Turismo a Roma: alla scoperta di luoghi insoliti
“Roma è la capitale del mondo! In questo luogo si riallaccia l’intera storia del mondo” diceva Goethe. In effetti a Roma basta alzare la testa, scendere sottoterra o girare l’angolo di una strada qualsiasi per imbattersi in qualcosa di straordinario. Ogni volta che ci torno cerco di scovare sempre dei posti nuovi, alla ricerca costante di una Roma insolita, lontana dalle bellezze iconiche del Colosseo o di San Pietro.
Luoghi insoliti da visitare a Roma
- MAAM
- Museo condominiale di Tor Marancia
- Chiesa parrocchiale del Santo Volto di Gesù
- Villa Torlonia i suoi musei
- Chiesa ortodossa di Santa Caterina Martire
- Orto Botanico
- Casa Museo H.C. Andersen
1 - MAAM (Museo dell’Altro e dell’Altrove)
Il MAAM ovvero il Museo dell’Altro e dell’Altrove (o Metropoliz) è un posto davvero unico: è il primo museo abitato al mondo. E’ un museo “vivente”, sia perchè fisicamente abitato da 200 persone, sia perchè in continua e costante evoluzione. Il MAAM nasce nel 2009, quando un folto gruppo di migranti e precari provenienti da tutto il mondo ha occupato l’ex stabilimento della Fiorucci (ormai abbandonato) su Via Prenestina. Da allora tanti artisti hanno iniziato ad appoggiare la causa del movimento romano che ha firmato l’occupazione (i Blocchi Precari Metropolitani) e a creare opere e/o installazioni all’interno della fabbrica per proteggerla dall’imminente sgombero coatto (ad oggi non ancora avvenuto per fortuna!). Oggi il MAAM custodisce al suo interno più di 400 opere, tra le quali spicca una “Venere degli Stracci” di Michelangelo Pistoletto (come quella che si trova a Napoli, a cui era stato dato fuoco tempo fa).
2 - Museo condominiale di Tor Marancia
Come avviene già da diverso tempo in tante altre città europee, anche a Roma negli ultimi anni sono nati diversi progetti di riqualificazione urbana, sociale e culturale che hanno avuto come focus la street art. Tra gli esempi più interessanti c’è sicuramente il Museo condominiale di Tor Marancia, nato nel 2014 grazie a un Protocollo d’Intesa fra l’Ater del Comune di Roma, l’Associazione Culturale 999 e il Municipio VIII. Il progetto è stato pensato con la convinzione che l’arte pubblica possa essere un elemento integrante della rigenerazione dell’edilizia residenziale pubblica e della crescita culturale del suo tessuto sociale.
3 - Chiesa parrocchiale del Santo Volto di Gesù
La Chiesa Parrocchiale del Santo Volto di Gesù è una chicca per gli amanti dell’arte e dell’architettura. Si trova fuori dal centro di Roma, su Via della Magliana, nel quartiere Portuense, e potete raggiungerla con i mezzi scendendo alla fermata Villa Bonelli del passante ferroviario. La chiesa, inaugurata nel 2006, rappresenta un bellissimo esempio di architettura religiosa moderna a Roma. Il progetto è degli architetti Piero Sartogo e Nathalie Grenon, ed è caratterizzato da una grande semi-cupola e da un grande rosone-vetrata. Ma il pezzo forte sono anche le opere d’arte che si trovano all’interno, a cura di diversi artisti contemporanei. C’è una Via Crucis composta di formelle di ceramica smaltata di Mimmo Paladino, una grande croce esterna di Eliseo Mattiacci e una vetrata a contenuti astratti realizzata da Carla Accardi.
4 - Villa Torlonia e i suoi musei
Villa Torlonia è un luogo particolare di Roma a cui sono particolarmente affezionata. Parliamo di un complesso di edifici che si affaccia su Via Nomentana e che, dal 1978, è diventato un parco pubblico. Nel ‘600-’700 la villa rappresentava la tenuta agricola della famiglia Pamphilj e passò poi alla famiglia Colonna e, infine, ai Torlonia, che diedero incarico a Valadier di costruire il Casino Nobile. La villa è famosa anche perchè venne abitata da Mussolini dal 1925 fino al 1943, che vi costruì anche un bunker ed un rifugio antiaereo (che ha appena riaperto al pubblico). Dopo l’occupazione del comando anglo-americano, la villa fu abbandonata fino al 1977, quando venne acquistata dal Comune di Roma. Oggi gli edifici storici che si trovano all’interno della villa sono stati tutti ristrutturati e costituiscono i musei di Villa Torlonia.
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- Casino Nobile: l’edificio principale della villa, in stile neoclassico, è stato la residenza principale della famiglia Torlonia. Le sale sono riccamente decorate, come erano le residenze principesche dell’Ottocento romano.
- Bunker e rifugio antiaereo di Mussolini: riaperto al pubblico ad Aprile 2024, il bunker racconta e rievoca il passato grazie ad un nuovo allestimento multimediale.
