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Fondo Tematico Turismo: Definizione e Opportunità per le Imprese Italiane

La definizione “Bel Paese” in riferimento all’Italia è tanto antica quanto radicata nell’immaginario globale. Se è vero che Dante e Petrarca furono fra i primi a usarla, la fondatezza dell’espressione viene confermata dai risultati del settore turistico: nel 2019, l’Italia era il quinto Paese al mondo per numero di visitatori stranieri ogni anno. Il nostro Paese vanta 58 siti riconosciuti dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità, il numero in assoluto più alto per nazione.

Il Valore del Turismo in Italia

Il turismo genera il 5% del PIL ma, fra indotto e attività correlate, incide sul 13% dello stesso. Sono 2.400 i comuni italiani che ospitano almeno una struttura di carattere museale. Nel 2019, l’Italia ha toccato il suo record storico con 131,38 milioni di turisti, di cui il 50% stranieri. Inevitabilmente, la pandemia ha sconvolto gli equilibri del settore. I ristori e i sussidi per le imprese del settore hanno mitigato i venti contrari.

Tuttavia, la ripresa e la riapertura definitiva potrebbero essere un’occasione per intervenire sugli aspetti meno performanti del settore, come l’istituzione di un sistema interconnesso nazionale fra i siti turistici e la digitalizzazione delle imprese, specialmente le pmi. Due punti su cui, non a caso, si concentra il PNRR.

PNRR e Riqualificazione del Settore Turistico

Le riforme previste dal PNRR hanno l’obiettivo di aumentare la qualità dell’ospitalità, potenziare il turismo sostenibile e privilegiare le fonti rinnovabili per ridurre l’impatto ambientale del settore. Per farlo, il PNRR prevede l’uso di vari fondi integrati con un investimento totale di 1,78 miliardi di euro. A questi si aggiunge il Fondo Rotativo, ulteriore strumento finanziario integrativo. A febbraio 2022, il Ministero del Turismo e Invitalia hanno dato il via alla misura IFIT, ossia “Incentivi finanziari per le imprese turistiche”, prevista dal PNRR, che stanzia 600 milioni di euro in quattro anni per aiutare le aziende a migliorare in termini di sicurezza e sostenibilità.

La platea dei destinatari è ampia e include, oltre ad alberghi e agriturismi, anche imprese del comparto ricreativo e fieristico, complessi termali e parchi tematici. Iniziativa accolta positivamente dagli operatori. Che sia per entusiasmo, spirito imprenditoriale o necessità, le richieste hanno superato le attese: 7.415 domande presentate su 3.700 accolte come tetto massimo e 2,6 miliardi di euro richiesti per gli incentivi.

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Prevista dal PNRR, inoltre, una sezione speciale del Fondo di Garanzia PMI, dedicato a imprese e reti d’imprese che operano nel turismo e nella mobilità sostenibile ad esso connessa. Ancora, il Fondo Rotativo Imprese prevede contributi diretti alla spesa al 35% per interventi di riqualifcazione, sostenibilità ambientale e innovazione digitale, da un minimo di 500mila euro a un massimo di 10 milioni di euro, con finanziamenti agevolati rimborsabili in 15 anni, grazie a CDP in pool con il sistema bancario.

Hub Digitali e Rivincita dei Borghi

Il PNRR prevede la creazione di un Hub del Turismo Digitale che colleghi tutti i protagonisti del settore in un’unica rete organizzata. Un vero e proprio Polo del Turismo Digitale, accessibile online, per valorizzare la fin troppo variegata offerta dell’Italia. Oltre al digitale, il PNRR pone l’obiettivo di recuperare e valorizzare il patrimonio culturale del Paese, in particolare con la salvaguardia dei luoghi storici e signifi cativi per le comunità locali.

Il piano stanzia un investimento di 1,02 mld di euro, integrato nel “Piano Nazionale Borghi” per sostenere lo sviluppo economico e sociale dei tanti piccoli borghi italiani. Non solo, dunque, la creazione di una rete integrata fra le principali attrazioni nazionali ma anche un percorso guidato che promuova le visite verso i luoghi meno conosciuti.

