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Fermenti del Viaggiatore: Cosa Sono e Come Affrontare la Diarrea in Viaggio

Le malattie diarroiche rappresentano un fastidio considerevole, soprattutto quando si verificano durante i viaggi. Si definisce “diarrea del viaggiatore” una particolare infezione a carico delle vie digerenti (o enterite), tipica degli abitanti di Paesi Industrializzati che viaggiano in Terre in via di sviluppo, in cui il livello di igiene è molto scarso.

La diarrea del viaggiatore è una malattia che colpisce l'apparato gastrointestinale e si manifesta con 2-3 episodi diarroici al giorno, scariche di feci liquide o non formate, con un forte odore. È una malattia che colpisce l'apparato gastrointestinale ed è la più comune che può colpire in viaggio.

Cause e Sintomi

La causa principale della diarrea in vacanza è l’ingestione di cibi o bevande contaminati da virus, batteri, parassiti, cioè microrganismi nocivi per la salute intestinale. La Diarrea del viaggiatore può essere provocata da diversi batteri o virus, di cui il più comune è l'Escherichia Coli. Gli agenti infettivi sono le cause principali e causano approssimativamente la diarrea del viaggiatore nell’80% dei casi.

Nella maggior parte dei casi l’inizio è repentino. E’ comune anche l’alterazione della consistenza delle feci. Il principale tra i sintomi della diarrea del viaggiatore è la diarrea (4-6 scariche al giorno con consistenza molle, acquosa o con tracce di sangue). Spesso si manifestano crampi e febbre bassa o assente. Oltre alla diarrea, possono verificarsi malesseri.

Complicazioni

Essendo così brutale e violenta, la diarrea del viaggiatore può provocare disidratazione, una condizione in cui si osserva una perdita di liquidi, sali ed elettroliti dal corpo. La maggiore complicanza causata dalla diarrea del viaggiatore è la disidratazione: è molto importante correre subito ai ripari per evitare problemi sistemici più gravi.

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I sintomi della disidratazione si riconoscono in diuresi ridotta, con colore delle urine più scuro e sete molto intensa; se la disidratazione è più grave possono associarsi, a questi primi sintomi, anche labbra secche, accelerazione della frequenza cardiaca, agitazione, fino alla mancata lacrimazione, nei casi più gravi, con occhi infossati e desquamazione della pelle. È una condizione particolarmente pericolosa per i bambini e per le persone fragili o con un sistema immunitario debole (immunocompromesse), a causa della grave disidratazione che comporta.

Prevenzione

La migliore strategia per evitare la diarrea del viaggiatore consiste nel prestare attenzione a quello che si mangia e beve durante i viaggi. I cibi considerati “ad alto rischio” sono le carni crude o poco cotte, frutta e verdura non sbucciate, acqua del rubinetto, ghiaccio, latte non pastorizzato e altri prodotti caseari. I cibi ben cucinati e conservati solitamente sono sicuri. I luoghi dove è più facile ingerire cibi contaminati sono mercati, piccoli ristoranti e buffet.

Quando ci rechiamo in paesi con un basso livello di igiene e maggior presenza di agenti infettivi, la naturale barriera intestinale può essere messa a dura prova. Attraverso residui di feci depositati sui cibi da mosche e altri insetti. Acqua solo in bottiglia e occhio all’igiene personale. Ricordiamo di curare l’igiene personale e di lavarci spesso le mani, soprattutto prima dei pasti.

Fermenti lattici

Prima di intraprendere un viaggio è sempre consigliabile iniziare ad assumere fermenti lattici e probiotici, per contribuire a promuovere il benessere intestinale. Si tratta di batteri vivi e vitali, ad azione benefica, in grado di riequilibrare la microflora intestinale alterata. Possiamo iniziare ad assumere fermenti lattici e probiotici almeno una settimana prima della partenza, continuando per tutta la durata del viaggio e proseguendo al nostro rientro.

Trattamenti

Per reidratare l'organismo è necessario somministrare abbondanti liquidi mescolati a zucchero e sale. La somministrazione di elettroliti utili per contrastare la disidratazione viene chiamata “terapia reidratante”: l'assunzione di liquidi ed elettroliti può contenere sostanze alcalinizzanti, utili per contrastare l'eventuale acidosi che accompagna la diarrea del viaggiatore.

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Solitamente, non c'è bisogno di attuare alcuna terapia nei casi di diarrea del viaggiatore, poiché la malattia ha un decorso assolutamente benigno. È anche vero però che l'assunzione di antimicrobici riduce la durata della malattia e la gravità della sintomatologia. Codex bustine è indicato nella profilassi e nel trattamento delle diarree del viaggiatore, sia negli adulti che nei bambini, anche neonati.

Farmaci

Tra i farmaci contro la diarrea del viaggiatore possono essere usati agenti antidiarroici. È importante bere abbondantemente, per ripristinare l’equilibrio idrico ed elettrolitico. Oltre all’acqua naturale, possiamo scegliere tè o camomilla poco zuccherati, realizzati con acqua in bottiglia o portata precedentemente ad ebollizione. Inoltre, l’uso di farmaci antidiarroici a base di microorganismi vivi si è dimostrato una strategia utile per la prevenzione e il trattamento della diarrea del viaggiatore.

Alcuni farmaci utilizzati includono:

  • Loperamide (es. Imodium): Equilibria la motilità intestinale.
  • Difenoxilato: Assumere 2 tavolette o 10 ml di soluzione per os, 4 volte al dì.
  • Antibiotici: La somministrazione di antibiotici è chiaramente indicata per la cura della diarrea del viaggiatore, dato che i batteri - nella maggior parte dei casi - ne rappresentano la causa scatenante principale.
  • Antiprotozoari: Quando la diarrea del viaggiatore dipende da infezioni protozoarie (es. Nitazoxanide).

Fermenti lattici post-diarrea

Non esistono specifici fermenti lattici per la diarrea del viaggiatore, ma mai come in questo i probiotici diventano un alleato indispensabile: presi in varietà e concentrazioni più elevate di quelli assunti durante la profilassi, riequilibrano la flora batterica intestinale durante e dopo gli attacchi diarroici e preservano la mucosa in caso di parallele terapie antibiotiche.

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