Requisiti Essenziali per Organizzare Escursioni Indimenticabili
Organizzare escursioni può sembrare semplice, come una gita fuori porta in famiglia. Tuttavia, quando si tratta di coinvolgere un ampio gruppo di persone, spesso sconosciute tra loro, l'organizzazione richiede l'intervento di professionisti del settore.
Chi Può Organizzare Gite Turistiche?
Chiunque può organizzare gite turistiche, ma quando si tratta di un grande numero di persone, è necessario che dei professionisti del settore si occupino dell’organizzazione. È il Codice del Turismo (decreto legislativo 79 /2011) che detta le regole da rispettare.
La Licenza per Organizzare Viaggi
La licenza per organizzare viaggi è una certificazione rilasciata da autorità competenti che attesta che l’agenzia o il tour operator ha i requisiti legali e professionali per creare, vendere e gestire pacchetti turistici. Questa licenza è una garanzia di affidabilità, sicurezza e competenza.
Per ottenere una licenza, le agenzie di viaggio devono soddisfare una serie di requisiti, tra cui:
- Garanzie finanziarie: Dimostrare una solida base finanziaria per proteggere i clienti in caso di imprevisti.
- Assicurazioni obbligatorie: Avere una copertura assicurativa per tutelare i viaggiatori in caso di fallimenti o altri eventi che potrebbero compromettere il viaggio.
- Personale qualificato: Avere personale esperto e formato, in grado di gestire ogni aspetto del viaggio in modo professionale.
I Rischi di Affidarsi a Chi Non è Autorizzato
Affidarsi a chi non è autorizzato comporta diversi rischi:
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- Assenza di Garanzie: Senza una licenza, chi organizza il viaggio non è tenuto a rispettare gli obblighi legali e finanziari previsti per le agenzie di viaggio autorizzate.
- Qualità del Servizio Incerta: Chi non ha una licenza potrebbe non avere l’esperienza e le competenze necessarie per organizzare un viaggio ben strutturato e sicuro.
- Rischio di Frode: Senza una licenza, non c’è alcuna garanzia che il viaggio promesso esista realmente o che rispecchi quanto promesso.
Cos'è un Pacchetto Turistico?
Secondo la normativa, un pacchetto turistico si configura quando si organizzano il trasporto e una qualunque altra attività. Per svolgere l’attività di organizzazione di tale viaggio è OBBLIGATORIA la licenza di agenzie di viaggio e turismo, (di cui all’art. 9, L. 17.5.1983, n. 217), che organizzano e vendono i pacchetti turistici (art. 2, D.Lgs. 17.3.1995, n. 111) costituiti da viaggi, vacanze, circuiti tutto compreso e connessi servizi, convegni e simili manifestazioni incluse, dietro pagamento di un corrispettivo unitario.
Tali regole valgono anche per gli organizzatori di giri turistici, cioè qualsiasi soggetto (associazione, ente pubblico o privato, ecc.) che pone in essere e mette a disposizione dei viaggiatori pacchetti turistici (secondo la definizione di cui al comma 1 del citato art. 74-ter, D.P.R. 633/1972), anche se realizzati nell’arco della stessa giornata (escursioni, visite alla città e simili), svolgendo quindi attività equiparabili a quelle delle agenzie di viaggio e turismo vere e proprie, ai fini della disciplina tributaria applicabile.
Le attività di organizzazione e vendita di pacchetti turistici rientrano nell’applicazione del regime speciale IVA 74Ter, (comma 1 dell’art. 74-ter, D.P.R.
L’Agenzia delle Entrate ribadisce quanto indicato dalla normativa riguardo l’organizzazione dei pacchetti turistici, considerando tali anche le gite di un giorno organizzate da associazioni, amici, parrocchie e chiunque decida di “organizzare” un viaggio anche breve di una giornata.
Il pacchetto turistico non può essere organizzato da chiunque, per farlo ci vogliono dei professionisti. All’inizio anche noi, quando progettavamo ciò che poi è diventato inTandem, pensavamo di creare autonomamente i nostri pacchetti.
