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Escursione ai Laghi delle Cime Bianche: Un Percorso Suggestivo tra Natura e Storia

La salita al Colle Superiore delle Cime Bianche, detto anche Colle Nord delle Cime Bianche, è una camminata piuttosto classica per Ayas. L'itinerario fa inoltre parte del Tour del Monte Rosa, e il Colle Superiore rappresenta il punto di passaggio tra la Val d'Ayas e la Valtournenche.

Il Percorso: Un'immersione nella Val d'Ayas

Il percorso si snoda lungo il Vallone delle Cime Bianche o di Cortot, il più esteso di tutta la valle, in cui diversi altopiani erbosi attraversati da mille ruscelli sono circondati da un ambiente unico, tra l'imponente sagoma della vicina Gobba di Rollin a est e la bastionata dolomitica del fianco orientale del Roisettaz a ovest; la parte alta del vallone è costellata da molti laghi, tra cui il Gran Lago delle Cime Bianche, il Lago di Ventina, il Lac Pers.

Dettagli del Percorso

  • Partenza: St.-Jacques (1689 m)
  • Arrivo: Colle Superiore delle Cime Bianche (2982 m)
  • Dislivello: 949 m al colle, 1061 m intero giro
  • Distanza totale A/R: 15,34 km
  • Tempo: 3:10 h al colle, 5:45 h intero giro

In 15-20 minuti di cammino si raggiunge un bivio con diverse indicazioni su cartelli gialli; si tralascia il ramo destro (che porta ai frequentati Piani di Verra, Lago Blu ecc.) e si prosegue a sinistra sul sentiero n. 6. La traccia guada un piccolo rivolo d'acqua e continua a salire ancora indicato da frecce e segnavia n. 6. Pochissimi minuti dopo si incontra un segnavia su una roccia, con il sentiero 6 indicato tanto a destra quanto dritto; in questo caso si procede dritti.

Si supera un piccolo corso d'acqua e si incontra una zona più pianeggiante; poco dopo si arriva in vista del grande masso erratico su cui sono state dipinte delle indicazioni per il Bivacco Città di Mariano; per le Cime Bianche però si continua a seguire il sentiero 6 evitando la deviazione a destra. Si giunge così in vista delle cime che caratterizzano l'alto vallone; da sinistra, oltre la bastionata rocciosa del Roisettaz, si notano la Pointe Sud (2973 m), il Bec Carrè (3003 m) e la Gran Sommetta (3166 m).

Con un guado ci si porta sulla destra (sinistra orografica) del torrente e si continua il cammino su questo lato. Superato l'alpeggio lasciandolo a destra il sentiero ricomincia a salire a sinistra con alcuni tornanti; si incontrano indicazioni TMR, frecce e segni gialli; poco dopo si attraversa il torrente con un guado portandosi sul lato ovest arrivando così al prato sovrastante. Il sentiero sale ancora indicato da segnavia TMR, e arriva ad un nuovo altopiano che ospita un largo guado con cui ci si riporta sul lato est del torrente.

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Al termine della salita si attraversa un altro altopiano; poco più avanti si incontra un ometto di pietre con un bivio: sentiero 6a/6b con guado a sinistra, sentiero 6 dritto senza attraversare il torrente. I sentieri 6a e 6b, in realtà non tracciati a terra, portano direttamente al Colle di Roisettaz e al Colle Inferiore delle Cime Bianche, ma per procedere verso il Colle Superiore si evita di attraversare il torrente e si rimane sul lato est ancora per un tratto. Se ne guada l'emissario e si sale con tornanti e moderata pendenza sul versante ovest, potendo così osservare dall'alto anche il grande bacino nord del lago, con le sue acque blu intenso.

La prima cosa che salta all'occhio è lo splendido panorama sul Cervino, ma purtroppo come scritto nell'introduzione l'ambiente è pesantemente compromesso dagli impianti sciistici e dalle infrastrutture che questi richiedono.

Punti di Interesse Lungo il Percorso

  • Alpe Mase: Un alpeggio caratteristico situato a 2300 metri di altitudine.
  • Gran Lago delle Cime Bianche: Un lago alpino di straordinaria bellezza, con acque cristalline che riflettono le cime circostanti.
  • Colle Superiore delle Cime Bianche: Un valico alpino che offre una vista mozzafiato sul Cervino e sulle vette circostanti.

