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Patentino Guida Turistica Sardegna: Requisiti ed Esame

La professione di guida turistica è stata oggetto di una riforma tramite la legge 190 del 2023. Nel corso di questo articolo, analizzeremo i requisiti necessari per diventare guida turistica in Sardegna e le modalità per ottenere il patentino, con particolare attenzione alle nuove normative e al concorso nazionale.

Cosa fa una Guida Turistica?

Come suggerisce la stessa denominazione, la guida rappresenta il punto di riferimento dei turisti. La guida si occupa di accompagnare gruppi o singole persone durante le visite alle attrazioni paesaggistiche, artistiche, culturali e storiche di un territorio, lavorando su programmi turistici predefiniti da tour operator e agenzie.

Requisiti per Diventare Guida Turistica

Prima di capire nel dettaglio come diventare guida turistica, è bene chiarire quali sono i requisiti richiesti.

  • Assenza di condanne passate in giudicato per reati dolosi per i quali è prevista la pena della reclusione o dell’arresto.
  • Assenza di condanne per reati dolosi con applicazione della pena su richiesta delle parti.
  • Certificazioni attestanti la conoscenza di almeno due lingue. Il grado di conoscenza delle due lingue deve essere rispettivamente non inferiore a C1 e non inferiore a B2.

L'Esame per Guida Turistica

L’esame per guida turistica viene bandito con cadenza annuale. Si tratta di una delle novità introdotte con la legge 190 del 2023. In passato, infatti, l’esame veniva indetto ogni due anni. Ma come si svolge il concorso per avere il patentino di guida turistica?

La prova scritta e la prova orale vertono su materie come: storia dell’arte, storia, archeologia, geografia, diritto del turismo, accessibilità e inclusività dell’offerta turistica. Sono previsti anche dei quesiti per l’accertamento delle competenze linguistiche.

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Struttura dell'Esame di Abilitazione

L'esame è strutturato in tre prove finalizzate a verificare la preparazione e le competenze del candidato:

  • Prova scritta: test a risposta multipla su materie fondamentali per la professione.
  • Orale: colloquio per valutare la capacità di comunicazione e la conoscenza di una lingua straniera (almeno livello B2).
  • Prova tecnico-pratica: simulazione di una visita guidata in italiano e nella lingua straniera scelta.

Per ottenere l’abilitazione, il candidato deve superare tutte le prove previste. Inoltre nel bando si parla di una eventuale preselezione, tuttavia non ne vengono fornite i criteri e le modalità in cui essa debba svolgersi.

Dettagli sulla Prova Scritta

La prova scritta consiste in un test a risposta multipla composto da 80 quesiti, da risolvere in 90 minuti. Ogni domanda ha tre opzioni di risposta, di cui solo una è corretta. Le materie sono:

  • Storia dell’arte.
  • Geografia.
  • Storia.
  • Archeologia.
  • Diritto del turismo, accessibilità e inclusività dell’offerta turistica.
  • Disciplina dei beni culturali e del paesaggio.

Il punteggio massimo ottenibile è di 40 punti e viene assegnato secondo il seguente criterio:

  • +0,50 punti per ogni risposta corretta
  • 0 punti per ogni risposta non data
  • -0,25 punti per ogni risposta errata

Per superare la prova scritta è necessario ottenere almeno 25 punti su 40. Non è prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti prima dello svolgimento della prova. Tuttavia è stato pubblicato il programma d’esame e i criteri della prova.

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Criteri di Superamento delle Prove

Ogni prova è valutata con un punteggio massimo di 40 punti e si considera superata con almeno 25 punti:

  • Solo chi ottiene almeno 25 punti nella prova scritta accede alla prova orale.
  • Solo chi ottiene almeno 25 punti nella prova orale può sostenere la prova tecnico-pratica.

L’abilitazione è concessa solo se il candidato supera tutte le prove previste.

Valutazione della Prova Orale

La prova orale prevede un colloquio in lingua italiana sulle materie della prova scritta e una verifica della conoscenza di almeno una lingua straniera, scelta dal candidato al momento della domanda. Il livello richiesto è almeno B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCER). Sono esonerati dalla verifica linguistica coloro che hanno ottenuto un diploma o laurea in un’istituzione scolastica o universitaria straniera, in quella specifica lingua.

