Escursioni a Rimini e Dintorni: Alla Scoperta di Tesori Nascosti
Oggi voglio parlarvi di alcune semplici escursioni da fare nei dintorni di Rimini. Sapete quanto io ami la mia terra, che mi diverto a scoprire e riscoprire, senza mai scadere nella noia. Perché ho sempre modo di vedere le località in cui sono cresciuta sotto punti di vista diversi. Gli esempi più lampanti sono i recenti trekking tra Valmarecchia e Montefeltro.
Desidero condividere questi facili trekking vicino Rimini con voi, che magari siete in vacanza in Romagna e volete trascorrere una giornata a contatto con la natura e la fantasia. Sono partita da alcuni borghi che conosco bene e che ho visitato in numerose occasioni, eppure hanno saputo stupirmi ancora, grazie ad un approccio diverso. Ma anche a dettagli nascosti e sfumature inaspettate.
Trekking da Villa Verucchio all'Eremo della Madonna di Saiano e Montebello
La prima parte del percorso collega Villa Verucchio all’Eremo della Madonna di Saiano. Vi consiglio di impostare sul navigatore Via Palazzo e parcheggiare in Piazzale Marecchia, subito dopo il ponte. Da qui bisogna seguire Via Palazzo per circa 3,6km, tra saliscendi su strada molto panoramici. Non lasciatevi spaventare, perché ci sono diversi punti in ombra e il paesaggio ripaga lo sforzo.
Al termine di Via Palazzo, un segnale indica la salita verso l’Eremo della Madonna di Saiano, un santuario che domina la Valmarecchia. Proprio dalla piazzola alla base dell’eremo, parte la seconda parte del trekking che porta fino a Montebello. Si tratta di una strada bianca in salita. Ma ogni difficoltà viene alleviata dai panorami a volo d’angelo sulla Valmarecchia, con colori vividi che sbocciano in tocchi di bellezza.
Si passa attraverso vitigni silenziosi, cavalli e asinelli socievoli e campi profumati. Proseguendo dritto su Via Saiano fino all’imbocco con l’asfaltata Via Gessi, ci si ricongiunge alla strada che collega Torriana a Montebello. Girando a sinistra e continuando sulla corsia principale, è possibile raggiungere il borgo. L’ultima serie di curve in salita è piuttosto dura, ma non impossibile da affrontare.
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Soprattutto grazie agli affacci sulla Valmarecchia, da una parte, e sulla valle del Fiume Uso, dall’altra, una zona che ospita gioiellini tutti da scoprire: San Giovanni in Galilea, Ville di Montetiffi, Sogliano al Rubicone. L’escursione termina al cospetto del Castello di Azzurrina. Il borgo di Montebello, infatti, si stringe attorno al misterioso maniero, teatro delle sinistre vicende che hanno interessato Guendalina Malatesta.
Dettagli del Percorso
- PARTENZA E ARRIVO: Piazzale Marecchia, Villa Verucchio
- LUNGHEZZA E DURATA: 7km circa a tratta. Io impiegato l’intera giornata, in quanto ho fatto diverse soste per riposarmi, ammirare il paesaggio, visitare Saiano e il borgo di Montebello. Ma anche sedermi in trattoria a mangiare qualcosa di sfizioso!
- ACQUA E CIBO: serve una buona scorta di acqua perché, in caso di necessità, si trova solo al termine del trekking, quindi a Montebello. Sempre nel borgo ci sono due bar-trattoria.
- BAMBINI: i passeggini non sono utilizzabili nella parte centrale del percorso. Consiglio di stare attenti alle auto sulle strade asfaltate. Un trekking adatto a tutti i bambini fino a 99 anni!
Anello delle Tre Genghe a Pennabilli
Tra le escursioni nei dintorni di Rimini, l’Anello delle Tre Genghe catapulta in un mondo di fantasia abitato da fate e folletti. Si parte dal borgo di Pennabilli, seguendo la chiara e nuovissima segnaletica. Oltre ai continui cartelli in legno con il nome del cammino, c’è una zampetta azzurra dipinta su tronchi, sassi e pietre. Il sentiero passa in mezzo al bosco, alternandosi a praterie e comodi stradelli, e prevede l’attraversamento del ruscello in un paio di punti.
Ci sono anche alcune salite, ma nel complesso la passeggiata è semplice. A metà percorso è stato allestito un angolo fatato, con cappellini di gnomo, scalette per le fatine, lampade, acchiappasogni. E c’è anche un catino dove lasciare qualche bacca o ghiottoneria per i magici amici del bosco.
