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Rifugio Sette Selle: Escursioni e Sentieri nel Cuore del Lagorai

Raggiungere il rifugio Sette Selle è una bella escursione trekking da fare in Lagorai. Situato a Palù del Fersina è una classica camminata da fare dalla Valsugana, vicino Trento. Il rifugio Sette Selle è uno dei principali rifugi del gruppo dei Lagorai. Raggiungere il rifugio Sette Selle è una delle escursioni in Lagorai da fare. Una classica escursione in Valsugana.

Dove si Trova il Rifugio Sette Selle?

Il rifugio Sette Selle si trova in valle dei Mocheni, una valle Laterale della Valsugana, a nord di Pergine Valsugana vicino Trento. Per raggiungerlo, bisogna salire al Palù del Fersina, un piccolo paesetto tra le montagne del Lagorai. Qui si può parcheggiare e inizia il sentiero che porta al rifugio Sette Selle. Lo si può raggiungere in un'ora e mezza con un'escursione relativamente facile.

A Palù del Fersina sono presenti due parcheggi per raggiungere il rifugio Sette Selle. Uno gratuito più a valle e uno a pagamento a monte. Se si parcheggia a quello a valle bisogna aggiungere all'escursione 20 minuti di cammino e 100 mt di dislivello.

Cosa Fare al Rifugio Sette Selle?

Raggiungere solamente il rifugio Sette Selle è un'escursione relativamente facile e breve. Il percorso sale al rifugio in ora e mezza con 500 mt di dislivello positivo. Se si cerca di fare un'escursione più interessante ed impegnativa è possibile allungarla arrivando al lago Erdemolo compiendo così un'itinerario ad anello. Facendo ciò, l'escursione si allunga a 13 km totali per un dislivello positivo di 900 mt. Una variante più faticosa ma molto più appagante.

Si sale attraverso un fitto bosco che inizia ad aprirsi solo quando arriviamo a malga Valtrigona (1632 m), lasciando intravedere un po’ di panorama alle nostre spalle. Continuiamo a salire in questo ambiente selvaggio finché gli alberi non lasciano il posto a una distesa infinita di rododendri. Spettacolare in questa stagione! La salita non dà tregua ma ci consoliamo sapendo che dopo ci aspetta la discesa e potremo tirare il fiato.

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Dopo le foto di rito iniziamo a scendere prestando attenzione ai segnavia CAI che ogni tanto si perdono nell’erba alta. Lungo il sentiero avvistiamo una croce su un piccolo colle davanti a noi e data la vicinanza decidiamo di andare a conquistare questa “cima” dal minimo sforzo. Ormai camminiamo da un po’ su questo piacevole sali scendi, e di fatto è ora di cominciare a risalire e di affrontare il tratto più impegnativo di questa escursione.

Il sentiero che porta a forcella d’Ezze sale ripidamente il pendio della montagna, tanto che ci fermiamo più volte per riprendere fiato. Finalmente dopo questi verticali cento metri di dislivello arriviamo a forcella d’Ezze (2270 m) da qui scavalliamo e riprendiamo a scendere in direzione del rifugio Sette Selle. La discesa è molto più dolce rispetto alla salita, si cammina su una comoda pietraia.

Dal rifugio seguiamo adesso il sentiero CAI 340 che ci fa riprendere quota velocemente fino al Passo dei Garofani (2158 m). Dal passo dei Garofani scendiamo brevemente a Passo Palù (2071 m) da dove prendiamo il sentiero CAI 370 per chiudere questo giro ad anello.

Come Arrivare

Dalla Valsugana prendere l’uscita e seguire le indicazioni per Passo Manghen. N. L’itinerario inizia dall’ampio posteggio in località Frotten/Vròttn, poco a monte di Palù del Fèrsina/Palai en Bersntol (strada asfaltata), interseca la strada forestale per la vicina miniera-museo di Erdèmolo/Grua va Hardimbl, risale ripido nel bosco di conifere e arriva alle baite del Làner. Con moderata pendenza prosegue nel rado bosco di abeti e larici, supera il bivio col sentiero 324 per il Lago di Erdèmolo/Sea va Hardimbl e giunge al Rifugio Sette Selle.

La Valle dei Mòcheni: Un Tesoro da Scoprire

La Valle dei Mòcheni, o Valle del Fersina, è uno straordinario luogo dove una natura ancora selvaggia si sposa con usi e costumi unici e una lingua misteriosa. Oggetto di studio e contrapposizione nazionalistica, questa “oasi” tedesca venne studiata da illustri ricercatori a partire dalla fine del XIX secolo. Il viaggiatore che si addentra in questa valle percepisce subito un’atmosfera particolare, unica. Forse è l’aleggiare di antiche leggende che crea un’atmosfera magica.

