Escursioni da Staffal, Gressoney: Alla scoperta di itinerari adatti a tutti
La Valle di Gressoney offre una vasta gamma di sentieri escursionistici adatti a tutti i livelli di preparazione, dalle semplici passeggiate per famiglie ai percorsi più impegnativi per escursionisti esperti. In questa guida, esploreremo alcune delle escursioni più accessibili e panoramiche con partenza da Staffal, frazione del comune di Gressoney-La-Trinité.
Sentieri Facili da Staffal e Dintorni
Ecco una selezione di sentieri facili, riordinata per impegno fisico crescente:
- Da Saint Jean: Il sentiero 15 "della Regina", che da Saint Jean conduce fino al castello Savoia, è facilmente percorribile da bambini davvero piccoli.
- Da Saint Jean o da La Trinité: Il sentiero 14 che unisce Saint Jean con La Trinitè è un ottimo candidato se si hanno bambini piccoli. Non è largo come il 15, ma è senza rischi, mai ripido, passa spessissimo accanto al Lys, e il paesaggio che attraversa varia di continuo. È altamente probabile incrociare mandrie al pascolo.
- Da La Trinité/Punta Jolanda: Una volta saliti con la seggiovia fino a Punta Jolanda, il sentiero 5B permette di arrivare fino al Lago Gabiet, un lago artificiale sbarrato dalla notevole diga del Gabiet.
- Da Stafal: Si può evitare di salire con la funivia fino al pianoro di Sant’Anna (dove esistono due rifugi, il Ristorante Jutz e il Ristoro Sitten - nel secondo è possibile pernottare), e si può seguire il largo e facile sentiero 8.
- Da Saint JeanWeismatten: Molto battuto dalle famiglie è il sentiero 3A che a Saint JeanWeismatten porta a Punta della Regina.
- Da Saint Jean: Il sentiero 2 parte alla fine della strada che oltrepassa il Castello Savoia. Superato il tratto iniziale nel bosco, il resto del percorso si svolge quasi completamente sul tracciato di una pista da sci, largo e sterrato. Si arriva al rifugio Carlo Mollino/Casa Capriata, un eccellente punto di ristoro sulle sponde di un laghetto artificiale (è possibile pernottarvi).
Escursione al Corno del Camoscio
Il Corno del Camoscio è un facile 3000 m che si trova sullo spartiacque tra le valli di Gressoney e Valsesia, pertanto è possibile raggiungerlo da entrambe le valli. La presenza degli impianti di risalita fino al Passo dei Salati lo rendono abbastanza frequentato, permettendo anche a chi non vuole camminare di salire con la telecabina ed affrontare soltanto gli ultimi 50 metri circa di dislivello.
Dettagli dell'escursione
- Quota iniziale: 2316 m
- Quota finale: 3026 m
- Dislivello: 710 m
- Distanza totale A/R: 8,83 km
- Tempo: 2:00 h solo andata escluse le soste; 1:45 h la discesa passando dal Col d’Olen.
Percorso
In questa escursione abbiamo scelto di salire dalla valle di Gressoney per cui abbiamo lasciato l’auto nel parcheggio a pagamento di Staffal e abbiamo preso la telecabina del Gabiet risparmiando 500 metri di dislivello e un po’ di tempo. Il percorso non presenta alcuna difficoltà ed è adatto a tutti svolgendosi per la quasi totalità su sterrato ma occorre valutare bene l’altitudine raggiunta e l’età dei bambini per evitare l’insorgere di spiacevoli malesseri. Inoltre, accertarsi di avere nello zaino pile e giacca in quanto il tempo a queste altezze potrebbe cambiare rapidamente.
Il percorso segue il sentiero n. 6 o TMR e parte appena usciti dalla stazione di arrivo della telecabina Staffal/Gabiet. Come primo riferimento occorre dirigersi vero l’albergo del Ponte seguendo il percorso della telecabina pertanto prendere il sentiero a destra e poi seguire la sterrata. Sbagliare strada è praticamente impossibile poiché basta salire in direzione del Passo dei Salati dove si trova la stazione di arrivo della cabinovia.
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La sterrata sale subito abbastanza ripida ma dopo meno di mezz’ora spiana permettendoci di tirare un po’ il fiato e goderci una spettacolare vista sul gruppo del Rosa e sulle montagne della valle di Gressoney. La meta è già visibile di fronte a noi. Al termine del pianoro la strada riprende a salire con ampi tornanti sempre molto panoramica tanto che col teleobbiettivo riusciamo anche ad inquadrate le cordate in salita e discesa dalla Punta Giordani e la nuova stazione di arrivo della funivia dell’Indren.
Arrivati in cima ad un promontorio incrociamo una pista da sci, non ci sono indicazioni ma proseguendo dritto sulla strada si va al Passo dei Salati mentre deviando a destra e risalendo la pista si intercetta il sentiero che sale verso il Col d’Olen e che noi faremo in discesa.
Ormai manca poco al passo e dopo un ultimo tratto abbastanza ripido eccoci al Passo del Salati stazione d’arrivo della telecabina Gabiet/Salati da dove si può godere di un’ottima vista sia verso la valle di Gressoney che verso la Valsesia mentre a destra ci sovrasta la nostra meta il Corno del Camoscio ai piedi del quale troviamo la celebre statua dello stambecco simbolo del passo.