Fondo Tematico Turismo: Supporto Finanziario per la Sostenibilità

Nell’ambito del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR) è stato formalizzato un accordo tra la Banca Europea per gli investimenti (BEI), il Ministero dell’Economia delle Finanze e il Ministero del Turismo per dare supporto finanziario alle imprese del comparto turistico. La dotazione finanziaria del Fondo per il Turismo Sostenibile, che rientra nell’ambito del Fondo Tematico Turismo, ammonta complessivamente a 354.754.000,00 euro.

Gli Intermediari Finanziari selezionati sono: Newco - Fondo Tematico Turismo S.r.l. (Gruppo Intesa Sanpaolo / Equiter S.p.A.) - con dotazione finanziaria di euro 189.200.000,00 e Banca Finanziaria Internazionale S.p.A. (in breve Banca Finint) - con dotazione finanziaria di euro 165.550.000,00.

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Ciascun Intermediario Finanziario valuterà, in base al proprio iter istruttorio, i progetti presentati e verificherà che gli stessi presentino i requisiti qualitativi previsti della misura. I prestiti potranno avere durata massima di 20 anni per le domande rivolte a investimenti e fino a 15 anni per il supporto di capitale circolante/liquidità con riferimento a progetti e/o investimenti inclusi negli obiettivi del Fondo Tematico Turismo.

L’importo massimo del supporto finanziario non può essere superiore a 30 milioni di euro. Per ogni richiesta presentata sarà possibile avere una copertura del Fondo fino ad un massimo del 90% dei costi del relativo investimento e/o progetto approvato. Se la richiesta è rivolta al fabbisogno di capitale circolante in relazione ad uno specifico investimento e/o progetto, la copertura è totale.

Beneficiari del Fondo

Le domande per accedere al supporto finanziario possono essere presentate:

  • dalle imprese turistiche che esercitano attività economiche, organizzate per la produzione, la commercializzazione, l’intermediazione e la gestione di prodotti, di servizi, tra cui gli stabilimenti balneari, di infrastrutture e di esercizi, compresi quelli di somministrazione facenti parte dei sistemi turistici locali, concorrenti alla formazione dell’offerta turistica.
  • alle imprese private che, in relazione a specifici progetti o investimenti nell’ambito del settore turistico, erogano o intendono erogare servizi e/o forniture, prestano o intendono prestare beni o gestiscono o intendono gestire infrastrutture connesse all’esercizio dell’attività turistica o poste a servizio delle professioni turistiche e/o dell’offerta turistica, nonché le imprese private - ricadenti nelle categorie sin qui descritte - operanti su base di concessioni pubbliche o nell’ambito di schemi di partenariato pubblico-privato a prevalenza privata.

Apposito accenno viene operato alle “imprese turistiche senza scopo di lucro”, che possono essere ammesse al supporto della misura previo specifico e particolarmente approfondito scrutinio, operato da parte degli intermediari finanziari che mettono a disposizione i prodotti di prestito, equity, quasi-equity o aventi analoghe strutture o effetti, previsti dalla misura in esame.

Interventi Ammissibili

Gli investimenti ammissibili dovranno riguardare:

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  • la creazione, rinnovo, ammodernamento e miglioramento di strutture ricettive, tra le quali sono inclusi, oltre alle strutture turistico-ricettive propriamente dette, anche ristoranti, agriturismi e centri vacanza, nonché delle infrastrutture per il turismo, tra le quali sono citati siti culturali e ricettivi pubblici e privati, parchi e parchi ricreativi, impianti sportivi, strutture turistiche montane e impianti sportivi di montagna;
  • investimenti nel turismo sostenibile e connessi alla transizione verde, inclusi quelli per l’allineamento a misure all’avanguardia in materia di salute e sicurezza, per il sostegno alle realtà locali, arti, artigianato e industrie - tra cui si cita la gastronomia - e quelli per promuovere il turismo consapevole, nonché in progetti di digitalizzazione dei processi o dell’offerta e di formazione o miglioramento delle competenze del personale e in mobilità pulita, sostenibile e connessa per il turismo.

Almeno il 50% delle risorse del Fondo Tematico Turismo viene destinato a supportare investimenti e progetti che prevedono elementi di riqualificazione energetica, nell’ambito delle tipologie indicate come ammissibili.

