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Pubblicità e Turismo in Sicilia: Esempi di Campagne di Successo

Un 2021 all’insegna del turismo di prossimità ha chiamato le istituzioni ad audaci investimenti in campagne di comunicazione territoriale. Per questa ricerca del posizionamento più chiaro e originale passa lo scettro della regina del turismo, con tutti i benefici per un settore inginocchiatosi alla crisi sanitaria. L’estate 2021, più di quanto non sia stata la precedente, è l’estate dell’autarchia turistica.

Secondo un’indagine di Touring Club Italiano, il 91% degli intervistati non varcherà i confini nazionali e passerà le ferie in Italia. Per un indotto nazionale del turismo costretto al rilancio a oltranza, un simile consumer mindset è una delle finestre strategiche più interessanti degli ultimi anni. I territori e le istituzioni cercano di innescare un feedback positivo con ogni mezzo: incentivi, messa in sicurezza massiccia delle strutture ricettive e audaci campagne di marketing territoriale.

La pluralità di produzioni dell’ultimo anno parla chiaro: le regioni italiane hanno compreso che non è più tempo di solo turismo passivo e che questo va attivamente ingaggiato con le armi della comunicazione pubblicitaria. Per fare un po’ d’ordine tra i tanti prodotti creativi lanciati negli ultimi sei mesi, abbiamo deciso di passare in rassegna gran parte delle campagne di promozione territoriale prodotte in questo lasso di tempo. Questa top ten interregionale è un esperimento inedito e di grande utilità per fotografare un genere pubblicitario che fornisce orizzonti creativi vastissimi.

Esempi di Campagne di Promozione Turistica

La promozione territoriale tende a spettacolarizzare, a drammatizzare l’immaginario che aleggia sul viaggio e sull’esperienza di vita che questo costituisce. È una scelta legittima e un artificio mediatico ricorrente. Alle volte funziona però anche il processo creativo opposto: destrutturare e alleggerire, specie quando si inscena un momento lieve come sono le ferie, può rivelarsi una scelta vincente.

SeeSicily: Una Campagna Innovativa

SeeSicily, lo spot voluto da Regione Sicilia, ha il merito di fare tutto ciò, senza però tralasciare una realizzazione che denota assoluto professionismo. Il commercial promuove, oltre che al territorio, un’ambiziosa campagna di marketing territoriale che prevede una dei voucher promozionali per i visitatori.

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Il Caso del Logo "SICILIA. YOUR HAPPY ISLAND"

In questo modo l’immagine - e quindi l’immaginario - dell’Isola al centro del Mediterraneo viene restituita e rilanciata a livello internazionale dalla campagna di comunicazione appena presentata dall’Assessorato al Turismo Sport e Spettacolo della Regione Siciliana. Già, simbolo, ovvero metafora ed emblema di qualcosa di cui si vuole sottolineare e valorizzare l’unicità.

Peccato che in questo caso i simboli messi in evidenza dalla campagna visiva - che in piena emergenza sanitaria e con l’oramai sopraggiunta stagione estiva ha il delicato e fondamentale compito di incentivare il turismo sull’Isola - siano elementi e aspetti propri non solo della Sicilia, ma di isole e territori di mezzo (se non dell’intero) mondo: il sole, il cielo, gli alberi.

Questa è solo una delle tante polemiche che negli ultimi giorni sono state sollevate sulla campagna che reca come titolo - anche questo parecchio criticato - Sicilia. Your happy island, e in maniera particolare sulla sua scritta-logo “SICILIA”, complice una grafica che a detta di tanti non rappresenta la quintessenza della Sicilia, oltre a non essere per niente originale: sul web non è stato complicato reperire esempi di grafiche e di loghi realizzati con temi molto simili, a partire dall’EXPO Milano 2015 fino alla campagna promozionale dell’isola di Aruba, che tra l’altro reca come sottotitolo - che fatalità! “SICILIA. YOUR HAPPY ISLAND”.

“Un nuovo logo a colori per rilanciare la Sicilia nel panorama turistico internazionale e per attrarre i visitatori nel segno dei colori che sono simbolici di tutto il territorio. Oltre alla scritta-logo “SICILIA”, la comunicazione comprende due video in cui è protagonista proprio la scritta, e poi 3 mini spot a tema “cultura”, “natura” e gastronomia” che però non siamo in grado di mostrarvi. Il motivo? Appena lanciati sui canali della Regione, sono stati immediatamente rimossi.

Non avranno giovato le polemiche ricevute sui social: “imbarazzante”, “logo agghiacciante”, “mi ricorda il mio primo Photoshop”, “Bastava andare su un sito online di grafica completamente gratuito”, “ed è subito 1980”, si legge sulla pagina dell’Assessorato. “Bellissimo. L’idea di far realizzare il logo ai bambini delle elementari in un momento in cui c’è poca attenzione per l’infanzia è stata geniale. Bravi”, si legge sulla pagina di VisitSicily.

