Escursioni in Montagna nel VCO: Alla Scoperta delle Bellezze Naturali
La Val d’Ossola, ancora poco frequentata dal tipico turismo alpino, regala paesaggi incontaminati di una bellezza selvaggia, in cui si possono affrontare escursioni facili, adatte alle famiglie con bambini, ma anche più impegnative, grazie al circondario di vette che si possono conquistare. La Val d’Ossola è una destinazione che si può vivere tutto l’anno. I mesi estivi, grazie al clima mite, donano una piacevole frescura sulle verdeggianti montagne ossolane, dove si possono fare passeggiate tra i boschi ed escursioni in bicicletta, godendo del meraviglioso paesaggio solcato dai numerosi corsi d’acqua e dalle fresche cascate.
Anche la stagione autunnale si presta ad essere lo scenario perfetto per delle passeggiate tra i boschi che si colorano di giallo e che diventano lo scrigno di piccoli tesori gastronomici, come i funghi, di cui questo territorio è ricco di varietà (ricordiamo che la raccolta è regolamentata dalla Regione Piemonte e prevede il pagamento di un tesserino). Durante le escursioni in montagna è sempre bene essere preparati, il tempo può cambiare in fretta, possono sopraggiungere piccole difficoltà a cui è bene essere pronti. Durante l’estate non è raro imbattersi in temporali improvvisi. Utilizzare delle sneakers o delle scarpe con suola liscia può essere molto pericoloso.
Escursioni in Valle Vigezzo
La Valle Vigezzo è situata nelle Alpi Lepontine, nell'estremo lembo orientale del Piemonte, a pochi chilometri dal confine italo-svizzero. La Valle Vigezzo è conosciuta come "Valle dei Pittori" sia per la storica presenza di ritrattisti e paesaggisti, sia per la bellezza della natura nonché dei suoi comuni distribuiti sulle due fasce abitative del versante (esposto a solatio) e del piano. Questa valle offre splendidi percorsi di trekking adatti a tutti, dai sentieri più semplici alle cime più impegnative e pericolose come la Pioda di Crana.
Salita alla Laurasca
In auto dalla Val Vigezzo a Malesco, poco dopo la chiesa del paese sulla destra, si stacca una strada asfaltata che dopo circa 6 km raggiunge la località Fondo Li Ghebbi a 1200 m (vedi cartelli indicatori per il Parco Nazionale della Valgrande); il parcheggio si trova in basso a lato del torrente. Si percorre indifferentemente il fondo del vallone sulla sinistra (gippabile chiusa al traffico) o sulla destra. Si sale ora il fianco del vallone (sinistra orografica) nei boschi, poi un breve passaggio attrezzato e dei bei pezzi lastricati portano all’alpe di Cortenuovo, e in breve all’Alpe Scaredi.
Si prosegue sulla sinistra puntando direttamente alla Laurasca che si trova di fronte. Ad un bivio si prende a sinistra (a destra si va alla Bocchetta di Campo) e subito dopo, dove il sentiero taglia decisamente il fianco della costiera di Cortechiuso, si abbandona il sentiero segnalato per proseguire diritti sulla stessa costola detritica (sentiero evidente con ometti,) fino a raggiungere la cresta a pochi metri dalla vetta della Laurasca a m. 2195.
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Dati Tecnici Laurasca
- Dislivello positivo: m. 995
- Quota partenza: m. 1200
- Quota max/vetta: m. 2195
Escursioni all'Alpe Devero
L’Alpe Devero è una conca verdissima situata a 1650 metri di quota, circondata da alcune delle cime più imponenti delle Alpi Lepontine. Inserita all'interno del Parco Naturale Veglia-Devero (istituito nel 1995), gran parte del territorio dell'Alpe Devero è sottoposto a tutela ambientale che ne preserva l'incontaminata bellezza.
Giro dei Laghi del Sangiatto e Lago Poiala
Dal parcheggio Alpe Devero in località Cologno Alpe Devero, si lascia la macchina e si prosegue sulla strada giungendo ad un bivio, dove si prende a destra, seguendo le indicazioni per l’Alpe Sangiatto, attraversando un ponticello. Seguendo quindi il sentiero nel bosco pressoché pianeggiante si giunge ad un secondo bivio in località Corte d’Ardui, dove a sinistra si va a Crampiolo. Il sentiero inizia quindi a salire a tornanti giungendo a quota 1980 circa al primo lago del Sangiatto, al quale si può scendere brevemente. Subito dopo si incontra il secondo lago, per il quale si può compiere una breve deviazione per girarci intorno.
Visitato il secondo lago si arriva in breve in prossimità del terzo, per il quale occorre una breve deviazione di un centinaio di metri sulla destra. Dalla bocchetta ci si immette a destra sul sentiero per la vetta del Sangiatto m.2386 che si raggiunge in breve. Dalla vetta si ridiscende alla Bocchetta e da questa, si continua verso destra in discesa, seguendo le indicazioni per l’Alpe Poiala. Giunti alle case in pietra dell’Alpe si continua sul fondovalle seguendo il sentiero segnato fino al Lago Poiala m.2290. Da qui si costeggia la sponda destra e quindi si risale all’omonima bocchetta, dalla quale inizia la lunga discesa fino al Lago Devero m. 1850 passando dell’Alpe della Valle.
Dati Tecnici Giro dei Laghi del Sangiatto e Lago Poiala
- Dislivello positivo: m. 736
- Quota partenza: m. 1650
- Quota max/vetta: m. 2386
Escursioni in Valle Formazza
Salita al Blinnenhorn (Corno Cieco)
Il Blinnenhorn o Corno cieco (Blindenhorn dialetto vallesano) è la cima più elevata della Valle Formazza con i suoi 3374 m inferiore solamente al Monte Leone 3553 m, Breithorn 3438 m nel gruppo delle Lepontine.
Dal parcheggio ai piedi della diga del Morasco subito dopo l’abitato di Riale in Valle Formazza, si segue la stradina asfaltata di destra sino a portarsi sul bordo della Diga di Morasco, per poi costeggiarla interamente sul bordo destro , fino alla fine della strada sterrata nei pressi di un alpeggio e della partenza della funivia privata dell’Enel. Il sentiero di recente costruzione (che bypassa il vecchio sentiero più sotto su terreno maggiormente esposto) si infila ripidamente in un canalone di cespugli e rocce, sino a sbucare in una piccola valletta sospesa. Si scende successivamente di pochi metri ad un baitello e quindi raggiungere il ruscello.
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Si prosegue lungo il sentiero segnalato a sinistra per il rifugio Citta di Somma - Mores fino allo sbarramento della diga del Sabbione. Da qui il bel sentiero prima con percorso pianeggiante, poi con salita più sostenuta per prati, punta al Rifugio Claudio e Bruno 2710 m.
Dati Tecnici Blinnenhorn
- Quota max/vetta: m. 3374
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