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Bulgaria: Opinioni e Consigli per un'Esperienza Turistica Indimenticabile

“E che ci vai a fare in Bulgaria?” Questa è la domanda che molti si pongono, pensando che non ci sia nulla di particolare da fare o da vedere. In realtà, la Bulgaria è un paese che incanta, ricco di storia, cultura, natura e tradizioni autentiche.

I Bulgari amano raccontare che quando Dio creò il mondo, diede ad alcuni paesi il mare più bello, ad altri il deserto, ad altri i pascoli e le montagne. Quando arrivò il turno della Bulgaria, non c’era più nulla da dare e così Dio prese dagli altri paesi i pezzetti più belli e li mise qui. A dispetto della leggenda, la Bulgaria è sicuramente un paese da rivalutare e che dovrebbe essere tra le prime posizioni di ogni lista di viaggio, soprattutto se si amano i viaggi avventura ed il contatto autentico con la natura.

Il fatto è che principalmente tendo ad avere un particolare “amore” per quei luoghi che non sono turisticamente molto famosi, e che mantengono un sapore di antico ormai raro e praticamente impossibile da trovare nei paesi dove la macchina mangiasoldi del turismo si è fagocitata la genuinità. La Bulgaria è uno di questi paesi. Nonostante anche io non sapessi esattamente cosa aspettarmi, dal momento che avevo comprato il volo ad occhi chiusi, quando ho cominciato a guardare le fotografie su internet ne sono rimasta assolutamente affascinata.

1 - Avventura

La Bulgaria è una delle destinazioni TOP in Europa per chi ama l’avventura. Con 7 catene montuose e più di 6000 grotte da esplorare, pareti di roccia verticali, qui chi ama l’adrenalina trova pane per i suoi denti e nuove stimolanti sfide da affrontare.

Un esempio? La Cava di Prohodna, una delle destinazioni più famose per chi ama l’arrampicata con le sue pareti lisce quasi verticali, ma anche i Monti Rodopi e il massiccio del Rila, o ancora Lakatnik vicino a Sofia, perfetta per il caving in grotta, ma anche per il paesaggio intorno e per chi ama la fotografia.

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2 - Tour Gratis di Sofia

A Sofia i tour gratis si sprecano, da quello del cibo, alla visita guidata a piedi, al tour del comunismo, e sono secondo me imperdibili: visitare Sofia con la spiegazione di una guida preparata la rende molto più interessante e si capiscono un sacco di cose che altrimenti continueremmo ad ignorare.

Durante il tour ci è stata raccontata la storia della città attraverso i suoi monumenti: Sofia infatti è stata abitata da numerosi popoli, Macedoni, Greci, Ottomani e Romani e ognuno di essi ha lasciato delle tracce architattoniche tutte da scoprire. Il nostro tour è partito da Palazzo di Giustizia per addentrarci poi nel cuore della Città Vecchia.

Abbiamo ammirato la cattedrale Ortodossa di Santa Domenica (conosciuta anche come Chiesa di Sveta Nedelya) e la nostra guida ci ha raccontato la sua storia travagliata, quando all’interno morirono più di 20 persone in un attentato per uccidere il re. Il re si salvò, perché come ci ha raccontato la guida, da buon bulgaro era in ritardo!

Proseguendo abbiamo vistato il piccolo eremo di Sveta Petka con la sua curiosa facciata in pietra, abbiamo passeggiato in mezzo alle rovine romane e abbiamo raggiunto la moschea Banya Bashi uno dei simboli del passato ottomano della città. Durante la visita abbiamo visitato, inoltre, la Sinagoga, abbiamo scoperto i terribili episodi che hanno avuto luogo nella città durante la Seconda Guerra Mondiale, proseguendo poi per i Bagni Minerali di Sofia, la sede del Partito Comunista Bulgaro, il Parlamento, il Teatro Nazionale Ivan Vazov e il Palazzo Reale.

Visiteremo la chiesa di Santa Sofia, il cui antico tempio paleocristiano ha dato il nome alla città. Il tour si è concluso con l’imponente cattedrale Alexander Nevsky con la sua scintillante cupola dorata, considerata uno degli edifici ortodossi più belli del mondo.

