Rifugio Galassi: Escursioni e Sentieri nel Cuore delle Dolomiti
Dopo numerose escursioni nelle splendide Dolomiti del Veneto, il maestoso Monte Antelao, noto come il "Re delle Dolomiti" e facilmente riconoscibile per la sua forma piramidale, è diventato un punto di riferimento familiare. Diverse escursioni si sviluppano al cospetto di questa montagna, come l’escursione ad anello al Rifugio Antelao e la salita, sempre ad anello, al caratteristico Rifugio Chiggiato.
Per "frequentare" questo massiccio monte ancora più da vicino, un'escursione imperdibile è la salita al Rifugio Galassi partendo dal comune di San Vito di Cadore (BL). Il Rifugio Galassi è raggiungibile attraverso vari percorsi, con difficoltà e lunghezze differenti.
Percorsi per il Rifugio Galassi
Da San Vito di Cadore (BL), il rifugio è raggiungibile salendo attraverso il Rifugio Scotter Palatini, da cui poi si affronta una serie di sentieri faticosi che conducono direttamente al rifugio. Tuttavia, esiste un'alternativa interessante che permette di fare un "piccolo" anello: l'ascesa al Rifugio Galassi passando per il Rifugio Scotter, ma deviando verso il Rifugio San Marco. Questa deviazione, una volta superato il rifugio, rivela il suo valore.
Il sentiero, che si sviluppa a ridosso del versante meridionale della Cima Bel Prà (Marmarole Occidentali), permette di ammirare l'anfiteatro del Monte Antelao e le panoramiche vedute sugli altri rilievi delle Dolomiti venete.
Dettagli del Percorso da San Vito di Cadore
- Partenza dal parcheggio del Parco Nevesole a San Vito di Cadore (BL).
- Seguire le indicazioni per i rifugi lungo la sterrata (sentiero 228) fino al Rifugio Scotter Palatini.
- Seguire le indicazioni per il Rifugio San Marco.
- Dal Rifugio San Marco, procedere per il sentiero 227 lungo il versante meridionale della Cima Bel Pra.
- All'incrocio dei sentieri 227 e 229, rimanere sul segnavia 227 per raggiungere la Forcella Piccola e, successivamente, il Rifugio Galassi.
Ritorno
Dal Rifugio Galassi, ritornare all'incrocio dei segnavia 227 e 229 e scendere verso il Rifugio Scotter. Dal centro del paese di San Vito di Cadore imboccare la via Belvedere, dalla quale si incontrano le indicazioni per il Rifugio Scotter e continuare a salire in auto per poco più di 1 km fino al parcheggio del Parco Nevesole.
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Dal parcheggio, seguire il segnavia 228 verso i rifugi Scotter, San Marco e Galassi. Senza raggiungere il Rifugio Scotter, iniziare la salita verso il Rifugio San Marco seguendo il sentiero n. Dalla segnaletica successiva per il Rifugio San Marco e la Forcella Grande, percorrere un sentiero montano più stretto e ripido tra i pini mughi fino a un tratto di ghiaione, dove il sentiero si dissolve. Superato il ghiaione, il sentiero riprende, stretto e su fondo terroso, all'interno di un affascinante scenario alpino.
Ammirato questo luogo, proseguire sulla traccia 227 verso la Forcella Piccola e il Rifugio Galassi. Superato un tratto tra i pini mughi, il sentiero attraversa un ghiaione, richiedendo un passo sicuro a causa dell'esposizione. Una volta raggiunta la Forcella Piccola, si può godere di un panorama tra le vedute alpine ampezzane e zoldane e le montagne del Gruppo delle Marmarole.
Dalla Forcella Piccola, proseguire verso est in leggera discesa per raggiungere il Rifugio Galassi. All'incrocio, svoltare a sinistra sul sentiero 229 e affrontare una serie di zig zag in discesa su ghiaione. La prima parte è di difficoltà contenuta, ma la seconda richiede attenzione per evitare scivolate. Superato il ghiaione, il sentiero si allarga e si raggiunge il Rifugio Scotter.
Se non si desidera fare una sosta al Rifugio Scotter, ripassare dietro di esso e proseguire fino alla segnaletica per il Rifugio San Marco.
Informazioni Utili
Centro di Attività Alpine
Il Rifugio Galassi dispone del "Centro di Attività Alpine", situato all'ultimo piano, con una sala conferenze polifunzionale e una sala deposito materiali tecnici. Il centro è ideale per le attività delle Scuole di Alpinismo del CAI e per associazioni interessate a corsi, congressi e lezioni didattiche. È disponibile una sala con circa 50 posti a sedere, attrezzata con strumenti di proiezione e materiale didattico dedicato alla montagna. I frequentatori del Centro possono usufruire dei servizi di vitto e alloggio del Rifugio Galassi a prezzi convenzionati.
