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Proroga del Visto Turistico in Italia: Requisiti e Modalità

Tantissimi stranieri, una volta giunti in Italia tramite visto turistico, si chiedono se sia possibile rimanere ed ottenere un permesso di soggiorno. Uno degli argomenti più controversi riguarda spesso la possibilità di ottenere una proroga del visto turistico.

Cos'è il Visto Turistico Schengen

Il visto Schengen turistico permette a cittadini extra-UE che non sono esenti dall’obbligo di visto per soggiorni di breve durata di visitare l’Italia e altri Paesi dell’area Schengen per un periodo massimo di 90 giorni ogni 180 giorni. È il codice dei visti Schengen a stabilire le procedure e le condizioni per il rilascio dei visti relativi ai soggiorni di durata non superiore a 3 mesi, nonché le eventuali proroghe possibili.

È Possibile Prolungare il Visto Turistico?

La risposta è: sì, ma solo in casi eccezionali. Ci si può fermare in Italia dopo la scadenza del visto turistico a patto che la permanenza sia motivata da seri motivi.

Articolo 33 del Codice dei Visti

L’art. 33 del codice dei visti prevede che:

  1. Il periodo di validità e/o la durata del soggiorno, in relazione a un visto rilasciato sono prorogati qualora l’autorità competente di uno Stato membro ritenga che un titolare del visto abbia dimostrato l’esistenza di motivi di forza maggiore o di ragioni umanitarie che gli impediscono di lasciare il territorio degli Stati membri prima della scadenza del periodo di validità del visto o della durata del soggiorno da esso autorizzato. Tale proroga è concessa a titolo gratuito.
  2. Il periodo di validità e/o la durata del soggiorno in relazione a un visto rilasciato possono essere prorogati qualora il titolare del visto dimostri l’esistenza di ragioni personali serie che giustifichino la proroga del periodo di validità o della durata del soggiorno. Tale proroga dà luogo alla riscossione di un diritto pari a 30€.
  3. Salvo diversa decisione dell’autorità che dispone la proroga del visto, la validità territoriale del visto prorogato rimane uguale a quella del visto originario.
  4. L’autorità competente a prorogare il visto è quella dello Stato membro sul cui territorio si trova il cittadino del paese terzo al momento della richiesta della proroga.
  5. Gli Stati membri comunicano alla Commissione le autorità competenti per la proroga dei visti.
  6. La proroga del visto assume la forma di un visto adesivo.
  7. Le informazioni sul visto prorogato sono inserite nel VIS conformemente all’articolo 14 del regolamento VIS.

Cosa Significa?

Nel caso in cui un soggetto in possesso di visto turistico sia già presente sul territorio di uno degli Stati membri e non sia in grado di partire prima della scadenza del visto, è possibile chiedere una proroga/estensione del visto solo se:

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  • vi siano motivi di forza maggiore che impediscono di lasciare il territorio europeo;
  • vi siano motivi umanitari che impediscono di lasciare il territorio europeo;
  • vi siano gravi motivi personali che impediscono di lasciare il territorio europeo.

In Quali Situazioni È Ammessa la Proroga del Visto Turistico

Secondo la normativa vigente, il soggiorno può essere esteso soltanto se vi sono motivi straordinari che giustifichino la permanenza oltre i 90 giorni o comunque oltre la durata del soggiorno autorizzato dal visto, se inferiore. Le autorità possono valutare positivamente la richiesta nei seguenti casi:

  • Cause di forza maggiore: eventi imprevedibili, come la cancellazione di voli a causa di maltempo o calamità naturali. Esempio: il volo con cui dovevo partire è stato cancellato oppure è stato sposato a causa di condizioni meteorologiche avverse.
  • Ragioni umanitarie: problemi gravi di salute propri o di un familiare prossimo che impediscono il rientro. Esempio: improvvisamente mi sono gravemente ammalato e non posso più partire; un mio parente stresso si è gravemente ammalato o è morto improvvisamente e non posso più partire.
  • Motivi personali seri: situazioni particolari e documentabili, come l’aggravarsi improvviso delle condizioni di un parente ricoverato. Esempio: mi sono recato in Italia per prendere un familiare ricoverato in ospedale. Il giorno prima della partenza programmata, il mio parente ha una ricaduta e non può lasciare l’ospedale.

Ogni richiesta viene valutata individualmente dalle autorità competenti, sulla base delle prove fornite dal richiedente. Esempio: ho preso il covid e non posso tornare nel mio Paese. Oppure: ho una grave malattia/ho avuto un incidente.

Se però la proroga viene chiesta per cause di forza maggiore, l’autorità competente non verificherà la sussistenza di questi requisiti.

