Corea del Sud: Guida Turistica e Informazioni Utili
È davvero un miracolo che la Corea del Sud continui a esistere. Con la Cina che incombe da ovest e il Giappone che si profila a est, non c’è da stupirsi che il paese sia stato nei secoli, contro la propria volontà, la base di diversi giochi di guerra. Questa piccola penisola, che si insinua delicatamente nel Mar del Giappone, si è rivelata un boccone prelibato per i suoi affamati vicini. Tuttavia, per quante volte essi abbiano tentato di assorbirla, la Corea del Sud è rispuntata fuori intatta dall’altra parte, come la plastilina. I sudcoreani attribuiscono la ’non digeribilità’ della propria cultura agli elementi vincolanti del confucianesimo, alla lingua e all’orgoglio nazionale.
Anche il meraviglioso paesaggio della Corea del Sud ha inoltre giocato un ruolo molto importante nel creare un’identità nazionale coesa. Si tratta infatti di un territorio immerso nel verde, con alture di pietra che si innalzano nel cielo, elementi fondamentali per un popolo ossessionato dalla natura e dalle montagne in particolare. C'è un paese che più della Corea del Sud si trova sulla cresta dell’onda? Tecnologia all'avanguardia, cucina di livello mondiale, gruppi di musica pop che spopolano nelle classifiche, film e serie tv tra le più emozionanti del momento: se a tutto questo si aggiungono secoli di tradizioni e inestimabili ricchezze naturali, il tutto su una superficie poco più grande dell'Irlanda, ecco che viene fuori una delle più interessanti destinazioni di viaggio del pianeta. Sicura, accogliente e dotata di infrastrutture eccezionali, la Corea del Sud è un luogo davvero agevole, per non dire gratificante, da scoprire.
Informazioni Utili per il Tuo Viaggio
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Visto e K-ETA: La maggior parte dei viaggiatori può trattenersi senza visto in Corea del Sud per un massimo di 90 giorni. Tuttavia, è necessario richiedere un’autorizzazione elettronica di viaggio sul sito K-ETA almeno 72 ore prima della partenza.
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Quando Andare: Vi consigliamo di programmare la vostra visita in Corea del Sud in primavera o in autunno, quando il clima è temperato. Il massimo sarebbe farla coincidere con uno dei due periodi in cui gli alberi si ammantano di magia. I fiori di ciliegio iniziano a sbocciare a metà marzo sull’isola di Jeju-do, al largo della costa meridionale, e di solito Seoul si accoda all’inizio di aprile.
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Festività: I due periodi che possono mettere in difficoltà i viaggiatori sono le festività di più giorni del Capodanno lunare e del Chuseok (raccolto autunnale). In queste occasioni i coreani si mettono in viaggio in massa, rendendo quasi impossibile trovare un biglietto sugli autobus o sui treni. Le date delle ricorrenze cambiano ogni anno, quindi verificatele prima di fare programmi di viaggio. Se non potete evitare una festività, rimanete a Seoul o Busan per tutta la durata della stessa.
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Trasporti: Le metropolitane, i treni e gli autobus della Corea sono puliti, comodi ed efficienti. A volte si ha l’impressione che ogni mese la metro di Seoul aggiunga alla propria rete una nuova stazione, e i treni e gli autobus interurbani vi porteranno in ogni angolo del paese. Grazie all’abbondanza di indicazioni in inglese e alla concezione funzionale dei mezzi, i trasporti pubblici in Corea rendono gli spostamenti un gioco da ragazzi.
Si può cominciare acquistando una carta di transito T-money in un minimarket o da un distributore automatico in qualsiasi stazione della metropolitana. Per caricare il denaro sulla carta è possibile utilizzare le postazioni apposite. Validate la carta sia quando salite sia prima di scendere dalla metro o dall’autobus. Le tariffe sono calcolate in base alla distanza, quindi dimenticare di obliterare a fine corsa significa vedersi addebitata una cifra maggiore. È possibile utilizzare le carte T-money anche sulla maggior parte dei taxi.
Per le distanze più lunghe, acquistare i biglietti di autobus o treni interurbani presso le stazioni non pone particolari difficoltà. Per il treno ad alta velocità KTX e per alcune delle tratte e degli orari più battuti (ad esempio, in partenza da Seoul il sabato mattina) è bene muoversi in anticipo. I biglietti dell’autobus sono generalmente disponibili alle macchinette e agli sportelli delle autostazioni. Jeju-do è l’unico posto in tutta la Corea del Sud in cui potrebbe avere senso noleggiare un’auto, e anche lì in ogni caso, ce la si può cavare tranquillamente senza.