- Casino dei Principi: inizialmente un edificio rurale della Vigna Abati, venne restaurato in stile neorinascimentale a metà dell’800. È collegato al Casino Nobile tramite una galleria sotterranea, e veniva utilizzato come sala per i ricevimenti.
- La Casina delle Civette: da bambina mi faceva molta paura perchè assomiglia un pò ad una casa delle streghe ed era transennata.
- La Serra Moresca: l’ultimo edificio ad esser stato restaurato (ha riaperto nel 2021), questa serra risale al 1840 e fu progettato da Giuseppe Jappelli.
- Teatro Torlonia: un piccolo teatro neoclassico utilizzato, all’epoca, sia per eventi privati dei Torlonia, che pubblici.
5 - Chiesa ortodossa di Santa Caterina Martire
La Chiesa di Santa Caterina Martire è una chiesa ortodossa che si trova all’interno del Parco Villa Abamelek, ai piedi del Gianicolo, dove si trova anche la residenza dell’Ambasciatore della Federazione Russa a Roma. Santa Caterina Martire è una chiesa recente, pensate che è stata inaugurata solo nel 2009, ed è caratterizzata da uno splendido tetto color verde acqua marina con decorazioni in oro. All’interno ci sono state dorate, dipinti e raffinati mosaici bizantini.
6 - Orto Botanico
L’Orto Botanico di Roma si trova in una posizione invidiabile, a Trastevere, estendendosi dalla collina del Gianicolo quasi fino alle sponde del Tevere. L’Orto Botanico, ora gestito dall’Universià La Sapienza, occupa quelli che erano i giardini di Palazzo Riario Corsini, che ora ospita la Galleria Corsini-Gallerie Nazionali di Arte Antica. L’Orto, che risale al 1838, è quindi impiantato in un giardino storico, progettato dall’architetto Fuga che si ispirò a Villa d’Este e alle altre ville celebri dell’epoca. Al suo interno sono conservate più di 7000 specie di piante, tra cui alcune abbastanza rare, c’è un viale di palme, un bellissimo giardino giapponese, una collezione di cactus e un giardino roccioso con fiori di montagna.
7 - Casa Museo Hendrik Christian Andersen
Tra i luoghi insoliti di Roma sicuramente non può mancare la Casa Museo Hendrik Christian Andersen. La casa si trova nel quartiere Flaminio, in un palazzo che fu costruito tra il 1922 e il 1925 su disegno dello stesso artista norvegese naturalizzato americano. L’edificio è stato lasciato in eredità dall’artista allo stato italiano nel 1940 e dal 1999 fa parte dei musei gestiti dal Polo museale del Lazio. Più che un museo, si tratta di una gipsoteca dove sono esposte le monumentali statue, i busti-ritratto e i disegni-progetto che Andersen fece per il World Center of Communication, un centro che si sarebbe dovuto realizzare vicino Ostia (e che non fu però mai realizzato). Al piano terra ci sono la Galleria, ovvero la sala di rappresentanza espositiva, e lo Studio, ovvero l’atelier per l’ideazione delle opere e la modellazione delle forme. Si visita anche l’appartamento dell’artista al primo piano che ora viene utilizzato per mostre temporanee. La Casa Museo H.C. Andersen è uno dei tanti musei gratuiti di Roma.
La Garbatella: Un quartiere dall'animo popolare
Un posto particolare e insolito che amo molto a Roma è il quartiere della Garbatella. Chiuso tra via Ostiense e via Cristoforo Colombo, la Garbatella è una sorta di “quartiere paese”, staccato dai turistici rioni centrali di Roma e da altre zone della città molto più caotiche. Questo quartiere nasce infatti come borgata-giardino nel 1920 per creare degli alloggi a bassa densità edilizia, e circondati dal verde, per il ceto operaio che lavorava nel vicino polo industriale di via Ostiense. L’architettura usata si chiama barocchetto e si rifà all’architettura romana minore del ‘500 e del ‘700. La Garbatella oggi è ancora un quartiere dall’animo popolare, e se andate a passeggiare nel dedalo di vie che partono da Piazza Brin non vi sembrerà di essere a Roma, ma in una piccola cittadina fatta di villette con giardino.
Se cercate la romanità vera la Garbatella è il posto che fa per voi. "Tutta la Garbatella brillava al sole: le strade in salita coi giardinetti in fila, le case coi tetti spioventi, e i cornicioni a piatti cucinati, i mucchi di palazzoni marone con centinaia di finestrelle e abbaini, e le grandi piazzette con archi e portici di roccia finta intorno.
