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Escursioni e Sentieri a Prato Carnico: Alla Scoperta delle Dolomiti Pesarine

Prato Carnico, situato nel cuore delle Dolomiti Pesarine, offre una vasta gamma di opportunità per gli amanti della montagna e delle escursioni. Dai sentieri adatti alle famiglie ai percorsi più impegnativi, questa zona del Friuli Venezia Giulia saprà soddisfare ogni tipo di escursionista.

Rifugio De Gasperi: Un'Escursione per Tutti

Nel comune di Prato Carnico, sulle pendici delle Dolomiti Pesarine, nasce il Rifugio De Gasperi, un imponente edificio di 5 piani appartenente alla sezione CAI di Tolmezzo. Il rifugio è accessibile generalmente nel periodo di monticazione fino a ottobre-novembre ed è accessibile attraverso 3 vie: dalla Val Pesarina (sentiero cai 201, circa 1h30′), dalla Forcella Lavardet (sentiero cai 201 e 203, circa 2h) e da Sappada per sentiero Cai 316 per esperti attraverso il Passo Siera in circa 4h.

In questo articolo vi descriviamo il primo percorso, chiamato anche il Sentiero degli sbilfs: gli sbilfs sono simpatici e curiosi folletti, nonchè abitanti di questi boschi, e faranno compagnia a grandi ma anche a piccini durante tutto il tragitto. A nostro avviso questo è uno dei sentieri più carino per bambini, che potranno divertirsi a cercare i simpatici folletti (appunto sbilfs) nei boschi.

Il Sentiero degli Sbilfs: Dettagli del Percorso

Lasciamo l’auto nell’ampio parcheggio del bar “Centro Fondo” a Prato Carnico. La nostra ascesa al rifugio De Gasperi inizia imboccando la comoda pista forestale in sottobosco che, dopo poco, si trasforma in sentiero (segnavia Cai 201). Il primo tratto è quello più faticoso: stringete i denti perchè il bello deve ancora venire. Dopo circa 500m superiamo il primo bivio tenendoci sulla destra, tralasciando a sinistra il sentiero cai 202 che porta a Casera Mimoias. Il percorso continua di nuovo in sottobosco.

Qui ci si presenta una possibilità: o si prosegue lungo il sentiero più alto, consigliato per escursionisti esperti per la presenza di un tratto con cavo metallico, oppure lungo il sentiero più basso (il Troj das vacjas, sentiero anche utilizzato dalle vacche) un po’ più lungo ma sicuramente senza difficoltà. Una volta attraversato il rio manca davvero poco: ultimi tornanti e con una breve discesa si palesa davanti a noi il Rifugio De Gasperi, con ottimi profumini tipici friulani.

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I gestori del Rifugio sapranno coccolarvi e deliziarvi con tipiche pietanze friulane! Il rifugio De Gasperi rappresenta un’ottima meta per sgranchire le gambe dopo un periodo di riposo o semplicemente per un gita domenicale diversa dal solito, anche coi bambini.

Il "Troi dai Salvadis": Alla Scoperta della Fauna Locale

Il “Troi dai Salvadis” (Sentiero degli animali selvatici) si sviluppa a Nord dell’abitato di Prato tra i borghi di Prico e Luch e attraversa boschi di faggio, castagno, abete rosso, piccole radure e prati da sfalcio. Nel passeggiare ci si imbatte anche in alcuni stavoli, (costruzioni rurali) testimonianza dell’intensa attività agrosilvopastorale che in passato ha caratterizzato questi luoghi. Lungo il tracciato si osservano le sagome di animali che abitano la vallata e la cui conoscenza risulta indispensabile per una corretta convivenza.

L’attenzione è stata rivolta a specie di interesse conservatoristico che possono generare conflittualità con l’uomo come l’orso e il lupo, a specie impattanti sull’agricoltura di montagna come il cervo, a specie cui bisogna garantire la conservazione come la lince, il gatto selvatico e lo sciacallo dorato ed infine a specie ombrello rappresentative dell’integrità degli habitat boschivi montani come il gallo cedrone.

Circa a metà strada si trova un’area attrezzata dove riposarsi e magari fare uno spuntino.

Escursioni per Tutti i Livelli

Quale sarà la tua prossima escursione? Lasciati ispirare dalle proposte che ti suggerisco in base al tuo livello di allenamento o alla zona che preferisci. Qui trovi una serie di percorsi e trekking più semplici, ben battuti e facili da seguire, che non richiedono enorme sforzo. La lunghezza e il dislivello sono minimi. Sono percorsi accessibili per tutta la famiglia e adatti a chi volesse fare un picnic in montagna!

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Sentieri di difficoltà media: qui troverai una serie di trekking che si svolgono su percorsi generalmente ben battuti, ben segnalati, non esposti ma con dislivello o lunghezza (o entrambi) impegnativi. Alcuni di questi, sono adatti anche a bambini abituati a camminare.

Zone di Interesse Escursionistico

  • Tutta la zona del Tarvisiano, con le sue incredibili e imponenti cime, al confine con Austria e Slovenia.
  • Prevalentemente in sottobosco, le Alpi Giulie sono un vero gioiello per gli amanti della montagna.
  • Cuore della Carnia e non solo, le Alpi e Prealpi Carniche vi possono offrire divertimento, storia e cultura. Bellezza selvaggia, alte cime e panorami mozzafiato.