Arrivati al colle Superiore delle Cime Bianche la prima cosa che notiamo sono i resti della mulattiera medievale o per lo meno quello che ne rimane dopo i lavori di costruzione del bacino artificiale per alimentare l’impianto di innevamento delle piste. Emozionati ma anche molto amareggiati per come sia stata danneggiata percorriamo il breve tratto ancora visibile pensando a quante persone e merci sono transitate da qui tra il 1200 e il 1600 quando a seguito dei rivolgimenti storici e climatici (controriforma, peste, inizio della “piccola era glaciale” che rese impraticabile il Colle del Teodulo) la via sarebbe poi stata abbandonata fino a far perdere notizia della sua esistenza.

Se trascuriamo l’intervento dell’uomo questo posto ci dona paesaggi incantevoli verso la Gran Sometta e alla sua madonnina, verso le Cime Bianche, il Monte Roisetta e il Grand Tournalin ma anche verso il sottostante Gran Lago, la Gobba di Rollin, la punta omonima e il lago.

Salita alternativa da Plan Maison

Un'alternativa per raggiungere il Colle Superiore delle Cime Bianche è partendo da Plan Maison. Lasciata l’auto nel grande parcheggio della funivia che sale a Plan Maison ci dirigiamo verso il ponte sul torrente Marmore nei pressi del quale parte la sterrata che sale verso il lago Goillet e che per i primi metri segue il tracciato della telecabina. Purtroppo ad oggi nessuna indicazione è presente anche se una volta partiti è impossibile perdersi.A pochi metri dalla partenza scorgiamo subito una bella marmotta proprio accanto alla strada. Proseguiamo fino al secondo tornante quando la strada si identifica con la pista da sci. Continuiamo a salire ignorando tutte le deviazioni e dopo una mezz’oretta oltrepassiamo l’Alpe Chavanon. Volendo in prossimità di un tornante a monte dell’alpe si stacca sulla sinistra il sentiero 16 che sale diretto.

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Dopo circa un’ora e mezza dalla partenza siamo sopra al lago Goillet dove pascola tranquillo un gruppo di mucche mentre il Cervino si specchia nelle acque del lago. Subito dopo la strada spiana un po’ e troviamo la prima palina con le indicazioni per il colle che indica ancora 1:15 h seguendo il sentiero 16. Facciamo una breve sosta per fare qualche foto al Cervino, alla Grandes Mourailles e alla Motta di Pleté Orientale. Giunti nei pressi del bar-ristorante Pousset abbandoniamo la strada sterrata che sale verso i laghi delle Cime Bianche e che percorreremo al ritorno e svoltiamo a destra iniziando a salire lungo il sentiero 16 che segue il percorso della seggiovia Lago Goillet. Questo è il tratto più ripido che si snoda tra i piloni della seggiovia e la pista in un ambiente di alta montagna. Alle nostre spalle il lago Goillet e il Cervino mentre di fronte a noi in alto, l’arrivo della seggiovia. Dopo un breve tratto in falsopiano e un ultimo strappo arriviamo al bivio posto proprio sotto al colle dove a sinistra si prosegue verso i Laghi delle Cime Bianche mentre a destra si sale al colle.

Discesa: Un Ritorno Panoramico

La discesa avviene sullo stesso percorso di salita.

  • Discesa: Colle Superiore delle Cime Bianche m. 2982 - St.-Jacques m. 1689

Consigli Utili per l'Escursione

  • Tecnicamente non è strettamente necessaria una giornata perfetta per affrontare questo itinerario, ma si consiglia di scegliere un giorno di cielo sereno per poter ammirare il paesaggio offerto dal Vallone delle Cime Bianche.
  • È consigliabile indossare scarpe adatte ai normali sentieri di montagna e soprattutto ai numerosi guadi.

Il Vallone delle Cime Bianche: Un Ecosistema da Proteggere

Questo vallone è un luogo di grande valore per il suo raro e fragile ecosistema e dalla sua unica biodiversità. É anche un’area archeologica importante data la presenza di siti estrattivi e di lavorazione della pietra ollare.

“Lungo, ampio ed ancora incontaminato, il Vallone delle Cime Bianche si estende a NW di St. Jacques fino allo spartiacque tra la Valle d’Ayas e la Valtournanche. Questo magnifico ambiente naturale rischia di essere distrutto perché è il segmento mancante di un carosello di impianti sciistici che, se completato, collegherebbe Alagna Valsesia a Cervinia. Confidiamo che sia difesa la sua preziosa verginità con la creazione di un parco naturale: la sua salvaguardia è richiesta dai fenomeni geologici e naturalistici di straordinario interesse che contiene.” (cit.