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Wi-fi e SIM Card: Il wi-fi è così diffuso nelle città coreane che potrete fare a meno di una carta SIM locale. Se preferite in ogni caso procurarvene una per ogni evenienza, o se avete intenzione di spingervi nelle zone rurali, recatevi al vostro arrivo in uno dei tanti centri di roaming delle telecomunicazioni all’aeroporto di Incheon.
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Corea Urbana vs. Corea Rurale: Ci sono due Coree. Non parliamo di Nord e Sud, ma piuttosto di Seoul e di tutto il resto del paese, di dimensione urbana e rurale. La Corea è considerata una forza trainante della cultura pop iper-frenetica, ma al di fuori delle città il quadro è molto diverso, e ignorarlo significa perdersi molto dell’esperienza del viaggio. La campagna coreana è splendida, le montagne e i fiumi disegnano scenari incantevoli e la vita viene vissuta in modo diverso rispetto alle metropoli. La popolazione è mediamente più anziana - la maggior parte delle persone sotto i 40 anni si è trasferita nei centri maggiori - e i ritmi sono più lenti.
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Lingua: L’inglese a livello base è diffusamente compreso in Corea da chi ha meno di 50 anni e la segnaletica è quasi sempre sia in coreano sia in inglese. Tuttavia, è sempre una buona (e rispettosa) idea imparare qualche rudimento della lingua del posto. Oltre a memorizzare alcune parole e frasi essenziali, imparare l’hangul, l’alfabeto coreano, cambierà faccia al vostro viaggio. Se riuscite a scandire le lettere, scoprirete di conoscere già parole come 카페 모카 (ka-pe mo-ka, la moka per il caffè), 비빔밥 (bibimbap, un piatto tipico coreano) e 사우나 (sa-oo-na, la sauna). L’hangul non è difficile da imparare.
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Comportamento: I coreani vanno tendenzialmente di fretta e abitano un paese densamente popolato, dunque la prossemica si adegua di conseguenza. Non si usa tenere aperte le porte né scusarsi se capita di urtarsi mentre si cammina. Se vi trovate vicino alle porte su un vagone della metropolitana, le persone che devono salire o scendere non chiederanno permesso, ma presumibilmente si limiteranno a passare spingendovi da una parte. Non si tratta di maleducazione. Quando si vive in una città come Seoul non è pratico chiedere scusa ogni volta che ci si scontra accidentalmente con qualcuno: non si farebbe altro.
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Saluti e Formalità: Il saluto tipico è un rapido inchino, niente di troppo accentuato, solo un cenno del capo abbastanza profondo da indirizzare lo sguardo verso il pavimento; a volte vi verrà tesa la mano: la stretta dovrà essere leggera più che vigorosa. Può capitare che una persona appena conosciuta vi rivolga domande singolarmente personali, a cominciare dall’età. Questo dato è essenziale per i coreani, in quanto regola il modo in cui si rivolgono gli uni agli altri, il livello di formalità e l’uso o meno di titoli onorifici. Sono frequenti anche le domande sui legami di coppia, sull’occupazione e sull’opinione che gli stranieri hanno della Corea.
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Abbigliamento: Sentitevi liberi di vestirvi in base al clima e al comfort. I coreani sono piuttosto rilassati riguardo all’abbigliamento, anche se con una certa attenzione al decoro. Se visitate un tempio i pantaloni corti vanno bene, non le canottiere e le minigonne. Sia gli uomini sia le donne indossano spesso magliette in spiaggia (è meglio lasciare a casa lo speedo o il tanga). Le coreane evitano in genere i top scollati, e le viaggiatrici potrebbero scoprire che indossarli attira talvolta sguardi non gradevoli.
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Ristoranti e Cibo Condiviso: In Corea mangiare è un’attività tendenzialmente condivisa e comunitaria e molti ristoranti, soprattutto quelli di barbecue, non servono porzioni singole. Quindi, se viaggiate da soli, dovrete trovare compagnia, magari nel vostro ostello (non sarà difficile) o rassegnarvi a ordinare porzioni doppie.
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Nella maggior parte dei ristoranti, i camerieri si chiamano premendo un pulsante che si trova su ciascun tavolo. Per attirare l’attenzione del personale di sala potrete anche esclamare ad alta voce «yogiyo!» («da questa parte!»). L’acqua è di solito self-service, e a volte lo sono anche i contorni. Se il cameriere non mette una bottiglia d’acqua sul tavolo, cercate un distributore, dotato anche di bicchieri di metallo impilati. Alla fine del pasto, pagate al banco.
