Albergo Atene Riccione

 

Porsche Panamera Sport Turismo 4S E-Hybrid: Una Recensione Dettagliata

La Panamera, la berlina sportiva di Porsche, ha guadagnato un motore ibrido nel 2013. Una evoluzione a 360°, che ricorda ancora una volta perché una azienda con un’anima sportiva come Porsche ha deciso di investire su una soluzione ibrida, quindi motore tradizionale affiancato ad un motore elettrico.

Evoluzione Ibrida: Tre Varianti

Per la prima volta infatti la Panamera ibrida si fa in tre, berlina sportiva a 5 porte, il classico coupé, Executive, la versione a passo lungo e Sport Turismo.

Dettagli Tecnici e Acustici

La batteria, come si può vedere dalle nostre foto, ha reso necessaria la rivisitazione dei terminali di scarico con una serpentina piccolissima che si affianca al box contenente le celle al litio, e nonostante questa struttura molto particolare il risultato in termini acustici è eccellente. Le batterie utilizzate sono prismatiche e sono prodotte da Samsung: unite al motore elettrico, integrato nel cambio a doppia frizione PDK a otto rapporti, permettono di avere una autonomia in modalità elettrica di circa 50 Km a seconda ovviamente del tipo di utilizzo.

Esperienza di Guida e Autonomia

Sulle colline attorno all’autodromo Paul Ricard abbiamo utilizzato inizialmente la modalità Electric, riuscendo con ampi tratti in salita a raggiungere i 52 km di autonomia utilizzando solo la batteria. Su questi nuovi modelli ibridi la ricarica segue una strategia adattata per la batteria, con un livello di carica target ridotto dall'attuale 100% all'80%. Con il pedale a metà corsa siamo nel pieno dell’erogazione elettrica, ma basta aumentare l’angolo di pressione a 60° per innestare anche il motore termico e avere tutta la spinta che si vuole. Su strada, nonostante il peso della vettura, l’auto è incredibilmente docile: la regolazione dinamica delle sospensioni in modalità ibrida annulla parte delle asperità di una strada panoramica come la Corniche des Crêtes, strada, che si snoda da Cassis a La Ciotat.

Autonomia e Ricarica

L’aumento del 30% dell’autonomia elettrica, la vecchia batteria aveva le stesse dimensioni ma raggiungeva i 14.1 kWh a causa di una cella al litio meno evoluta, ha permesso a Porsche di raggiungere quei 55 km che rappresentano, tra andata e ritorno, il chilometraggio medio effettuato oggi in Europa da molte persone che si spostano per andare nel posto di lavoro.

Leggi anche: Prova su strada: Panamera Sport Turismo 4

Tecnologia e Connettività

Rinnovato anche il Porsche Communication Management: migliora la risoluzione del display ed è molto più rapido. Sul nuovo sistema è possibile sfruttare la SIM integrata per una connessione costante con tecnologia LTE o usare la SIM esterna. Difficile, tuttavia, che si scelga di togliere la SIM dal proprio telefono: più facile invece utilizzare Car Play, che funziona sia in modalità Wireless o Wired, per collegare un iPhone e sfruttare tutte le app e tutte le funzioni sul grande schermo. Nonostante sia possibile collegare un telefono Android tramite bluetooth per le classica funzioni di vivavoce e streaming audio, Android Auto continua a mancare: c’è solo Car Play di Apple.

Prezzi e Prestazioni

Guardando ai prezzi e alle prestazioni partiamo dalla Panamera 4 E-Hybrid: accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,4 secondi e 280 km/h di velocità massima. Siamo davanti al modello di ingresso che parte da 118.994 euro. Servono invece 136.561 euro per la Panamera 4S E-Hybrid, da 0 a 100 in 3,7 secondi e velocità massima di 298 km/h. Il modello di punta, la Panamera Turbo S E-Hybrid, tocca i 199.025 euro e sfiora i 3.2 secondi nell’accelerazione da 0 a 100 con 315 km/h di velocità massima. Questi prezzi si riferiscono alla carrozzeria classica coupè: per la versione Sport Turismo servono circa 4000 euro in più: la 4 E-Hybrid costa 121.922 euro, la 4S 139.977 euro e la Turbo S 203.417 euro.