Possibili Varianti del Percorso

Il percorso qui descritto è modulare e componibile a piacere con l'inclusione o l'esclusione di una o di entrambe le cime, ottenendo così, insieme all'itinerario 5, una lunga escursione parzialmente ad anello, con difficoltà di ogni genere, mantenendosi EE con la Gran Sommetta e salendo ulteriormente con la salita alla Pointe Sud.

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Tratto 1: Colle Superiore delle Cime Bianche - Colle Inferiore delle Cime Bianche

La traversata dal Colle Superiore delle Cime Bianche all'Inferiore è estremamente semplice. Dal Colle Superiore si procede a ovest scendendo sulla traccia in discesa parallela al tracciato dello skilift "Gran Sommetta" in direzione del Bec Carrè.

Tratto 2: Colle Inferiore delle Cime Bianche - Gran Sommetta

La traccia sale subito piuttosto ripida con un tornantino superando il tetto della costruzione; prosegue poi fino a raggiungere un poggio erboso con pendenza decisamente più moderata, dove piega leggermente verso sinistra puntando al pendio ovest della Gran Sommetta. Qui si lascia il terreno erboso proseguendo su sfasciumi.

Tratto 3: Colle Inferiore delle Cime Bianche - Pointe Sud

Si lascia ben presto la strada in corrispondenza di un tornante verso sinistra e si prosegue dritti rimanendo alla base della parete rocciosa o leggermente più in basso. È importante ricordare di puntare verso il gendarme roccioso, lasciandolo poi sulla sinistra e guadagnando una selletta che lo separa dall'ultima rampa verso la cima.

Itinerario nel Vallone di Cortot: Da St.-Jacques al Colle Inferiore delle Cime Bianche

Il Colle Inferiore delle Cime Bianche è un valico tra Ayas e Valtournenche incastonato tra la Gran Sommetta a nord e il Bec Carrè a sud, due - insieme alla Punta Sud - delle note Cime Bianche da cui prende il nome il vallone che le raggiunge da Ayas, più propriamente formato dai Valloni di Cortot e la Comba d’Aventina. Si tratta di un’area di enorme interesse storico, geologico, culturale e naturalistico, sottoposto a regime di protezione a livello europeo e inserito nella lista dei siti Natura 2000. Il Colle Inferiore e il Colle Superiore sono tuttavia interessati da pesante infrastrutturazione sciistica (collegamento tra Cervinia e Valtournenche) ma il vallone merita in ogni caso di essere conosciuto e visitato.

Dettagli dell'Itinerario

  • Partenza: St.-Jacques-des-Allemands, Place de la Grotte
  • Arrivo: Colle Inferiore delle Cime Bianche
  • Difficoltà: E (Escursionistico)
  • Dislivello in salita: 1197 m
  • Altitudine minima: 1697 m
  • Altitudine massima: 2894 m
  • Durata: 7 ore 30 minuti
  • Lunghezza: 18300 m

Dalla piazza centrale si supera la cappelletta proseguendo sulla strada principale. Arrivati a Blanchard si svolta a sinistra attraversando un ponte, e subito dopo a destra, seguendo per un breve tratto la destra orografica del Torrente Cortot. Si sfiora una falegnameria (a destra) e si scarta la diramazione che scende a destra verso Bernosin; la strada diventa sterrata e inizia a salire verso il Vallone di Nana. Al primo tornante, tuttavia, inizia - all’esterno della curva a sinistra - il sentiero 8E, che inizia subito a salire piuttosto ripido nel bosco incrociando una pista forestale fino ad una radura. Qui la strada prosegue a sinistra ma il sentiero, sempre con segnavia 8E, svolta a destra e prosegue la salita lungo la destra orografica del torrente. Usciti dal bosco si trova un nuovo bivio, dove si lascia il sentiero 8E - che scende a destra verso Djomein - procedendo sul sentiero 5A, che si inoltra nel vallone seguendo ad alcune decine di metri di distanza il corso del torrente, sfiorando a sinistra l’Alpe Cortot.

La salita prosegue non ripida, con alcuni guadi (che a seconda delle condizioni potrebbero essere asciutti); il sentiero converge verso la strada soprastante che porta alla presa d’acqua del Ru Cortot. Raggiunta la strada, identificata come sentiero 5, la si attraversa restando sul 5A. La traccia a terra potrebbe non essere visibilissima ma si trovano frecce gialle dipinte sulle rocce. Si guadano altri due canalini per poi salire più ripidi, sempre seguendo le indicazioni di vernice. Due piccole pietraie vengono superate sfiorando la prima a monte e attraversando la seconda, dopo la quale si ritrova il sentiero. La valletta poi si biforca; il torrente scende nel ramo più a est ma il sentiero procede invece sul lato destro, erboso, di quello a ovest. Uscendo dalla valletta il sentiero si avvicina nuovamente al torrente seguendolo per un lungo tratto su erba e sassi, lungo il quale si incontrano altri piccoli guadi e zone umide; il cammino è sempre indicato anche da segnavia dipinti.

