Expo del Turismo Culturale a Barumini: Un'Immersione nel Cuore della Sardegna
L'edizione 2023 dell'Expo del Turismo Culturale in Sardegna, inaugurata a Barumini, si conferma un appuntamento di punta per il settore. L'evento, organizzato dalla Fondazione Barumini Sistema Cultura, mette a confronto esperti del settore sulle tematiche legate al turismo culturale, alla gestione dei siti archeologici (in particolare quelli Unesco) e alle opportunità per il settore economico connesso all'archeologia.
Barumini si conferma punto di riferimento per il turismo culturale con l’inaugurazione dell’Expo del Turismo Culturale, un evento che celebra l’incontro tra tradizione sarda e innovazione internazionale. Organizzato dalla Fondazione Barumini Sistema Cultura con il supporto del Comune di Barumini, l’Expo si tiene presso il Centro Giovanni Lilliu, a pochi passi dal sito archeologico di Su Nuraxi, patrimonio mondiale dell’umanità riconosciuto dall’Unesco.
L’ormai indiscusso appuntamento di punta per il settore, organizzato dalla Fondazione Barumini Sistema Cultura, ancora una volta sta mettendo a confronto i massimi esperti del settore sulle tematiche legate al turismo culturale, alla gestione dei siti archeologici, in particolare a quelli Unesco e alle tante opportunità che si aprono per il settore economico connesso all'archeologia.
Focus sul Restauro e la Formazione
Al centro della tre giorni c’è stato il tema del restauro. E non a caso è stato scelto questo argomento considerato che la Fondazione Barumini Sistema Cultura, grazie alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti per le province del Sud Sardegna e Oristano con l’Università degli studi di Cagliari stanno per inaugurare il primo corso di laurea in restauro in Sardegna. Un’opportunità unica che avranno per il primo anno 15 giovani provenienti dalla Sardegna, dall’Italia dall’estero (con l’obiettivo di arrivare in pochi anni a oltre 60 studenti) ma anche tutto il territorio, considerate le enormi potenzialità dirette e per l’indotto che questo corso di laurea potrebbe avere in un territorio altamente vocato al turismo culturale e archeologico.
Sulla novità in arrivo del corso di laurea in restauro la Soprintendente Monica Stochino precisa: “Con questo articolato progetto vogliamo ribadire la nostra specifica volontà di affiancare e supportare l’impegno degli enti territoriali e dei soggetti specificatamente costituiti e preposti alla valorizzazione del patrimonio culturale nella costruzione di processi virtuosi sempre più capaci di rappresentare momenti di crescita delle nostre comunità, con la creazione di opportunità che mettano in luce e attivino le risorse dei territori, nella consapevolezza che il patrimonio archeologico, storico artistico e paesaggistico è parte sostanziale e principale di tale processo”.
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Barumini: Un Modello di Sviluppo Culturale
“Questo appuntamento ci ha visto nuovamente protagonisti come motore dello sviluppo culturale legato all’archeologia in Sardegna, ma anche come centro regionale per lo sviluppo turistico e per la divulgazione delle buone pratiche in tema di tutela e valorizzazione dei grandi siti di interesse storico della nostra isola - sottolinea il presidente della Fondazione Barumini Sistema Cultura, Emanuele Lilliu, aprendo i lavori della 9^ edizione - come sempre, questo evento si caratterizza per il suo aspetto di internazionalità, ed è per questo che, anche quest’anno, abbiamo voluto coinvolgere rappresentanti di livello mondiale per questo settore e continuare a portare avanti dei percorsi di valorizzazione comuni”.
All’apertura dei lavori è intervenuto anche il sindaco di Barumini, Michele Zucca che ha sottolineato: “Barumini promuove l'inseparabile binomio turismo-cultura diventando capitale sarda del comparto - dice - le tre giornate mettono a confronto esperti per la tutela e commercializzazione del patrimonio sardo in una vetrina importante per tutto il territorio isolano sul fronte culturale ma anche artistico e agroalimentare. I dati di una stagione turistica quasi conclusa testimoniano a Barumini il ruolo di traino degli attrattori culturali e archeologici che veicolano le presenze turistiche tutto l’anno - aggiunge - qui si struttura un’offerta turistica le cui prospettive non si riducono alla visita di un giorno ma valorizzano i centri in un’offerta senza limiti tecnici, territoriali e temporali.
