Turismo Religioso: Definizione, Tipologie ed Evoluzione Storica
Il turismo è una forma di mobilità spaziale che storicamente nasce e si radica nella modernità: è un’attività economica, ma anche un fenomeno sociale e culturale di portata globale, la cui affermazione riconduce alla società industriale di massa. La diversità culturale, che caratterizza le società contemporanee, è un fattore attrattivo fondamentale per i viaggiatori, ma anche un valore da salvaguardare per le società che ospitano i turisti. La religione, con le sue manifestazioni tangibili, come i monumenti e le opere d’arte, o intangibili, come le feste e i rituali, costituisce una componente importante della cultura oggettiva e comunicabile, ma anche di quella soggettiva e intimamente correlata alle dinamiche psicologiche individuali.
Il turismo religioso rappresenta una forma di viaggio motivata da fede e spiritualità, con l'obiettivo di visitare luoghi sacri e di culto. Il turista religioso cerca un arricchimento interiore attraverso la bellezza e la sacralità di questi luoghi.
Definizione e Tipologie del Turismo Religioso
Nella nota classificazione fornita dall’Organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite (Unwto), è turista anche chi viaggia per motivi religiosi o di pellegrinaggio. Nelle religioni, lo spostamento nello spazio assume forme rituali specifiche, come nel caso del pellegrinaggio. Alcuni elementi sembrano però costanti: è una pratica universale e permane sia nelle religioni storiche sia, in forme variamente spurie, in tutte le religioni mondiali. Consiste in viaggi e spostamenti, in qualche forma di venerazione e in uno o più luoghi speciali considerati di profondo significato (perché associati ai fondatori o alle figure sacre di una religione) che li distinguono dal mondo circostante.
Tre sono le principali tipologie di turismo spirituale:
- Pellegrinaggi: Pratica di fede che si svolge nei santuari, nelle case del pellegrino, nelle abbazie, nei monasteri e nei conventi.
- Grandi Viaggi: Spostamento di un numero importante di persone nello stesso luogo al fine di partecipare a manifestazioni di grande coinvolgimento.
- Viaggi religiosi-leisure.
Evoluzione Storica del Turismo
Presso alcune civiltà antiche si riscontra qualche tipo di spostamento da parte di persone appartenenti alle classi superiori (per motivi religiosi, di studio, sportivi, di cura termale ecc.), che si avvicina al moderno concetto di viaggio turistico. Durante il Medioevo, oltre ai pellegrinaggi dei cristiani verso i luoghi santi, assunsero importanza quelli dei musulmani verso la Mecca; dopo la fondazione delle prime università, si aggiunsero i viaggi di studiosi e di studenti e quindi quelli degli artisti invitati alle varie corti. È questo il periodo in cui, nei maggiori centri europei, agli alloggi locati da privati e alle foresterie delle istituzioni religiose, comincia ad affiancarsi un’organizzazione ricettiva di tipo alberghiero, la cui esistenza è anche dimostrata dal sorgere di vere e proprie arti.
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Nel Rinascimento, mentre nei paesi interessati dalla Riforma scompaiono i pellegrinaggi diretti ai luoghi mariani o ai luoghi dei santi, si manifesta il desiderio di arricchire il proprio spirito con esperienze personali. Dal Cinquecento in poi si hanno molti esempi di viaggi a fini culturali, oltre che per motivi commerciali e militari, testimoniati da attente descrizioni. Alcuni di questi possono essere ricondotti al grand tour, tipo di viaggio che nel 18° e 19° sec. venne di moda per i giovani gentiluomini inglesi, desiderosi di conoscere l’Europa continentale.
La Rivoluzione industriale e il conseguente affermarsi della civiltà urbana e di nuove più moderne comunicazioni provocarono modificazioni profonde nel turismo. Risale all’Ottocento la prima comparsa, nella letteratura inglese, del termine tourist «turista», che si collega al francese torner (12° sec.) e ai vocaboli da esso derivati. Un ruolo decisivo per quanto riguarda il coinvolgimento nel t. di un più consistente numero di persone fu l’avvento della ferrovia e in particolare l’istituzione degli excursion-trains, in Gran Bretagna, verso la metà del 19° secolo.
Per un’estensione del t. dalla élite dotata di mezzi finanziari e, in certi casi, di mezzi di trasporto individuali a una massa sempre più vasta di persone occorre attendere, però, il periodo compreso fra le due guerre mondiali. Solo allora il t. divenne un’attività sociale, com’è dimostrato dalla nascita, in Italia e in altri paesi, del t. dopolavoristico, del t. scolastico e più in generale giovanile, del t. sportivo, favoriti anche dal diffondersi delle agenzie di viaggio. Dopo la Seconda guerra mondiale, la generalizzazione, nei paesi economicamente più evoluti, dell’automobile e l’affermazione dei voli transcontinentali e transoceanici hanno permesso di raggiungere agevolmente qualsiasi regione del mondo.
Tipologie di Turismo
Tenendo conto degli impulsi che sono alla base di un viaggio turistico in senso proprio si possono distinguere vari tipi di t.: naturalistico, balneare, lacuale, rurale, sportivo, culturale, religioso, enogastronomico ecc., che trovano corrispondenza nelle ‘vocazioni’ dei vari luoghi turistici.