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3 - Monastero di Rila

Il Monastero di Rila, il più grande monastero di tutta la Bulgaria, è situato in una zona a dir poco fiabesca tra i monti del massiccio del Rila ed è orgogliosamente uno dei 9 siti in tutto il paese a far parte dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO dal 1983. Una zona fiabesca, quella del Massiccio del Rila, fatta di foreste con grandi alberi che cambiano colore a seconda della stagione. Qui tra le pieghe di queste montagne si trova l’omonimo monastero.

Situato a poco meno di 2 ore di auto da Sofia, il Monastero di Rila è facilmente raggiungibile con una gita di un giorno. Con oltre 1.000 anni, il monastero è un’ottima visita per gli amanti della storia e qui imparerai molto sul passato della Bulgaria. Essendo uno dei luoghi culturali più importanti della Bulgaria, è uno dei luoghi da non perdere assolutamente.

Distrutto, ricostruito, ampliato è oggi uno degli highlights di questo paese, nonostante sia molto turistico è comunque da non perdere assolutamente.

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Meglio visitarlo durante la settimana, per scappare alla folla che lo invade durante i weekend.

4 - Cibo buono, economico (e ogni tanto gratis)

Una delle cose che mi hanno stupito (e fatta molto felice) in Bulgaria è stato il cibo. Da vegetariana infatti credevo che avrei mangiato solamente cavoli lessi e patate, invece la scelta è varia anche per chi come me non mangia carne e pesce. La cucina è una cucina mediterranea e la scelta delle insalate si spreca: la mia preferita è stata l’insalata Shopska, semplicissima da fare: si tratta di un insalata a base di pomodori e cetrioli, ricoperta da formaggio bianco e condita con olio d’oliva.

Nell’estremo tentativo di riuscire a scappare da un australiano ubriaco e marpione, una sera ho deciso di andarmene a cena fuori. Mi è stato consigliato un ristorante che a detta dei ragazzi dell’ostello di Sofia:“è caro, ma se vuoi mangiare cibo tradizionale è uno dei posti migliori in città”. Meno male che pur di fuggire non ho fatto troppo caso al “è caro”. Mi sono seduta in un ambiente speciale per l’atmosfera, ho mangiato un piatto con insalata di contorno, ho preso il dolce, il tutto annaffiato da abbondante vino bulgaro e Rakya e ho speso meno di 13 euro.

Ero talmente felice (e ubriaca) che al ritorno mi sono fatta chiamare il taxi. Prezzo della corsa, 1 euro e 50. Se si vuole conoscere il cibo tradizionale (e in maniera gratuita) si puòprendere parte a uno dei Food Tour di Sofia, per esempio quello di Balkan Bites, ma ce ne sono diversi tra cui scegliere.

5 - Vino

La Bulgaria ha sempre avuto un’antichissima tradizione vinicola che trova addirittura radici mitologiche: infatti il culto di quel libertino di Dioniso, divinità del vino e della libertà dei sensi ha origine proprio nell’antica Tracia. Assaggiate le due varietà il Mavrud e il Melnick che si pensa fosserò già coltivate più di 5000 anni fa e che erano i vini preferiti da Winston Churchill.

Tutta la Bulgaria, specialmente nella piana del Danubio è punteggiata da vinerie che offrono degustazioni per i turisti e vendono il vino locale.

6 - Sapore di antico

La Bulgaria è uno dei posti più magici e anacronistici che io abbia trovato in tutta l’Europa. Basta allontanarsi dalla città verso i paesi della campagna per notare le case con i tetti color ruggine, le facciate bianche, i pergolati coperti dalle viti, la legna da ardere nel camino accatastata in giardino.

Nei Monti Rodopi è facile incontrare branchi di cavalli in libertà, pastori che accompagnano il loro gregge, gruppetti di persone anziane seduti a chiacchierare davanti ai caffè come era una volta o sui marciapiedi al lato delle strade.