Internazionalità e Nuovi Canali Turistici
Sono infatti oltre 21 i tour operator provenienti da tutta Europa (in particolare Germania, Francia, Olanda, Belgio, Repubblica Ceca, Spagna, Gran Bretagna e Slovacchia) che hanno incontrato oltre 60 aziende isolane per attivare nuovi canali in grado di estendere i flussi turistici a Barumini e tutto il territorio circostante ma anche per rafforzare quelli esistenti.
Il Ruolo della Regione Sardegna
Per le aziende ospitate nello Stand allestito dall’Assessorato regionale del Turismo - ha sottolineato l’Assessore Gianni Chessa - un’ occasione importante e strategica per promuovere, vendere i prodotti tradizionali e instaurare nuovi rapporti commerciali. Sono 37 artigiani gli artigiani dell'area sarda che, grazie al sostegno della Regione Sardegna- Assessorato Turismo, Artigianato e Commercio, si presenteranno per nove giorni alla kermesse milanese. Ogni artigiano ha a disposizione uno stand di 18 mq mentre 7 di loro hanno una doppia postazione e rappresentano. corallo e metalli preziosi, abbigliamento tradizionale, tessuti e ricamo, legno, sughero e intreccio, coltelleria, cuoio e pelle, lavorazione pietre e marmo, ferro battuto, macramè e gioielli con pietre, ceramica e gioielli bijoux.
I visitatori saranno accolti nei due desk istituzionali (uno nell’area welcome ed uno nell’area istituzionale) dove potranno ricevere ogni informazione sulla nostra Isola ed essere indirizzati presso le postazioni degli artigiani sardi. A contorno dell’area istituzionale sono presenti i laboratori dei maestri artigiani individuati dal CIPNES nell’ambito del progetto INSULA che effettueranno dimostrazioni di lavorazione durante l’arco di apertura delle giornate di manifestazione. Il CIPNES curerà inoltre sia l’attività di degustazione enogastronomica dedicata ai visitatori profilati con distribuzione del piatto del giorno e show cooking a cura degli chef Insula, presentazione dei vitigni DOC e DOCG della Sardegna.
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Novità a Casa Zapata
Novità in arrivo anche a Casa Zapata. “Stiamo per riprendere gli scavi a Nurax’e Cresia - ricorda la funzionaria della Soprintendenza, Gianfranca Salis - il particolare contesto, all’interno dell’edificio museale, consentirà di trasformare l’attività di indagine archeologica sul nuraghe in un’esperienza unica per le persone che visitano Casa Zapata e che potranno assistere alle operazioni”. Insomma una ricerca che si unisce alla fruizione e valorizzazione consentendo ai non addetti ai lavori di vedere in presa diretta le attività di scavo e capire quale lavoro certosino si cela dietro il lavoro sul campo degli archeologi.
Edizioni Passate e Iniziative Speciali
Expo Del Turismo Culturale in Sardegna 2019 a Barumini : si svolgerà al Centro Giovanni Lilliu di Barumini - 29 e 30 novembre 2019 la sesta edizione dell’ “Expò del turismo culturale in Sardegna“, una due giorni dedicata alla promozione dei principali siti culturali isolani, ma anche dei prodotti del settore enogastronomico e dell’artigianato artistico, con lo scopo di far conoscere e diffondere la bellezza presente sul nostro territorio.
Organizzato dalla Fondazione Barumini sistema cultura e dal Comune di Barumini, con il patrocinio della Regione Sardegna e della Direzione Musei Sardegna. E’ arrivato alla sua settima edizione e andrà in scena il 2 e 3 luglio prossimi.
Tra gli altri alla prima giornata di incontri hanno partecipato 47 espositori, l’Istituto alberghiero di Villamar, le scuole ‘Vignarelli' di Sanluri, ‘Mossa’ di Oristano e l'Università della terza età di Sardara.
Si potrà quindi passeggiare tra gli stand dei diversi musei, aree archeologiche e produttori presenti e partecipare alle tante iniziative in programma come convegni, workshop, spettacoli e concerti - con Jacopo Cullin mattatore nella serata di venerdì - degustazioni, presidi slow food, festival della birra, laboratori, passeggiate fotografiche, presentazioni di libri per bambini e via dicendo.