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Alte Vie
- Alta Via n° 5 ("Via di Tiziano"): Con inizio a Sesto (1317 m) e termine a Pieve di Cadore (880m), questa Alta Via percorre circa cento chilometri. È l'Alta Via più orientale delle Dolomiti centrali e attraversa le Marmarole.
- Alta Via n° 4 ("Paul Grohmann"): Percorso da San Candido (1173 m) a Pieve di Cadore (880 m), su una lunghezza di circa novanta chilometri. Tecnicamente impegnativa, presenta numerosi tratti attrezzati.
Sentiero Naturalistico Gelasio Amici (SNGA)
Il SNGA si sviluppa all'interno del gruppo montuoso racchiuso tra la Valle del Boite, la Valle del Piave e la Val d'Oten. Il percorso consente un viaggio nel passato geologico della regione dolomitica, con la Dolomia Principale come elemento principale. Prevede come punto di partenza e di arrivo l’abitato di S. Vito di Cadore (1100 m). Passando poi per il Rifugio San Marco, si raggiunge il Rifugio Galassi (primo punto tappa) e successivamente il Rifugio Antelao (secondo punto tappa), per ritornare al punto di partenza.
Giro ad Anello
Parcheggiando la macchina in località Praciadelan è possibile compiere un bellissimo giro ad anello. Dopo aver raggiunto il Rifugio Galassi e il Ghiacciao Superiore, dal bivio a quota m. Sempre proseguendo per il sentiero n.250, dalla Forcella del Ghiacciaio si scende fino a raggiungere la sottostante testata del Vallon Antelao. Proseguendo si giunge al bivio del Vallone dell’Antelao (1920 m) e tralasciato il sentiero n.258 che conduce alla Val d’Oten ed a Calalzo, si entra nel solco della Val Campestrin per poi salire lungo il pendio che conduce a Forcella Piria (2096 m). La discesa avviene costeggiando le modeste cuspidi delle Crode di San Pietro per poi scendere fino a Sella Pradonego, ove sorge il rifugio Antelao.
Ferrata alla Forcella del Ghiacciaio
Il secondo bacino lo si raggiunge proseguendo lungo il sentiero n.250, fino alla base della facile ferrata che sale direttamente alla Forcella del Ghiacciaio (2545 m). Si tratta di un percorso artificiale di media difficoltà, attrezzato con cavo metallico, che permette di risalire abbastanza agevolmente la bastionata rocciosa di circa 200 metri che separa le morene del Ghiacciaio Inferiore dalla Forcella del Ghiacciaio. Si trova lungo il tratto comune delle Alte Vie n° 4 e n° 5 tra il Rifugio Galassi ed il Rifugio Antelao. (ore 2.30 circa dal Rifugio Galassi).
Ghiacciai dell'Antelao
Il massiccio dell’Antelao riserva ancora la presenza di due bacini ablatori di neve e ghiaccio. Il primo lo si può raggiungere dopo breve escursione lungo il facile sentiero n.250, che costeggia a sinistra l’ampia conca sotto la cima, dove scendono i canali collettori Oppel e Arnaldi.
Marmarole Trek
È un nuovo percorso ad anello che permette, in un periodo da 3 a 5 giorni, di fare il giro completo del Gruppo delle Marmarole, catena montuosa che si sviluppa per 13 km da Ovest verso Est. ll trekking inizia nel parcheggio a valle del Monte Agudo. Raggiunto il rifugio Monte Agudo (1573 m), parte il sentiero che con ampi saliscendi porta sui vasti prati di Pian dei Buoi. Da qui, seguendo una strada militare, si arriva al rifugio Ciareido, (1969 m). La visione da quel punto è straordinaria perché l’occhio scorre sulla catena di montagne di fronte: Dolomiti dell’Oltrepiave, del Cridola, del Centro Cadore e sugli Spalti di Toro. Il trekking prosegue mantenendo la quota, per arrivare al rifugio Bajon (1826 m), da dove sempre per saliscendi si arriva al rifugio Chiggiato (1911 m). Si riprende in discesa la strada piuttosto ripida che porta in Val d’Oten ed alla Capanna degli Alpini (1395 m), dove inizia la salita per il rifugio Galassi (2018 m) e a Forcella Piccola. Percorrendo un sentiero a mezzacosta troviamo il rifugio San Marco (1823 m), da dove si sale a Forcella Grande a 2255 m, che rappresenta la quota più elevata dell’intero percorso. Da Forcella Grande si prosegue fino alla Riserva Naturale Orientata di Somadida per poi portarsi sulla strada statale. Da qui è possibile raggiungere il punto di partenza con i mezzi pubblici, mediante un taxi oppure percorrendo la ciclabile che in un paio d’ore consente di arrivare al parcheggio. Naturalmente, è possibile iniziare il percorso anche da Calalzo (tramite la Val d’Oten) o da San Vito di Cadore(transitando per il Rif. itinerario tranquillo adatto a tutti in ambiente dolomitico. Il rifugio Galassi è base di partenza per la salita al monte Antelao.
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