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Ed è proprio in casi come questi che, grazie al fatto che l’organizzatore della gita, un’agenzia turistica, mette in pratica e applica tutti gli accorgimenti richiesti dalla legge, il cliente ha la sicurezza che qualsiasi problematica sarà risolta.
Tali obblighi valgono, ovviamente, per tutti: nonostante la forma associativa permetta lo svolgimento di un certo (limitato) numero di viaggi, anche il negozio sportivo che organizza la gita sciistica, o l’associazione che organizza gite per persone con disabilità, devono sottostare alle stesse regole.
Consigli per Organizzare un'Escursione
Indipendentemente dal tipo di esperienza che si cerca, la prima regola per godersi appieno l’avventura e raggiungere la meta in tutta sicurezza è pianificare in modo scrupoloso ogni aspetto dell’escursione, dalla scelta dell’itinerario, alle pause e al pernottamento.
Più lunga e più impegnativa è l’escursione programmata, più è necessario essere previdenti e meticolosi. Inizia quindi con un certo anticipo e prenditi tutto il tempo necessario per curare ogni aspetto della tua prossima escursione.
Quali aspetti considerare quando si pianifica un’escursione?
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- La composizione del gruppo che ti accompagnerà durante l’escursione ha una grande influenza sulla scelta dell’itinerario.
- Per ogni escursione è importante valutare realisticamente le capacità e le condizioni di ciascun partecipante.
- Se stai organizzando un’escursione di gruppo, devi orientarti in base all’escursionista meno esperto, soprattutto se vuoi fare un’escursione con i tuoi bambini.
- Altrettanto importante è stabilire degli obiettivi chiari prima di partire: vuoi intraprendere un viaggio escursionistico su un terreno pianeggiante all’insegna della tranquillità oppure vuoi provare il brivido di un’avventurosa escursione in montagna?
- Anche in questo caso, bisogna scegliere dei percorsi fattibili e adatti alle proprie capacità. Nel dubbio, meglio prediligere un tour leggermente al di sotto del proprio livello di preparazione.
La scelta dell'escursione più adatta a te dipende quindi da diversi fattori:
- Quale regione/paese vuoi esplorare?
- Quanto deve essere lungo il percorso di trekking?
- Quanto tempo deve durare?
- In che periodo dell'anno vuoi fare un'escursione?
- Vuoi fare un'escursione da solo o in compagnia?
- Dormirai in tenda o in un alloggio lungo il percorso?
Pianificazione Dettagliata dell'Escursione
Un’accurata pianificazione è la base per trasformare ogni escursione in un’esperienza indimenticabile. Valuta quindi ogni possibile percorso escursionistico in base alla difficoltà, ai requisiti tecnici e ai rischi.
Presta inoltre attenzione ai seguenti fattori:
- Grado di difficoltà dell’escursione: lunghezza, altitudine, tempo di percorrenza, eventuali tratti di arrampicata
- Requisiti tecnici: passo sicuro, assenza di vertigini
- Condizioni climatiche della destinazione: precipitazioni, intensità del sole, freddo, tendenza a temporali o tempeste, neve, nebbia o fanghiglia
- Condizioni del terreno
- Condizioni del percorso e segnaletica
- Orari di aperura giornalieri e stagionali dei punti di ristoro, delle funivie, ecc.
- Collegamenti con mezzi pubblici come treni e bus
Soprattutto per i percorsi più lunghi e/o più difficili, è sempre meglio pianificare degli itinerari alternativi o dei punti in cui è possibile interrompere l’escursione in caso di necessità.
Calcolo del Tempo di Percorrenza
Un fattore decisivo nella pianificazione di un’escursione è il calcolo dei tempi di percorrenza di un sentiero. Per preparare una tabella di marcia realistica, è necessario riuscire a stimare quanti km si riesce a coprire in un certo lasso di tempo.
Naturalmente il calcolo risente molto dell’allenamento e dell’esperienza dell’escursionista, ma esistono delle formule che ti possono aiutare a stimare il tempo di marcia di un certo itinerario.
Secondo il Club Alpino Italiano (CAI), un escursionista mediamente allenato riesce a percorrere in media in un’ora:
- 350 metri in salita
- 500 metri in discesa
- 3,5-4 km su un percorso piano o ondulato
Nel calcolare i tempi di percorrenza fai attenzione a tenere conto dei dislivelli parziali e non del dislivello complessivo tra il punto di partenza e quello di arrivo.