Restyling Esterno

Lanciata nel 2016, la seconda edizione della Porsche Panamera si rinnova adottando uno stile più dinamico e grintoso. L’aggiornamento riguarda tutte le versioni: la normale (lunga 505 cm), la Executive (lunga 520 per via del passo maggiorato di 15 cm) e la “shooting brake” Sport Turismo. La linea è stata rivista nel frontale, con inedite luci diurne inserite nel paraurti (anch’esso ridisegnato) e nella parte posteriore, dove si notano un nuovo diffusore dell’aria e fanali che ora si accendono brevemente all’apertura e alla chiusura delle porte. Di serie per tutti gli allestimenti (prima era optional), c’è il pacchetto estetico Sport Design, che comprende i paraurti sportivi con fregi in nero opaco e le minigonne laterali. Nuovi pure i cerchi di 20” e 21”, ora disponibili in dieci varianti, e i colori metallizzati Rosso Ciliegia e Marrone Tartufo della carrozzeria.

Novità nell'Abitacolo

All’interno della Porsche Panamera 4S E-Hybrid cambiano alcuni particolari: il volante con i comandi multifunzione ridisegnati, l’orologio analogico che ha la lancetta dei secondi della funzione cronometro in basso, e ripete lo stile degli orologi da polso Porsche Design (nel pacchetto Sport Chrono, optional) e la finitura di alcuni rivestimenti. È stata migliorata anche la risposta del sistema multimediale PCM ai comandi vocali (c’è un processore più potente); Apple CarPlay ha ora il collegamento wireless e nella consolle c’è la carica a induzione per gli smartphone. La porte Usb sono adesso di tipo C (prima erano A) e possono caricare dispositivi compatibili con una potenza fino a 15 W. Non cambiano, invece, gli scomodi comandi a sfioramento nella console centrale, e quelli poco pronti nella risposta che servono per regolare le bocchette dell’aria motorizzate.

Miglioramenti Meccanici e Nuove Versioni

I miglioramenti meccanici per la Porsche Panamera riguardano innanzitutto le sospensioni a controllo elettronico, con uno sviluppo del sistema di gestione PASM (Porsche Active Suspension Management). Inoltre, l'assale anteriore è stato ridisegnato e quello posteriore (sterzante) modificato nei dettagli. Migliorato anche lo sterzo, con un sistema di controllo elettronico di nuova generazione, e nuovi i pneumatici: sviluppati appositamente per la Panamera della Michelin, grazie alla mescola più morbida e a un nuovo profilo promettono migliori prestazioni in curva. Debuttano, poi, delle nuove versioni: un’ibrida, la 4S del nostro test, e due modelli a benzina, ovvero la “base” con la sola trazione posteriore e la Turbo S da 630 CV.

Leggi anche: Porsche Panamera Sport Turismo: analisi completa

Panamera 4S E-Hybrid: Dettagli Tecnici

Oltre all’aumento di potenza e alla batteria di maggiore capacità, la 4S E-Hybrid si distingue dalla precedente 4 E-Hybrid anche per il miglior funzionamento in modalità elettrica e per un aumento della modulabilità del pedale del freno. La Porsche Panamera 4S E-Hybrid è spinta dal V6 2.9 da 440 CV, e da un motore elettrico da 136 CV. La potenza combinata è di 560 CV e la coppia massima di 750 Nm, vale a dire 98 CV e 50 Nm in più rispetto a prima. La capacità delle batterie è aumentata da 14,1 a 17,9 kWh: quanto basta, secondo la Porsche, per percorrere in modalità elettrica fino a 54 km (valore medio, nel ciclo di omologazione WLTP). Il bagagliaio resta praticamente invariato: 403/1242 litri invece di 405/1245.

Efficienza del Sistema Ibrido e Modalità di Guida

Per migliorare l’efficienza del sistema ibrido della Porsche Panamera 4S E-Hybrid, la casa è intervenuta anche sulle modalità di ricarica in decelerazione e frenata. Come è normale nelle “plug-in”, il guidatore può scegliere fra diverse modalità di guida. L’E-Power privilegia il funzionamento in elettrico, mentre quella denominata Hybrid-Auto gestisce l’intervento dei due motori per ottenere la massima efficienza: resa più “intelligente” rispetto al vecchio modello tiene conto delle informazioni sul tipo di guida e di percorso, sullo stato di carica e sulla velocità e destinazione della navigazione. C’è poi la modalità E-Hold, che consente di preservare lo stato di carica esistente per sfruttare in seguito il propulsore a corrente.

In E-Charge, invece, la batteria viene caricata durante la marcia dal motore a combustione interna, che a tale scopo genera più potenza di quella richiesta nella situazione di guida del momento. Infine, nelle modalità Sport e Sport Plus, orientate all’ottenimento delle massime prestazioni, il propulsore a benzina è sempre in funzione. In Sport, la batteria viene ricaricata durante la marcia al livello minimo per avere sufficiente spinta e garantire uno stile di guida grintoso. In modalità Sport Plus, la trazione e l’assetto sono regolati per ottenere prestazioni più elevate e la batteria viene portata fino all’80%. Per ricaricare gli accumulatori, sfruttando il cavo da 3,6 kW ci vogliono circa 4,8 ore; da una Wallbox con cavo da 7,2 kW (732 euro) servono 2,6 ore.