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“Logo copiato”, “non è simile ma identico al logo della Puglia per EXPO 2015” commentano in tanti sulla pagina dell’assessore Messina, che risponde: “avranno avuto la stessa idea. Evidentemente funziona!”. E alla domanda “come mai per realizzare il logo non è stato fatto un bando di concorso?”, Messina risponde: “non è un logo ma una scritta. Sul logo si farà senza dubbio un concorso di idee non realizzabile per tempi e per altre vicissitudini amministrative troppo lunghe da spiegare. È una campagna legata al progetto da 75 milioni (fondo stanziato dalla Regione per il rilancio del turismo, ndr). Fatta in poco tempo e in periodo covid.

Il Fascino di Scopello nelle Campagne Pubblicitarie

Le immagini di Scopello nella campagna pubblicitaria firmata Marciano. Moda in Sicilia con la splendida partecipazione della modella Belen Rodriguez. L’isola è sempre più glamour. La Sicilia è una delle destinazioni più apprezzate e non solo per le vacanze.

La Tonnara con i suoi Faraglioni è una location che rapisce il cuore. Enormi rocce affioranti dal fascino autentico si ergono a simbolo della zona occidentale. Incastonate all’interno di un meraviglioso scenario naturale, sono attraversate da limpide acquee e fondali cristallini. Probabilmente frutto di un artefatto mitologico scagliato dagli dei, in questi spazi sono tangibili i segni di una civiltà marinara.

Al suo interno sono conservate attrezzature legate all’attività della pesca, quali ancore o reti. Non mancano cimeli fotografici ed aneddoti tramandati dai “rais”, quest’ultimi mattatori e capi delle mattanze. Territorio in passato definito dagli antichi “Skopelos“, dal greco “Scoglio“, il nome di Scopello trae origine da”Cetaria“, termine spagnolo che sottolinea l’abbondanza presenza di tonni.

La località, frazione di Castellammare del Golfo, è facilmente raggiungibile grazie alla vicinanza con gli aeroporti di Palermo e Trapani. E’ una meta per veri appassionati di travel. E’ un borgo medioevale animato da un turismo internazionale, dove è possibile incrociare viaggiatori provenienti da ogni parte d’Europa.

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A colpire l’attenzione sono le numerose spiagge dai riflessi caraibici e dai minuscoli sassi bianchi. La Riserva dello Zingaro è un raro esempio dove convergono fauna e flora. Sette km di lussureggiante costa e macchia mediterranea, attraversata da sentieri sterrati, verdi palme e preziosi carrubi.

Il sole, accompagnato da un’attività fisica stimola l’attrazione per il buon cibo. In aiuto per i curiosi visitatori che affollano il centro, tra i stretti vicoli non mancano sapori e bontà gastronomiche. Impossibile non provare il pane cunzatu, da mordicchiare lungo la pittoresca piazza del paese, punto d’incontro per un aperitivo o una romantica cena.

L'Importanza dei Colori nella Comunicazione Turistica Siciliana

“Giallo come il sole che si specchia sul grano, blu come le sue acque, sfumature di arancione come i suoi agrumi più famosi, verde come le chiome dei suoi alberi, azzurra come il cielo terso che la incorona, rossa come il magma che ne rispecchia la potenza ancestrale”. Non si tratta di una poesia o del ritornello di una summer hit, sebbene nelle ultime ore queste frasi siano spesso citate dai media e postate sui social network, ma di una campagna di comunicazione che dovrebbe evocare, o addirittura rappresentare in maniera immediata, l’oggetto cui è dedicata. Se non avete ancora capito di cosa stiamo parlando, non preoccupatevi, ve lo diciamo noi: si tratta della Sicilia.

Esempio di impresa casearia siciliana

“Al momento - ha detto il direttore generale dell’azienda - siamo l’unica e l’ultima impresa lattiero-casearia a capitale interamente siciliano; fare impresa nella nostra regione non è facile ma vogliamo lanciare un messaggio di ottimismo, che sia di esempio per gli altri. Indispensabile, nell’ottica della crescita la linea marketing curata da Rossano: “La nostra comunicazione è stata sempre caratterizzata dall’ironia, con l’idea di non prenderci mai troppo sul serio; oggi ci abbiamo proprio “messo la faccia”. Non abbiamo recitato nessuna parte, perché noi siamo fatti così. Lo spot della campagna, diretto dal regista romano Giancarlo Lancioni, racconta di una famiglia unita che, intorno a una tavola imbandita, condivide la soddisfazione dei traguardi raggiunti e rilancia, forte della sua esperienza, grazie anche all’energia e alla creatività della nuova generazione.

Le stazioni ferroviarie nazionali coinvolte nella campagna di comunicazione sono state selezionate tenendo presente quelle interessate dall’Alta Velocità e quelle ubicate nelle regioni da cui - secondo i dati forniti dall’Osservatorio turistico - provengono i maggiori flussi turistici verso la Sicilia: Torino Porta Nuova, Milano Centrale, Milano Porta Garibaldi, Bologna Centrale, Venezia Mestre, Venezia S. Lucia, Verona Porta Nuova, Firenze S.M. Novella, Roma Termini, Roma Tiburtina, Fiumicino Aeroporto, Napoli Centrale Salerno, Bari Centrale, Reggio Calabria, Palermo Centrale.

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