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Insegnamento Italiano a Stranieri: Classe di Concorso A23 e Requisiti

La conoscenza, come disse un Saggio, “non è mai abbastanza“. Non a caso, proprio il settore dell’insegnamento è quello più vasto e articolato tra quelli connessi alla conoscenza, e non solo per via delle tantissime opportunità che i candidati si ritrovano davanti.

Cos'è la Classe di Concorso A23?

La classe di concorso A023 è la classe di concorso relativa all’insegnamento della lingua italiana per discenti di lingua straniera (alloglotti). Nel 2016 il MIUR ha istituito la classe di concorso A23, cioè l’insegnamento dell’Italiano per discenti stranieri alloglotti, per colmare un vuoto, di fatto soltanto normativo, all’interno del sistema scolastico nazionale.

Si tratta quindi di una classe di concorso regolare, come moltissime altre presenti sul nostro territorio, che ha ricevuto un enorme tasso di interesse soprattutto in seguito ai grandi fenomeni migratori degli ultimissimi anni. La classe di concorso A23 permette ai docenti di svolgere le attività di potenziamento dell’apprendimento della lingua italiana per studenti di lingua straniera. La nuova classe di concorso ha come finalità l’insegnamento di Italiano L2 nella Scuola secondaria di I e II grado e nei percorsi di istruzione per gli adulti, nonché Laboratori di italiano L2 nella scuola dell’infanzia e primaria.

Dove Insegnare con la Classe A23?

Ovviamente, trattandosi di una classe di concorso regolare come moltissime altre, ci si aspetterebbe di poter insegnare nelle normalissime scuole pubbliche disseminate per tutto il territorio Italiano. Nello specifico, l’insegnante di Italiano per stranieri viene spesso inserito all’interno dei contesti CPIA, ossia Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti. Attualmente questa classe di concorso è presente in tutti i centri per l’educazione degli adulti (CPIA). Si tratta di centri studio specializzati, che mettono in piedi dei veri e propri percorsi di apprendimento per l’istruzione della lingua Italiana agli stranieri regolarmente registrati nel nostro Paese.

Requisiti e Titoli di Accesso alla Classe A23

Uno dei grandi punti di interesse, quando si parla di classe di concorso A23, riguarda proprio i requisiti ed i titoli di accesso. Si tratta di informazioni di carattere fondamentale, che definiscono il percorso necessario al fine di raggiungere il proprio obiettivo di insegnare Italiano agli stranieri. Sotto un punto di vista generale, l’insegnamento della lingua Italiana agli stranieri è una possibilità che viene concessa ad un’ampia fetta di candidati, i quali devono tuttavia rispondere a dei requisiti di base fondamentale. Parliamo ovviamente di utenti esclusivamente Laureati in ambito umanistico (percorso Magistrale), ed in possesso di un titolo di specializzazione in Italiano L2, sempre specificati all’interno del DM.

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Quali sono i titoli per accedere alla A023?

Lauree Magistrali (D.M.270/2004) in Filologia moderna (LM 14), Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale (LM 38) e Linguistica (LM39).

Il riferimento per il titolo d’accesso alla classe di concorso in esame è la Tabella A al DM 259/2017, che ha aggiornato il DPR n. 19/2016 e dove sono indicate le lauree utili e gli eventuali CFU necessari.

  • LM 14 - Filologia moderna
  • LM 38 - Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale
  • LM 39 - Linguistica
  • LM 85-bis - Scienze della formazione primaria (solo per Laboratori presso le scuole dell’infanzia e primaria)

Per accedere alla classe di concorso, oltre ai titoli sopraelencati, è necessario avere un certificato di specializzazione nell’insegnamento dell’italiano L2.

Dunque, ai percorsi di abilitazione, come anche in GPS, per la A-23 si accede con una delle sopra riportate lauree congiuntamente al possesso di uno dei titoli di specializzazione individuati con apposito decreto ministeriale.

Il decreto di riferimento è il DM n. 92/2016, come integrato dal DM n.

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Lo stesso DM n. 92/2016 indica nell’Allegato A i titoli attualmente rilasciati dagli Atenei rispondenti a quelli sopra indicati. A tali titoli si aggiungono quelli di cui al DM n.

Esempi di certificati di specializzazione includono:

  1. CEDILS rilasciato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Abilitazione all'Insegnamento

Riguardo all’abilitazione per la classe di concorso in parola [abilitazione che, superata la fase transitoria del sistema di reclutamento, sino al 31/12/2024, sarà il solo titolo d’accesso ai concorsi e si consegue con i nuovi percorsi abilitanti da 60 CFU di cui al D.lgs. 59/17 e ss.mm.

Chi può accedere all’abilitazione alla A023?

  • Terza fascia, docenti non abilitati
  • Chi possiede laurea ed esami/CFU richiesti per la classe di concorso.

Graduatorie GPS

Le GPS, come sappiamo, sono articolate in due fasce: la prima ove sono inclusi i docenti abilitati e la seconda ove sono inseriti i docenti in possesso del titolo di studio d’accesso e di eventuali titoli congiunti.

Quanto ai requisiti di accesso, in linea generale, gli aspiranti accedono alla prima fascia delle GPS con il possesso dell’abilitazione, mentre alla seconda con il possesso del titolo di studio d’accesso alla classe di concorso, eccetto che per le GPS di seconda fascia scuola dell’infanzia e primaria, cui accedono gli studenti di SFP iscritti al terzo a.a.

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Le domande di inserimento/aggiornamento biennio 2024/25 e 2025/26 si possono presentare entro le 23.59 del 10 giugno 2024, attraverso il portale INPA, raggiungibile all’indirizzo www.inpa.gov.it. A tal fine, si deve essere in possesso delle credenziali del Sistema Pubblico di identità digitale (SPID) o di quelle della Carta di Identità Elettronica (CIE).

Ruolo del Docente Specializzato in Italiano L2

Il docente con una formazione ad hoc dovrebbe essere proprio il docente specializzato in Italiano Lingua 2. Il corso di laurea magistrale in Italiano per l’insegnamento a stranieri forma docenti di italiano LS/L2 (italiano come lingua straniera/lingua seconda) e operatori culturali, preparati a svolgere la loro attività in istituzioni scolastiche e universitarie, pubbliche e private, in Italia e all’estero, ma anche in enti locali e organismi internazionali che operano per l’inserimento e l’integrazione di minori e adulti migrati o per la promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo.

La laurea magistrale è conseguita al termine del corso di laurea magistrale. A coloro che conseguono la laurea magistrale compete il titolo di dottore magistrale (Art.

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