7 - L’ospitalità e la mia casa sui i Monti Rodopi

Quando Atanas mi chiese se durante i due giorni sui Monti Rodopi, avrei preferito dormire in albergo o in guest house, io senza esitare ho scelto la seconda opzione. Questo perché amo i posti modesti nei quali riesco ad avere un contatto più approfondito con le persone.

La guest-house era una casetta nel paese di Trigrad, un posto con poche anime, sperduto nelle montagne, con una magia tutta particolare. I proprietari della casa mi accolgono con calore elevando il farmi sentire a casa ad un livello superiore: mi offrono un thè, accendono per me il fuoco nel camino e mi preparano come cena il patatnik, una torta di patate tradizionale del luogo. Riusciamo a comunicare, di quelle comunicazioni tutte fatte di sorrisi e di poche parole, in grado però di far passare un’ intera serata. La mattina dopo, alla partenza mi danno un piattino da portarmi dietro, così, se dovesse venirmi fame durante la giornata e poi durante il lungo ritorno a casa.

I monti Oropi, la catena montuosa più vasta della Bulgaria, sono un paradiso in cui camminerai circondato da piante aromatiche selvatiche, orchidee e un’altra marea di fiori. Tra le cose da vedere non puoi perderti l’impressionante gola di Buinovo, fare un’escursione fino alle viste mozzafiato sulle montagne dall’Occhio dell’Aquila oppure attraversare la possente Grotta della Gola del Diavolo nella gola di Trigrad.

Ma i Monti Oropi non sono solo il paradiso degli amanti dell’avventura, troverai anche bellissimi villaggi e vecchie fortezze. La fortezza di Asen (Asenova krepost) si trova a 2 km a sud di Asenovgrad ed è una delle fortezze medievali meglio conservate e dei luoghi più visitati della Bulgaria. La fortezza risale all’epoca dei Traci ed è esistita fino al 1410, quando fu conquistata dall’invasione delle truppe ottomane.

Oggi se ne possono vedere le rovine, oltre alla chiesa adiacente, ben conservata, che è uno degli esempi più impressionanti di arte medievale. Dalla cima delle scogliere c’è un’incredibile vista panoramica su Asenovgrad! Tra i villaggi due menzioni vanno assolutamente fatte al villaggio di Gela è che ti incanta con la sua pura magia e al villaggio di Ortsevo, dove per lo più troverai dei panorami incredibili e persone calde e sorridenti.

8 - Ballare con gli orsi (che finalmente non ballano più)

Quando ho saputo di questa cosa sono rimasta inorridita, ecco perchè anche se non ci sono stata ne parlo qui, perchè questo è il primo motivo per cui tornerò a visitare la Bulgaria: il Belitsa Bear Sanctuary. La pratica di far ballare gli orsi per raccattare qualche spicciolo è stata praticata per molto tempo. I cuccioli venivano catturati e strappati alle loro mamme e venivano educati a ballare al ritmo di musica dai loro aguzzini. Venivano posti su una piastra di ferro quasi incandescente e loro “ballavano” per staccare i piedi e non sentire più dolore.

Grazie a Dio, ma soprattutto agli esseri umani, questa pratica è stata vietata e dichiarata illegale nel 1993: molti aguzzini degli orsi a quel punto si sbarazzarono degli animali, lasciandoli soli e non in grado di badare a sè stessi. Finalmente nel 2000 fu istituito il Belitsa Bear Sanctuary, più di 120,000 metri quadrati di parco in cui gli orsi trovavano una casa ed un rifugio per sempre.

Questo parco, che è possibile visitare osservando gli orsi finalmente in libertà, punta a diventare una delle maggiori attrazioni sostenibili del paese. Se volete avere qualche informazione in più potete leggere questo articolo sul Belitsa Sanctuary.

9 - Pub Crawling

Tra tutti i tour e le attività organizzate dell’ostello in cui dormivo, il Pub Crawling è quello che ho apprezzato di più. Va beh, ormai lo avete capito, mi piace bere. Il Pub Crawling, gratuito parte tutte le sere dall’ostello verso le 22 e si tratta di un giro nei pub fumosi e nei locali del centro città.

