Diarrea del Viaggiatore: Vaccini e Prevenzione
Con il termine "diarrea del viaggiatore" si indica una sindrome contraddistinta da diarrea di diversa intensità che interessa le persone in viaggio in Paesi dove le condizioni sanitarie sono precarie e in cui è possibile consumare acqua o alimenti contaminati. La diarrea del viaggiatore colpisce le persone in viaggio, in particolare attraverso Paesi in cui le condizioni sanitarie sono precarie e in cui è possibile ingerire acqua o alimenti contaminati.
Caratteristiche e Sintomi
La diarrea del viaggiatore si caratterizza per frequenti scariche diarroiche dall’esordio improvviso che possono anche essere associate a nausea, vomito, gonfiore, crampi addominali, febbre e malessere. Le feci hanno consistenza alterata e volume maggiore alla norma. I sintomi si presentano di solito nelle prime fasi del soggiorno, ma possono manifestarsi in qualsiasi momento del viaggio e possono anche ripresentarsi.
La diarrea del viaggiatore si contraddistingue per scariche diarroiche che possono anche essere accompagnate da vomito, crampi addominali e febbre. Di solito i sintomi si risolvono in due o tre giorni e la guarigione avviene entro cinque giorni.
Cause
Le cause possono essere varie. La principale è il contatto con batteri, virus e parassiti soprattutto attraverso il consumo di acqua contaminata e cibi crudi o poco cotti. Batteri: Escherichia coli, che rappresenta l’agente di infezione più comune; altri E.
Prevenzione
Per la prevenzione valgono gli stessi provvedimenti e le stesse norme igienicoalimentari suggerite per la prevenzione del colera.
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- Ai viaggiatori innanzitutto va raccomandato di evitare alimenti e bevande potenzialmente contaminati [ad es. ghiaccio, insalate, frutta fresca o verdura che non può essere sbucciata o sgusciata, cibi tenuti al caldo, piatti a base di uova crude (es. zabaione, maionese), molluschi, prodotti caseari non pastorizzati, cibi acquistati dai venditori ambulanti che non siano chiaramente preparati di recente o caldi fumanti].
- Di lavarsi sempre le mani dopo essere andati in bagno e prima di toccare il cibo con le mani.
- Di utilizzare solo acqua contenuta in bottiglie sigillate, oppure acqua bollita o potabilizzata sia per bere, che per lavare i cibi e lavarsi i denti.
Il rispetto di queste regole riduce in misura sensibile il rischio di contrarre la malattia (2 casi per milione di viaggiatori europei e nordamericani).
Oltre a queste precauzioni, è utile:
- Scegliere l’acqua giusta: acqua in bottiglia sigillata o bollita, sempre!
- Fare attenzione a ciò che si mangia: carne e pesce solo ben cotti, frutta e verdura sbucciate con attenzione o lavate accuratamente, optare per confezioni sigillate.
- Mani pulite: lavare spesso le mani con acqua e sapone, soprattutto prima di mangiare e dopo aver usato il bagno.
- Attenzione ai frutti di mare: crudi o poco cotti, sono rischiosi. Meglio evitarli, soprattutto se si è in una zona a elevata incidenza di diarrea del viaggiatore.
Vaccini
Alcune persone, in procinto di effettuare un viaggio in paesi tropicali, hanno chiesto informazioni su un nuovo vaccino che dovrebbe proteggere nei confronti della diarrea del viaggiatore. Il vaccino è con ogni probabilità Dukoral, un vaccino orale di recente commercializzazione in Italia indicato nella prevenzione del colera. In alcuni paesi (es. Canada) questo vaccino è registrato anche nella prevenzione della diarrea del viaggiatore, evento questo che sicuramente riveste maggior interesse per chi si accinge ad intraprendere un viaggio in un paese a rischio.
In realtà colera e diarrea del viaggiatore sono due problemi ben distinti, con diversa eziologia e diversa gravità. In una patologia gastrointestinale, come il colera, in cui i vibrioni e le tossine da loro prodotte esercitano la loro azione a livello dell'epitelio intestinale, appare inoltre molto più razionale stimolare una risposta immunitaria locale piuttosto che sistemica.