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Centrale Montemartini
La Centrale Montemartini è stato il primo impianto pubblico di produzione dell’elettricità a Roma all’inizio del ‘900 e, dopo la ristrutturazione avvenuta del 1997, è diventato uno straordinario esempio di archeologia industriale riconvertita in sede museale. In una parte degli ambienti, in un suggestivo affiancamento tra macchinari in ghisa e reperti di terracotta, bronzo e mosaici, sono esposti tantissimi capolavori che facevano parte dei Musei Capitolini e dell’ex Antiquarium comunale rimasti chiusi per decenni nei magazzini per mancanza di spazio. Questo museo è di una bellezza imbarazzante, è uno dei miei preferiti in assoluto, e ancora non mi spiego perché sia un museo davvero poco visitato (anche se il fatto di vederlo praticamente da soli non ha prezzo!).
Il quartiere dell’EUR (Esposizione Universale di Roma)
Il quartiere dell’EUR (Esposizione Universale di Roma) è nato come città-satellite voluta da Mussolini in occasione dell’Esposizione Universale di Roma che avrebbe dovuto svolgersi nel 1941-42, i cui lavori però furono sospesi a causa dello scoppio della guerra. L’esposizione infatti non ebbe mai luogo. Gran parte dei giganteschi edifici in stile fascista fu però completata negli anni’50 e il quartiere oggi ospita degli edifici molto interessanti sedi principalmente di musei, banche e ministeri. Tra gli edifici più belli c’è sicuramente il Palazzo della Civiltà del Lavoro chiamato anche ‘colosseo quadrato’, acquistato da Fendi pochi anni fa e divenuto il suo headquarter; ogni tanto ci organizzano delle mostre ed è possibile visitarlo.
Via Appia Antica
La via Appia Antica, quadrante sud di Roma, è uno dei luoghi più interessanti in città per la sua interconnessione tra natura e archeologia che da sempre la caratterizza. Una tappa che esce dai soliti itinerari turistici della capitale, e mette d’accordo gli amanti della storia con coloro che non possono fare a meno delle attività all’aperto.
La via Appia Antica oggi inizia dal bastione di Porta San Sebastiano, a 2 km dal Circo Massimo. Le Mura Aureliane costituiscono anche il confine del Parco Regionale dell’Appia Antica, il cui ingresso non prevede nessun biglietto a pagamento. Sviluppandosi lungo l’antica arteria stradale il Parco si estende per una lunghezza di circa 16 km attraversando Roma, Ciampino e Marino.
Cosa vedere lungo la via Appia Antica
I monumenti e i siti da vedere all’interno lungo l’Appia Antica sono diversi e distanti tra di loro.
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- Museo delle Mura: si entra nel possente bastione di Porta San Sebastiano e si può percorrere un tratto del camminamento delle mura aureliane. Ingresso gratuito!
- Chiesa del Domine Quo Vadis: piccola chiesa che sorge nel punto in cui secondo tradizione Pietro, mentre fuggiva dalle persecuzioni, ebbe la visione di Cristo.
- Catacombe di San Callisto: una rete di gallerie di oltre 20 km, dove sono sepolti 16 papi.
- Basilica e Catacombe di San Sebastiano: le Catacombe si trovano al di sotto della Basilica di San Sebastiano, e vi si trovano sepolture pagane e cristiane.
- Villa di Massenzio e Mausoleo di Romolo: la grande villa imperiale di Massenzio, il quale fece costruire qui il Mausoleo dedicato al figlio Romolo e il circo privato che poteva ospitare fino a 10.000 persone. Ingresso gratuito!
- Mausoleo di Cecilia Metella e Castrum Caetani: il monumento più noto dell’Appia Antica. La sepoltura di Cecilia Metella, donna aristocratica vissuta nel I secolo a.C., venne trasformata in età medievale nella torre di guardia del Castrum edificato a ridosso del mausoleo.
- Villa Capo di Bove: i resti archeologici dell’impianto termale di II secolo appartenuto ad Erode Attico.
- Villa dei Quintili: la villa privata dei fratelli Quintili, fatti uccidere dall’imperatore Commodo, il quale si appropriò della villa rendendola ancora più lussuosa.
Tabella riassuntiva dei luoghi insoliti di Roma
Luogo | Descrizione | Caratteristiche principali |
---|---|---|
MAAM | Museo abitato da migranti e precari | Arte, riqualificazione urbana, inclusione sociale |
Tor Marancia | Museo condominiale con street art | Riqualificazione urbana, arte pubblica, crescita culturale |
Santo Volto di Gesù | Chiesa moderna con opere d'arte contemporanea | Architettura religiosa moderna, Via Crucis, vetrate artistiche |
Villa Torlonia | Parco pubblico con musei e bunker di Mussolini | Storia, arte, architettura, bunker, giardini |
Santa Caterina Martire | Chiesa ortodossa con decorazioni bizantine | Architettura religiosa, mosaici, dipinti, tetto verde acqua |
Orto Botanico | Giardino storico con oltre 7000 specie di piante | Flora, giardino giapponese, collezioni di cactus |
Casa Museo H.C. Andersen | Gipsoteca con statue e disegni dell'artista | Arte, sculture monumentali, musei gratuiti |