La Storia di Prezzemolo, Gardaland e il Gelato che Ha Conquistato l'Italia
Quando avevo quindici anni, ogni volta che un mio coetaneo iniziava un discorso con "Ahhh, com’era bello quando…", storcevo il naso. Ora che ne ho molti di più, invece, posso permettermi qualche esternazione nostalgica.
Qualche giorno fa io ed alcuni miei amici eravamo in pieno momento revival, e ci divertivamo a canticchiare i jingle delle pubblicità degli anni '90. Sì, ho degli amici molto tristi. È il jingle dello spot del gelato di Prezzemolo, che è quel coso verde che c’è pure a Gardaland, per dire.
Accanto all'agiografia riservata a prodotti come il Cornetto Algida, il Maxibon o la Coppa del Nonno, oggetto di narrazioni che li presentano come eroi classici belli e buoni, c'è un'altra storia di gelati emarginati o rinnegati, fuori formato o semplicemente fuori luogo.
Questi freak sottozero formano la corte dei miracoli dei gelati confezionati. La caratteristica fondamentale che li accomuna e li distingue dagli altri gelati industriali è che non è che abbiano preferito la sostanza alla forma, o viceversa: hanno rinunciato a entrambe in partenza.
A moltissimi di loro è andata male. Alcuni, come il Mazinga Motta, sono stati gelati effimeri, durati il tempo di una stagione. Essere freak per un gelato confezionato è tutt'altro paio di maniche. Per prima cosa richiede uno sforzo d'immaginazione e di conseguente resa figurativa che il gelato artigianale e quello industriale non conosceranno mai.
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Il Chupa Chups Algida (limone, fragola o cola) rappresenta il grado zero di questa tendenza figurativa: riproduce sotto forma di ghiacciolo qualcosa che è già leccabile in natura. Non tutti i gelati freak hanno questa fortuna.
Basta pensarci attentamente una sola volta e il danno è fatto: nessun gelato a forma di Super Mario o Prezzemolo (la storica mascotte di Gardaland) sarà più lo stesso. Siamo sicuri che il principio creativo di far rassomigliare a un proprio beniamino zoomorfo o umanoide un dolce che mettiamo in bocca e, più o meno lentamente, annientiamo a colpi di lingua, sia del tutto sano di mente?
Eppure non esistono e non sono esistiti gelati a forma di Voldemort o di Scar, con l'eccezione forse solo dell'acerrimo Squalo Eldorado, di estrazione spielberghiana, che, in caso di attacco, lasciava la lingua blu per ore (se non per giorni).
Nel 1996 “Prezzemolo” fu l’eroe di un albo a fumetti e, nel 1998, fu pure spot pubblicitario del “Gelato Prezzemolo” di Sammontana.
Molti sanno che nel lontano 1975 nasce sulle rive del Lago di Garda, il primo parco di divertimenti d’Italia: Gardaland! Non tutti sanno, però, che sempre nel 1975, a difesa del Castello simbolo del Parco e varco di accesso ad esso, nasce anche Prezzemolo: un draghetto verde dalle lunghe orecchie.
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Passano gli anni e quel drago verde conquista, giorno dopo giorno, il cuore di milioni di persone, piccoli e grandi, quando - nel 1993 - Gardaland decide di indire un concorso per rendere la sua mascotte più attuale. Vince quel concorso Lorenzo De Pretto, un giovane e talentuoso fumettista veneto, colui che possiamo considerare a tutti gli effetti il “papà” di Prezzemolo così come lo conosciamo ancora oggi.
Qualche anno dopo, nell’aprile del 1995, il tenero draghetto dalle lunghe orecchie diventa l'eroe di un albo a fumetti edito, per il primo anno, da FPM Editore. Dopo pochi numeri ecco comparire al fianco di Prezzemolo i suoi inseparabili amici: Aurora, Mously, Bambù, Pagui e l’antagonista T-Gey.
L’allegra brigata diviene, a partire dal 2002, protagonista di una serie animata di 26 episodi in onda su Italia 1. Nonostante siano passati tanti anni e tantissime siano le avventure che hanno visto coinvolto il draghetto verde Prezzemolo, lui non ha mai perso il suo smalto (verde!) e ogni giorno continua a far innamorare migliaia di ospiti del Parco.
Prezzemolo è un giovane drago estremamente entusiasta della vita, un personaggio vivace, estroso, positivo e allegro. Vive con i suoi amici e compagni d’avventura nella sua casa-albero nel cuore di Gardaland. È socievole fuori di misura e per questo la sua casa è sempre aperta agli amici!
Gardaland è nato su iniziativa di Livio Furini, un brillante imprenditore veneto già noto per aver aperto il primo supermercato sul lago di Garda, a Castelnuovo. L'idea di Gardaland era venuta a Furini dopo un viaggio in California durante il quale aveva anche visitato Disneyland e si era chiesto se una struttura simile a quella avrebbe potuto prendere vita anche in Italia.
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Al ritorno comprò un grande terreno di 90mila metri quadri, sempre a Castelnuovo del Garda (dove si trova Gardaland ancora oggi), e insieme ad altri imprenditori costituì la società Gardaland S.p.A. nella quale investirono duecento milioni di lire.
Circa un anno dopo, nel febbraio 1975, una volta ottenuti i permessi e completato il progetto, ebbero inizio i lavori. Velocissimi, perché il 19 luglio dello stesso anno si tenne l'inaugurazione. Alle 10 di mattina vennero aperti i cancelli dietro i quali si accalcava già una folla di famiglie, bambini, adolescenti e adulti curiosi.