Fondo Rotativo per la Riqualificazione

Finanziato con risorse del PNRR per 600 milioni di euro, è pronto ai blocchi di partenza il Fondo rotativo per la riqualificazione ambientale, sostenibilità ambientale ed innovazione digitale delle imprese del turismo.

Tipologie di Interventi Finanziati

  • Riqualificazione energetica delle strutture.
  • Interventi di riqualificazione antisismica.
  • Interventi di eliminazione delle barriere architettoniche.
  • Interventi edilizi funzionali alla realizzazione degli interventi di cui alle lettere a) e b).
  • Interventi di realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali.
  • Interventi per la digitalizzazione.

Spese Ammissibili

  • Servizi di progettazione (massimo 2%).
  • Suolo aziendale e sue sistemazioni (massimo 5%).
  • Fabbricati, opere murarie e assimilate (massimo 50%).
  • Macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica.
  • Spese per la digitalizzazione.

Fondo di Garanzia PMI e Sezione Speciale Turismo

In linea con le finalità previste dal PNRR, il Ministero del Turismo ha annunciato l’avvio della “Sezione Speciale Turismo” che ha come scopo quello di agevolare l’accesso al credito e gli investimenti per sostenere la nascita e il consolidamento di piccole e medie imprese del comparto turistico-ricettivo.

Va ricordato che il Fondo di Garanzia PMI è uno strumento che ha come scopo quello di facilitare l’accesso ai finanziamenti mediante la concessione di una garanzia pubblica che si affianca o si sostituisce alle garanzie presentate dalle imprese. Nel caso della “Sezione Speciale Turismo”, le garanzie vengono concesse alle imprese beneficiarie a titolo gratuito, per un importo massimo garantito per singola azienda pari a 5 milioni di euro. La percentuale di copertura della garanzia diretta è fissata nella misura massima del 70% dell’ammontare di ciascuna operazione finanziaria.

Incentivi per Giovani e Donne nel Turismo

Esiste un incentivo dedicato alle micro e piccole imprese composte in prevalenza o totalmente da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure da donne di tutte le età. Alle imprese del turismo che abbiano una compagine sociale composta per almeno il 51% da giovani under 35 o da donne di tutte le età.

  • Investimento massimo 1,5 milioni di euro (per le aziende ubicate nelle aree ammesse a norma dell’art.).
  • Investimento massimo 3 milioni di euro.

L’incentivo è a sportello: non ci sono graduatorie né scadenze. La domanda si presenta in qualsiasi momento.

Finanziamenti BEI per il Turismo Sostenibile

La banca Europea per gli Investimenti (BEI) ha sottoscritto un accordo di finanziamento con il Ministero dell’Economia e delle Finanze per la creazione di un Fondo di Fondi da 500 milioni di euro per rilanciare il settore turistico in Italia dopo i danni subiti dalla pandemia e garantire la transizione verde e la trasformazione digitale. Si tratta di un finanziamento a tasso quasi zero fino al 100% delle spese erogato da un intermediario finanziario selezionato da BEI ed erogato a favore di imprese che proporranno programmi di investimento sostenibili, in linea con gli obiettivi e le priorità strategiche del turismo.

Progetti per la Montagna

Le candidature per il finanziamento dei Progetti per la Montagna possono essere presentate da soggetti privati profit o non profit, in forma singola o aggregata, con preferenza e premialità per la forma aggregata. Ogni Progetto per la Montagna deve individuare interventi con finalità di interesse collettivo sostenibili nel tempo, sinergici e integrati tra loro, finalizzati allo sviluppo turistico e a rivitalizzare il tessuto socioeconomico locale, in grado di produrre effetti in termini di crescita occupazionale, contrasto all’esodo demografico, incremento della partecipazione attiva dei cittadini e dell’attrattività turistica.

Sostenere la crescita sostenibile del turismo in montagna vuole dire, anche e soprattutto, sostenere e presidiare l’economia montana di intere vallate, garantire il presidio idrogeologico dei territori ed evitare lo spopolamento dei piccoli centri.

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