Come si Svolge la Prova Tecnico-Pratica?

La prova tecnico-pratica è una simulazione di una visita guidata, nella quale il candidato deve dimostrare la sua capacità di:

  • Condurre un tour guidato con competenza e padronanza del tema.
  • Fornire informazioni storiche, artistiche e culturali in modo chiaro e coinvolgente.
  • Comunicare efficacemente sia in italiano che nella lingua straniera scelta.

L’Albo Nazionale delle Guide Turistiche

La nuova legge prevede anche un albo nazionale. É stato cioè creato un elenco nazionale in cui figurano tutte le guide turistiche abilitate. L’elenco è pubblico e, oltre a contenere i dati anagrafici delle singole guide, prevede anche l’indicazione delle specializzazioni.

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Le guide iscritte potranno svolgere il loro lavoro su tutto il territorio nazionale e saranno dotate di un tesserino di riconoscimento con il loro codice di identificazione.

Aggiornamento Professionale Obbligatorio

Oggi, per lavorare come guida turistica in regola con la legge bisogna anche seguire dei corsi di aggiornamento obbligatorio. Ogni guida dovrà cioè partecipare a dei corsi autorizzati dal ministero della durata di almeno 50 ore. In caso di mancato adempimento a questi obblighi sono previste delle sanzioni.

Concorso Guida Turistica

Dopo anni di attesa, il concorso per l’abilitazione delle guide turistiche sta finalmente entrando nel vivo. A seguito della pubblicazione del bando, un’associazione di categoria ha presentato ricorso al TAR del Lazio, sollevando dubbi sulla legittimità della procedura. Tuttavia, con l’ordinanza n. 2623 del 15 maggio 2025, i giudici amministrativi hanno stabilito di non sospendere l’efficacia del bando, rinviando a ottobre la discussione nel merito. In questa fase, il TAR si è limitato a fissare l’udienza e ha addirittura anticipato che sarà preliminarmente valutata l’eventuale irricevibilità del ricorso per tardività nella notifica.

Alla luce di tale ordinanza, il Ministero del Turismo ha confermato che, con la necessaria prudenza, continuerà a portare avanti le attività propedeutiche allo svolgimento delle prove. Questo concorso rappresenta un passo importante per rinnovare e rilanciare il settore, rimasto bloccato per troppo tempo. L’elevato numero di domande - circa 30mila - dimostra quanto fosse attesa questa selezione pubblica.

Date e Modalità dell'Esame

Le date e le modalità di svolgimento dell’esame saranno specificate nel bando e comunicate tramite la piattaforma InPA e il sito del Ministero del Turismo.

Iscrizione nell’Elenco Nazionale

I candidati che superano tutte le prove saranno iscritti nell’Elenco Nazionale delle Guide Turistiche (ENGT), istituito presso il Ministero del Turismo. L’iscrizione è automatica per tutti i candidati che hanno superato con successo l’esame di abilitazione. L’elenco finale dei candidati idonei viene pubblicato sul sito istituzionale del Ministero del Turismo, nella sezione dedicata alla professione delle guide turistiche.

Aggiornamento delle Competenze

Le guide turistiche abilitate possono richiedere l’aggiornamento delle proprie competenze attraverso la piattaforma del Ministero del Turismo. L’aggiornamento può riguardare:

  • Nuove specializzazioni acquisite (es. turismo accessibile, archeologia, enogastronomia, ecc.).
  • Ulteriori lingue straniere certificate o attestate con livello di competenza pari o superiore a B2.
  • Aggiornamento professionale, per dimostrare la partecipazione a corsi o attività di formazione nel settore turistico.

Requisiti Formativi e Linguistici

I richiedenti dovranno dimostrare il possesso, alternativamente di: Requisiti formativi e linguistici (A+B); Requisiti professionali (C).

A. Requisiti formativi

diploma di istruzione secondaria di secondo grado, rilasciato da una scuola statale o legalmente riconosciuta o parificata, conseguito anche all’estero purché ne sia valutata l’equivalenza da parte della competente autorità italiana; adeguata conoscenza delle seguenti materie: legislazione turistica; tecnica turistica; amministrazione e organizzazione delle agenzie di viaggio e turismo; geografia turistica; Tecnica dei trasporti; Marketing turistico.