Prezzo del biglietto d'ingresso: 1750 lire, poco più del costo di un gelato al tavolino di un bar del corso. Al tempo dell'esordio era praticamente un luna park con ventuno attrazioni, ma andò bene da subito.
Ma dobbiamo aspettare gli anni 80 per vedere Gardaland diventare un fenomeno nazionale. Accade quando gli autori della trasmissione del pomeriggio di Italia 1 Bim Bum Bam, condotta da Manuela Blanchard e un giovanissimo Paolo Bonolis, cominciano a usare Gardaland come set.
Questo, unito a una serie di spot efficaci passati sui canali della nascente tv commerciale, ha fatto sì che il parco entrasse nel mito. Oggi Gardaland ha trentotto diverse attrazioni e copre un'area di 445.000 mq, percorsi per intero dal Transgardaland Express, il trenino che porta ancora in giro i visitatori come al tempo dell'apertura.
Il biglietto di ingresso a Gardaland oggi costa fra i 39 e i 50 euro e ogni anno vengono staccati in media tre milioni di biglietti, quasi quanto al Colosseo. Per il 50esimo anniversario di Gardaland, ovviamente, sono state aggiunte diverse nuove attrazioni. Tra gli spettacoli sarà proposto anche Bim Bum Bam live, un omaggio alla trasmissione che ha contribuito alla crescita del parco, e il film Prezzemolo e il mistero dei mondi nascosti, con protagonista la mascotte storica.
Il 19 Luglio 2025 Gardaland festeggerà i 50 anni di attività. Fantasy racchiude le giostre dedicate ai più piccoli, come il mitico Trans Gardaland Express, la giostra cavalli o le giostre dedicate a Peppa Pig. Sono giostre per lo più dedicate ai bambini.
Adventure è dedicata agli amanti dell’avventura. Rientrano in questa categorie Mammuth, Jungle Rapids, fuga da Atlantide e la nuova Wolf Legend. Sono giostre amate praticamente da tutti. Adrenaline è per gli amanti delle emozioni forti.
Adatte ad un pubblico un po’ più grande e ristretto rispetto alle altre, sono le giostre tra le più ambite. La zona del Far West: una volta si saliva in un carrello della miniera e si passava attraverso il canyon. Prezzemolo Land: la terra di Prezzemolo, dove è possibile anche bagnarsi tramite giochi d’acqua.
La mascotte pensata all’inizio doveva essere una farfalla. A difesa del castello di Merlino fu posto un drago dalle lunghe orecchie, e questo risultó simpatico alla gente. Entrato sin dall’inizio nel cuore dei visitatori, Prezzemolo fu dichiarato la mascotte ufficiale del parco.
Un’altra curiosità su Gardaland e di cui a molti non sono a conoscenza è che al suo interno si trova anche una chiesa. È l’unico edificio religioso consacrato del parco e si trova nella zona del far West. Una delle curiosità su Gardaland più richieste è quale velocità raggiungono le giostre.
Ce ne sono alcune che io trovo terrificanti, come Space Vertigo, ma nonostante il salto nel vuoto, la velocità raggiunta è “solo” di 35 km/h. Ma le tre che raggiungono le velocità più alte sono Blue Tornado, con 80km/h; Raptor, con 90 km/h; e infine, la vincitrice: Oblivion, con punte di 100 km/h facilitata anche da una pendenza della prima discesa pari a 87° gradi di inclinazione.
Oltre a questo, appena fuori dall’ingresso del parco, si trova il Gardaland Sea Life Acquarium dove potrai scoprire il magico mondo sottomarino, anche attraverso attività intereattive. Insomma, se devi prenotare vale la pena pensare di starci più di un giorno.
A 25 anni dalla pubblicazione del primo numero, avvenuta nell’aprile del 1995, torna “Prezzemolo”, il giornalino che racconta le avventure dell’amata mascotte del Parco Divertimenti Gardaland. In occasione di questa importante ricorrenza sono stati infatti realizzati alcuni numeri speciali scaricabili gratuitamente dal sito gardaland.it e pubblicati tra aprile e maggio.
Ciascun numero propone due episodi con protagonisti Prezzemolo e i suoi amici e due pagine dedicate alla scienza, con divertenti esperimenti che i piccoli lettori possono facilmente riproporre nella propria abitazione. Grazie ai fumetti prima e al cartone animato poi, Prezzemolo è divenuto un personaggio conosciuto e apprezzato in tutta Italia, che continua a rappresentare sinteticamente Gardaland agli occhi del pubblico.
Sammontana è la più importante azienda a capitale completamente italiano nel settore del gelato: la seconda dopo la multinazionale straniera Unilever, produttrice dei gelati a marchio Algida. All’evento milanese sono state presentate le nuove proposte Sammontana 2016, che gli ospiti hanno potuto provare in anteprima.
Ancora dedicato ai bambini Prezzemolo, cremoso gelato al miele preparato con latte fresco pastorizzato scremato, racchiuso tra una sfoglia di cioccolato al latte e un biscotto al malto e miele. All’acquisto di questo gelato è legato il concorso “Vinci Gardaland”, che offre biglietti per Gardaland in palio quotidianamente da maggio ad agosto 2016, soggiorni al Gardaland Hotel e un Super Premio nell’estrazione finale, corrispondente a un soggiorno presso la suite del Gardaland Hotel per quattro persone.
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