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Escursioni Invernali in Val Passiria: Sentieri e Panorami

La Val Passiria, circondata dal Parco Naturale Gruppo di Tessa, le Alpi Sarentine e Breonie, è un vero paradiso per gli appassionati di escursionismo. I sentieri e i tour in quota hanno il loro fascino in ogni stagione. In inverno si attraversano paesaggi bianchi e immacolati, mentre sotto il sole la coltre bianca luccica a perdita d’occhio. Qui in Val Passiria si ciaspola su numerosi sentieri da novembre a marzo: tra i paesaggi intatti di Valtina, sotto il sole di Stulles o nel pittoresco borgo di Plan al di sotto di Lazins.

La neve che scricchiola sotto gli scarponi aiuta a liberare la mente e a lasciarsi la quotidianità alle spalle. Gli itinerari sono ideali per escursioni in solitaria, ma anche da condividere con le esperte guide alpine. L’associazione turistica della Val Passiria propone escursioni guidate con le ciaspole, ad esempio nell’incontaminata Valle di Lazins ai piedi di imponenti vette oltre i tremila metri.

Escursione a Lazins e Malga Lazins

Superati gli abitati di San Martino e San Leonardo, una volta giunti a Moso dovremo dirigerci verso Plan, minuscolo paesino immerso nella rigogliosa natura dell’omonima valle. Dopo aver risalito in automobile tutta la Pfelderertal da Moso sino Plan, bisognerà necessariamente lasciare la propria autovettura nell‘enorme parcheggio appena al di fuori dell’abitato.

Ci incamminiamo dunque, una volta posteggiato, in direzione dell’abitato che, superata la sbarra che impedisce l’ingresso ai mezzi motorizzati, dovremo attraversare tutto. All’incrocio della scuola teniamo la sinistra, passiamo l’hotel Pfeldererhof a sinistra e l’Alpenblick a destra raggiungendo dopo pochi metri il sentiero n. 8. Seguendo pedissequamente la cartellonistica, in men che non si dica guadagneremo le ultime casette di Plan, pronti per iniziare la nostra avventura odierna.

Proseguiamo verso l‘interno della valle sulla stradella stretta lasciando il paese, ed al di sopra della pista di pattinaggio attraversiamo una pista da sci seguendo in leggera salita il sentiero largo e ben battuto. Avevamo già infatti provato questo percorso in estate, e ci era entrato nel cuore. E così, in piano e senza alcuna fatica, abbandoneremo le costruzioni per avvicinarci al bosco.

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Oltrepassata una pista da sci (che scende dal Grunbodenhutte), la segnaletica ci verrà in soccorso per indicarci quanto manca alla meta: 40 minuti. Notiamo immediatamente una biforcazione: noi dobbiamo proseguire dritto sulla via battuta. Stiamo passeggiando ai piedi della Gurgler Kamm, una delle creste di confine che ci separa dall’Austria e dalla Otztal. Proseguiamo facilmente all’ombra (nei mesi più rigidi, come dicembre e gennaio, il sole infatti non riesce a illuminare questo sentiero), scaldandoci passo dopo passo.

Dopo non molto però il bosco si riprenderà parte dello spazio a disposizione, ma noi saremo già giunti ad un grazioso ponte che ci permette di scavalcare un borbottante rio, mezzo ghiacciato. Gli oooooooh dei bimbi si susseguiranno, anche quando, alzando gli occhi, potranno notare Faltschnal Alm, poco più in alto, sapientemente illuminata dai raggi solari. La strada devia verso destra, facendoci aggirare una collinetta: questo è un inequivocabile segno che, prestissimo, la nostra prima tappa sarà guadagnata.

Lazins (Lazinser Hof)

Passeggiamo così verso l’altovalle, attraversiamo il rio Faltschnal e raggiungiamo in una larga svolta l’antichissimo caseggiato di Lazins (osteria). Il maso Lazins (m. 1772) sembra uscito direttamente da un quadro. La sua bellezza lascia veramente di stucco! L’agglomerato giace adagiato al di là del rio Plan e non pare reale da quanto è pittoresco. Il ristoro è proprio al centro, tra i vari fienili e la piccola chiesetta, alle sue spalle.

Potremmo fermarci già qui a Lazins, ma non possiamo non proseguire sino alla testata della valle. Essendoci già stati in estate, sappiamo bene che, oltre, lo spettacolo diviene, se possibile, ancora più bello! Proseguiamo sul sentiero n. 8 / 24 raggiungendo tra poco la larga conca montana di malga Lazins Alm, da dove il sentiero battuto sale alla baita di malga costruita nuova.

Malga Lazins Alm

Un rado boschetto ci accompagna mentre le nostre orecchie possono ascoltare il fragore del torrente che scorre a pochi metri da noi. Di fronte però, ecco che noteremo qualcosa di spettacolare: i raggi del sole si fanno strada tra le montagne, illuminando tutti quello che abbiamo dinanzi. Lazinser Alm è molto più infondo rispetto a noi, ma possiamo ammirare tutta la splendida radura che domina dall’alto della sua posizione. E quindi, passo dopo passo, Malga Lazins (m. 1860) si avvicinerà sempre più a noi.

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Quì possiamo goderci la natura intatta ammirando le pareti rocciose e le cime dell’Altissima e delle Anime alte poco meno di 3.500 m, che quí circondano la conca. Ma la salitina finale va comunque affrontata: cinque minuti e finalmente potremo annoverare anche Lazinser Alm tra le nostre conquiste invernali! Non sempre è aperta, ma vale comunque la pena giungere sin qui, perché si tratta davvero di un luogo da sogno.