In totale ne abbiamo visitati 4 o 5 (scusate ma è chiaro perchè NON mi ricordo esattamente quanti fossero): locali antichi, particolarissimi e anche un po’ fumosi, dove si beve alcool forte e birra locale, nascosti da massicce porte di legno dalle quali ci si presenta attraverso un losco spioncino:mi sono sentita come fossi stata catupaltata in Russia ai tempi del proibizionismo.

Quando cala la sera, Sofia si trasforma. Ci troveremo alle 21:00 nel centro del Crystal Garden e ci dirigeremo al primo pub per dare inizio ad una serata indimenticabile. Un pub crawl è il modo più divertente di scoprire la nightlife di una città nuova e di conoscere gente festaiola!

-> Puoi anche prenotare questo tour di pub crawling molto popolare

Nel corso del tour, visiterai che tu quattro dei migliori locali notturni della capitale bulgara, oltre a degustare bevande gratis e ottenere una serie di sconti extra sulle consumazioni. Birra, cicchetti, dessert alcolici… Di tutto e di più!

10 - I 7 Laghi di Rila

I sette laghi di Rila sono un gruppo di laghi glaciali della catena montuosa del Rila nel nordovest della Bulgaria. Si trovano ai piedi di un massiccio che comprende tre cime montuose; Suhi Chal, Otovishki e Haramiya. I laghi sono tutti posti uno sopra l’altro con piccoli ruscelli che formano minuscole cascate e cascatelle che li collegano. Ciascuno dei laghi prende il nome dalla sua forma e caratteristiche.

Il lago più alto è Salzata (“La Lacrima”), che ha preso il nome dalle sue acque cristalline e si trova proprio sotto il picco Otovishki. Segue in quota Okoto (l’Occhio) chiamato così per la sua forma quasi perfettamente ovale e per il suo colore blu intenso. Dopo di che arriva il lago Babreka (il Rene) con le sponde più ripide di tutti i laghi. Il Bliznaka (“Il Gemello) è stato chiamato così per il fatto che si divide in due laghi più piccoli durante le stagioni secche. Seguono Trilistnika (il T...

Consigli di viaggio

Prima di partire per Sofia, è importante informarsi sulla sicurezza. In generale, la Bulgaria è un paese sicuro, ma è sempre bene applicare le normali precauzioni. La Bulgaria non mi pare più pericolosa di Roma. Il bello del viaggio, ogni volta, è quel bagaglio gigante di esperienze che ci portiamo sulle spalle nel momento in cui prendiamo l’aereo del ritorno verso casa. Un bagaglio che non è fatto solo di chiese, musei e monumenti, ma è molto di più.

Sappiate che non tutti sapranno rispondervi in inglese se avrete bisogno di un’informazione. Receptionist degli hotel compresi. Durante il mio viaggio in Bulgaria non ho avuto grossi problemi a comunicare e a farmi capire, però il livello della conversazione rimaneva sempre abbastanza basso. A proposito di comunicazione gestuale, tenete presente che i bulgari scuotono la testa per di “sì” e l’abbassano per dire “no”.

Il fatto che non si sia ancora sviluppato un turismo di massa (che non deve essere necessariamente un fattore negativo, anzi per certi versi non lo è per niente) si traduce in cose che possono suonare bizzarre. Ad esempio che a Sofia, grande capitale, i principali monumenti non sono indicati. Dovete armarvi di mappa e cercarveli da soli. Sia a Sofia che a Plovdiv non userete granché i mezzi pubblici. Metro a parte, anche la rete dei mezzi di superficie mi è sembrata alquanto efficiente. Da Sofia verso altre destinazioni è facile che vi dobbiate spostare in corriera. Io ho fatto così, sia per raggiungere il Monastero di Rila e sia per andare a Plovdiv.

Aggiungo però che se volete provare la vera cucina bulgara dovete andare in trattoria (mehana). Lasciate perdere l’area pedonale della Vitosha di Sofia per il pranzo e per la cena, lì troverete solo ristoranti per turisti. Nelle mehane, oltre ad avere la possibilità di scegliere tra decine e decine di specialità diverse tutte goduriose, vi immergerete in un’atmosfera tipica per davvero, assieme ai bulgari e non ai turisti. Vi capiterà di beccare la band che suona e canta musica locale e gli ospiti che si alzano dal tavolo per ballare.

