Albergo Atene Riccione

 

Rifugio Serot: Escursioni e Sentieri nel Cuore del Lagorai

Alle pendici del Fravort e del Gronlait, il Rifugio Serot accoglie gli amanti della tranquillità e della buona cucina. Siamo a monte di Roncegno, a 1.568 metri di quota, in un’area dove le malghe sono numerose in mezzo ai pascoli e dove iniziano i versanti selvaggi del Lagorai. Il Rifugio è stato completamente ristrutturato, con la creazione di due nuove sale dedicate alla ristorazione, dove i piatti si assaporano osservando attraverso le vetrate il panorama sull’Ortigara.

A 16oo metri di altitudine, per raggiungere il rifugio basta arrivare alla chiesa di Roncegno e poi seguire le indicazioni per una decina di chilometri. Dalla statale della Valsugana imboccare l'uscita "Roncegno-Marter". Alla rotonda seguire le indicazioni per Roncegno e svoltare a destra in direzione della chiesa principale del borgo drigendo verso Ronchi (non seguire la strada che gira a sinistra dietro la chiesa). Dopo 2,3 Km, su una curva, alla vostra sinistra trovate due bacheche di legno e una stradina che inizia a salire. Imboccatela.

Apertura

Da maggio a fine settembre.

Itinerari dal Rifugio Serot

  • Rifugio Erterle: Si raggiunge in 1 ora e 30 di cammino (difficoltà E).
  • Dall’abitato di Roncegno: Si può raggiungere il Rifugio sul sentiero 374 che risale i boschi e collega diversi masi fra loro, in 2 ore e 30 di cammino, difficoltà E.

Escursione ad Anello al Monte Cola e Cima Hoabonti

Escursione ad anello nel Gruppo del Lagorai Occidentale attorno alla Cima Hoabonti (2342 m) e al Monte Cola (2268 m). Partenza e arrivo al Rifugio Serot (1640 m).

PERCORSO: Nei pressi del Ristorante alle Pozze (1431 m) seguire il segnavia 372B direzione Rifugio Serot. Arrivati al rifugio (1572 m) si prosegue sul 323 direzione malga Trenca (1660 m). Superata la malga si prosegue su strada. Dopo poco in prossimità di un ruscello si gira a sinistra su un sentiero non segnato. Si sale lungo la Val d’Ilba e si arriva alla Cima del Monte Cola (2260 m). Qui restando in cresta si raggiunge la Cima Hoabonti (2321 m) e si scende al Passo della Portela (2152 m). Ora si scende dal 371, si passa dall’agritur Rincher (1700 m) e si ritorna al punto di partenza.

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Dal rifugio si prende, a sinistra, il sentiero 371. Raggiunto l'alpeggio ed i masi di Val Portella saliamo al Passo Della Portella (2152 m), antico collegamento tra la Valsugana e la Valle dei Mocheni. Imbocchiamo a destra il sentiero 325 (con possibile diramazione fino alla cima Hoabonti) e proseguiamo, con tratto in cresta, fino alla Forcella del Lago (2213 m), sovrastante il Lago di Erdemolo. Da qui, scendiamo, con vista sui Sette Laghi , a destra per il sentiero 323. Continuiamo il sentiero in leggera discesa, alla base del crinale sud dei Crozzi di Pinello, finché arriviamo nei pressi del Lago delle Carezze. Lasciamo momentaneamente il sentiero per prendere una scorciatoia e lo riprendiamo nei pressi di Malga Trenca Vecchia.

Vista la ressa per la Val d’Ilba, ci dirigiamo senza indugio verso il Monte Colo con un lungo traversone in costa quasi pianeggiante, tenendoci ai piedi dei pendii e seguendo la stessa direzione del sentiero estivo 323. Tarversiamo ancora e quindi caliamo per una piccola dorsale con bosco rado, fino all’impluvio dove è evidente una bella conca: il Lago delle Carezze m 1764. Un posto fantastico per fare la pausa pranzo, soleggiatissimo e riparato dal vento. Volendo, si può salire andando a spasso su questa facile montagnola, girovagando nel boschetto di bei larici. Dopo circa 1 km verso est, svoltiamo decisamente a sud per sbucare nell'ampia conca dove c’è il Lago Grande m 1860. Facciamo il giro del lago e ci affacciamo sulla scarpata sud, con un grandioso panorama sulle Cime della Valsugana. Notevole la vista sulla piramide del Fravort.

PUNTO DI PARTENZA: Località Le Pozze

PUNTO RISTORO: Rifugio Serot (1572 m) e Agritur Rincher (1700 m)

Consigli per la sicurezza

La stabilità del manto nevoso è soggetta a cambiamenti repentini e imprevedibili. Per la vostra sicurezza consultate sempre il bollettino valanghe, perché il manto nevoso è soggetto a veloci cambiamenti, chiedete informazioni agli uffici competenti del luogo. Le nostre tracce GPX sono solo indicative, cioè il percorso è stato effettuato al meglio con le condizioni neve e meteo di quella giornata. Quindi valutate sempre in loco il da farsi.

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Inoltre ricordatevi di valutare il percorso in base alle vostre capacità fisiche, all’allenamento e all’attrezzatura di cui disponete.

SUGGERIMENTI DELL’AUTORE: Dalla Cima Hoabonti al Passo della Portela la discesa è molto scoscesa, quindi farla solo in condizioni di neve sicura. Altrimenti ritornare dal sentiero dell’andata.

Gastronomia

Un capitolo a parte lo merita il pranzo. E la proposta gastronomica? BUONISSIMA. E’ il maiuscolo è d’obbligo perché penso davvero che sia uno dei posti in cui abbiamo mangiato meglio in assoluto. Anche i dolci non sembravano affatto male, ma visto che eravamo pieni abbiamo deciso di rimandare la torta alla merenda. In più il servizio è rapido, il personale simpaticissimo e il conto basso.

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