Informazioni Utili
- PARTENZA E ARRIVO: Pennabilli zona Belvedere/ Orto dei Frutti Dimenticati (o viceversa).
- LUNGHEZZA E DURATA: 1 ora e 30 minuti circa.
- ACQUA E CIBO: serve una discreta scorta di acqua. Nel paese di Pennabilli ci sono diversi bar, ristoranti e botteghe dove acquistare cibo e bevande, oppure mangiare deliziosi piatti tipici.
- BAMBINI: i passeggini non sono utilizzabili.
- BAGNI E AREE SOSTA: nei bar e nei locali di Pennabilli vi sono bagni per i clienti. Lungo il percorso è possibile stendersi con una coperta per un pic-nic.
Escursione al Monte Cippo e l'Eremo della Madonna del Faggio
Cambiamo regione, ma solo di una manciata di km, per andare sul Monte Cippo, nelle Marche. Una delle cime più amate da Marco Pantani, che qui viene ricordato ad ogni curva e anche in vetta, con un monumento commemorativo. Il Cippo sovrasta il paese di Carpegna, una località pre-apenninica molto amata da chiunque voglia fuggire dal caldo opprimente della città. Da Carpegna in pochi minuti si sale al Monte Cippo, dal quale partono numerose escursioni nei dintorni di Rimini.
Io ho scelto il trekking all’Eremo della Madonna del Faggio, dove arrivo abitualmente in auto. Per una volta è stato emozionante, persino appagante, raggiungerlo solo con le mie forze. Si percorre una salita di circa un’ora, su un fondo di sassi, rocce e terra spesso non troppo compatta, passando dapprima in mezzo al bosco. Dopodiché il sentiero emerge letteralmente su una tratta panoramica mozzafiato.
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La ricompensa per chi arriva in cima è un soffice e immenso prato, dove stendersi ad ammirare la Riviera Romagnola, da un lato, e il Montefeltro, dall’altro.
Dettagli del Percorso
- PARTENZA E ARRIVO: Monte Cippo, Carpegna.
- LUNGHEZZA E DURATA: 1 ora a tratta.
- ACQUA E CIBO: ci sono un punto ristoro al Monte Cippo e una fontanella vicino all’eremo. Oltre a questo, il paese di Carpegna è fornito di bar, panifici, botteghe, supermercati, trattorie. Invece, ad oggi, è chiuso il rifugio dell’eremo, quindi non è possibile fermarsi a mangiare se non scegliendo di fare un pic-nic.
- BAMBINI: i passeggini non sono utilizzabili
- BAGNI E AREE SOSTA: al Monte Cippo ci sono aree pic-nic e bagni pubblici.
Alla Scoperta dell'Entroterra Riminese: Borghi e Castelli Malatestiani
L’entroterra riminese è da sempre suddiviso in due zone: la Valconca (o Valle del Conca) e la Valmarecchia. Si tratta di terre che videro il passaggio di popoli antichi come gli Etruschi, i Romani e i Longobardi, fino all’arrivo dei Malatesta e dei Montefeltro. Terre che custodiscono tradizioni enogastronomiche secolari, che hanno dato i natali a personaggi come Tonino Guerra e da cui godere panorami mozzafiato fatti di dolci colline e boschi che si estendono fino a raggiungere la costa adriatica.
Queste valli che ci hanno - letteralmente - visti crescere, sono uno spettacolo in ogni stagione, con il loro patrimonio storico e la loro natura che, con i suoi colori, scandisce il passare del tempo. Castelli, rocche, borghi medievali, riserve naturali, grotte e miniere, festival e sagre di ogni tipo. Difficile non riuscire a trovare qualcosa che corrisponda alle proprie preferenze in viaggio.
Valmarecchia: Un Viaggio nella Storia e nella Cultura
Chi partendo dalla pianura risale la Valle del Marecchia vede, a posta distanza dal mare, forti speroni di roccia che sovrastano il corso del fiume. Sul primo di questi, in una posizione tanto privilegiata e spettacolare che permette di spingere lo sguardo su tutta la costa romagnola e sui primi monti dell’Appennino, sorge Verucchio. Più in alto di tutti è la potente Rocca che domina il borgo dove i Malatesta iniziarono la loro storia e le loro conquiste. Una capitale malatestiana dunque, ma che vanta una storia più antica di millenni, la storia di una popolazione raffinata oggi raccontata in un museo dove si ammirano reperti di straordinaria bellezza, unici in Italia.
