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Remo Ceserani e il Tema dello Straniero: Un'Analisi

L'opera di Remo Ceserani (1933-2016) offre spunti di riflessione sulla figura dello straniero e l'identità transnazionale europea, temi centrali nel dibattito culturale contemporaneo.

Una Nuova Didattica: Letteratura e Intercultura

La frequente immigrazione ha trasformato il rapporto scuola-società. L'educazione interculturale non è una nuova disciplina, ma un approccio che allarga la visione del mondo, rileggendo contenuti antichi e attuali. In questo contesto, la letteratura diventa un efficace canale di comunicazione.

Prima che lo straniero assuma sembianze negative nell'immaginario collettivo, la scuola deve attivare percorsi d'indagine e di recupero della memoria del proprio passato. Percorsi didattici incentrati sul racconto di storie possono acquisire il valore di interventi interculturali, superando confini geo-politici e barriere culturali.

Voci letterarie nazionali, internazionali e sovranazionali inducono a "conoscersi per amarsi, ma [anche ad] amarsi per conoscersi". La letteratura diventa veicolo di conoscenza tra culture, tra popoli, tra studenti che, distanti per luoghi d'origine, possono incontrarsi e scoprirsi più vicini nell'universo letterario.

In tal senso è fondamentale promuovere percorsi interculturali sin dall'ingresso nel mondo della scuola, abituare da subito, quando forse preconcetti e modelli culturali sono meno radicati, al confronto con l'altro, attraverso i diversi modi del narrare. Non vi è alcuna garanzia che lo scontro sociale sarà evitato, ma che dal confronto culturale scaturiranno il rispetto reciproco e la disponibilità verso l'altro, di questo si fa garante la letteratura.

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Lo Straniero nella Letteratura Italiana del Novecento

Restringendo il campo d'indagine agli elementi che definiscono lo straniero nella letteratura italiana del primo Novecento, ci imbattiamo in una tipologia di figure che si prestano ad un percorso interculturale e che corrispondono al paradigma di tratti dell' "espatriato che ritorna" e dell'intellettuale alla ricerca della propria identità.

Il fattore comune: lo straniero. Il concetto di straniero porta in sé una forte e ambivalente carica ideologica: se da un lato troviamo, incontriamo ostilità e negatività nei giudizi che gli vengono assegnati, nei modi come nelle caratteristiche fisiche, dall'altro è facile imbattersi in espressione di emulazione e assimilazione.

Questa ambiguità è rintracciabile nelle lingue moderne europee: basti pensare alle coppie corrispondenti di termini straniero/strano in italiano, étranger/étrangein francese, stranger/strange in inglese, Fremder/fremd in tedesco.

Prima ancora di assurgere al ruolo di grande protagonista della letteratura di tutti i tempi, di miti e di fiabe, lo straniero costituisce una categoria sociologica: essere straniero è condizione propria dell'esistere, un modello culturale presente nell'immaginario di tutte le comunità.

Lo straniero è da sempre il termine di paragone di ciascun popolo, ciascuno di noi è lo straniero di qualcun altro, perché straniero è condizione esistenziale propria di chi viene a contatto con una società diversa da quella di appartenenza.

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La letteratura, rispetto alla creazione di modelli culturali, ha avuto un doppio ruolo, contribuendo in certi casi alla diffusione di valori negativi e differenzianti (lo straniero come il personaggio dai lati oscuri e diabolici, di derivazione fiabesca), in altri nel tentativo di smontare questi cliché ha dato vita a un'ampia varietà di temi letterari (il viaggio, lo sradicamento, l'estraneità alla vita, e tanti altri).

Esempi Letterari

L'espatriato che ritorna

Un percorso tematico incentrato sulla figura dell' "espatriato che ritorna" soddisfa più esigenze didattiche: in generale, far maturare nello studente l'abilità dello studio delle discipline curriculari mediante nuclei tematici; nello specifico, mettere lo studente a conoscenza degli elementi che definiscono la figura dello straniero nella cultura letteraria italiana della prima del Novecento; nell'ottica di un intervento interculturale, metter a disposizione dello studente gli strumenti per confrontare la vicenda dell'emigrazione italiana (dal 1876 al 1976 sono emigrati più di ventisette milioni di italiani) con gli esodi dei nostri giorni, per non dimenticare che un giorno gli albanesi eravamo noi.

  • Giovanni Pascoli, Italy: La famiglia di contadini della Garfagnana, emigrati in America, che fa ritorno al paese d'origine. Il dramma dell'emigrazione italiana rivive nell'esperienza di Molly, nata in America, che parla solo inglese e non riconosce l'Italia come il suo paese.
  • Cesare Pavese, I mari del Sud: Il cugino che, dopo aver viaggiato, torna alle Langhe e trova tutto nuovo.

L'Opera di Ceserani: Un'Esplorazione Poliedrica

Il volume collettivo "Un «osservatore e testimone attento». L’opera di Remo Ceserani nel suo tempo" intende esplorare l’opera di Ceserani in sé, e come preziosa testimonianza di un quarantennio di storia, di critica e di teoria. Non pensiamo a raccogliere le testimonianze di chi ha conosciuto Remo, gli è stato allievo/a o collega, bensì a indagare sui vari aspetti della sua poliedrica attività (il teorico del postmodernismo, il critico militante, lo studioso dei rapporti fra letteratura e tecnologia, ecc.), sui suoi molteplici insegnamenti metodologici (l’eclettismo, l’impegno, l’enciclopedismo, ecc.) e sull’importanza storico-critica dei suoi libri (il panorama della critica americana, il libro sullo straniero, i volumi sulla storia della letteratura, sui treni, sul postmoderno, sui rapporti fra la letteratura e gli altri saperi, sulla fotografia, ecc.; senza dimenticare Il materiale e l’immaginario, cioè l’opera che, ben più che un’antologia scolastica, è stata il libro su cui si è formata un’intera generazione).

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