Test su Strada e Consumi

Nel test che abbiamo effettuato in Germania con la Porsche Panamera 4S E-Hybrid in prevalenza su strade extraurbane, con tratti in salita, mantenendo un’andatura normale, senza accelerate e “inchiodate” improvvise, siamo riusciti a percorrere poco meno di 50 km in modalità esclusivamente elettrica (con tratti a 130 km/h), contro i 54 dichiarati dalla casa: non male. Discreta pure la prestazione nel funzionamento ibrido: lungo i 40 km di un percorso misto-veloce, abbiamo totalizzato una media di 11 km/l: tenendo conto del peso e della potenza della macchina, sono un buon risultato. Il passaggio dalla marcia a zero emissioni a quella a benzina avviene in modo molto morbido, in totale assenza di rumore o vibrazioni; molto valide anche le sospensioni. Quando invece si chiede la massima potenza le due unità, il V6 biturbo e quella elettrica, spingono assieme con una forza che incolla allo schienale e un rombo esaltante, davvero sportivo. Impressionante la spinta al semaforo: i 750 Nm di coppia si sentono tutti!

Disponibilità e Prezzi

Già ordinabile, la Porsche Panamera 4S E-Hybrid sarà in concessionaria a fine anno a 135.412 euro. Un prezzo salato, destinato a salire se si vogliono agiungere optional importanti per la sicurezza, come il cruise control adattativo (1.989 euro) o l’head-up display (1.500 euro), spesso offerti di serie su vetture molto meno costose.

Leggi anche: Panamera Sport Turismo: un'elegante shooting brake

Pregi

  • Comfort: Le sospensioni ad aria sono davvero efficienti: si viaggia quasi sul velluto.
  • Guida: Agile e potente, nonostante le dimensioni importanti la 4S E-Hybrid è un’auto facile da guidare, anche nel traffico.
  • Sistema ibrido: Il sei cilindri 2.9 biturbo lavora bene assieme al motore elettrico, assicurando un’ottima prontezza di risposta e percorrenze in elettrico di tutto rispetto.

Difetti

  • Bocchette dell’aria: A volte la risposta ai comandi di quelle motorizzate non è immediato. Inoltre, sono un po’ complicate da regolare.
  • Comandi tattili: Quella nella console centrale non si riconoscono con le dita: facile distrarsi dalla guida.
  • Optional: Molti dispositivi utili per la sicurezza, come il cruise control adattativo, si pagano a parte.

Interni e Comandi

L’abitacolo della Porsche Panamera Sport Turismo (che nella parte anteriore è uguale a quello della berlina) è elegante e moderno ed è rifinito con quell’attenzione per i dettagli propria delle auto di lusso. Colpisce anche lo schermo di 12” del sistema multimediale: ha una grafica gradevole e consente perfino di orientare le bocchette d’aerazione centrali muovendo un cursore virtuale (ma la risposta è lenta e imprecisa). Ricavati su una superficie liscia, i tasti piatti nella consolle sono belli, ma difficili da riconoscere al tatto (col risultato che bisogna cercarli con lo sguardo, rischiando di distrarsi). Chiara invece la strumentazione: ai lati del contagiri analogico ci sono quattro strumenti digitali, con i dati del computer di bordo, il tachimetro e altre informazioni (da impostare con i tasti nel volante). Un gradevole tocco di sportività è dato dal selettore tondo nelle razze del volante (nel pacchetto Sport Chrono): serve per scegliere fra le modalità di guida Normal, Sport, Sport Plus e Individual. Premendo il tasto Sport Response al centro, l’auto fornisce il massimo delle prestazioni per 20 secondi.

Abitabilità e Bagagliaio

Davanti si sta davvero bene, e anche dietro, nei due posti laterali, non ci si può lamentare. È proprio nella parte posteriore, infatti, che la Porsche Panamera Sport Turismo cambia rispetto alla berlina: qui ci sono tre posti (stretto e scomodo quello centrale) e il soffitto lascia più spazio sopra la testa. I sedili sportivi offrono di serie la registrazione elettrica con memoria (anche per il piantone dello sterzo e per i retrovisori) e sono riscaldabili. Quelli ventilati, con regolazione dell’intensità, sono optional, come pure il “clima” a quattro zone, con le bocchette separate per chi sta dietro. Il vano è rifinito con notevole attenzione ed è piuttosto ampio: 520/1390 litri, invece dei 500/1340 della Panamera “normale”. Pratici il grande portellone (la bocca d’accesso più ampio di quella della berlina) e il pavimento interno a filo della soglia.

