Pian del Tivano: Escursioni e Attività Indimenticabili
Situato tra la Colma di Sormano e il rinomato Lago di Como, nelle vicinanze della suggestiva località di Nesso, Pian del Tivano è un incantevole pianoro nella provincia di Como. Il Pian del Tivano si trova a 7 km. da Nesso, nel comune di Sormano, a 1050 m. di altezza; a nord confina con il Monte San Primo.
Il Pian del Tivano è occupato in gran parte da pascoli. Il Piano del Tivano e le zone limitrofe, ospitano uno dei più importanti sistemi carsici d'Italia. Si tratta di una complessa rete di grotte e gallerie scavate dalle acque all'interno della formazione calcaree, durante le grandi glaciazioni quaternarie.
Il Pian del Tivano ha avuto un passato illustre come stazione sciistica ben nota nella regione. Negli anni ’70, era dotato di tre skilift che servivano chilometri di piste da sci. Ancora oggi, è possibile individuare i resti dei vecchi piloni degli skilift nelle vicinanze dell’Agriturismo Binda, proprio sul vasto prato dove in passato si lanciavano i bob durante la stagione invernale. Molto frequentato nei mesi invernali il Pian del Tivano, ospita un anello di oltre dieci chilometri di piste per lo sci di fondo.
Uno dei punti salienti di Pian del Tivano è il suo ruolo di punto di partenza per gli amanti del trekking che intraprendono il percorso verso la vetta del Monte San Primo. Se stai cercando un rifugio tranquillo immerso nella bellezza della natura o un’esperienza escursionistica avventurosa, Pian del Tivano offre un ambiente ideale per entrambe le esigenze.
Escursioni al Monte San Primo
Il Monte San Primo è la vetta più alta (1.682m slm) e più panoramica di tutto il triangolo lariano: si trova alle spalle di Bellagio e fa da spartiacque tra i due rami del Lago di Como. Ci sono numerosi sentieri per raggiungere la cima: i più famosi sono quelli che partono vanno al San Primo dalla Colma di Sormano (versante est) o da Piano Rancio (versante nord). Il trekking fino alla vetta del Monte San Primo vi regalerà la miglior vista panoramica sul Lago di Como che possiate immaginare!
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Sentiero da Pian del Tivano
Ci sono diversi punti di partenza per raggiungere la vetta del Monte San Primo ma io sono sempre partita da Pian del Tivano. Partendo da Milano, prendete la Valassina e per facilitare le cose impostate il vostro navigatore su “Agriturismo Binda”. Una volta in zona cercate parcheggio, c’è qualche posto lungo la strada e c’è anche un grande spiazzo di fronte all’agriturismo.
A Pian del Tivano siamo a circa 1000 slm quindi, considerando che la vetta è a poco meno di 1700 m, il dislivello non è eccessivo. Aggiungiamo anche il fatto che il percorso non è brevissimo, quindi la pendenza è piuttosto dolce. Si parte dall’agriturismo Binda passando per un sentiero che costeggia un maneggio (valutate durante la bella stagione se farvi un giretto a cavallo!). Proseguite seguendo il sentiero e passate dentro il bosco. Dovrete anche scavalcare un basso cancellino (non preoccupatevi, è la strada giusta!!).
Vi troverete poi davanti ad un ampio pascolo leggermente più pendente, proseguite. Arriverete ad un cartello che indica “Alpe Spessola 1237 s.m.l.” incrociando anche la strada che arriva dalla Colma di Sormano (altro possibile punto di partenza per il trekking, che però non ho mai sperimentato!).
Qui un cartello indica Monte San Primo a sinistra ma il mio consiglio è quello di proseguire dritto: inizieranno ad aprirsi davanti ai vostri occhi le prime meravigliose viste sulle montagne circostanti (Grigne, Corni di Canzo, etc) e sul ramo lecchese del Lago di Como. Perdetevi a fotografare il panorama e poi proseguite per il sentiero: adesso dovrete per forza virare verso sinistra salendo una collinetta leggermente più ripida. Mentre salite aguzzate la vista: nelle giornate limpide alla vostra sinistra potrete vedere i grattacieli di Milano!
Sopra la collina troverete un’antenna. La vista diventa sempre più notevole ma avete ancora del percorso da fare! Da qui ci sono due possibili opzioni: seguire per la dorsale oppure continuare a seguire il sentiero. E sentiero sia!
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Il percorso costeggia il lato sinistro del monte per un lungo tratto e sale soltanto nel pezzo finale (niente di drammatico comunque!). Alla fine vi troverete di fronte la croce: BINGO! Siete arrivati!!