Più in alto la valletta, precedentemente stretta e scavata, si fa più ampia; si sfiora lasciandola a sinistra una piccola grotta formata da due massi appoggiati l’uno all’altro. Segue una zona parzialmente detritica con ulteriori possibili guadi, dopo la quale si incontra una conca erbosa che va contornata a sinistra prima in lieve salita e poi, in uscita, con pendenza più decisa. I pianori successivi vengono attraversati lungo il torrente, restando sulla destra orografica. Si supera un piccolo lago lasciandolo a sinistra della traccia; poco dopo la traccia a terra va perdendosi nell’erba. Si trova una sequenza di ometti di pietre che però converge verso il sentiero principale per il Colle Superiore; conviene invece puntare in direzione del Bec Carrè di fronte, uscendo dal piano tracciando una via una trentina di metri a sinistra della cascata.

Al di sopra della cascata si trova una traccia a terra che effettua una coppia di tornanti, il primo a sinistra e il secondo a destra, prendendo quota fino all’altopiano successivo dove il sentiero sparisce nuovamente; seguendo il torrente si raggiunge comunque senza problemi il delizioso Lac Pers, o Lago Perso, a quota 2823, alla base della Punta Sud. Qui il vallone pressochè incontaminato seguito finora incontra però gli impianti sciistici; si riconoscono già le seggiovie per i due colli, le strade di servizio e le piste. Aggirato il lato in senso antiorario si ritrova una traccia, salendo in direzione dei piloni della seggiovia fino alla strada, seguendo la quale si raggiunge in breve (scartando la poco visibile diramazione su pietraia a sinistra per il Bec Carrè) il Colle Superiore delle Cime Bianche.

Discesa da Colle Inferiore delle Cime Bianche a St.-Jacques des Allemands

A meno di voler descrivere un percorso ad anello con una discesa differente, il ritorno seguirà sostanzialmente i passi dell’andata. Si scende dal Colle Inferiore sul versante si Ayas lungo la strada; dopo il primo tornante si piega a destra verso la sponda sinistra del Lac Pers, che viene contornato in senso orario guadandone poi l’emissario. Ci si scosta momentaneamente dal torrente seguendo la traccia che scende più a destra, con una coppia di tornanti, fino al pianoro sottostante; qui si riavvicina al corso d’acqua seguendolo per un lungo tratto con un’alternanza di piccoli altopiani, discese più o meno ripide e guadi; laddove il sentiero sembra scomparire nell’erba è generalmente sufficiente cercare ometti di pietre e segnavia dipinti sulle rocce, o comunque seguire il fiume senza attraversarlo per ritrovare la traccia più in basso. Il torrente viene momentaneamente lasciato a sinistra dopo aver superato due piccole pietraie (la seconda solo sfiorata a monte) per scendere in una valletta erbosa, al di sotto della quale la traccia si riporta sul greto fino a raggiungere la strada che conduce alla presa d’acqua del Ru Cortot. Questa strada non va seguita ma attraversata, seguendo sempre il segnavia 5A; la traccia a terra è ormai ben visibile, e attraversa i pascoli dell’Alpe Cortot, che si tocca passando alla sua destra. Poco dopo da sinistra si incontra il sentiero 8E proveniente da Djomein; si procede dritti seguendo da questo punto i segnavia 8E. Un tratto nel bosco conduce ad una radura dove si incontra un bivio con una serie di indicazioni e si prosegue a sinistra in discesa con buona pendenza nel bosco fino a ritrovare la sottostante strada in corrispondenza di un tornante. Qui si procede a sinistra raggiungendo Blanchard; si attraversa infine il torrente su un ponte e si segue la strada sulla sinistra orografica fino a tornare alla piazza di St.-Jacques.

Tabella Riassuntiva Percorsi

Percorso Partenza Arrivo Difficoltà Dislivello Distanza Durata
Colle Superiore Cime Bianche St.-Jacques Colle Superiore E 949 m 15,34 km (A/R) 3:10 h (solo andata)
Colle Inferiore Cime Bianche St.-Jacques Colle Inferiore E 1197 m 18300 m 7 ore 30 minuti

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