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Chiuso da tempo il rifugio al Lago di Erdemolo, l’unica struttura ricettiva attiva in zona è il rifugio Sette Selle, nell’incontaminata Alta Val Làner. Tornando al rifugio, va detto che a suo modo pur esso è simbolico, poiché rappresenta l’ultimo edificato dalla SAT. I lavori, realizzati dalla Sezione SAT di Pergine, iniziarono nel 1975 sopra ad un baito costruito da Pietro Lenzi, che a sua volta aveva adeguato una vecchia baracca della prima guerra mondiale.

Flora e Fauna Lungo il Percorso

Chiunque abbia percorso una strada che sale in quota o abbia ammirato da una certa distanza una montagna si sarà accorto che la vegetazione cambia notevolmente in base all’altitudine. Varie specie vegetali sono, infatti, distribuite entro fasce (o piani) altitudinali ben precise e corrispondenti, in genere, a condizioni ambientali e climatiche omogenee, che selezionano in maniera primaria la distribuzione della vegetazione. Seguendo l’itinerario che da Frotten porta al Rifugio Sette Selle è possibile distinguere chiaramente varie fasce vegetazionali differenti.

Si parte in un bosco costituito in prevalenza da abete rosso che, proseguendo nella camminata, viene sostituito gradualmente dal larice mentre nel sottobosco cominciano a comparire vari arbusti fra cui il ginepro nano ed il rododendro. Nella prossimità del rifugio i larici si diradano lasciando sempre più spazio alla sola vegetazione arbustiva che, salendo ulteriormente, si dirada a sua volta in favore dei prati e pascoli alpini.

Geologia della Valle dei Mocheni

La Valle dei Mocheni, caratterizzata nella morfologia da marcati connotati alpini e contraddistinta nel paesaggio antropico da caratteri derivati dalla colonizzazione tedesca medievale, si è impostata inizialmente lungo una linea di frattura che ha spezzato la continuità della rigida compagine di rocce di origine vulcanica effusiva. Nel giro di pochi milioni di anni l’attività magmatica produce grandi quantità di rocce di diversa composizione chimica e concretizzatasi in una imponente successione di vulcaniti di colore rossastro e violaceo, estese soprattutto nel Trentino orientale tra Lagorai, Valle di Cembra, Altopiano di Piné e Valsugana ecc. per una superficie totale di oltre 2.000 kmq.

Da ricordare infine che, a poca distanza dal primo tratto del tracciato proposto si trova un’interessante e storica miniera visitabile (De Gruab va Hardimbl - La miniera di Erdemolo), coltivata tra il XIV e XVI secolo. Grazie alla particolare struttura e storia geologica, infatti, in Valle dei Mòcheni da secoli si è sviluppata una tradizionale quanto leggendaria attività mineraria, volta allo sfruttamento di numerosi giacimenti di ricercati minerali quali pirite, calcopirite, arsenopirite, quarzo, fluorite, barite, solfuri ecc.

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Il Rifugio Sette Selle: Un Po' di Storia

Si trova nella parte alta dell’Intertol, o Val del Làner, una pittoresca valletta alla testata della Valle dei Mòcheni, dominata dalla piramide della Cima Sette Selle e dalla lunga e frastagliata cresta rocciosa che la separa dalla Val di Calamento. Fu costruito, in seguito alla cessione dell’ex rifugio Panarotta, a partire dal 1975 grazie al lavoro dei soci della Sezione SAT di Pergine Valsugana e fu inaugurato il 7 ottobre 1978 in occasione del 84° Congresso della SAT.

Edificato con pietre del luogo, semplice ed austero, ma dotato di tutti i servizi indispensabili, costituì immediatamente una apprezzata meta escursionistica e punto d’appoggio per la traversata del Lagorai e il Sentiero Europeo E5.

Esperienze e Consigli per l'Escursione

Abbiamo provato per voi un’escursione molto bella nell’incantevole ed incontaminata Valle dei Mocheni. Un luogo che è sempre una sorpresa, ad un passo da Trento. La nostra destinazione era il Rifugio Sette Selle, a 2014 metri d’altitudine. Un’escursione adatta ai bambini dai sei anni in su circa, che abbiano un po’ di allenamento: non ci sono punti esposti ed il sentiero è in mezzo a boschi rigogliosi e prati, che in estate si presentano pieni di mille colori.

Abbiamo lasciato la macchina alla frazione Frotten di Palù del Fersina al parcheggio a pagamento (euro 6 giornaliero), ma c’è la possibilità di parcheggiare gratuitamente vicino al campo sportivo, facendo 20 minuti in più di cammino. Ci sono due sentieri per raggiungere il rifugio Sette Selle: il 343 che in un’ora e mezza ci porta alla meta e uno un po’ più comodo il 343 bis - quello che abbiamo fatto noi - che ci permette di arrivare alla stessa destinazione in un’ora e quaranta minuti. Il sentiero è ben tenuto e ben segnalato sempre in leggera salita ma il paesaggio che ammiriamo ci fa dimenticare la fatica.