Il Santuario: Un Luogo Sacro
I santuari e i pellegrinaggi sono fenomeni religiosi che si rincorrono nello spazio e nel tempo. Se il santuario è principalmente un luogo sacro, il pellegrinaggio è il cammino privilegiato per raggiungerlo in modo santo. Anche la Chiesa ne esalta il profondo valore per la tradizione e per la pratica: nell’approccio sia pastorale che catechetico i santuari e i pellegrinaggi sono un’occasione di rinnovo della fede e di approfondimento dell’esperienza religiosa individuale e comunitaria.
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L’attuale nozione di santuario proviene da una riflessione che ha coinvolto diverse discipline. Sebbene dei luoghi dalle analoghe caratteristiche esistano fin dall’antichità, è soltanto a partire da un’epoca molto recente che se ne circoscrivono proprietà e caratteri sia morfologici che tipologici. Nella prospettiva delineata dal codice di diritto canonico del 1983 sembrano centrali alcuni aspetti tesi a fare del santuario un luogo privilegiato di dialogo fra i fedeli e la Chiesa. Al santuario si attribuiscono quattro funzioni principali: è luogo di evangelizzazione, di carità, di cultura e di impegno ecumenico.
Se si considera una definizione ampia, ma condivisa, un santuario è «ogni luogo segnato da “apparizioni” e “miracoli”, oggetto per questo di devozione e di pellegrinaggio spontaneo, nato in genere al di fuori delle normali istituzioni ecclesiastiche, ma divenuto presto loro stretto “alleato”». Un luogo sacro, per essere considerato un santuario, deve produrre devozione, culto, preghiera - in una parola una pietà - e per questo diventare la meta di uno spostamento o di un viaggio dalle motivazioni religiose: un pellegrinaggio.
Il Giubileo e il Turismo Religioso
La Chiesa celebrerà nel 2025 il Giubileo, l’anno santo che il Papa convoca periodicamente dal 1300 e che segna una tappa importante per la Chiesa Cattolica. L’intervallo tra i Giubilei è cambiato più volte nel corso della storia, ma oggi è di 25 anni: l’ultimo Giubileo prima del prossimo detto “ordinario” è stato quello del 2000. In preparazione del Giubileo del 2025, sono previsti numerosi interventi e più di 1000 cantieri sono stati aperti. Per il Giubileo 2025 è previsto l’arrivo di 100mila pellegrini al giorno.
Il Turismo Religioso in Italia
L’Italia è un paese ricco di tradizione e storia, soprattutto per quanto riguarda la religione cattolica. Se, su scala mondiale, il turismo religioso e il pellegrinaggio muovono molti milioni di persone, soprattutto in Asia e Medio Oriente, una destinazione importante resta certamente l’Italia.
Nel 2020, Isnart (che cura le ricerche per le Camere di commercio per il turismo e la cultura) ha raggruppato i risultati delle sue inchieste campionarie secondo alcune tipologie di viaggiatori: una di queste è il turista spirituale (le altre riguardano cultura, enogastronomia, natura e sport). I risultati di questo particolare cluster non sorprendono: il turista viene definito un senior (con un range molto ampio, ossia i nati fra il 1965 e il 1980), il cui soggiorno dura fra 4 e 6 notti e ha una discreta capacità di spesa.
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Anche Federturismo Confindustria ha curato recentemente un report dedicato al turismo come pilastro dell’economia dell’esperienza e quantifica il valore dell’esperienza spirituale in Italia, nel 2022, in 1,3 miliardi di euro. Considerando i dati Istat nell’indagine campionaria dedicata a “Viaggi e vacanze”, la sola motivazione religiosa costituisce, in generale, una parte residuale di tutte le vacanze, restando nella serie storica 2014-2022 sempre sotto il 2%: prevalgono motivazioni come il piacere e lo svago o la visita a parenti e amici, che da sole motivano più di nove vacanze su dieci.
Dalla panoramica su alcuni dati disponibili in Italia, possiamo dunque concludere che il turismo religioso è un tipo di turismo che copre sicuramente una nicchia del mercato, ma che possiede perlopiù una certa visibilità nell’ambito della promozione, anche istituzionale, sia laica sia religiosa. La promozione sta avvenendo su vasta scala, attraverso iniziative normative ad hoc o con interventi indiretti nella realizzazione di particolari prodotti turistici, come gli itinerari e i percorsi “anche” religiosi (si veda il Piano strategico del turismo 2023-2027, approvato nel maggio scorso. Si tratta peraltro di una forma di turismo che può rendere le pratiche turistiche più sostenibili a) sotto il profilo economico attraverso una destagionalizzazione di molte mete tradizionali come le città d’arte; b) sotto il profilo ambientale sfruttando la riscoperta della marcia e del cammino, amplificata dopo la pandemia dalla domanda di attività outdoor; c) sotto il profilo sociale con un imperativo all’inclusività e alla conoscenza dell’altro, anche quando questo è portatore di una differenza religiosa.
Fattori di Crescita del Turismo Religioso
Il mercato del turismo religioso si sta espandendo in modo significativo a causa della crescente domanda di esperienze spirituali e culturali in una varietà di località internazionali. Il miglioramento delle infrastrutture e della tecnologia di viaggio rende più accessibili i siti religiosi importanti e isolati.
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