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Escursioni a Cortina d'Ampezzo: Alla Scoperta delle Dolomiti

Per vivere la natura e fare una magnifica esperienza immersi in splendidi paesaggi, scopri i trekking a Cortina d'Ampezzo. La valle di Cortina d'Ampezzo può essere visitata attraverso un vasto sistema di sentieri che si snoda attraverso pascoli toccanti, foreste e cime.

Per gli amanti delle escursioni in montagna, il trekking a Cortina d'Ampezzo è un'esperienza da non perdere. I nostri esperti ti accompagneranno sui sentieri e ti introdurrano ai luoghi più belli del bacino ampezzano. Le Guide Alpine sapranno condurti alla scoperta di luoghi da favola, immersi nei boschi, attraversando immensi prati, ammirando la meraviglia della natura.

Ma il Trekking a Cortina d'Ampezzo è anche gourmet... perché cosa c'è di più bello che fermarsi per una pausa rigenerante in uno dei tanti caratteristici rifugi che ti aspettano alla fine della tua escursione? Potrai anche assaporare i sapori tipici della montagna nei numerosi rifugi e malghe.

Trekking a Cortina d'Ampezzo significa più di 400 km, da percorrere un po' alla volta, lasciando sempre la voglia di tornare e scoprire qualche nuovo sentiero. Percorsi adatti a tutti, dai più atletici e allenati a chi vuole semplicemente rilassarsi ammirando i panorami mozzafiato.

Cosa aspetti a scegliere l'itinerario migliore per te... facile e per famiglie, alla scoperta della storia e delle leggende del luogo, tra laghi, fiumi e cascate, gourmet per gustare le prelibatezze della zona, alla scoperta di luci e ombre per gli amanti della fotografia... e molto altro... tutto questo è Trekking a Cortina d'Ampezzo con Cortina360 Guides.

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Alla scoperta del Parco Naturale di Cortina d'Ampezzo

Il Parco Naturale è stato istituito nel 1990 e copre una vasta area di Cortina, ben 11200 ettari. Le montagne interessate da questo parco si trovano principalmente a nord-est e nord-ovest.

Un bellissimo itinerario che le nostre Guide Alpine vogliono offrirvi è un tour dei rifugi all'interno del parco. Un bel giro ad anello partendo da Malga Ra Stua situata a 1600 m e raggiungendo Rifugio Senes, e poi raggiungendo Rifugio Fodara e tornando a Malga ra stua.

  • DIFFICOLTÀ: Facile
  • DURATA: 4 ore
  • MATERIALE RICHIESTO: Scarpe da trekking, bastoncini da trekking (forniti da noi).

Le Gores di Federa

Le Gores di Federa sono un sentiero aperto negli ultimi anni dalle Regole di Cortina d'Ampezzo con l'aiuto dello Ski Club 18. Questo sentiero costeggia il Ru Federa, immerso in un ambiente acquatico, tra gole e salti di roccia. La partenza è dal Lago di Pianozes e si raggiunge Malga Federa.

  • DIFFICOLTÀ: Media
  • DURATA: 4 ore
  • MATERIALE RICHIESTO: Scarpe da trekking, bastoncini da trekking (forniti da noi).

Mondeval e Croda da Lago

Gli alti pascoli di Mondeval sono noti non solo per la bellezza, ma anche per un sito di sepoltura mesolitico scoperto all'inizio degli anni '90.

Escursioni Popolari

La conca di Cortina d’Ampezzo offre ai numerosi turisti che la visitano ogni anno un sacco di belle escursioni. Un insieme di proposte di vari livelli di difficoltà in cui ogni escursionista può trovare il percorso che più si addice a ciò che vuole fare.

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Giro delle 5 Torri

Le 5 Torri infatti sono un luogo molto ambito e frequentato: non solo per i panorami che si ammirano ma anche per le emozioni che provoca il camminare tra queste erte torri di dolomia. L’impegno dell’itinerario è molto variabile. Partenza ed arrivo dal Rifugio Scoiattoli (dove se volete potete gustare buonissimi piatti tipici). Si sale tramite la seggiovia 5 Torri.

Arrivati alla stazione a monte ci si dirige proprio verso le 5 Torri; inizierà quindi il tracciato dell’anello storico: un sentiero che vi porterà tra trincee, vecchi ricoveri, baracche ricostruite lungo un sentiero che sfiora da un lato il ciglio della valle che sale verso Passo Falzarego e dall’altra le bellissime guglie rocciose delle 5 Torri. Si rientra quindi verso il rifugio da dove è possibile scendere a piedi (circa 500 metri di dislivello in discesa) o tramite la seggiovia.

