Requisiti per insegnare italiano agli stranieri: Una guida completa
L'insegnamento della lingua italiana agli stranieri è un'esperienza didattica versatile e in continua evoluzione, adattandosi alle esigenze di una realtà sempre più multietnica. Insegnare italiano, sia in Italia che all'estero, significa promuovere anche la cultura nazionale. Non esiste un percorso unico per ottenere i requisiti necessari, ma è possibile insegnare italiano agli stranieri tramite il conseguimento di una Laurea, di un Master Universitario o grazie a una certificazione ufficiale.
In questo articolo, esploreremo i requisiti fondamentali, i percorsi di studio consigliati e le certificazioni riconosciute per intraprendere questa carriera, fornendo informazioni utili per chi desidera insegnare italiano agli stranieri in modo efficace e professionale.
Requisiti fondamentali per l'insegnamento
L'insegnamento è una professione che richiede passione, intuizione e sensibilità, oltre a titoli ed esperienza. La figura professionale dell'insegnante d'italiano per stranieri deve utilizzare metodologie e tecniche nuove e coinvolgenti, da adoperare sia con bambini che con adulti di diversa nazionalità. Tra i requisiti fondamentali c'è anche la conoscenza di almeno un'altra lingua, per esempio la lingua inglese.
Corsi di laurea specifici
Per diventare insegnante d'italiano per stranieri è necessario avere determinati titoli e certificazioni. In Italia esistono vari percorsi di studio, sia all'interno di scuole pubbliche che private. Numerosi atenei hanno attivi dei corsi di laurea specifici per chi è interessato a questo percorso formativo.
Le due università per stranieri più antiche e rinomate d'Italia, sono quella di Perugia e quella di Siena. Entrambe sono nate prettamente come scuole d'italiano per stranieri, evolvendosi nel tempo in atenei multidisciplinari.
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Università per Stranieri di Perugia
Presso l'Università per Stranieri di Perugia è attivo un corso di laurea d'Italiano per l'insegnamento a stranieri che ha come obiettivo principale la formazione dei futuri docenti d'italiano per gli stranieri. Le materie del programma di studio comprendono lo studio della linguistica, della letteratura e della lingua italiana. Rientrano tra le materie di insegnamento anche la storia, la filosofia e, ovviamente, la didattica dell'italiano a stranieri. Di solito, è compreso anche lo studio di una lingua straniera.
I requisiti d'ammissione sono i seguenti:
- Essere in possesso di una Laurea o diploma universitario di durata triennale;
- Essere in possesso dei requisiti curricolari richiesti (un totale di 54 CFU tra le materie elencate sul sito dell'ateneo);
- Effettuare un colloquio per verificare la preparazione personale;
- Eseguire una prova pratica per verificare le conoscenze informatiche.
Università di Bologna
Anche l'Università di Bologna ha istituito una Laurea Magistrale per formare insegnanti di lingua e cultura italiana per stranieri. I requisiti necessari per accedere al corso sono:
- Aver conseguito una Laurea o diploma universitario di durata triennale;
- Aver conseguito una delle lauree elencate sul sito dell'ateneo;
- Aver acquisito i CFU necessari tra quelli presenti sulla pagina apposita;
- Superare una verifica sulla preparazione personale.
Master universitari
Tra i vari requisiti per insegnare italiano agli stranieri in molti casi rientra anche il conseguimento di un Master universitario. Ne esistono diversi, sia presso le università private che pubbliche.
Di seguito, proviamo a stilare una lista degli gli atenei più rinomati dove poter conseguire questa tipologia di Master:
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- L'Università degli Studi Roma Tor Vergata: della durata di un anno, è rivolto ai laureati e alle laureate in materie umanistiche. Per i laureati in discipline non umanistiche è necessaria una certificata esperienza pregressa nella didattica della lingua italiana a stranieri.
- L'Università di Macerata: il Master inizia a metà novembre e termina a giugno e si svolge in modalità online. Avvengono invece in presenza, presso le strutture dell'Università, sia il primo incontro introduttivo che una settimana di laboratori e seminari.
- La Ca' Foscari di Venezia: presenta una doppia offerta formativa. Un Master di primo livello in "Didattica e promozione della lingua e cultura italiane a stranieri" e il Master di secondo livello "Progettazione avanzata dell'insegnamento della lingua e cultura italiana a stranieri". Le lezioni sono online in modalità asincrona.
- L'Università degli Studi di Milano: il Master di primo livello, della durata di un anno, è suddiviso in 500 ore di lezione frontale e 200 ore di tirocinio. L'obiettivo finale è formare insegnanti d'italiano L2/LS.
- L'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano: il Master di primo livello in Didattica dell'Italiano L2 ha la durata di un anno. I moduli tematici sono sia in presenza che a distanza. I requisiti per essere ammessi sono: una Laurea in materie umanistiche e buona conoscenza scritta e parlata di una lingua straniera. In caso di Lauree in discipline diverse, il Consiglio Direttivo valuterà la candidatura.
- L'Università di Verona: anche in questo caso il Master dura un anno. La modalità di erogazione dei corsi è la modalità blended, cioè sia in presenza che a distanza. La parte didattica a distanza si svolge in diretta oppure con moduli registrati.
- L'Università di Torino: il Master Mital2 ha un numero complessivo di 1.500 ore, di cui 264 ore di lezione frontale e/o modalità e-learning e 300 ore di stage. La frequenza è obbligatoria per almeno il 70% delle ore.
Certificazioni riconosciute per insegnare italiano agli stranieri: DITALS, DILS-PG e CEDILS
Non c'è un modo univoco per ottenere i requisiti necessari per insegnare italiano agli stranieri. I titoli richiesti dall'ente o istituto dove presenti la domanda di assunzione possono variare. In Italia, sono tre le certificazioni riconosciute:
DITALS
La certificazione DITALS presso L'Università per Stranieri di Siena viene rilasciata dopo aver superato l'esame finale. Esistono tre differenti livelli: DITALS BASE, DITALS di I livello e DITALS di II livello. Il titolo di Master è regolarmente riconosciuto dal Ministero della Pubblica Istruzione per accedere alla classe di concorso A23.
La certificazione di I livello forma docenti d'italiano per bambini, adolescenti e adulti stranieri. È valida anche per l'insegnamento all'estero. Si può accedere anche senza essere in possesso di una Laurea, ma con dei requisiti minimi che sono:
- Un diploma di scuola media superiore;
- Aver insegnato la lingua italiana agli stranieri per un minimo di 60 ore;
- Essere in possesso di una certificazione di livello A2 di una lingua straniera;
- Aver frequentato almeno 24 ore di formazione glottodidattica.
Gli esami di Certificazione DITALS possono essere sostenuti sia a Siena che presso una delle sedi degli Enti Convenzionati.
DILS-PG
La Certificazione DILS-PG è rilasciata dall'Università per Stranieri di Perugia ed è articolata in due livelli. Il primo livello si rivolge a chi ha intrapreso da poco la professione dell'insegnante e ha ancora poca esperienza. Mentre il II livello è pensato per docenti che insegnano già da tempo.
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Per accedere è necessaria una laurea generica o un diploma di scuola superiore. Variano, invece, le ore di esperienza richieste in base al titolo di studio e livello di certificazione. Ad esempio, per partecipare al II livello con un diploma, servono minimo 1.500 ore di esperienza pregressa nell'insegnamento.
CEDILS
La Certificazione CEDILS dell'Università Ca' Foscari di Venezia è un titolo culturale equiparabile a una certificazione di secondo livello. Non abilita all'insegnamento, ma può essere valutata per l'accesso ai concorsi per la nuova classe di concorsi A23.
La Certificazione si ottiene con il superamento dell'esame finale presso la sede di Venezia o presso sedi convenzionate in Italia e all'estero. L'esame dura cinque ore e consiste in un insieme di prove scritte di tipo teorico e pratico. Si ottiene la certificazione con un punteggio minimo di 66/100.
Dove insegnare la lingua italiana agli stranieri
Una volta ottenuti i requisiti per insegnare italiano agli stranieri, puoi aggiornare il tuo curriculum d'insegnante con il nuovo titolo conseguito. Puoi anche aggiungere una lettera di presentazione raccontando le tue esperienze come docente e le metodologie d'insegnamento che utilizzi.
Con l'esperienza accumulata e i titoli conseguiti, ci sono numerose possibilità per insegnare la lingua e la cultura italiana alle persone di un'altra nazionalità. Ovviamente, in base a dove andrai a insegnare, lo stipendio potrà variare. Valuta anche quanto guadagna un insegnante in Italia.
Vediamo brevemente alcuni possibili sedi lavorative:
- Scuola pubblica con la nuova classe di concorso A23
- Scuole private
- Piattaforme di e-learning
- ONLUS
- Centri per l'istruzione permanente
- Centri per l'istruzione degli adulti
- Organizzazioni governative e non governative
- Associazioni di volontariato che operano a contatto con i migranti
- Centri territoriali permanenti
- Centri linguistici di Ateneo
- Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati
Non dimenticare le scuole italiane all'estero, dove è possibile insegnare con alcuni dei titoli sopra elencati. Nello specifico, ricordiamo i Master universitari di Milano (Università Cattolica), Macerata e Verona. Anche la Certificazione DITALS dell'Università degli Stranieri di Siena è uno dei requisiti validi per l'insegnamento all'estero.
Classe di concorso A23
Con la legge 92/2016 nell’ordinamento italiano è stata introdotta la classe di concorso A23 e riguarda espressamente una specializzazione per l’insegnamento dell’italiano come L2. Con questa specializzazione puoi lavorare a scuola, dalla scuola d’infanzia elle superiori e nei Cpia, Centri provinciali per l’istruzione degli adulti, nelle scuole italiane all'estero. Nei Cpia, i tuoi studenti saranno principalmente adulti che hanno bisogno di alfabetizzazione per poter raggiungere almeno il livello A2 di conoscenza della lingua italiana.
Per accedere alla classe di concorso A23 devi avere una magistrale in una disciplina umanistica come lettere, lingue straniere, storia, storia dell’arte, filosofia, antropologia e beni culturali, filologia e linguistica. Con la laurea in Scienze della formazione primaria è possibile fare laboratori di italiano come L2 presso la primaria e la scuola d’infanzia.
Un altro requisito è avere certificato di specializzazione nell’insegnamento dell’italiano L2 e secondo la legge, puoi scegliere tra:
- Diplomi universitari per corso italiano per stranieri L2 con almeno 120 crediti formativi universitari (Cfu)
- Master universitari per l’italiano L2
- Certificazioni di II livello per l’italiano L2
Le certificazioni di specializzazione idonee per il concorso per la scuola sono il Ditals di II livello, il Cedils e Dils-Pg di II livello, rilasciati rispettivamente dagli atenei di Siena, Venezia e Perugia.
Tabella riassuntiva delle certificazioni
Certificazione | Ente Rilasciatore | Livelli | Riconoscimento MIUR |
---|---|---|---|
DITALS | Università per Stranieri di Siena | Base, I livello, II livello | Sì |
DILS-PG | Università per Stranieri di Perugia | I livello, II livello | Sì |
CEDILS | Università Ca' Foscari di Venezia | Unico livello | Sì |
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