Vista Panoramica dalla Cima del Monte San Primo
Cosa si vede dalla cima del Monte San Primo? Guardando verso sud avrete davanti a voi la Pianura Padana e nei giorni tersi potrete scorgere anche i grattacieli di Milano. Ma è soprattutto verso nord che il panorama è decisamente clamoroso: vedrete perfettamente i due rami del Lago di Como con Bellagio in mezzo, sulla punta in sui si dividono.
Consigli Utili per l'Escursione
- Rifornimenti: Sulla vetta del Monte San Primo non c’è nulla, solo la croce. Nessun rifugio. Quindi ricordatevi di partire muniti di acqua e panino.
- Alternativa sfiziosa: Un’alternativa sfiziosa potrebbe essere quella di portarvi giusto uno spuntino e fermarvi all’agriturismo Binda quando tornate indietro.
- Difficoltà: Trekking facile: partendo da Pian del Tivano il percorso è alla portata di tutti, non cortissimo ma senza pesanti dislivelli quindi assolutamente fattibile senza morire di fatica e adatto anche ai pivelli.
- Adatto a: Trekking adatto ai bambini e cane friendly: quando dico che non è particolarmente complicato il discorso vale anche per i piccoletti. Non da passeggino però, non esageriamo!
- Periodo ideale: Trekking fattibile sia in estate che in inverno.
Escursione al Monte San Primo in Inverno
Questo trekking non è particolarmente complicato per cui resta fattibile anche in inverno, quando tutto diventa un’enorme distesa di bianco. Io ci sono stata a dicembre 2020 dopo una super nevicata e ho trovato tutto completamente ricoperto di neve!! E niente, il paesaggio era ANCORA PIÙ BELLO!
Cosa serve per affrontare il trekking al Monte San Primo in inverno?
Dunque, parto col dire che molti escursionisti erano dotati di ciaspole o ramponi quindi se li avete sono sicuramente la soluzione migliore, straconsigliati. Calzini e scarpe di ricambio al ritorno: sembrerà una banalità ma sono la salvezza quando si torna alla macchina!
Ho fatto l’escursione alla cima del Monte San Primo sia d’inverno che d’estate ed è sempre stata bellissima ma ammetto che quella di dicembre è stata molto più divertente! Inoltre, il cielo era nettamente più terso e quindi la vista migliore.
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Altre Attività a Pian del Tivano
- Sci di fondo: Di fronte alla chiesa, c’è anche un anello per lo sci da fondo lungo 10 km, con noleggio attrezzatura disponibile presso un chiosco vicino alla pista (a pagamento).
- Bob e slittino: l Pian del Tivano è diventato un luogo tranquillo e poco affollato, il che lo rende perfetto per attività come bob o slittino durante i periodi di neve.
- Pic-nic ed escursioni estive: Questo luogo è ideale anche per escursioni estive e pic-nic immersi nella natura, oppure puoi fare una gita fino alla Big Bench nr.185 di Zelbio.
Come Arrivare
Per arrivare al punto di partenza della passeggiata potete inserire nel navigatore l'Osservatorio Astronomico di Sormano o la Colma di Sormano stessa.
Pian del Tivano e la sua Storia
Nel periodo dell'ultima glaciazione, il ghiacciaio proveniente dal lago di Como si inserì nella valle del Nosè, la depressione che si formò, fu gradualmente riempita dalle acque del ghiacciaio, con la formazione di un lago. Quando il ghiacciaio cominciò a ritirarsi, il lago, non più alimentato dalle acque di fusione, si prosciugò a causa della presenza di un complesso sistema carsico, con fessure nelle rocce che funzionano da inghiottitoi, creando il Piano del Tivano.
La zona del Pian del Tivano è ricca di grotte naturali e di sorgenti carsiche, segnaliamo la Fornitori - Stoppani, che raggiunge una lunghezza di 37 km., il Complesso Tacchi Zelbio e il Buco della Niccolina. Esploratori e ricercatori si sono avvicendati nel corso degli anni allo studio di queste grotte, si tratta tuttavia di ambienti di difficile accesso, riservati solo ad esperti speleologi.
La leggenda narra che la regina Aufreda, moglie del re degli Ostrogoti, Teodorico, colpita dalla bellezza del luogo, avesse costruito qui un castello, dove si rifugiava in compagnia di un paggio, una sera il re arrivò al castello, li scoprì e furibondo, inseguì i due nella notte per i prati e le paludi del Pian del Tivano, fino a trovarli e ucciderli. A ricordo di questa leggenda un angolo del Piano del Tivano fino al secolo scorso era chiamato Il giardino della Regina.
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