Da vedere: Museo Archeologico, Museo Civico Archeologico, la Rocca del Sasso e quella del Passarello, Mura del Fossato, le Chiese S.
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A Santarcangelo di Romagna abbiamo già dedicato più di un post, a testimonianza di quanto questo borgo sia ben ancorato nel nostro cuore. Dalla sua Rocca alla street art, dai locali dove godersi un ottimo aperitivo alle grotte sotterranee ad una delle stamperie più antiche d’Italia, Santarcangelo di Romagna è una chicca da non perdere nell’entroterra di Rimini.
A meno di 20km da Verucchio si trova San Leo, citato da Dante nella Divina Commedia e famoso per la sua Rocca dove fu rinchiuso per 4 anni il noto Conte di Cagliostro. La rocca svetta su un’austera rupe da cui si domina tutta la Valmarecchia e San Marino. Proprio la sua conformazione ne determinò la sua funzione sia militare che religiosa, con le sue chiese romaniche e altri edifici religiosi voluti dai Montefeltro.
Curiosità: sebbene per soli due anni (dal 962 al 964), sotto il regno di Berengario II San Leo fu capitale d’Italia.
Pennabilli è un luogo mistico che si contende con Verucchio il titolo di “culla dei Malatesta”. Questo piccolo borgo medievale ha ospitato per ben due volte il Dalai Lama e la campana di Lhasa, sul Roccione, oltre a dominare la vallata, ne è una testimonianza. Il Parco Naturale Interregionale del Sasso Simone e Simoncello circonda il borgo e propone itinerari per trekking dai paesaggi mozzafiato e con “Mateureka - Museo del Calcolo” si esplora il mondo del calcolo e della matematica.
Valconca: Tra Storia, Natura e Tradizioni
Su alcuni scogli di roccia tipici della Valmarecchia, che in tempi di invasioni e ostilità rappresentavano un’ottima difesa naturale, si distinguono i profili di Torriana e Montebello. Roccaforti imprendibili che hanno visto gli splendori della Signoria dei Malatesta e le battaglie aspre con i castelli e le truppe del Montefeltro, la regione storia confinante che comprende la parte media e alta della vallata.
Comunemente chiamato “il castello di Azzurrina”, il castello di Montebello, nel comune di Torriana, ha origini romane ed è tuttora di proprietà dei Conti Guidi di Bagno, subentrati ai Malatesta nel 1400. Il suo soprannome è legato alla leggenda che vede come protagonista la figlia di 5 anni del feudatario di Montebello, un certo Ugolinuccio (o Uguccione) che, il 21 giugno del 1375, scomparve nei sotterranei del castello senza venir mai più ritrovata.
Nei borghi un tempo contesi da Malatesta da Rimini e Montefeltro di Urbino si godono viste eccezionali, si respira la storia, si rallenta, ci si gode la natura e perché no, si fa anche il pieno di street art. Da Montefiore Conca, con la sua Rocca Malatestiana, a Saludecio con i suoi murales e il piccolo borgo di Cerreto, “il paese degli sciocchi”, da Montescudo con il bosco di Albereto a Gemmano con le sue grotte, da Montegridolfo, il borgo bomboniera, a San Giovanni in Marignano, noto come “il granaio dei Malatesta”.
Grotte fatte di “pietra di luna”, le grotte di Onferno, nel comune di Gemmano, in Valconca, sono fatte di gesso e sono state scoperte nel 1916. Un luogo importante nel corso del secolo scorso, soprattutto durante la Seconda guerra mondiale, quando vi trovarono rifugi i Gemmanesi. Oggi i suoi abitanti sono i pipistrelli: Onferno ospita, infatti, la popolazione più importante di questi mammiferi dell’Emilia Romagna.
Mondaino: Mura e porte fortificate, una potente rocca e tutta la struttura del paese ci parlano di questo passato che ogni anno rivive in una delle rievocazioni storiche più curate e coinvolgenti di tutta la Signoria e dell’intera Emilia Romagna. Ma la storia ha regalato a Mondaino belle cose anche nei secoli successivi, come la sua singolarissima piazza circolare, i suoi palazzi e chiese. Un paese che ha saputo mantenere una propria armonia, appoggiato, come tutti gli altri castelli malatestiani della Valconca, su una morbida collina che domina il corso del fiume e la pianura sottostante.