Alzando gli occhi vediamo le cime frastagliate e enormi massi che nel corso dei secoli si sono staccati e altri itinerari che ci invitano a proseguire…. Valutare localmente il pericolo. Si raccomanda comunque di contattare i gestori e di valutare sempre i bollettini. Segue la linea del sentiero estivo la salita da Frotten al rifugio Sette Selle, posto nel cuore del gruppo del Lagorai.

I Mocheni: Una Minoranza Linguistica

Due parole sui Mocheni. I mocheni sono gli eredi di popolazioni germaniche che si stabilirono in questa valle nel corso del Medioevo. Si pensa che siano stati chiamati dai signori locali per rendere produttive alcune aree che oggi si definirebbero "depresse". Inizialmente si dedicarono ad attività estrattive, successivamente passarono sia all'attività agricola sia al commercio. La particolare conformazione della valle, chiusa e particolarmente "ermetica", ha consentito a questa piccola comunità di mantenersi viva e vitale fino all'epoca attuale.

I parlanti sono scesi dal 2001 al 2021 da circa 2200 a poco meno di 1400. In mocheno, la valle è detta Bersntol.

Accessi al Rifugio Sette Selle

  • a) Palù del Fersina
  • a1) loc. Frotten/Vròttn, 1503 m: segnavia 343 (2 ore e 30 minuti, E).

Traversate dal Rifugio Sette Selle

  • Al Rifugio Tonini Giovanni, 1906 m: salendo per sentiero 340 al Passo dei Garofani, 2150 m, presso il Monte Slimber, 2204 m, quindi valicando Cima Palù, 2261 m, e il Monte Conca, 2301 m, si raggiunge prima il Passo Cagnon di Sopra, 2121 m, poi il Passo di Val Mattio, 2308 m, dal quale, attraversando il versante Nord-est del Ruióch, si raggiunge il rifugio (3 ore e 30 minuti, E).
  • In Val Calamento, salendo con i sentieri 343 e 315 a Forcella d'Ezze, 2270 m, e calando (segnavia 315) al Lago e Malga d'Ezze, 1954 m (ristoro estivo), e quindi lungo la Val di Fregio, passando per le Malghe Sera, 1596 m, e La Pertica, 1434 m, fino al Ponte Salton, 1067 m, circa 1 km a valle dell'Albergo Calamento, (3 ore, E)
  • Al Rifugio Erdemolo, 2036 m, per i sentieri 343 e 324, percorso che inizia a valle del rifugio, (1 ora e 30 minuti, E)
  • Al Rifugio Erdemolo, 2036 m, per le creste: seguendo il sentiero 343 sul versante Ovest di Cima Sette Selle e Sasso Rotto, per giungere al Passo Sette Selle (Forcella delle Conelle), 2198 m, e quindi a Cima Sopra Conella, 2308 m, Cima Terra Bianca, 2296 m, Cima delle Lepri, 2292 m, Cima di Cavè, 2296 m, Monte del Lago, 2327 m, Forcella del Lago, 2213 m e infine, con sentiero 325 al Lago Erdemolo.
  • Cima Sette Selle, 2396 m, per cresta Nord-ovest: dallo spallone dove passa il sentiero 343, facile percorso intuitivo per blocchi e salti rocciosi, abbastanza esposto per principianti, 1 ora e 30, A, (I° grado); qui giunti è consigliabile seguire i segni che conducono per cresta, con alcuni passaggi interessanti, fino al Sasso Rotto, 2381 m, per poi scendere ripidamente con tratti esposti sul versante d'Ezze, da cui si può tornare al rifugio raggiungendo il sentiero 343 alla Forcella del Sasso Rosso, 2296 m. E' un percorso alpinistico denominato Sentiero Giuliani divertente per esperti, ma che necesita prudenza specialmente in discesa, 1 ora e 30 minuti fino alla Forcella del Sasso Rosso, 2296 m, passi di 2°-3° grado. La cima è raggiungibile anche direttamente dalla forcella con difficoltà di 1° grado (2 ore dal rifugio).

Dati Utili per l'Escursione al Rifugio Sette Selle

Punto di Partenza Palù del Fersina 1360 m
Punto di Ristoro Rifugio Sette Selle (2014 m)
Dislivello 510 metri - Frotten m. 1503 - Rifugio Sette Selle m. 2014
Difficoltà E (Escursionistico)

Consigli per la Sicurezza

La percorribilità dell’itinerario proposto, come tutta la morfologia montana, è soggetta a cambiamenti ambientali dovuti a eventi naturali e alle condizioni meteo. Quindi, prima di partire, consultate gli uffici turistici competenti e/o i rifugi di riferimento. Le nostre tracce GPX sono solo indicative, cioè il percorso è stato effettuato al meglio con le condizioni dei sentieri e meteo di quella giornata. Quindi valutate sempre in loco il da farsi. Inoltre ricordatevi di valutare il percorso in base alle vostre capacità fisiche, all’allenamento e all’attrezzatura di cui disponete.

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