Rifugio Fratelli De Gasperi e il Clap Grande

Per chi ama le vette, può raggiungere Rifugio Fratelli De Gasperi sul Clap Grande, che si trova a oltre 1700 metri di altitudine: lo si raggiunge imboccando un percorso ben segnalato con partenza dal Centro Fondo Pian di Casa. Il rifugio è la base per splendide ascensioni sulle cime delle Dolomiti Pesarine, come quelle del Clap Grant, del Creton e del Lastron di Culzei. Accanto al Rifugio De Gasperi si trova il Giardino Botanico del Clap Grant, dove sono raccolte circa 200 specie di piante di montagna, da quelle più comuni a quelle protette, sempre più difficili da vedere altrove. INCONTRI RAVVICINATI CON CAMOSCI, CERVI, AQUILE, FIORI!

Pesariis: Il Paese degli Orologi

Pesariis, frazione di Prato Carnico, provincia di Udine, è un piccolo borgo situato nella Val Pesarina, valle che collega la Carnia con il Cadore, ed è conosciuto come il paese degli orologi. Fin dagli inizi del XVIII secolo vi sono documenti che testimoniano la grande produzione di orologi in questo incantevole paesino della Val Pesarina. Dal 1725, infatti, si producono orologi destinati alle torri civiche e campanarie.

Oggi, passeggiando nel borgo, puoi scoprire molti orologi originali, dall’orologio carillon all’orologio ad acqua a turbina, passando all’orologio ad acqua a vasi basculanti, l’orologio dei pianeti, l’orologio a scacchiera, l’orologio a vasche d’acqua, l’orologio a palette giganti, l’orologio planisfero e notturnale, l’orologio calendario perpetuo gigante. A Pesariis troverai anche il Museo dell’Orologeria pesarina e il Piccolo museo della Casa carnica, la Casa Bruseschi.

Escursione al Monte Talm

Partenza: Sostasio
Arrivo: M. Talm (1728 m)
Durata: 3 ore
Difficoltà: facile

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Dalle ultime case di Sostasio (689 m) si imbocca la strada asfaltata che porta alla borgata di Luch (755 m). Seguendo la pista forestale si giunge agli stavoli di “Vesprianas” (1250 m), proseguendo si arriva alla biforcazione “Forchia” (1361 m) e, tenendo sempre la destra, si arriva al bivio con indicazione “campana dell’amicizia”. Per raggiungerla si lascia la strada e si imbocca il sentiero CAI 226. Camminando per circa 40 minuti si giunge alla cima del M. Talm da dove si ammirano la Val Pesarina e la Val di Gorto.

Dettagli del Sentiero n.

Ora su un evidente sentiero che punta leggermente a NordEst, si attraversa un ruscello e si continua su un tratto di prato fino a risuperare la predetta strada forestale (quota 860 m). Il sentiero diventa ripido scorrendo infossato in un avvallamento parallelo al costone fiancheggiante la sinistra orografica del Rio Agazza. Continua su un terreno meno ripido che con ampi zig-zag raggiunge la strada comunale (quota 1075 m). Si continua per la strada ignorando i bivi che si diramano sulla sua sinistra, per immettersi nuovamente su sentiero nel bosco fino al bivio sentiero n. 228 (quota 1474 m). Con graduale e dolce pendenza e con tre tornantini nella parte sommitale priva di vegetazione, si raggiunge la cima del Monte Talm (quota 1728 m) ed il bivio col sentiero n.

Dalla cima si prosegue a SudEst seguendo la cresta in discesa; poi si piega a sinistra e si scende il ripido costone, erboso e boschivo. Qui il sentiero diventa scivoloso e di non facile individuazione, fino ad immettersi su una più marcata traccia (quota 1300 m). Lo stesso spiana e prosegue verso NordEst, a superare il bivio sentiero n.

Sentiero INAGIBILE da Prato Carnico al Rifugio Monte Talm.

L'Itinerario dei Ponti

Dal parcheggio del “campanile pendente” (il tòr) simbolo di Prato parte l’itinerario dei ponti. Una camminata ad anello che inizia con un breve tratto asfaltato per poi proseguire lungo un sentiero che porta alla parte bassa dell’abitato di Avausa. A questo punto si attraversa il torrente Pesarina. Come? Camminando su un ponte tibetano sospeso sulle acque.

Nella forma più semplice questa struttura è costituita da tre funi poste a triangolo, una funge da marciapiede e due da corrimano laterali. Oggi funi metalliche, lastre di acciaio e alluminio vanno a sostituire i materiali originari: le corde per le funi e il legno per la pedata. Giunti sull’altra sponda del torrente si può scegliere se proseguire per la via asfaltata o inoltrarsi sul sentiero sterrato che porta all’inizio dell’area artigianale di Cjampeas. Da qui si prosegue lungo la strada comunale e successivamente statale in direzione Prato tornando così al punto di partenza.

A poca distanza dall’itinerario, subito dopo aver attraversato il ponte tibetano svoltando a sinistra e lasciandosi alle spalle la piccola zona residenziale di Cjampeas dove case e giardini ben curati creano un paesaggio intimo e tranquillo, si prosegue su strada asfaltata e si trova l’indicazione “sorgente acqua rossa”.

Un incredibile palestra a cielo aperto che può ospitare non solo trekkking ma anche giri in bici, canyoning e paracadutismo.

Zona: Alt. IN ARRIVO ALTRE ESCURSIONI!

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