Escursioni nell'Aspromonte: Un'Avventura tra Natura, Storia e Cultura
L'Aspromonte è la montagna più a sud dell'Italia peninsulare e forse la più estrema, non solo in senso geografico. Si staglia nettamente al centro del Mediterraneo, stretto dall'abbraccio di due mari. Chi non l'ha mai conosciuto rimane incantato dalla sua bellezza, chi ci è venuto la prima volta poi ci ritorna.
Alcune escursioni lungo sentieri affascinanti, suggestivi e significativi nella terra più meridionale d’Italia, ultimo lembo di continente e incredibile scrigno di tesori naturalistici, culturali e umani. Tra vette, crinali, torrenti, vallate, dalle più alte cime che sfiorano i 2000 metri fino alla costa. Consigliate ai turisti che vogliono passare una giornata diversa durante il loro soggiorno in Calabria.
Programma Escursionistico 2025: Alla Scoperta dei Sentieri Dimenticati
La riscoperta dei vecchi sentieri aspromontani rappresenta un passo fondamentale per valorizzare un territorio ricco di storia e cultura, che rischia di vedere scomparire un patrimonio di vie e percorsi che per secoli hanno collegato paesi, campagne e montagne. Questi antichi tracciati, spesso dimenticati, testimoniano la vita quotidiana, le attività agricole e gli scambi commerciali del passato, offrendo oggi l’opportunità di un turismo consapevole e di una conoscenza più profonda delle tradizioni locali. Recuperare e valorizzare questi percorsi significa non solo preservare la memoria storica, ma anche rafforzare il legame tra l’uomo e un ambiente naturale che va tutelato.
Questi i temi trattati durante la presentazione del Programma Escursionistico 2025 dell’Associazione “Gente in Aspromonte” che si è tenuta nella Sala del Museo del Bergamotto di Reggio Calabria, gentilmente concessa dal presidente Vittorio Caminiti. L’evento ha visto la partecipazione del presidente dell’Associazione, Totò Pellegrino, della vicepresidente Gabriella Deleo, dello storico Orlando Sculli e dei rappresentanti del Parco Nazionale dell’Aspromonte: il commissario Renato Carullo e il direttore facente funzione Sabrina Scolera.
L’incontro è stato avviato dai saluti introduttivi e dai ringraziamenti, affidati alla dottoressa Deleo in qualità di coordinatrice. Il presidente Pellegrino ha presentato una relazione dettagliata sulle attività svolte nel 2024 e sui progetti per il 2025, con un programma escursionistico dedicato ai “Sentieri dimenticati”.
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Durante l’evento è stato approfondito il ruolo storico delle mulattiere, le antiche vie di collegamento tra paesi, campagne e montagne. Prima dello sviluppo della rete stradale vera e propria, queste vie, sempre “selciate” con sassi ben piantati nel terreno, erano sufficientemente larghe da permettere il transito contemporaneo dei viandanti nei due sensi. Costituivano infrastrutture essenziali per tutte le attività del mondo contadino.
Il sistema costruttivo, ereditato dai romani e noto come “a schiena d’asino”, prevedeva una sezione trasversale con pendenze degradanti dal centro verso i lati, dove venivano ricavate cunette per facilitare il deflusso dell’acqua piovana e dello sporco. Con il tempo, questi sentieri, insieme alle mulattiere e alle strade sterrate, sono stati progressivamente abbandonati. Oggi, raramente percorsi e spesso neppure segnalazioni sulle carte, possono presentare disconnessioni dovute a frane, dissesti idrogeologici e alla vegetazione che progressivamente si riappropriano del territorio.
Lo storico Orlando Sculli ha poi approfondito i toponimi legati a queste antiche vie, illustrandone le origini e le modalità costruttive.
Itinerari Suggeriti
Il Tracciolino, Scilla e Chianalea
Percorreremo un sentiero a picco sul mare, un tempo percorso da vignaioli che praticavano una viticoltura definita oggi eroica. Il monte Sant’Elia (582 m s.l.m.) è un crinale costiero del massiccio dell’Aspromonte. Esso cade a strapiombo sul mare e per questo è definito come il balcone sul mar Tirreno. Da qui si può ammirare lo Stretto di Messina, l’Etna (il vulcano attivo più grande d’Europa), parte della costa siciliana e l’arcipelago delle Eolie. L’intero percorso si sviluppa lungo il tratto più suggestivo della Costa Viola, così chiamata per il colore intenso delle proprie acque.
- Dislivello +/- 310 m.
- Altitudine minima: 280 m.
- Altitudine massima: 582.
- Tempo 4,5 ore.