Esperienza di Guida: Un Viaggio Definitivo

Si tratta della scoperta di un modello che spiana definitivamente la strada al segmento Shooting Brake - vetture famigliari dal design più sportivo e caratterizzate da una coda più pronunciata del solito - e poi non una semplice gran turismo, bensì una Sport Turismo, perché Porsche vuole ficcarvi in testa che questo viaggio, seppur in grado di coccolarvi a bordo di 5 metri di tecnologia e lusso, sarà anche un’esperienza da battito cardiaco accelerato. C’è pure tecnologia ibrida, quell’attenzione fondamentale per un mondo che sta cambiando inesorabilmente e che nella mente di chi è abituato a condurre invece che seguire, rappresenta un’occasione per dimostrare a tutti che ibrido non va sempre ricondotto a noiosi elettrodomestici su ruote, non a caso ci si rivolge a quest’auto come a una 918 Spyder per la famiglia.

Cominciamo da qui, con il motore termico da 4 litri, un V8 biturbo che per conto suo eroga 550 cavalli per 770 Nm di coppia. Abbinato a quello che già di per sé sarebbe abbastanza per scaricare a terra il giudizio universale sotto forma di una viziosa shooting brake, abbiamo un motore elettrico da 100kw, il quale è in grado di aggiungere qualcosa come 136 cavalli. Non fatevi ingannare, in questo caso la matematica è un’opinione, difatti la potenza reale complessiva ammonta a 680 cavalli e 850 Nm di coppia, messi a disposizione tramite la trazione integrale e il surplus dell’asse posteriore sterzante ad agevolare e simulare un passo virtualmente ridotto. In Porsche lo chiamano PDCC Sport (Porsche Dynamic Chassis Control Sport), noi ci limitiamo a invocarlo in segno di gratitudine, soprattutto quando ci ritroviamo sui tornanti del Col de Vence ad andature che farebbero impallidire una 911.

La Panamera Turbo S e-Hybrid Sport Turismo (d’ora in poi abbreviata come “la belva”) non è soltanto in grado di polverizzare ciò che sta in mezzo tra punto A e punto B o scioccare ogni più ottimistica convinzione e aspettativa per le innate qualità da gran turismo macinatrice di chilometri. Ciò che lascia a bocca aperta è quel costante dialogo che ha con il guidatore, nonostante ci si trovi ad aver a che fare con un telaio che sensorialmente non comunica con noi nel modo più tradizionale del termine. Il comportamento in curva è prevedibile, negli spostamenti più repentini, anche se in modalità Sport + la Sport Turismo non nasconde la sua sostanziosa mole, ma l’elasticità del motore e la prontezza dell’unità elettrica si abbinano alla totale trazione sulle enormi quattro ruote, aspetto che tira via la Panamera da ogni curva come se fosse su un binario.

Abbiamo parlato di prestazioni balistiche, per cui eccovi i classici numeri che spazzano via ogni dubbio con il linguaggio universale della più pura velocità. Da 0 a 100 km/h in appena 3,4 secondi, da 0 a 200 orari in 11,6 e una velocità massima di 310 orari, per una cinque posti capace di caricare i bagagli per le vacanze senza alcun tipo di rinuncia e dal peso di 2.325 chilogrammi. Nonostante le sue generose dimensioni, non certo semplici da lasciare a pettine in mezzo a noiose Mercedes destinate a sfigurare al suo cospetto, una volta seduti a bordo si ha la sensazione di essere nell’abitacolo, con una seduta confortevole ma sportiva, circondati da tutta la tecnologia di Stoccarda e dalla plancia aggiornata con l’arrivo della seconda generazione di Panamera.

I consumi della Turbo S e-Hybrid sono altrettanto sorprendenti e il costante supporto dell’unità elettrica rende realistiche percorrenze che con una tradizionale Turbo S sarebbero fantascienza, riassumibili con un consumo medio nel ciclo misto di soli 3 l/100km.

La Panamera Sport Turismo è stata in grado di mantenere la concentrazione su di sé e sulle sue innumerevoli qualità. Un po’ come quella sua capacità di essere l’auto ideale, un’ottima vettura per le lunghe distanze, una silenziosa compagna per l’uso in città e un efficace siluro per quando bisogna sgranchire il piede destro.

Tabella Comparativa dei Prezzi (Versione Coupé)

Modello Accelerazione 0-100 km/h Velocità Massima Prezzo (Euro)
Panamera 4 E-Hybrid 4,4 secondi 280 km/h 118.994
Panamera 4S E-Hybrid 3,7 secondi 298 km/h 136.561
Panamera Turbo S E-Hybrid 3,2 secondi 315 km/h 199.025

TAG: #Turismo

Più utile per te: