Dichiarazione di Valore: Cos'è e Come Ottenerla
La dichiarazione di valore è un documento essenziale per chiunque desideri far valere i propri titoli di studio conseguiti all'estero in Italia. Le persone arrivate nel nostro territorio per motivi di lavoro - ma anche i connazionali che conseguono lauree e diplomi in un altro paese - hanno bisogno di un attestato per fare in modo che il percorso di studi venga riconosciuto in Italia.
Cos'è la Dichiarazione di Valore?
La dichiarazione di valore è un documento che viene utilizzato per dare valore in Italia ai titoli di studio conferiti all’estero. School or professional diplomas issued abroad are not automatically recognized in Italy, that is to say they have no legal value. Therefore, the Declaration of value is meant to describe the value acquired in the Education system in the country of origin and for recognition or equivalence of qualifications that you may intend to spend in the exercise of professions.
In tal senso si è pronunciato anche il Consiglio di Stato (sentenza n. 4613 del 4/9/07), rilevando come ”[…] per quel che riguarda i titoli di studio conseguiti nell’ambito dell’U.E., alla Dichiarazione di Valore non puo essere riconosciuto un ruolo decisivo e discriminante. Infatti, la P.A. brief descriptions of the national school system in accordance with the Law of 24 July 1995 n.
Come Ottenere la Dichiarazione di Valore
Il percorso per ottenere questa condizione prevede la presenza di alcuni documenti e la possibilità di procedere alla richiesta consegnando tutto nelle sedi di ambasciata o consolato. Questa funzione è riservata all’ambasciata italiana o ai rispettivi consolati che si trovano sul territorio della persona che vuole entrare sul nostro territorio.
Legalizzazione e Traduzione
I titoli di studio in lingua straniera da far valere in Italia per la Pubblica Amministrazione devono essere legalizzati e tradotti in lingua italiana. La legalizzazione conferma l’autenticità della firma, apposta sul titolo di studio, del pubblico ufficiale che lo ha rilasciato, nonché l'autenticità del timbro presente sull'atto.
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Apostille dell'Aja
Quest’ultimo passaggio è possibile se il paese che ha emesso il documento di studio ha firmato la convenzione dell’Aja del 1961 nota come convenzione sull’apostilla. Se il Paese in cui è stato rilasciato il titolo ha firmato la Convenzione dell’Aja (5 ottobre 1961), sul titolo bisognerà apporre la cosiddetta ”Postilla dell’Aja” prima di richiedere la Dichiarazione di Valore.
È in vigore tra i Paesi che hanno aderito alla Convenzione dell’Aja del 5 ottobre 1961 e sostituisce, solo tra essi, la legalizzazione. È necessario far apporre, sul titolo estero, la cosiddetta “Postilla dell’Aja” prima di richiedere la Dichiarazione di Valore. Ogni Paese aderente indica quali sono le autorità competenti a rilasciare l’Apostille.
La “Apostille” non è necessaria quando il Paese da cui proviene l’atto straniero ha aderito ad una convenzione internazionale che la esclude. L’Apostille non è necessaria quando il Paese da cui proviene l’atto straniero ha aderito ad una convenzione internazionale, bilaterale o plurilaterale che la esclude.
Riconoscimento dei Titoli di Studio Esteri
Ogni informazione relativa al riconoscimento dei titoli di studio esteri in Italia viene fornita dal Centro Informazione sulla Mobilità e le Equivalenze Accademiche (CIMEA). A seconda del livello del titolo di studio e della finalità del riconoscimento (ad esempio: prosecuzione degli studi, accesso ai pubblici concorsi, conseguimento del titolo italiano corrispondente, esercizio delle professioni regolamentate, etc.), sono diverse le procedure e le amministrazioni competenti per il riconoscimento.
Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale non si occupa del riconoscimento dei titoli di studio esteri.
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Cosa Fare in Caso di Concorsi Pubblici
Per partecipare a concorsi pubblici con un titolo di studio estero, è necessario:
- Presentare all’amministrazione che ha pubblicato il bando la domanda di partecipazione al concorso citando il titolo straniero nella lingua originale e chiedendo di essere ammesso al concorso ai sensi dell’art. 38 del d. lgs.
- Inviare al Dipartimento della Funzione Pubblica la richiesta di equivalenza del titolo di studio acquisito all’estero, ai sensi dell’art.
Altre Considerazioni
Dopo aver definito questi punti è possibile procedere con la dichiarazione di valore. Il MIUR non fa differenza tra paesi europei e non. Quindi conviene muoversi in anticipo e procedere con la dichiarazione di valore per evitare sorprese all’ultimo minuto.
Discorso diverso se il titolo di studio conseguito nello spazio relativo all’Unione Europea è accompagnato dal Supplemento al Diploma di Laurea - noto anche come Supplement o DS.
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