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Sicurezza: Nonostante i titoli della stampa internazionale, i sudcoreani non sembrano preoccupati dalla prospettiva di un attacco da parte della Corea del Nord, dunque non c’è ragione perché voi lo siate. Il pericolo per i civili è remotissimo. Una visita guidata alla zona demilitarizzata al confine tra i due paesi può essere un’esperienza affascinante e davvero unica.
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Qualità dell'Aria: L’emergenza pandemica è finita, ma è buona norma portare sempre con sé una mascherina, poiché la qualità dell’aria può di tanto in tanto scendere a livelli molto bassi. Ciò accade soprattutto in primavera, quando la polvere portata dal vento dai deserti della Mongolia e della Cina settentrionale si combina con l’inquinamento per rendere l’aria piuttosto malsana.
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Allergie Alimentari e Diete Speciali: Se avete allergie alimentari, o se seguite una dieta specifica, potreste avere difficoltà a trovare posti in cui mangiare o a ottenere informazioni chiare sugli ingredienti. Il vegetarianismo e il veganismo stanno lentamente guadagnando popolarità in Corea, ma sono ancora pochi i ristoranti che ne tengono conto.
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Società Conservatrice: Anche se il clima generale sta lentamente cambiando, la Corea rimane una società per molti aspetti conservatrice e i pregiudizi sono diffusi. Nonostante ciò, è più probabile che i viaggiatori LGBTQI+ ricevano domande curiose, anche se goffamente male informate, più che ostilità.
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Criminalità: I furti e i crimini violenti sono rari in Corea del Sud. Le truffe e i borseggi ai danni dei viaggiatori sono praticamente inesistenti e i coreani fanno di tutto per mostrarsi ospitali. Ciononostante, come ovunque, è necessario esercitare cautela e buon senso. Nel paese vigono leggi severissime in materia di droga, e non pensate nemmeno di eluderle. La vita notturna spesso contempla abbondante assunzione di alcolici: non oltrepassate il limite per evitare di mettervi in situazioni spiacevoli.
In caso di emergenza chiamate il 112 per contattare la polizia, il 119 per un’ambulanza o i vigili del fuoco o il 1330 per la Korea Travel Hotline: un operatore vi metterà in contatto con il servizio appropriato e fungerà da interprete.
Cosa Vedere in Corea del Sud
Un paesaggio totalmente immerso nel verde e una popolazione pronta ad accogliere un turismo ancora fortunatamente non divenuto di massa fanno della Corea del Sud, troppo spesso considerata esclusivamente come scacchiere strategico-politico delle potenze vicine, un luogo ancora tutto da scoprire, specie nelle regioni di montagna e lontano dalle megalopoli come Seoul.
Seoul
Praticamente al confine con la Corea del Nord, adagiata sulle rive del fiume Han, Seoul si presenta come una vera e propria megalopoli, sebbene vanti origini antichissime, le cui testimonianze però sono state quasi del tutto cancellate nelle ricostruzioni degli anni Cinquanta. Il gioiello e tesoro della città, fortunamente rimasto intatto, è Porta Namdaemun, costruita nel XIV secolo e oggi luogo che conserva ancora un po’ di quiete dal traffico cittadino. Altro monumento dal fascino senza tempo è il Palazzo Anggyonggung, prima residenza reale e poi, sotto il dominio giapponese, rimasto in uso come parco cittadino.
Per il resto, Seoul si presenta come una città ultramoderna, caotica e piena di grattacieli che divengono essi stessi attrazione turistica. Come la Torre di Seoul, all’interno del parco Namsan, che conserva un immenso acquario e una sala giochi. O il futuristico centro commerciale Lotte World, al cui interno è possibile trovare piscine, piste da pattinaggio e un centro divertimenti per bambini. Per avere un’idea globale della storia e delle tradizioni coreane si consiglia il Museo nazionale popolare. Mentre nel Tempio Chongmyo, sono conservati importanti reperti della dinastia Yi.
La città è divisa in due grandi aree dal fiume Han, il quartiere di Chongno-go, la zona degli alberghi, e il Chung-gu, il quartiere più centrale. Mentre l’It’aewon-dong è il luogo dei locali e dello shopping. Seoul, inoltre, ha due grandi parchi che fungono da polmoni verdi e luoghi di ritrovo: il parco T’apkol (dal nome della pagoda posta al suo interno) e, ancora più a sud, il Namsan.