Pentidattilo e Geosito delle Rocche di Prastarà
Sulle tracce di uno dei più grandi viaggiatori dell’800: l’inglese Edward Lear, attirato da un conglomerato a forma di cinque dita: “le selvagge rocce”.
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- Dislivello +/- 390 m.
- Altitudine minima: 170 m (fiumara Montebello).
- Altitudine massima: 370 m (Rocche di Prastarà).
- Tempo A/R 4,5 ore.
- Difficoltà E.
Visita guidata al paese di Bova, Museo di Paleontologia, Museo Gerhard Rohlfs, Chiesa San Leo, castello. Attraverseremo uno degli angoli più suggestivi d’Italia, ci troviamo nel territorio della Calabria Greca. Qui, la gente, ancorata alle tradizioni della Magna Grecia, parla tutt’oggi l’antica lingua di Omero.
Amendolea - Gallicianò
L’Aspromonte è una terra che dà dei buoni, rari ed endemici frutti come la liquirizia, il cedro e il bergamotto; quest’ultimo tanto amato dal Re Sole, trova il suo optimum di crescita proprio nella Valle dell’Amendolea un tempo navigabile. Visiteremo le terre in cui vissero gli antichi greci, e le resero più affascinanti della madre patria, arrivando a definirle “Magna Grecia”. Attraverseremo ambienti unici come la fiumara, distese di ulivi secolari e terreni coltivati a bergamotti, per poi visitare uno dei più bei borghi d’Italia, Gallicianò. Nel cuore della Calavrìa Greca dove i ritmi della vita quotidiana sono ancora lenti ed il tempo sembra essersi fermato, un viaggio nella storia e nella cultura dei Greci di Calabria per scoprirne le antiche radici e l’ospitalità.
- Dislivello +/- 835 m.
- Altitudine minima: 170 m (Fiumara Amendolea).
- Altitudine massima: 625 m (Gallicianò).
- Tempo A/R 6 ore.
Natile - Pietra Cappa
Pietra Cappa, è un geosito di rilevanza internazionale, simbolo della “Vallata delle Grandi Pietre” e dell’Aspromonte Geopark, da poco inserito nella Rete Globale dei Geoparchi UNESCO. Con i suoi oltre 130 m d’altezza ed i suoi 4 ettari di estensione, Pietra Cappa è il monolite più alto d’Europa e nasconde il fascino di storie e leggende secolari.
Pietra Cappa si erge maestosamente nel verde lussureggiante dei boschi della “Vallata delle Grandi Pietre”, la quale ospita numerosi conglomerati rocciosi come Pietra Castello, Pietra Lunga e le Rocche di San Pietro, siti interessati anche da insediamenti rupestri risalenti al monachesimo basiliano.
- Dislivello + 632 - 632 m.
- Altitudine minima: 315 m (Natile).
- Altitudine massima: 815 m (Pietra Cappa).
- Tempo 6 ore.
Cascate Mundu e Galasia
Le splendide cascate Mundu e Galasia si collocano nella parte occidentale del Parco Nazionale dell’Aspromonte. Immerse in una vegetazione particolarmente rigogliosa, simile a quella di una giungla, rappresentano una meta imperdibile per gli amanti delle escursioni e della flora.
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Protagonista di questa escursione è la Woodwardia radicans, una varietà di felce preistorica enorme, la cui origine risale ad almeno 60 milioni di anni orsono.
- Dislivello +/- 540 m.
- Altitudine minima: 570 m.
- Altitudine massima: 806 m.
- Tempo A/R 6 ore.
Cascate Forgiarelle
La particolare morfologia del territorio aspromontano e i corsi d’acqua, “le fiumare”, che ne attraversano le valli, danno origine a innumerevoli cascate di eccezionale bellezza. Un’escursione imperdibile nel cuore del Parco Nazionale dell’Aspromonte, lungo un sentiero dai suggestivi tratti paesaggistici che permetterà di attraversare una tra le foreste più incontaminate e di ammirare uno splendido panorama che spazia fino al mare.
- Dislivello +/- 520 m.
- Altitudine minima: 1228.
- Altitudine massima: 1607.
- Tempo A/R 6 ore.
Montalto
Alla scoperta della cima più alta dell’Aspromonte. La cima di Montalto domina, con i suoi 1956 m di altezza, l’intero massiccio aspromontano. Da questo punto si dipartono a raggiera profonde e strette vallate che in passato ospitavano corsi d’acqua navigabili, ognuna con una storia da raccontare. A fare da cornice, il panorama unico dello Stretto, sul quale, in lontananza, si staglia la sagoma imponente del più grande vulcano attivo d’Europa: l’Etna. Dalla cima di Montalto è inoltre possibile osservare le Isole Eolie e la dorsale appenninica che procede con le Serre, la Sila ed il Pollino.