Se però per il vostro viaggio in Bulgaria avete messo in conto un budget ancora più ridotto o se avete poco tempo a disposizione per mangiare, sappiate che per strada incontrerete ovunque kebabbari, panifici e rosticcerie che vendono pizza al taglio.

Nelle cattedrali si entra gratis (loro magari si aspettano che voi compriate una icona o accendiate una candela, ma potete anche non fare nulla di tutto ciò). I musei sono quasi regalati.

Ottima Bulgaria: Prezzi contenuti, paesaggi belli e vari!

La Bulgaria è anche terra di vigneti, infatti si producono ottimi vini sia rossi che bianchi. Un’altra particolarità di questo paese è la presenza di un’ infinità di fonti termali, per cui ad ogni angolo di strada, anche le più remote, disperse fra i monti, sorgono fontane da cui tutti i Bulgari raccolgono l’acqua in boccioni da 5 o 10 litri. A seconda della zona variano le proprietà terapeutiche. Molto rinomato qui è il turismo termale. Stabilimenti e SPA sono sorti un po’ ovunque. Ho visitato le antiche terme romane di Hisarya, non lontano dalla città di Plovdiv. Qui, in un vasto parco ricco di fonti e ruderi romani, sorge un piccolo stabilimento, dove puoi rilassarti in vasche d’acqua calda in quelli che erano i bagni degli imperatori bizantini.

Il mio viaggio è partito da Sofia, la capitale, ma mi son limitata a visitarne il centro storico e la chiesa di Boyana, una gemma del XIII secolo, completamente affrescata all’interno, incastonata fra casermoni di cemento. Ci siam dirette, poi, verso il monastero di Rila, a circa 2 ore d’auto nel Parco nazionale dei Monti Rila, una riserva naturale dove l’orso Bruno Europeo la fa ancora da padrone. E’ il più famoso monastero della Bulgaria, meta di pellegrini e visitatori che vi si recano per pregare sulla tomba del santissimo Ivan Rilski. L’interno e l’esterno sono affrescati con scene del Vecchio e del Nuovo Testamento.

I monasteri e le chiese più spettacolari sono, a mio parere, quelle rupestri. Le più famose si trovano vicino alla cittadina di Ivanovo nella Bulgaria centrale e sono: la chiesa di Nostra Signora e quella dell’Arcangelo Michele, costruite nel 1200 ed affrescate nel 1300. Interamente scavate nella pietra, svettano sulla vallata come nidi d’aquila, ma forse ancora più sorprendente, seppur non restino quasi tracce degli affreschi, è il complesso monastico di Aladzha, a pochi km da Varna. Trattasi di un monastero interamente scavato nella bianca parete rocciosa, che si sviluppa su tre piani, i quali si raggiungono dopo aver salito un milione di scale. Imperdibile, infine, il complesso sacro di Arbanasi, a 4 km dalla città di Velivo Tarnovo, sempre nel centro della Bulgaria.

Quella che più ho amato è stata Plovdiv che io definirei una città sottosopra. Il Regno degli Inferi appartiene all’imperatore Traiano e vi entri attraverso scalini e scale mobili situate non solo nelle piazze, ma anche dentro negozi e gelaterie. Si accede all’antico stadio dentro il pianterreno dello store di H&M, se vuoi visitare il foro, invece, devi scendere in un elegante bar pasticceria. Quando cali, però, nel mondo di sotto, tutto è silenzio e frescura, le voci della città di sopra son lontane, percepisci solo l’eco del passato glorioso.

Altre belle città nel cuore della Bulgaria è Veliko Tarnovo, da visitare soprattutto per l’immensa ed austera fortezza detta Tsvarevts che domina solenne dall’alto. Fu costruita tra il 1100 e il 1300 dai Bizantini, poi ampliata e completata da Slavi e Bulgari, infine, in parte distrutta dai Turchi. Io sono capitata mentre si stava svolgendo il Festival del Folklore con grandi grigliate all’aperto, musiche e danze tradizionali e tanti food truks locali, quelli che van tanto di moda.

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