Albergo Atene Riccione

 

Consigli per Escursioni a Tappe Indimenticabili

Il trekking è un'attività ideale per scoprire un posto nuovo, offrendo la possibilità di visitare aree relativamente ristrette, ma permettendo di apprezzarne ogni dettaglio lungo il cammino. La routine che si crea dopo i primi giorni di trekking è incredibile, rendendo tutto estremamente naturale e focalizzando l'attenzione sul camminare.

Pianificazione dell'Escursione

Un'accurata pianificazione è fondamentale per trasformare ogni escursione in un'esperienza indimenticabile. Valuta ogni possibile percorso escursionistico in base alla difficoltà, ai requisiti tecnici e ai rischi. Presta inoltre attenzione a diversi fattori:

  • Grado di difficoltà dell’escursione: lunghezza, altitudine, tempo di percorrenza, eventuali tratti di arrampicata
  • Requisiti tecnici: passo sicuro, assenza di vertigini
  • Condizioni climatiche della destinazione: precipitazioni, intensità del sole, freddo, tendenza a temporali o tempeste, neve, nebbia o fanghiglia
  • Condizioni del terreno
  • Condizioni del percorso e segnaletica
  • Orari di aperura giornalieri e stagionali dei punti di ristoro, delle funivie, ecc.
  • Collegamenti con mezzi pubblici come treni e bus

Soprattutto per i percorsi più lunghi e/o più difficili, è sempre meglio pianificare degli itinerari alternativi o dei punti in cui è possibile interrompere l’escursione in caso di necessità.

Calcolo del Tempo di Percorrenza

Un fattore decisivo nella pianificazione di un’escursione è il calcolo dei tempi di percorrenza di un sentiero. Per preparare una tabella di marcia realistica, è necessario riuscire a stimare quanti km si riesce a coprire in un certo lasso di tempo. Naturalmente il calcolo risente molto dell’allenamento e dell’esperienza dell’escursionista, ma esistono delle formule che ti possono aiutare a stimare il tempo di marcia di un certo itinerario.

Secondo il Club Alpino Italiano (CAI), un escursionista mediamente allenato riesce a percorrere in media in un’ora:

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  • 350 metri in salita
  • 500 metri in discesa
  • 3,5-4 km su un percorso piano o ondulato

Nel calcolare i tempi di percorrenza fai attenzione a tenere conto dei dislivelli parziali e non del dislivello complessivo tra il punto di partenza e quello di arrivo. I numeri riportati fanno riferimento solamente ai momenti di cammino: nel pianificare la tua escursione, dovrai aggiungere anche i tempi delle soste per prendere fiato e per mangiare.

Attrezzatura Essenziale

Lo zaino è forse quel componente dell’equipaggiamento che, insieme alle calzature, è in grado di influenzare più cospicuamente il piacere di camminare. Ma va anche fatto notare che gli zaini di qualità sono prodotti in diverse taglie, cioè misure adatte alle dimensioni corporee di persone con statura diversa, proprio come una maglia o una camicia: siccome lo zaino ha dei punti di appoggio specifici (schiena, area lombare, fianchi) e viene trattenuto da spallacci e cinture, tutti questi elementi devono adattarsi quanto più possibile a fisici diversi. La misura discriminante è la cosiddetta lunghezza del dorso: in base alla lunghezza del dorso, le aziende raccomandano una specifica misura di zaino. In genere vengono realizzati zaini nelle taglie Small, Medium e Large, ma ci sono anche modelli disponibili solo in due taglie (S/M e M/L).

Ecco una lista di elementi essenziali da portare con sé:

  • Zaino: Fondamentale per portarsi dietro tutto il necessario. Le dimensioni sono determinate della lunghezza del percorso, dai 35-40 litri per trekking più corti ai 65-70 per quelli più lunghi.
  • Scarponi: Insieme allo zaino sono la cosa più importante. Possono essere alti o bassi a seconda del terreno e delle abitudini personali.
  • Calze: È importantissimo che i piedi restino sempre asciutti, per evitare che si formino vesciche.
  • Tenda: Solo se decidi di stare in campeggio o bivaccare in alta montagna.
  • Sacco a pelo e materassino: Anche questi sono necessari solo se decidi di stare in tenda.
  • Fornelletto, pentole e gas: Altri accessori da campeggio. Devono essere piccoli e leggeri.
  • Borraccia: Consiglio inoltre di portare un filtro o delle compresse sterilizzanti, così da poter riempire la borraccia lungo il cammino.
  • Vestiti: Giacca e pantaloni impermeabili, giacca pesante, pile e giacca leggera, pantaloni da trekking, due magliette, leggings e maglietta a maniche lunghe (per dormire e in caso di emergenza).
  • Igiene personale: Spazzolino, dentifricio e crema viso. Nient’altro. Niente deodorante o altre cose inutili, ma ricordati la crema solare e il gel sanificante per le mani.
  • Kit primo soccorso: Non deve contenere un ospedale intero, ma solo medicine personali, bende, disinfettante e altre piccole cose per curare lesioni minori.
  • Torcia frontale: Fondamentale per andare in bagno nel bel mezzo della notte o per partire presto la mattina.

