Informazioni Utili per i Cittadini Italiani in Tanzania
Zanzibar è un arcipelago di isole ricco di storia, profumi, sapori e intrecci di culture, offrendo sia immense gioie che memorie di atroci sofferenze. Ogni aspetto della vita in questa regione è stato plasmato dalla poesia del saper vivere e apprezzare le diversità altrui.
Documenti e Visto
Per i cittadini italiani, è obbligatorio il passaporto con almeno sei mesi di validità alla data del ritorno dal viaggio e con almeno due pagine libere. È inoltre obbligatorio il visto d'ingresso.
Visto d'ingresso:
- Può essere ottenuto in loco all'aeroporto al costo di 50 USD (pagabile anche con carte di credito).
- Può essere richiesto attraverso il Consolato Onorario della Tanzania a Milano.
- Oppure richiesto prima della partenza presso l'Ambasciata della Tanzania a Roma.
Esistono diverse tipologie di visto:
- Visto di singola entrata: Valido 3 mesi dalla data di rilascio, con un periodo massimo di permanenza di 90 giorni.
- Visto di doppio ingresso: Valido 6 mesi dalla data di rilascio, con un periodo massimo di permanenza di 90 giorni in totale. La validità del passaporto al momento del rilascio di questo visto non deve essere inferiore a 9 mesi.
- Visto ingresso multiplo: Valido 12 mesi dalla data di rilascio, con un periodo massimo di soggiorno di 120 giorni. Ogni entrata non deve superare 90 giorni. La validità del passaporto al momento del rilascio non deve essere inferiore a sedici 16 mesi.
- Visto di transito: Disponibile in due varianti: singolo ingresso e doppio ingresso.
Alla partenza da Zanzibar, solo per i voli charter, viene applicata una tassa aeroportuale individuale di uscita da pagare al governo locale di 45 USD (che può variare senza preavviso). Pertanto è sempre consigliabile partire dall’Italia con 100 usd per non perdere tempo all’arrivo e al ritorno in cambi talvolta impossibili.
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Informazioni Utili
Valuta
La moneta ufficiale è lo Scellino Tanzaniano (TSH), diviso in centesimi. 1 euro vale circa 2500 scellini. Gli uffici di cambio locali sono stati quasi tutti chiusi dal Governo, ma in aeroporto prima dell’uscita ve ne sono due dove si può cambiare qualsiasi moneta. Quasi tutte la banche hanno il pos automatico per ritirare contanti con carte di credito.
Vaccinazioni e Rischi Sanitari
Non è obbligatoria nessuna vaccinazione provenendo dall’Europa; consigliata la valutazione della profilassi antimalarica dato che il paese non è malaria free. Il sistema sanitario locale è carente per quanto riguarda il personale, le attrezzature mediche e la disponibilità di farmaci specifici, la malaria è endemica, si consiglia di non effettuare balneazione nei laghi o fiumi.
Clima
Tipicamente tropicale, il clima è influenzato dai due venti monsonici. Si possono suddividere due stagioni secche e due stagioni piovose. La costa e le regioni lacustri sono quasi sempre calde e umide, le regioni montane hanno un clima temperato, l’altopiano semi-arido è caldo e secco. In particolare nella zona orientale e nella costa il clima dipende dai monsoni che spirano dall’oceano indiano, il cosiddetto periodo delle piogge lunghe va da fine marzo a maggio, il periodo delle piogge brevi che solitamente cade tra fine novembre ed i primi di dicembre. La stagione delle grandi piogge è tra marzo e maggio, segue una stagione di piogge meno intense tra metà/fine novembre e dicembre. Si consiglia di pianificare il viaggio nella stagione asciutta. Le temperature variano a secondo dell’altitudine: mediamente si aggirano tra i 15/22°C nella stagione fresca che va da giugno a settembre e si alzano in modo sensibile tra dicembre e febbraio.
Abbigliamento
Si consiglia un abbigliamento pratico, sportivo e leggero, avendo però cura di portare con voi anche un capo caldo e una giacca impermeabile e scarpe comode.
Fotografia
Si consiglia un apparecchio con teleobiettivo per fare scatti ravvicinati agli animali. Un binocolo può essere utile per osservare gli uccelli e le scimmie.
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Fuso Orario
+ 2 ore rispetto all’Italia / + 1 ora quando vige l'ora legale.
Voltaggio
110/240 V - 50 HZ. È necessario avere con sé un adattatore universale; le prese di corrente sono generalmente quelle inglesi a lamelle.
Prefisso Telefonico
Per chiamare in Tanzania occorre comporre +255.
Religione
Le religioni più diffuse sono cattolica e islamica, prevalentemente sulle coste e a Zanzibar. Non è un caso che in un piccolo arcipelago convivano quasi da più di 500 anni tutte le religioni del mondo: cristianesimo, islam, induismo e buddismo, oltre ad una piccola comunità di Zoroastristi, una delle religioni più antiche del mondo che influenzò significativamente il cristianesimo stesso. Mai scontri di identità. Furono incontri di civiltà a permettere a Zanzibar di giungere fino ad oggi in questo clima di pace.
Sicurezza
Registrare il proprio viaggio presso l’ambasciata della Repubblica Unita di Tanzania è fondamentale per garantire la propria sicurezza e ricevere supporto in situazioni di emergenza. In caso di eventi imprevisti come disastri naturali, atti di violenza o unrest politico, la registrazione facilita le comunicazioni con le autorità locali e consente di ricevere avvisi tempestivi. Ad esempio, in caso di terremoti, l’ambasciata può fornire informazioni su come mettersi al sicuro e sui percorsi di evacuazione. Inoltre, nel caso di emergenze sanitarie, come focolai di malattie, gli avventurieri registrati possono ricevere assistenza medica più rapidamente.
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Ambasciata in Italia
La Repubblica Unita di Tanzania mantiene una presenza diplomatica significativa in Italia, con un’ambasciata situata a Roma. Questa sede diplomatica si occupa di promuovere le relazioni bilaterali e facilitare la cooperazione tra i due paesi in vari settori, tra cui commercio, cultura e sviluppo sostenibile. L’ambasciata gioca un ruolo cruciale nell’assistenza ai cittadini tanzaniani residenti o in visita in Italia, oltre a fungere da punto di contatto per affari politici e commerciali.
Storia di Zanzibar
Le coste dell’isola sono bagnate dall’oceano Indiano che la separano dalla Tanzania (40km) sita di fronte al lato ovest e della quale ne fa parte politicamente. Della collocazione strategica dell’arcipelago di Zanzibar dal punto di vista dei traffici commerciali ,si hanno già notizie certe dal 600 d.C., quando Fenici e Greci, sfruttandone gli approdi riparati e sicuri, sbarcavano sull’isola per rifornirsi in prevalenza di oro, seta, avorio spezie e purtroppo schiavi. Da constatare che nei secoli passati, agevolati dai venti di Nord-Est ,sulle sue coste giunsero anche bande di pirati dall’Asia. Intorno al 1000 d.c. Antichi persiani, arabi dell’Oman, portoghesi, africani bantu e altre etnie hanno convissuto fino ad oggi e hanno saputo superare il ricordo della barbaria della schiavitù, proprio grazie alla loro memoria storica di popolazioni pacifiche e amanti della vita.
Anche gustando un piatto tipico sotto un portico della capitale Stone Town, si può comprendere questa alchimia di culture.
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