Da vedere: Centro storico, Lavatoi, Chiesa di S. Martino, Castello di S.
Montegridolfo era ed è ancora oggi posto a guardia del crinale che divide la valle del Conca, sul versante romagnolo, dalla valle del foglia, sul versante marchigiano. Un borgo tutto chiuso da alte mura con l’accesso protetto da una torre con porta d’epoca medioevale, un borgo integro nella struttura.
Montefiore: E’ la capitale medioevale della Vallata del Conca e uno dei paesi della Signoria più integri e affascinanti. Qui si respira un’aria particolare. Sarà per la rocca imponente con le sue linee severe che si scorgono sin dal mare, saranno i boschi e le campagne che circondano il centro storico, saranno le sue botteghe di artigiani, i suoi fiori lungo le vie, i suoi antichi rituali, la vista dei monti dell’Appennino e di tutta la costa romagnola: tutto contribuisce a creare una situazione speciale dove storia e natura hanno trovato un ottimo equilibrio. Non a caso Montefiore rientra nel prestigioso circuito dei “Borghi più belli d’Italia”.
Da vedere: Rocca Malatestiana, Chiesa di S.
Montescudo è stato punto strategico per il controllo del territorio, ed oggi è punto strategico per conoscere le parti più interne della Signoria, quelle più nascoste. Le tradizioni contadine e artigianali sono ancora vive e la gastronomia riserva la piacevole sorpresa di un prodotto del tutto particolare.
Saludecio: Una piccola capitale dove palazzi raffinati e casupole di borgo hanno creato uno stile popolare e nobile allo stesso tempo, che si è mantenuto intatto fino ai nostri giorni. Una grande chiesa, quasi una cattedrale, domina la piazza, un piccolo ma curato museo racconta l’arte e la storia del paese, le mura sono circondate da viali alberati e giardini, le vie interne si animano durante l’estate grazie ad una serie di rassegne e feste.
Da vedere: Porta Marina, Piazza Beato Amato Ronconi, Chiesa parrocchiale di S. Biagio, Santuario del Beato Amato, Museo di Saludecio e del Beato Amato, Palazzo Municipale, Giardino dei profumi, Largo Santiago de Compostela,, Palazzo Albini, Torre Civica, Chiesa dei Gerolomini, Convento dei Gerolomini, Castello di Cerreto, Osservatorio astronomico N.
San Clemente è riconosciuto come un paese dove il Sangiovese è da sempre uno dei migliori della produzione romagnola.
Belle campagne quelle di Coriano, fatte di campi con colture pregiate come la vite e l’ulivo, con case coloniche e borghi antichi abitati e ben conservati. La sensazione per chi attraversa questa parte della Signoria è quella di trovarsi in una terra ricca dove di vive bene da millenni, come del resto testimoniano reperti e monumenti.
Altre Idee per Escursioni nei Dintorni di Rimini
Oltre ai percorsi naturalistici e storici, la zona offre una vasta gamma di alternative per trascorrere giornate indimenticabili. Ecco alcune idee:
- Parco Naturale Monte San Bartolo: Ammira le scogliere a strapiombo sul mare.
- Ravenna: Visita la città dei mosaici bizantini.
- Mirabilandia: Divertimento assicurato nel parco divertimenti più grande d'Italia.
- Bologna: Scopri le bellezze del capoluogo emiliano.
- Italia in Miniatura: Un viaggio attraverso i monumenti italiani in scala.
- Parco della Salina di Cervia: Osserva i fenicotteri rosa e scopri il "Sale Dolce di Cervia".
- San Marino: Visita l'antica repubblica sul Monte Titano.
- Gradara: Esplora il castello celebre per la storia di Paolo e Francesca.
- Acquario di Cattolica: Ammira squali, pinguini e altre creature marine.
Tabella Riassuntiva Escursioni
Escursione | Località | Durata | Difficoltà | Note |
---|---|---|---|---|
Villa Verucchio - Eremo di Saiano - Montebello | Villa Verucchio, Saiano, Montebello | 1 giornata | Media | Panorami sulla Valmarecchia |
Anello delle Tre Genghe | Pennabilli | 1.5 ore | Facile | Percorso tematico per bambini |
Monte Cippo - Eremo della Madonna del Faggio | Carpegna | 2 ore | Media | Vista sulla Riviera Romagnola e Montefeltro |
Grotte di Onferno | Gemmano | Variabile | Facile | Esplorazione delle grotte con pipistrelli |
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