In aggiunta:

  • camicia / felpa / maglia a maniche lunghe / giacca antivento etc.

Due consigli: primo, meglio conservarli in sacchetti impermeabili a chiusura sicura, per evitare che si bagnino in caso di forti piogge (gli zaini non sono impermeabili, tranne alcuni specifici modelli per attività acquatiche); secondo, meglio portare meno ricambi possibile, lavando ogni sera ciò che si è indossato durante la giornata (prevedere quindi eventualmente un piccolo flacone di detersivo liquido delicato).

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Le Calzature

Per quanto riguarda le scarpe, ricordarsi sempre che taglia e calzata corrette sono fondamentali: occorre quindi provare a lungo in negozio diversi modelli di scarpe, prima di acquistarle, usando per la prova le stesse calze tecniche che si useranno in cammino, e considerando sempre che, nei lunghi cammini, il piede tende un po’ a gonfiarsi nella seconda parte della giornata. È buona norma tenere le unghie del piede corte, affinché non sfreghino con l’interno della scarpa, e questo è importante soprattutto quando si debbano affrontare ripide discese.

Consigli per la scelta delle calzature:

  • Provate le scarpe indossando già le calze tecniche con cui le utilizzerete.
  • A scarpe allacciate, la scarpa deve essere solidale con il piede, ma senza costringerlo.
  • Provate le scarpe a lungo in negozio: camminateci un po’, date dei piccoli colpi in punta, sedetevi, alzatevi.

Allenamento per il Trekking

Una buona preparazione fisica è fondamentale tanto quanto una scrupolosa pianificazione e un’attrezzatura adeguata. Il modo migliore per allenarsi per un’escursione dipende da diversi fattori: ad esempio, con quale frequenza si pratica sport in generale, quanto lungo e tosto sarà il percorso e in quanto tempo si vuole completare l’escursione. Se hai in programma un’escursione a lunga percorrenza, dovrai iniziare ad allenarti per il trekking con un certo anticipo.

Se sei un escursionista principiante, ecco alcuni suggerimenti per allenarti:

  • Inizia con brevi escursioni.
  • Comincia con un’andatura moderata.
  • È inoltre necessario migliorare la resistenza e aumentare la forza.
  • Allenarsi su terreni sassosi e irregolari, contribuisce a migliorare l’equilibrio e ad avere un passo più sicuro.
  • È fondamentale, dunque, allenare in modo mirato gambe e glutei, anche, schiena e spalle.

Se stai pianificando un trekking impegnativo o un’escursione plurigiornaliera, dovresti iniziare ad allenarti dai tre ai sei mesi prima, in modo da preparare adeguatamente il tuo corpo. Se sei proprio alle prime armi, dovresti cominciare già con sei o nove mesi di anticipo e migliorare la tua resistenza e la tua forma fisica.

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Esempi di Trekking a Tappe in Trentino

Itinerari di più giorni, lungo i quali esplorare in cammino la natura, il paesaggio, la storia e la cultura del territorio Trentino:

  1. Trekking attraverso la Rete di riserve Alpi Ledrensi alla scoperta di una natura unica.
  2. Il Sentiero “San Vili” unisce Trento a Madonna di Campiglio, la Valle dell’Adige alle Dolomiti di Brenta.
  3. Il Sentiero Frassati del Trentino, il più lungo di tutti, si sviluppa fra il santuario della Madonna delle Grazie di Arco e il santuario di San Romedio in Val di Non.
  4. Una affascinante escursione di alta montagna fra natura, storia ed emozioni a contatto con i ghiacciai dell’Adamello.
  5. La Via Vigilius è un itinerario a tappe che si snoda fra il Monte di San Vigilio sopra Lana e Trento con la sua cattedrale dedicata a S. Vigilio.
  6. L’Alta Via del Porfido si snoda nella porzione più occidentale della Catena del Lagorai.
  7. Rivedere, recuperare e rilanciare il tracciato escursionistico del Sentiero Italia per collegare, attraverso i suoi oltre 6000 km, tutte le regioni italiane.

Consigli aggiuntivi

  • Flessibilità: Un trekking fa sempre più paura prima di cominciarlo, quando non si sa come andrà a finire, ma ti assicuro che tutto si risolverà una volta che comincerai a camminare.
  • Dopo i primi chilometri comincerai a familiarizzare con l’area circostante, il sentiero e il terreno, e tutto diventerà più facile e più familiare.
  • Dopo i primi due giorni ti abituerai a camminare con uno zaino pesante sulle spalle, le gambe smetteranno di fare male, saprai organizzare lo zaino ad occhi chiusi e comincerai a trovare la tua routine.

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