I nottambuli si ritrovano nei quartieri di It’aewon e Kangnam, mentre per una gita notturna rilassante, il fiume Hang è percorribile con un battello la cui vista della città illuminata dalle sue mille luci è uno spettacolo unico.
Gyeongju
Lontano dallo sfavillio della grande e caotica capitale, la Corea del Sud offre mete ricche di storia e quiete. Come la città di Gyeongju, che annovera tra le sue vestigia la più antica pagoda del paese, le rovine di Weolseong, e, poco fuori la città, i templi di Bulguksa e la grotta di Seokguram, annoverati tra il Patrimonio mondiale Unesco.
Altre Destinazioni
- Andong: Al centro del paese c’è Andong, meta poco battuta dai più usuali tour turistici, che conserva una delle scuole confuciane più antiche e prestigiose del paese. Presso Hahoe, poco più a sud del centro cittadino, si tiene ogni anno il Festival del Folclore tra strade e case che a tutt’oggi conservano ancora l’aspetto dell’antico villaggio.
- Parchi Naturali: Sono venti i parchi naturali del paese, come quello del monte Seoraksan in cui ammirare le splendide cascate, o quello di Wolchulsan. Presso Gayasan è possbile visitare il tempio più noto e frequentato del paese, Haeinsa.
- Siti Dolmenici: La Corea del Sud è tra i paesi col più elevato numero di siti dolmenici. I più noti si trovano a Gochang, Hwasun, Ganghwa e Maesan con più di 447 dolmen.
- Geumgangsan: Geumgangsan offre sicuramente tra gli spettacoli naturali più affascinanti del paese, come le cascate di Guryong o il lago Samilpo.
- Isola di Ullungdo: L’isola di Ullungdo è un’isola di origine vulcanica che conserva una natura incontaminata e permette di effettuare escursioni di snorkelling e visite ai villaggi dei pescatori locali.
- Pusosan: Vicino Puyo, la località di Pusosan conserva l’antico palazzo dei sovrani di Paekche, mentre nel centro di Puyo, il museo nazionale ospita armi e manufatti antichi che vanno dal VI al XIV secolo.
- Kyongju: Il sito che più di tutti può offrire agli appassionati di archeologia si trova a Kyongju, la capitale dell’antichissima dinastia Silla. Il Tumuli Park ospita più di 20 tombe degli antichi sovrani, mentre presso Onung, a sud della città, si trovano i tumuli tombali di epoche addirittura anteriori alla dinastia.
Feste Tradizionali Coreane
Moltissime sono le feste tradizionali coreane. Tra esse, le più importanti sono il Compleanno di Budda, tra aprile e maggio e il Seollal, che cade nei primi giorni dell’anno. Tra settembre e ottobre, invece, è considerato il periodo ufficiale di vacanza per i sudcoreani ( chuseok ). Anche il Capodanno è molto sentito e si protrae per tre giorni consecutivi dal primo al tre gennaio. Tra le altre festività vanno ricordate la Festa dei Lavoratori (10 marzo), la Festa della Fondazione della Corea (3 ottobre), la Festa degli alberi (5 aprile).
Cucina Coreana
La cucina coreana risente, per ovvie vicissitudini storiche, dell’influenza della cucina cinese e giapponese. La carne è sicuramente l’alimento di gran lunga più consumato: manzo, vitello, maiale, ma anche bachi da seta e formiche rosse. Il kimchi è il tipico mix di verdure condite con aglio e lasciate fermentare per settimane in otri, mentre il bulgogi è un altro piatto tipico realizzato con la carne marinata e cotta sulla pietra al momento del consumo. Il riso, ovviamente, come nella maggior parte dei paesi asiatici, sostituisce il pane. La birra è molto apprezzata e viene normalmente consumata al momento del pasto. Altre bevande tipiche sono il takju , lo ykju , i distillati dei cereali, e la grappa dal gusto molto forte soju .
Shopping
Grandi magazzini e gallerie commerciali sono numerosi e diffusi in tutte le città coreane. A Seoul, in particolare, i magazzini Lotte sono i punti di riferimento dello shopping cittadino. Gli amanti dell’antiquariato devono tenere a mente il quartiere di Insa-dong, mentre per la moda Apgujeong è una fonte di ispirazione importantissima per tutti i fashion victims.
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