- Dislivello +/- 80 m.
- Altitudine minima: 1870.
- Altitudine massima: 1956.
- Tempo A/R 30 minuti.
Esperienze Uniche nell'Aspromonte
Un soggiorno di una settimana nella Calabria estrema, rigogliosa e selvaggia, seguendo itinerari inusuali e differenti da quelli del turismo convenzionale. Tra l’incantevole scenario del Parco Nazionale d’Aspromonte e le ampie spiagge desolate, un’ottima occasione per scoprire gli aspetti naturali, ambientali, storici e antropologici dell’ultimo lembo della penisola italiana, al centro del Mediterraneo.
Alle giornate con visite a borghi abbandonati e a paesi caratteristici si alternano escursioni a piedi su sentieri che entrano fino al cuore della montagna per svelarne i segreti e le contraddizioni. Gli incontri con pastori, contadini, montanari, poeti e cantastorie sono il modo migliore per raccontare un territorio ed un popolo. La cucina tradizionale e casareccia sa stupire e deliziare il palato mentre la musica popolare, quella autentica, suonata dai “mastri sonaturi”, trasmette gioia ed energia. Questi due aspetti fondamentali della cultura sud-calabrese si fondono in indimenticabili momenti di festa e convivialità.
La storia millenaria di questa terra, che ha lasciato segni evidenti di monaci erranti, fuggitivi, briganti e ribelli, riaffiora impetuosa quando dai centri urbani ci si addentra verso l’entroterra dove il tempo sembra si sia fermato, se è vero che molte cose sono esattamente come le descrisse Corrado Alvaro nel suo “Gente in Aspromonte” più di ottanta anni fa.
Esempio di Programma di 7 Giorni
Durata: 7 giorni e 6 notti
Tipo di esperienza: ecoturismo con escursionismo
Periodo: da maggio a ottobre
Ambienti: montagna, collina, campagna, paesi, mare
Consigliato a: persone appassionate e disposte a camminare per conoscere, interessate ad un’esperienza autentica alla scoperta degli aspetti più intimi della Calabria.
Giorno 1: lo Stretto di Messina
Visita a Reggio Calabria, centro storico, Museo Nazionale Magna Grecia. Trasferimento a Scilla (15min.) e visita al paese, pittoresco borgo affacciato sullo Stretto di Messina. Aperitivo a Scilla. Trasferimento a Gambarie d’Aspromonte (30min.), località turistica montana.
Giorno 2: l’Aspromonte selvaggio
Escursione alle Cascata della Fiumara Amendolea, conosciute anche come “Cascate Maesano”, raggiungibili solo tramite uno stretto sentiero perché impervie ed inaccessibili.
Giorno 3: l’Aspromonte greco
Trasferimento a Gallicianò (1h40min.) passando da una delle strade interne più suggestive della Calabria. Pranzo tipico a base di specialità locali. Visita a Roghudi Vecchio. Visita a Ghorio di Roghudi.
Giorno 4: l’Aspromonte antico
Visita alla “Rocca del Drago” e alle “Caldaie del Latte”, caratteristiche formazioni rocciose dalle forme bizzarre. Escursione ad Africo Antico. Giornata di mare e sole. Visita al Museo Archeologico di Locri Epizefiri. Trasferimento a Gerace (30min.), uno dei borghi più belli d’Italia, di origine antica ed impianto medievale.
Giorno 7: le “Grandi Pietre” d’Aspromonte
Escursione tra le “Grandi pietre d’Aspromonte”, pittoresche ed imponenti formazioni rocciose. Visita a Pentedattilo (45min.), uno dei borghi più affascinanti d’Aspromonte che sorge ai piedi di un’imponente formazione rocciosa che ricorda vagamente una mano. Bagno a mare ad Annà con panorama sull’Etna.
Tabella Riepilogativa Escursioni
Escursione | Dislivello | Altitudine Minima | Altitudine Massima | Tempo | Difficoltà |
---|---|---|---|---|---|
Il Tracciolino, Scilla e Chianalea | +/- 310 m | 280 m | 582 m | 4,5 ore | |
Pentidattilo e Rocche di Prastarà | +/- 390 m | 170 m | 370 m | 4,5 ore | E |
Amendolea - Gallicianò | +/- 835 m | 170 m | 625 m | 6 ore | |
Natile - Pietra Cappa | + 632 - 632 m | 315 m | 815 m | 6 ore | |
Cascate Mundu e Galasia | +/- 540 m | 570 m | 806 m | 6 ore | |
Cascate Forgiarelle | +/- 520 m | 1228 m | 1607 m | 6 ore | |
Montalto | +/- 80 m | 1870 m | 1956 m | 30 minuti |
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