Dopo pranzo riprendiamo il percorso e iniziamo a salire gli ultimi 50 metri di dislivello che ci separano dalla vetta dl Corno del Camoscio. Passiamo accanto allo statuario stambecco e imbocchiamo il sentiero che ci permetterà di raggiungere la vetta in circa un quarto d’ora.
Da lassù la vista spazia a 360° verso la Piramide Vincent, verso ovest e verso est. Percorrendo poi la cima in direzione est raggiungiamo un punto panoramico con un pannello esplicativo delle principali vette della Valsesia mentre ai nostri piedi si possono scorgere l’Istituto Scientifico Mosso, i laghetti di Cimalegna e il rifugio Città di Vigevano ormai chiuso.
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Dopo una pausa per le foto e gustarci il panorama in ogni direzione ci dirigiamo verso sud dove parte il sentiero che scende verso il Col d’Olen permettendoci di fare un percorso ad anello. Iniziamo a scendere e giunti presto al colle ritroviamo il sentiero n. 6 che scende verso est. Attraversiamo un cumulo di neve, aggiriamo un bel laghetto, procediamo per un tratto in falsopiano ed arriviamo ad intercettare la pista da sci che avevamo incontrato in salita.
Sentiero 7: Alla scoperta delle Sorgenti del Lys
L’escursione ha inizio a Staffal, una frazione del comune di Gressoney-La-Trinité situata all’estremità superiore della Valle del Lys. Dopo aver lasciato l’auto sull’ampio parcheggio adiacente alla partenza degli impianti di risalita, si imbocca il sentiero sulla sinistra orografica e, costeggiando il torrente, ci si dirige verso una baita bianca ben visibile già dalla strada.
La prima parte del percorso è abbastanza larga e pianeggiante, mentre poi il sentiero si restringe e diventa più ripido. Dopo circa 50 minuti di cammino si giunge all’alpeggio Courtlys, caratterizzato da dei bei pascoli ricoperti di fiori soprattutto nel mese di luglio. Qui si può fare una sosta volgendo lo sguardo verso sud per ammirare il paesaggio: sullo sfondo è ben riconoscibile il Mont Nery, a sinistra scendono ripide le pareti della Punta Teltschò e a destra si erge il Rothorn il cui versante nord è sovente caratterizzato da qualche nevaio.
Si riprende quindi il cammino, attraversando un bosco di larici prima di arrivare alla base della morena sulla cui destra si apre l’ampio Vallone della Salza, particolarmente apprezzato in inverno dagli appassionati dello sci fuoripista. Da qui il sentiero si inerpica serpeggiando su un pendio erboso sino a raggiungere la cresta della morena. Traversando verso sinistra si arriva alle sorgenti del Lys, caratterizzate da un laghetto formatosi dall’acqua che sgorga dalla lingua terminale del ghiacciaio.
I camminatori più allenati possono quindi tornare sulla morena e percorrerla per un altro tratto lungo il ghiacciaio ricco di imponenti seraccate. La discesa avviene lungo l’itinerario della salita.
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Dati itinerario
- Tipologia: Passeggiata
- Difficoltà: E
- Dislivello in salita: 338 m
- Altitudine minima: 1822 m
- Altitudine massima: 2161 m
- Durata: 3 ore
Anello Gressoney-La-Trinité - Sant'Anna - Staffal (Sentiero 9, 9a)
Dal parcheggio bisogna attraversare il ponte e dirigersi verso il retro delle biglietterie della funivia salendo per prati verso sinistra dove si trovano le paline indicanti i sentieri. Si segue il 9A che conduce verso Biel, si prosegue in leggera discesa a breve distanza dalla strada asfaltata. Arrivati nei pressi delle case di Biel bisogna attraversare un ponticello in legno e subito dopo prendere il sentiero che salea destra per il colle di Bettacorfa (sentiero 9).
Si sale ora zizzagando nel bosco sino ad arrivare in vista di una bella cascata che si supera attraversando un ponticello in pietra. Si continua a salire sino ad arrivare nel ripiano dove è posta la cappella di St. Aanna, e da dove si ha un meraviglioso colpo d’occhio sul Monte Rosa. Per completare l’anello ci si deve dirigere verso l’arrivo della funivia e da dove si intercetta la strada sterrata di discesa che con molti e panoramici tornanti riconduce al piazzale delle funivie.
Dati itinerario
- Tipologia: Passeggiata
- Difficoltà: E
- Dislivello in salita: 557 m
- Altitudine minima: 1634 m
- Altitudine massima: 2171 m
- Durata: 3 ore
Tabella riassuntiva dei sentieri
Sentiero | Partenza | Arrivo | Difficoltà |
---|---|---|---|
15 "della Regina" | Saint Jean | Castello Savoia | Facile |
14 | Saint Jean / La Trinité | La Trinité | Facile |
5B | La Trinité/Punta Jolanda | Lago Gabiet | Facile |
8 | Stafal | Pianoro di Sant’Anna | Facile |
3A | Saint JeanWeismatten | Punta della Regina | Facile |
2 | Saint Jean | Rifugio Carlo Mollino/Casa Capriata | Facile |
7 | Staffal | Sorgenti del Lys | E (Escursionistico) |
9, 9a | Gressoney-La-Trinité | Anello Gressoney-La-Trinité - Sant'Anna - Staffal | E (Escursionistico) |
6 o TMR | Staffal/Gabiet | Corno del Camoscio | Facile/Medio |
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