L'immunogenicità di Dukoral è stata valutata nel corso di studi che hanno arruolato adulti e bambini di età superiore ad un anno residenti in zone endemiche e non. Il vaccino ha indotto una produzione di IgA e di IgG dirette contro gli antigeni batterici e la tossina, ma non si conosce la correlazione fra la risposta immunitaria e la protezione clinica. Nessuno studio è stato specificamente finalizzato all'individuazione dello schema vaccinale ottimale.
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Gli studi che hanno valutato l'efficacia protettiva nei confronti del colera sono stati condotti in soggetti residenti in zone endemiche (Bangladesh) e in residenti e militari in zone epidemiche. Il numero di casi di colera evitati dalla somministrazione del vaccino è stato modesto e l'incidenza dei decessi dovuti alla malattia non è risultato statisticamente diverso fra i gruppi trattati e i gruppi di confronto.
La convinzione che questo vaccino possa essere utile nella prevenzione della diarrea del viaggiatore si è diffusa anche grazie ai mass-media, che ovviamente non si addentrano nella valutazione degli studi e non riportano i dubbi all'origine della mancata autorizzazione.
Posologia e Modalità di Somministrazione di Dukoral
Il vaccino è per uso orale. Prima di ingerire la sospensione di vaccino, miscelarla con bicarbonato di sodio [fornito sotto forma di granulato effervescente da sciogliere in un bicchiere d'acqua fresca (circa 150 ml)]. La sospensione di vaccino deve essere miscelata con la soluzione di bicarbonato di sodio e bevuta entro 2 ore. Non ingerire cibo e bevande 1 ora prima e 1 ora dopo la vaccinazione.
Per gli adulti e i bambini a partire dai 6 anni di età il ciclo standard della vaccinazione di base contro il colera con Dukoral consiste in 2 dosi. I bambini da 2 a 6 anni devono assumere 3 dosi. Somministrare le dosi a intervalli di almeno una settimana. E' necessario completare l'immunizzazione almeno 1 settimana prima della possibile esposizione al V. Per una protezione continuativa nei confronti del colera, si raccomanda una singola dose di richiamo, dopo 2 anni per gli adulti e i bambini a partire dai 6 anni di età e dopo 6 mesi per i bambini tra 2 e 6 anni.
Trattamento
La maggior parte delle persone colpite da diarrea del viaggiatore non richiede trattamento medico. I viaggiatori devono essere informati sui provvedimenti da adottare nell'eventualità che il problema si manifesti, soprattutto sulla necessità di mantenere un adeguato equilibrio idro-elettrolitico. Gli adulti in buona salute possono farlo assumendo in abbondanza alimenti liquidi o bevande zuccherate mentre i bambini piccoli e le persone anziane richiedono una terapia reidratante orale più attenta. Anche in caso di diarrea, ognuno è libero di mangiare quello che si sente, anche se probabilmente è meglio attenersi ad una dieta semplice a base di alimenti amidacei come riso, patate e pane.
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Portare con sé un breve ciclo di trattamento con un farmaco antibatterico da assumere in caso di bisogno non è raccomandato come routine, ma è una precauzione ragionevole per quanti si recano in aree lontane ad alto rischio dove i servizi medici non sono facilmente raggiungibili.
Consigli aggiuntivi
- Idratazione: bere acqua, brodo e soluzioni reidratanti aiuta a compensare i liquidi persi.
- Riposo: il corpo ha bisogno di riprendersi. Ascoltarlo e rallentare i ritmi, aiuta.
- Consultare il proprio medico: prima del viaggio, soprattutto se si hanno particolari patologie o si seguono terapie specifiche.
- Fare l’assicurazione sanitaria: viaggiare sempre con un’assicurazione che copra le spese mediche all’estero.
- Controllare i vaccini: in alcune destinazioni, i vaccini possono essere necessari per proteggere da malattie che possono causare diarrea, come l’epatite A o il tifo.
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