 2017 il Centro per la Prevenzione dei Disastri Geologici e Vulcanici Indonesiano (PVMBG) ha aumentato l’allerta per il monte Agung, vietando qualsiasi attività di trekking fino ad una distanza di 3 km ancora in vigore (giugno 2019). L’allerta è ancora al livello 3 (siaga), a causa dell’attività sismica e agli sbuffi di cenere e lava che il vulcano continua a regalare. L’ultima grande eruzione del 17 Marzo del 1963 ha causato all’incirca 1.300 morti. La colata lavica risparmiò il Tempio Madre di Besakih rendendo il tempio, di conseguenza, ancora più sacro.

Per salire sul Mont Batur consiglio di contattarci, per essere inserito in un gruppo o comunque guidato. Il punto di partenza si trova a poco più di 1000 metri di quota; i restanti 700 metri di dislivello sono quelli che dovrai percorrere… buona scarpinata! Nel mese di agosto potresti anche trovare la fila per salire! Ma ne vale la pena….

L’unica cosa che non si può garantire è l’aspetto meteorologico. Io, per esempio, ho trovato un tempo molto nuvoloso e non sono riuscito a vedere quegli scorci che impazzano sul web….. Questo è un aspetto da tenere in considerazione! Per cui porta con te anche degli indumenti caldi e vestiti a strati; durante la salita faticherai e ti scalderai, ma l’aria è fredda.

Nel pacchetto di questa escursione sportiva avrai anche incluso un pack con un frutto, del pane tostato, delle uova sode e dell’acqua (portati quindi uno zaino).

Comincerai ad ammirare il lago Batur sotto le nuvole….

Il monte Batur (o il vulcano Kintamani) è un vulcano di Bali molto popolare per gli amanti del trekking. Nella zona è presente anche il lago Batur di 13 km quadrati. La zona di Kintamani comprende 3 città principali, in particolare Penelokan, Batur e Kintamani. Ci sono inoltre alcune vecchie città balinesi intorno al lago Batur, regolarmente citate come città di Bali Aga.

Penelokan è una sosta ben nota. Si riempie come un punto di osservazione nel punto più meridionale del bordo del pozzo. Penelokan è il miglior sito per apprezzare le prospettive onnicomprensive. Puoi vedere i punti salienti di Batur delle inclinazioni magiche opache e le rocce liquide scure sul ciglio della strada della città.

Il monte Batur è famoso per l’arrampicata. Puoi guardare l’alba dai bordi del vulcano di Bali nei trekking mattutini. Dall’alto, puoi apprezzare la vista che si trova sopra l’enorme e meraviglioso lago di Batur verso nord-ovest. Il lago Batur si trova sul lato sud-orientale del vulcano. La città di Toya Bungkah di Batur ha calde falde acquifere sotterranee sul lago, note per le sue acque minerali curative. Ad ovest del vicino Monte Abang si trova la vecchia città balinese isolata di Trunyan. È un luogo noto per le sue antiche usanze di sepoltura che utilizzano un parco commemorativo aperto.

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