Come Richiedere l’Estensione del Visto

La domanda va presentata alla Questura del luogo in cui ci si trova. Più nello specifico, secondo quanto chiarito dalla circolare del Ministero dell’Interno, la Questura potrà prorogare la durata del visto, previa verifica delle condizioni di necessità, attraverso il rilascio di un permesso di soggiorno in formato cartaceo. La proroga avrà una durata massima di 90 giorni.

Per ottenere la proroga, è necessario:

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  • dimostrare la presenza di uno dei motivi sopra elencati;
  • avere risorse economiche sufficienti per sostenersi durante il soggiorno prolungato;
  • essere coperti da un'assicurazione sanitaria valida per il periodo extra.

Cosa Non Giustifica Una Proroga

Non è possibile ottenere un’estensione del visto per motivi personali non gravi, come ad esempio:

  • voler rimanere più a lungo per visitare altri parenti o amici;
  • aver iniziato una relazione sentimentale in Italia e voler approfondirla;
  • avere un’opportunità di lavoro: il visto turistico non è convertibile in permesso di soggiorno per motivi lavorativi.

In questi casi, è obbligatorio lasciare l’Italia e, se si rientra nei criteri, richiedere un visto nazionale di lunga durata, per esempio per motivi di lavoro.

Domande Frequenti Sulla Proroga Visto Turistico

Sono arrivato/a in Italia con un visto turistico e ho la possibilità di firmare un contratto di lavoro, posso estendere il visto o ottenere un permesso di soggiorno?

No, non è possibile. Se il Paese da cui provieni rientra tra quelli riconosciuti dal governo italiano nell’ambito del decreto flussi, devi uscire dall’Italia e chiedere un visto per lavoro aderendo alla procedura prevista dal decreto.

Sono arrivato/a in Italia con un visto turistico, non ho fatto in tempo a vedere tutti i miei parenti e amici, posso chiedere una proroga del visto?

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No, questo “motivo personale” non rientra tra i motivi per cui si può chiedere l’estensione del visto.

Sono arrivato/a in Italia con un visto turistico e ho conosciuto un/a ragazzo/a, posso chiedere una proroga del visto per conoscerci meglio?

No, anche in questo caso non è possibile estendere il visto turistico. Tuttavia, se si vive insieme e se si stipula un contratto di convivenza, è possibile chiedere un permesso di soggiorno per convivenza di fatto.

Ho una grave malattia e voglio curarmi in Italia, posso chiedere una proroga del visto o un permesso di soggiorno?

Si, l’art. 19 dlgs 286/98 comma 2 lett. d-bis, stabilisce che è vietata l’espulsione degli stranieri che versano in gravi condizioni psico-fisiche o derivanti da gravi patologie accertate da idonea documentazione rilasciata da una struttura sanitaria pubblica o da un medico convenzionato con il Servizio sanitario nazionale.

In questi casi, il questore rilascia un permesso di soggiorno per cure mediche per il tempo necessario alle cure e rinnovabile finché persistono le condizioni di salute di particolare gravità debitamente certificate.

Sono entrato/a con un visto turistico, la mia famiglia vive in Italia e vorrei rimanere. Posso chiedere un permesso di soggiorno?

Si, ma devono essere rispettati i requisiti previsti dal ricongiungimento familiare e soprattutto può essere richiesto solo per determinati gradi di parentela.

Visto Turistico Scaduto: Conseguenze Legali

Chi rimane sul territorio italiano oltre la scadenza del visto Schengen per turismo, senza una proroga approvata, si trova in una condizione di soggiorno irregolare.

L’art. 10 bis comma 1 del dlgs 286/98 stabilisce che lo straniero che si trattiene nel territorio dello Stato senza un valido titolo di soggiorno, è punibile con una multa che va da 5.000 a 10.000€. Secondo il comma 2 dello stesso articolo, la multa non è dovuta se lo straniero viene identificato durante i controlli della polizia di frontiera, mentre sta uscendo volontariamente dal territorio nazionale.

Le conseguenze possono includere:
  • una sanzione amministrativa da 5.000 a 10.000 euro;
  • un provvedimento di espulsione;
  • il divieto di reingresso in area Schengen per almeno 3 anni.

Solo in caso di uscita volontaria e tempestiva dal Paese, durante un controllo alla frontiera, si può evitare il pagamento della multa.

Se si è rimasti in Italia oltre la scadenza del visto, si diventa ufficialmente cittadini stranieri irregolari, pertanto il rischio concreto è quello di incorrere in un’espulsione. Nel decreto di espulsione ricevuto, verrà disposto in divieto di ingresso in Europa per un periodo minimo di 3 anni.

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