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La due giorni dell’Expo si aprirà con la tavola rotonda (ore 10 Centro G. Lilliu) intitolata: “Musei e luoghi della cultura a Confronto. I nuovi strumenti di comunicazione”, un’occasione per approfondimenti sull’identità culturale e confronto fra i popoli e le civiltà che hanno animato la storia dell’Italia, ma anche sul mondo delle nuove tecnologie, gaming, realtà aumentata, story telling digitale, intelligenza artificiale, strumenti innovativi applicati ai beni culturali.
Per tutto l’Expo i visitatori potranno visitare gli stand di artigianato e agroalimentare, allestiti di fronte all’area archeologica, partecipare ai Laboratori didattici della Fondazione Barumini e a quelli “del Gusto” curati da Slow Food Sardegna o assistere agli eventi di animazione per bambini.
Iniziative Culturali e Mostre
L’evento ha preso il via con l’apertura della mostra “L’Esercito di Terracotta: armate immortali, il potere e le armi da Oriente a Occidente”, realizzata in collaborazione con il Mausoleo dell’Imperatore Qin in Cina. Durante la cerimonia di inaugurazione, Tian Jing, vicepresidente del Mausoleo, ha sottolineato l’importanza della tutela del patrimonio culturale e della collaborazione tra paesi: “L’Italia e la Cina condividono il primato mondiale per numero di siti Unesco. Proteggere questo patrimonio significa trasmettere la nostra storia alle future generazioni”.
Ecco perché assume ancora più valore uno degli appuntamenti più attesi per veicolare le politiche territoriali di rete in questo settore, l’Expo del turismo storico culturale della Sardegna.
Da qui l’altra grande esclusiva 2021, la mostra: “Humanum. Sardegna e Campania, da Su Nuraxi a Pompei“. Altro momento di primo piano sarà, sabato 3 luglio (dalle ore 19.30), l’appuntamento con il Wine Festival. A fare da sfondo all’edizione 2021 sarà Su Nuraxi, perfetto connubio tra archeologia ed enoturismo. Durante la serata sarà possibile degustare le eccellenze di dieci cantine isolane. Con le loro etichette diffondono la cultura enologica sarda. Il Wine festival sarà l’anteprima di un’altra grande attesa, quella delle visite notturne a Su Nuraxi, (ore 21.30), rese possibili grazie al nuovo impianto di illuminazione.
Proprio in questi giorni Barumini e Pompei hanno unito le forze offrendo ai sardi la possibilità di avanzare verso il periodo romano. Il Centro Giovanni Lilliu ospiterà infatti la mostra Humanum. Sardegna e Campania, da Su Nuraxi a Pompei, nata dal supporto della Fondazione Barumini Sistema Cultura, il Museo Archeologico di Napoli, la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di Cagliari, l’Università degli Studi di Cagliari e il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari.
«Barumini è la Pompei della civiltà nuragica - afferma all’ANSA Sebastiano Deva, art director del progetto - Su suggerimento del direttore Giulierini verrà siglata una convenzione tra Fondazione Lilliu e Museo Archeologico di Napoli per dar vita a una serie di programmi e iniziative condivise»
Tutto nasce per un motivo. Oggi, più di ogni altra cosa, serve davvero unire le forze cercando di portare avanti un progetto condiviso e con un’ampia prospettiva verso il futuro. È stato del resto al centro della discussione al settimo Expo del Turismo Culturale in Sardegna, un’occasione di rilancio e di scambio di vedute tra i maggiori promotori del turismo regionale.
Informazioni Utili per i Visitatori
L'Area Archeologica Su Nuraxi è aperta al pubblico tutti i giorni dell’anno e, come da disposizioni ministeriali, è visitabile solo ed esclusivamente accompagnati da una guida.
Il Polo Museale Casa Zapata è completamente accessibile e visitabile tutti i giorni dell'anno ed in ogni condizione meteo, accompagnati da una guida, senza alcun costo aggiuntivo.
Il Centro Giovanni Lilliu è completamente accessibile e visitabile tutti i giorni dell'anno ed in ogni condizione meteo, accompagnati da una guida, senza alcun costo aggiuntivo.
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