I numeri riportati fanno riferimento solamente ai momenti di cammino: nel pianificare la tua escursione, dovrai aggiungere anche i tempi delle soste per prendere fiato e per mangiare. Dovresti inoltre programmare del tempo extra, poiché non tutti gli escursionisti hanno la stessa andatura e può sempre capitare qualche imprevisto.
Quando si fa un'escursione con i bambini, il tempo di cammino aumenta, ovviamente a seconda dell'età del bambino. Qui la formula da utilizzare è: 1,5 x tempo di marcia di un adulto
Consigli per Organizzare un Trekking di Più Giorni
Mentre brevi escursioni in zone conosciute possono anche venir decise all’ultimo, trekking più lunghi di un'intera giornata o addirittura di più giorni, magari in terreni impegnativi, richiedono una preparazione più accurata. Ecco gli aspetti da valutare se vuoi programmare un’escursione di più giorni:
- Percorso escursionistico: oltre al livello di difficoltà e la distanza percorsa, anche il terreno, il clima e le possibili fonti di pericolo lungo il percorso sono fattori importanti.
- Tappe: quando pianifichi le varie tappe, tieni conto della difficoltà dei diversi tratti del percorso e del profilo altimetrico e concedi tempo sufficiente per le tappe più impegnative.
- Pernottamenti: prenota gli alloggi e campeggi lungo il percorso di trekking con un certo anticipo, soprattutto se percorrerai itinerari molto conosciuti.
- Approvvigionamento di acqua: informati se sul percorso sono presenti fonti d'acqua potabili. Se possibile, fai il pieno d'acqua nei centri abitati e usa un filtro per le fonti naturali.
- Provviste di cibo: scopri dove puoi fare rifornimento di cibo. Ci sono negozi o locande lungo il percorso?
- Equipaggiamento: scegli un’attrezzatura da trekking leggera e resistente: uno zaino da trekking comodo e capiente, abbigliamento funzionale traspirante e impermeabile e scarpe da trekking comode e robuste sono essenziali.
- Sicurezza: prendi nota dei numeri di emergenza più importanti delle regioni in cui stai viaggiando. Informa inoltre i tuoi cari in modo dettagliato sulla pianificazione del tuo itinerario (comprese le destinazioni delle tappe previste e gli orari di arrivo stimati) e aggiornali man mano.
Preparazione Fisica per il Trekking
Una buona preparazione fisica è fondamentale tanto quanto una scrupolosa pianificazione e un’attrezzatura adeguata. Il modo migliore per allenarsi per un’escursione dipende da diversi fattori: ad esempio, con quale frequenza si pratica sport in generale, quanto lungo e tosto sarà il percorso e in quanto tempo si vuole completare l’escursione.
Se sei un escursionista principiante, ecco alcuni suggerimenti per allenarti:
- Inizia con brevi escursioni. Comincia con percorsi di 5 chilometri fino ad arrivare ai 10-15 chilometri.
- Comincia con un’andatura moderata. Non spingerti ai tuoi limiti fin da subito e troppo velocemente.
- È inoltre necessario migliorare la resistenza e aumentare la forza. Allenati regolarmente e aumenta progressivamente l’intensità del training.
Come Evitare Rischi
Ecco alcuni consigli per evitare rischi durante l'organizzazione e la partecipazione a escursioni:
- Verifica le Credenziali: Prima di prenotare, assicurati che l’agenzia abbia una licenza valida.
- Evita Prezzi Troppo Bassi: Se un’offerta sembra troppo bella per essere vera, probabilmente lo è.
- Fai Domande: Non avere paura di chiedere dettagli sull’agenzia, sulla licenza, sull’assicurazione e su qualsiasi altro aspetto del viaggio.
Tabella: Tempi Medi di Percorrenza (CAI)
Tipo di Percorso | Tempo Medio |
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Salita | 350 metri/ora |
Discesa | 500 metri/ora |
Piano/Ondulato | 3,5-4 km/ora |
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