Tale conoscenza si intende accertata ove il richiedente l’abilitazione, alternativamente, risulti:

  • aver conseguito un titolo di studio, post diploma di istruzione di secondo grado, rilasciato da Istituto Tecnico Superiore ad indirizzo turistico;
  • aver conseguito diploma di laurea magistrale in Scienze turistiche ed equipollenti rilasciato da Università statale o legalmente riconosciuta o parificata;
  • aver conseguito un Master Universitario in ambito turistico;
  • aver svolto un Dottorato presso una Università statale o legalmente riconosciuta o parificata in ambito turistico;
  • di aver frequentato specifico corso di formazione della durata minima di 600 ore, erogato da organismi formativi accreditati e/o autorizzati secondo il vigente sistema di formazione professionale, diretto allo svolgimento della specifica attività di Direttore Tecnico di agenzia di viaggio e turismo, con esame finale abilitante così come definito nell’ambito delle Linee guida in materia di “Direttore tecnico di agenzia di viaggio e turismo” approvate nella seduta della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 16 marzo 2022.
  • qualora la Regione o la Provincia autonoma non attivi i corsi di cui alla lettera e) del presente comma, aver superato apposito esame di abilitazione bandito dalla medesima regione o provincia autonoma (Allo stato attuale non attivato).

B. Requisiti linguistici

possesso di due certificazioni di conoscenza delle lingue straniere, fra le quali la lingua inglese, pari o superiori al livello B2 del Common European Frame work of Reference for Languages (CEFR) rilasciata da enti certificatori riconosciuti, di cui al decreto del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca 7 marzo 2012 (Requisiti per il riconoscimento della validità delle certificazioni delle competenze linguistico-comunicative in lingua straniera del personale scolastico).

Per il candidato straniero, in aggiunta a quanto previsto dalla lettera a) è richiesta la certificazione di conoscenza della lingua italiana non inferiore di livello B2 del Common European Framework of Reference for Languages (CEFR), rilasciata da enti certificatori riconosciuti.

Per il candidato madrelingua: possibilità di attestare la conoscenza della lingua madre producendo un titolo di studio equivalente almeno al diploma di scuola secondaria di secondo grado, conseguito nella lingua madre, indipendentemente dal Paese di nascita o nazionalità dei genitori purché ne sia valutata l’equivalenza da parte della competente autorità italiana.

C. Requisiti professionali

L’abilitazione all’esercizio della professione è rilasciata anche previo accertamento dei requisiti previsti dall’art. 29 del d.lgs. 29, D.lgs 206/2007, qualora il richiedente sia titolare di agenzia di viaggi (codice Ateco 79.11) i requisiti mutuati nelle nostre Direttive di attuazione sono:

  • cinque anni consecutivi in qualità di titolare. Non rileva il titolo di studio ed è necessario che l'attività non debba essere cessata da più di 10 anni alla data di presentazione della documentazione completa dell'interessato all’autorità competente al rilascio dell’abilitazione.
  • oppure tre anni consecutivi in qualità di titolare più precedente formazione per almeno tre anni. Ai sensi dell’art. 4, comma 1, lettera c) del D.Lgs. 206/2007 per “titolo di formazione” si intendono: diplomi, certificati e altri titoli rilasciati da un'università o da altro organismo abilitato secondo particolari discipline che certificano il possesso di una formazione professionale acquisita in maniera prevalente sul territorio della Comunità, ovviamente a indirizzo turistico. Pertanto, non appare confacente il diploma di maturità scientifica;
  • oppure quattro anni consecutivi in qualità di titolare più precedente formazione per almeno due anni (per il significato di "formazione" vale quanto detto sopra).
  • oppure tre anni consecutivi in qualità di titolare più cinque anni in qualità di lavoratore subordinato (dipendente) di un’Agenzia di viaggio e turismo.

Normativa di Riferimento

  • Legge regionale 18 dicembre 2006 n. 20
  • Legge regionale 26 febbraio 1999 n. 9
  • Legge n. 190 del 13 dicembre 2023
  • Nuove disposizioni e linee guida nazionali
  • DM 5.08.2021
  • Linee Guida applicative
  • Delibera 18-23 del 19.06.2024
  • Delibera 28-9 del 31.07.2024 - approvazione definitiva

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