Nel mentre dell’escursione potrete anche ammirare gli impavidi scalatori che trovano in questo sito un ottima palestra all’aria aperta per l’attività di arrampicata. Sono veri e propri funamboli che si misurano con un mondo verticale fatto di forza mentale, allenamento fisico ed equilibrio.

Lago Sorapìss

Ed il nome rappresenta solo parte del fascino che questo luogo trasmette. Le azzurre acque di questo laghetto alpino sono veramente particolare tant’è che ogni anno migliaia di persone si riversano sui sentieri per andare a scattare qualche foto o qualche selfie in questa magica location.

Si parte dal Passo Tre Croci ma attenzione: in alta stagione bisogna arrivare molto presto la mattina altrimenti non si trova posto per parcheggiare l’auto. Il sentiero in termini di impegno fisico non è molto impegnativo. Non bisogna però sottovalutarlo in quanto ci sono dei passaggi esposti, in qualche caso accompagnati dal cavo metallico, spesso bagnati: fare assolutamente attenzione! In due punti sono presenti anche delle scale metalliche (non quelle a pioli). Chi soffre di vertigini potrebbe avere qualche difficoltà.

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Arrivati nelle vicinanze del Lago Sorapìss potrete ristorarvi o soggiornare per una notte in pieno stile montanaro al Rifugio Vandelli ma attenzione: anche qui solitamente c’è molta gente.

Dato il numeroso afflusso di persone su questo itinerario in alta stagione e viste le caratteristiche del sentiero sopra descritte è consigliabile percorrere questo percorso in salita alla mattina rientrando poi il pomeriggio (per evitare spiacevoli incroci con altre persone nei punti delicati).

Rifugio Croda da Lago

Salire al Rifugio Croda da Lago (o Palmieri) e quindi al Lago Fedèra è una delle escursioni della conca di Cortina d’Ampezzo che preferisco. Non è molto “trafficata” e si riesce quindi a godersi appieno l’ambiente che si attraversa. E’ un escursione medio/facile per via dei circa 400 metri di dislivello di salita ed anche della lunghezza contenuta.

La partenza avviene dal Ponte di Rucurto, pochi chilometri oltre Pocol, salendo verso il famoso Passo Giau. L’itinerario si svolge quasi esclusivamente all’interno di un bellissimo bosco: abeti rossi, e pini cembri, adornati da un rigogliosissimo sottobosco, renderanno la salita più piacevole. Ogni tanto qualche torrente attraversa il percorso del sentiero dando anche una caratteristica selvaggia all’intero itinerario.

Dopo aver scollinato ed essere giunti in Val Negra il sentiero perde leggermente quota fino a costeggiare l’evocativo Lago Fedèra e facendoci sbucare poi in corrispondenza del Rifugio Palmieri.Di qui potrete ammirare i fantastici panorami che si aprono verso l’Antelao, il Becco di Mezzodì, la Rocchetta di Prendera ed il gruppo del Croda da Lago. Queste montagne sono la più bella testimonianza di congiunzione tra passato e presente. Le rocce che è possibile osservare infatti non sono altro che i resti degli antichi atolli corallini che, milioni di anni fa, caratterizzavano la regione dolomitica.

Cascate di Fanes

Un itinerario adatto a tutti in un contesto unico al mondo. Le dolomiti, riconosciute come DOLOMITI UNESCO per criteri geologici e paesaggistici, in questo piccolo angolo del territorio di Cortina d’Ampezzo appaiono in uno scenario ancora diverso. Tutti noi, leggendo il termine Dolomiti, pensa a roccia, verticalità, immense pareti.

Lungo il percorso delle Cascate di Fanes tutto questo è ancor più arricchito dalla presenza delle acque cristalline del torrente Ru de Fanes. Nella parte più alta dell’itinerario il torrente da luogo ad alte e bellissime cascate. Più in basso invece il rio attraversa una piccola valle impreziosendo ancor di più i verdeggianti prati in cui d’estate molte persone si fermano per rilassarsi e vivere una giornata immersi nella natura.

Anche qui i sentieri sempre ben curati ci permettono di fare diversi tipi di escursione pur restando sempre in un range di difficoltà escursionistica. Per chi invece vuole mettersi alla prova c’è la possibilità di cimentarsi in un breve percorso ferrato: con le giuste attrezzature (necessari imbrago, longe con moschettoni e caschetto, nonché saperli usare) potrete mettervi alla prova su un breve percorso in cui qualche passaggio verticale od esposto vi farà vivere qualche attimo di adrenalina.

Val Travenanzes

La Val Travenansez è la più bella valle che fin’ora abbia percorso. Selvaggia ed assolutamente al di fuori dai più rinomati circuiti turistici unisce fascino ed un ambiente assolutamente solitario. Un luogo dove lasciarsi alle spalle ogni pensiero e godersi appieno la natura.

L’escursione è consigliata in tarda estate: non difficile altrimenti trovare rimasugli di neve. In alcuni punti, ed in base alla neve caduta in inverno, si rendono necessari dei guadi: un magnifico e divertente intermezzo. Fatta questa premessa vi consiglio di Partire dal Rifugio Col Gallina: si sale verso le Torri del Falzarego per poi raggiungere Forcella Col dei Boss.

Di qui il lungo percorso è tutto in discesa lungo la bellissima Val Travenanzes. Tra tutte le escursioni dei dintorni di Cortina d’Ampezzo che vi ho descritto sopra, questa è la più impegnativa: lunghezza (quasi 20 chilometri) ed assenza di qualsiasi punto d’appoggio la rendono ideale per chi ha già un buon allenamento ed una buona esperienza di montagna. Il giro non è ad anello quindi bisogna organizzarsi bene con le macchine od utilizzare un servizio di transfert.

Cortina Dolomiti Ultra Trekking: Un'Avventura di Più Giorni

L’itinerario parte e si conclude nel centro storico di Cortina d’Ampezzo e ti permette di attraversare e ammirare alcuni dei luoghi più belli e conosciuti delle Dolomiti: dal lago di Sorapis a quello di Misurina e di Federa, dalle Tre Cime di Lavaredo alle Cinque Torri, dal passo Giau a quello di Falzarego.

Di seguito ti riportiamo le 7 tappe in cui si articola il Cortina Dolomiti ultra trekking e alcune informazioni utili per ciascuna.

Tappa 1: Da Cortina al rifugio Son Forca

Si parte simbolicamente da sotto il campanile di Cortina e si prosegue verso Cadin di Sopra, da qui prendendo il sentiero CAI 410 in si raggiunge il lago Ghedina.Dal lago si prosegue lungo il sentiero 409 in salita fino al Passo Posporcora, e poi in discesa lungo il percorso 408. All’incrocio con il sentiero 417 di pian de Ra Spines dovrai proseguire fino al parcheggio di Sant’Uberto e prendere il raccordo per la ciclabile che ti porterà fino al Rifugio Ospitale. Qui molto tempo fa erano soliti fare tappa i pellegrini diretti a Santiago de Compostela. Dopo questa sosta intermedia dovrai proseguire per altri 7 km per raggiungere il rifugio Son Forca sul monte Cristallo.

Questa prima tappa è lunga 25 km e si stima un tempo di percorrenza di 9 ore con un dislivello positivo di 1.662 m e 666 m in negativo.

Tappa 2: Dal rifugio San Forca al rifugio Città di Carpi

Leggermente più corto di quello fatto nella prima tappa, questo percorso tuttavia non è più semplice. Questo percorso ti sarà familiare perché è quello che ti abbiamo raccontato nel primo percorso trekking Cortina.

Dal rifugio San Forca si prende il sentiero 203 fino al passo delle Tre Croci, da qui si prosegue lungo il sentiero 215 che ti porterà al lago di Sorapis e al rifugio Vandelli. Il percorso è di circa 3 ore e mezza, quindi se hai deciso di partire più tardi dopo la prima giornata, puoi valutare anche di pernottare al rifugio Vandelli.

Se invece il tempo te lo permette, puoi continuare lungo il sentiero 217, che attraversa la foresta Somadida, verso Federa Vecchia. Prosegui verso il lago di Antorno e imbocca il sentiero che ti condurrà alle Tre Cime e al rifugio Auronzo.

Tappa 3: Dal rifugio Lavaredo alla Malga Ra Stua

Dal rifugio percorri il sentiero 102 che in 3 ore ti porterà al lago di Landro. Prosegui lungo la ciclabile verso Cortina, attraversa il passo Cimabanche dove potrai ammirare il lago Bianco. Da qui prendi il sentiero 8 che conduce alla Malga Ra Stua.

26 km in 8 ore con un dislivello positivo di 725 m e 1.384 in negativo per questa quarta tappa del Cortina Dolomiti ultra trekking: hai affrontato più della metà del percorso totale!

Tappa 4: Dalla Malga Ra Stua al rifugio Col Gallina

Dalla malga prendi il sentiero 6 che ti riporterà al parcheggio di Sant’Uberto, prosegui quindi lungo il percorso 10 e poi 401 attraverso la Val Travenanzes. Dall forcella Col de Bois continua in discesa sul sentiero 402 verso il passo Falzarego e il rifugio Col Gallina dove trascorrere la notte.

In circa 8 ore avrai percorso altri 19,5 km circa con un dislivello positivo di 1.422 m e negativo di 1.049 m.

Tappa 5: Dal rifugio Col Gallina al rifugio Croda da Lago

La penultima tappa del Cortina Dolomiti ultra trekking parte dal sentiero 419 verso il rifugio Averau, sul tuo percorso incontrerai anche il laghetto alpino di Lìmides.Dal rifugio Averau prosegui fino al passo Giau percorrendo il sentiero 452, raggiunto il passo prendi il sentiero 436 fino alla forcella Ambrizzola e quindi il sentiero 434 che ti porta alla fine di questa tappa: il rifugio Val Croda.

Se vuoi alleggerire l’ultima tappa puoi continuare il tuo percorso di trekking a Cortina in discesa fino alla Malga Federa lungo il sentiero 432.In 6 ore e lungo 14,5 km, con dislivello positivo di 854 m e negativo di 866 m, hai percorso la penultima tappa di questo itinerario attraverso i paesaggi più belli di Cortina e delle Dolomiti!

Tappa 6: Dal rifugio Croda da Lago a Cortina d’Ampezzo

Se hai deciso di pernottare al rifugio Croda da Lago imbocca il sentiero 432 verso la Malga Federa. Se invece hai spinto un po’ di più sulle gambe il giorno prima partirai direttamente dalla malga lungo il nuovo sentiero Gores di Federa attraverso gole, canyon e cascate fino al sentiero 432.Lungo questo sentiero, sulla sinistra incontrerai il sentiero 406, dovrai prenderlo per raggiungere il n. 431 che ti porterà fino al Lago d’Ajal. Da qui prosegui lungo il sentiero 430 fino al lago Pianozes e al villaggio ladino di Campo di Sopra.

Il lago di Pianozes dista circa 6 km da Cortina e lo puoi raggiungere con una semplice passeggiata dal centro o lasciando l’auto a Campo di Sopra. Da qui si attraversa il paese fino alla località Campo di Sotto da dove parte il sentiero: una strada asfaltata in leggera salita che si può affrontare anche con un passeggino e che attraversa un bosco, quindi all’ombra di pini e larici. La passeggiata dura circa mezz’ora e si arriva al lago di Pianozes da cui puoi ammirare i Monti Pallidi e il Gruppo del Sorapis. Il lago è attrezzato con panchine e vi si trova anche un ristorantino dove pranzare con vista su questo splendido panorama.

Consigli Utili per le Escursioni a Cortina

Quando affrontate un'escursione, prestate sempre particolare attenzione. Un abbigliamento adeguato, a partire dalle scarpe, che devono essere specificamente da montagna. Di solito i sentieri di Cortina sono sempre ben tracciati, cercate però di non avventurarvi in luoghi dove non vi sentite sicuri. Ricordatevi di non sottovalutare mai la montagna.

Cortina d'Ampezzo, dal punto di vista escursionistico, offre una grande varietà di gite. Tra le montagne più famose si ricordano le Tofane, il Cristallo, il Pomagagnon, il Becco di Mezzodì, il Faloria, il Sorapis, la Croda da Lago ed il gruppo del Nuvolau.

Le Dolomiti Ampezzane sono le montagne più vicine al centro di Cortina d’Ampezzo e si trovano interamente nella regione del Veneto. Le Dolomiti di Sesto sono un vasto gruppo montuoso che si trova a nord-est di Cortina d’Ampezzo, occupando i rispettivi territori regionali del Veneto e del Trentino Alto-Adige.

Restando vicino alle Tre Cime di Lavaredo, troviamo un altrettanto monte parecchio conosciuto delle Dolomiti di Sesto, il Monte Paterno. Ritornando ad ovest di Cortina d’Ampezzo, incontriamo un ultimo gruppo montuoso, più distaccato rispetti agli altri due, che comunque risulta sempre facilmente raggiungibile dalla rinomata cittadina.

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