Per il ritorno fino a Lazins prendiamo lo stesso sentiero di salita, poco prima del caseggiato di Lazins attraversiamo peró il ponte a sinstra (sentiero n. 24) e passeggiamo sul lato soleggiato della valle scendendo fino all’abitato di Zeppichl sopra Plan.

Dislivello e dettagli del percorso

Dislivello: 220 metri - Plan m. 1628 - Lazinser Hof m. 1772 - Lazinser Alm m.

Ristoro a Lazins e Malga Lazins

Il Maso Lazins è noto infatti per essere uno dei ristori più belli e caratteristici dell’intera Val Passiria. E non sarà difficile immaginare perché non appena entreremo: la saletta con la stube è davvero accogliente e calda. I tavoli sono pochi e grandi e i commensali mangiano tutti insieme, pur non conoscendosi. A Lazinser Hof si mangia benissimo.

Il menù qui è qualcosa di eccezionale: pochi piatti ma preparati con estrema perizia e amore. Doris, la cuoca (e padrona) guarnisce personalmente ogni portata: la passione per questo lavoro e per la propria terra si sente alla prima forchettata. Noi abbiamo provato il tagliere di speck e il tris di canederli su salsa al gongorzola.

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Slittino e altre attività

Per tornare a valle, a Lazinser Hof noleggiano anche gli slittini: si tratta di speciali bob con gli sci, adatti più a trascinare i bimbi che per adrenaliniche discese. Ma, visto che il tracciato lo consente, il mezzo si può anche ritirare direttamente a Plan (il negozio Gufler Sport proprio alla partenza degli impianti) e poi portarselo dietro sin qui, tanto la pendenza è talmente irrisoria che non si farà la minima fatica.

A Lazinser Hof si può anche arrivare su di una caratteristica slitta trainata dai cavalli, per riservarsi poi solo il piacere della discesa. I bimbi sono i 3 anni vengono trasportati gratuitamente, mentre per gli altri (sino ai 12 anni) vi sono riduzioni.

Escursione al Passo Giovo

Passo Giovo è il valico, a quota 2094 metri, che collega la Val Passiria alla Val di Racines. Luogo un po’ faticoso da raggiungere in auto, per via dei tortuosi tornanti da entrambi i punti di accesso, ma che offre panorami incantevoli. Frequentato soprattutto per le piste da sci, offre però la possibilità di effettuare due semplici passeggiate sulla neve. Entrambe conducono a punti ristoro con ottimi piatti della tradizione: la Flecknerhütte e la Kalcher Alm (Malga Calice).

Flecknerhütte

Prima escursione (la nostra preferita) quella che porta al Flecknerhütte e a cui si accede dal tornante appena sotto Passo Giovo, dalla parte della Val Passiria. Attenzione che i parcheggi sulla strada sono pochi. Se il tratto asfaltato è sgombro da neve potete anche avventurarvi lungo la breve - ma decisa - salita che porta al parcheggio “ufficiale”. Il rifugio si trova in posizione panoramica a 2100 metri di altitudine.

Caratteristico ed autentico, come piace a noi, permette di vedere dall’alto la valle e di ammirare maestose cime - tra cui il gruppo montuoso del Tessa - in tutto il suo splendore. La cucina è operativa tutti i giorni, solitamente nel periodo di apertura degli impianti di Racines (indicativamente da inizio dicembre fino a inizio aprile, nel 2025 fino al 27 aprile), con tanti piatti della tradizione sudtirolese: zuppe, frittata in brodo, maccheroni alla pastora, l’immancabile uova, speck e patate saltate.

E poi canederli in diverse versioni: allo speck, al formaggio, agli spinaci, sia in brodo che con burro fuso accompagnati da insalata. Prezzi modici, gestione molto cordiale e simpatica. Alcuni tavoli all’esterno, in posizione panoramica, così come la stube al chiuso che permette di godere della vista sulle montagne anche quando fa un po’ freddo. Si ritorna sulla stressa strada dell’andata. Info utile: se avete bisogno di un passaggio in motoslitta potete chiamare Roland (340.3805160) e farvi portare.

Kalcher Alm (Malga Calice)

Per l’altra escursione, che porta alla Kalcher Alm (Malga Calice), a 1840 metri, dovete invece scendere dalla parte di Racines: 5 minuti d’auto fino al grande parcheggio sulla sinistra, gratuito. La strada forestale è sempre battuta e lì accanto sono presenti anche le scie per la pista da fondo accessibile liberamente. Questa struttura sulle piste da sci offre una buona cucina, musica allegra ed un servizio rapido.

Altre escursioni e sentieri in Val Passiria

  • Alta Via della Val Passiria: Una delle più belle escursioni panoramiche dell’Alto Adige.
  • Ai confini in Val Passiria: Interessante giro panoramico da Valtina a Giogo Sailer.
  • Sentiero dei nani a S. Leonardo: Un’immersione nel mondo degli esseri fiabeschi.
  • Teufelsteinweg a S. Martino: Escursione che parte dalle ultime case del paese.

Tabella riassuntiva escursioni

Nome escursione Dislivello Tempo di percorrenza Difficoltà
Cima Matatz 1.070 m 5 ore Difficile
Anello delle malghe sul sentiero Jägersteig 640 m 4 ore Media
Laghetti Übelseen tra la Passiria e Racines 700 m 4h 30 min Media
Sentiero circolare Andreas Hofer 90 m 1h 15 min Facile

TAG: #Escursioni

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