Samarcanda: Un Viaggio nel Cuore dell'Uzbekistan e della Via della Seta
Nel cuore dell'Asia Centrale, crocevia della leggendaria Via della Seta, l'Uzbekistan è un Paese giovane ma ricco di storia e cultura. Nomi come Samarcanda, Tamerlano e Gengis Khan sono noti a tutti, per un motivo piuttosto che per un altro. Ma sappiamo davvero contestualizzarli?
Samarcanda è la seconda città più grande dell'Uzbekistan ed è situata nella valle del fiume Zeravshan nel centro del paese. Dista più di 4 ore in auto dalla capitale Tashkent.
Quando Andare a Samarcanda?
Il periodo migliore per visitare Samarcanda è durante la primavera e l'autunno (da aprile a maggio e da settembre a inizio novembre). Non c'è un vero e proprio periodo da evitare.
Come Arrivare a Samarcanda?
La Rossija Airlines collega Milano o Roma all'Aeroporto Internazionale di Samarcanda con voli di 10 ore che prevedono uno scalo in città russe come Mosca o San Pietroburgo. Solitamente Samarcanda viene inserita in un itinerario completo dell'Uzbekistan, pertanto si potrebbe preferire atterrare nella capitale Tashkent e poi muoversi via terra verso Samarcanda, sfruttando i validissimi treni super veloci (Tashkent-Samarcanda, 2 ore, €13,00).
Cosa Vedere a Samarcanda: I Punti Salienti
I siti principali si trovano quasi tutti nella città vecchia di Samarcanda, la cui urbanistica è rimasta inalterata da quei tempi lontani. Solo al di fuori del nucleo storico s’incontra un agglomerato urbano in stile sovietico. La maggior parte dei luoghi di maggior interesse turistico della città sono opera di Tamerlano, di suo nipote Ulughbek e degli Shaybanidi uzbeki.
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Piazza Registan
Nel cuore di Samarcanda, si trova il maestoso Registan, uno degli edifici più belli del patrimonio architettonico islamico mondiale. Piazza Registan lascia letteralmente estasiati. Molto suggestiva anche la sera quando è illuminata. ATTENZIONE: per fare foto notturne, tenere conto del fatto che le luci si spengono alle 22:00!
Il punto più fotografato e di maggiore interesse della città di Samarcanda è Piazza Registan. La piazza e i suoi edifici sono considerati uno dei monumenti più straordinari dell’Asia centrale. In particolare Piazza Registan è composta da un complesso di maestose e imponenti madrase, con una profusione quasi esagerata di maioliche, mosaici azzurri e ampi spazi ben proporzionati.
Il termine Registan significa "il posto della sabbia" e, infatti, prima della Rivoluzione d'ottobre, nel 1920, la piazza era un affollatissimo e vivace bazar, fulcro strategico della Via della Seta. I bolscevichi, però, fecero spostare il mercato per sfruttare lo spiazzo come luogo per comizi, parate militari, cerimonie e processi pubblici.
La costruzione di questo meraviglioso complesso la si deve a Ulug Beg, nipote di Tamerlano che, nel 1417, diede il via alla progettazione della piazza con la costruzione della prima madrasa sul lato occidentale dell'area. 200 anni dopo, il governatore Yalangtush Bahadur, fece costruire altre due scuole coraniche, dando così vita a questa insolita disposizione architettonica costituita da due madrase che si fronteggiano più una terza.
Madrasa di Ulug Beg
Sul lato ovest di Piazza Registan, la Madrasa di Ulug Beg,la più antica del complesso (1417-1420), venne completata quando il celebre re ed astronomo suo committente era ancora in vita. Si tratta di una delle più importanti ed imponenti scuole coraniche dell'Asia centrale, con una pianta rettangolare che misura 80 metri x 60 metri.
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Il monumentale ingresso presenta un pishtaq che supera i 16 metri d'altezza e decorato all'apice con mosaici che raffigurano stelle, violacee e turchesi su fondo chiaro (esplicito omaggio alle passioni di Ulug Beg). Sui lati, un triplice ordine di nicchie arcate esalta la verticalità della costruzione accentuata anche dai minareti a torre. Ciò che impressiona è il fatto che le pareti, sia interne che esterne dell'edificio, siano completamente rivestite da piastrelle in ceramica.
La scuola, con circa 36 camere, era in grado di ospitare una settantina di studenti che, oltre a studiare teologia, avevano la possibilità di approfondire conoscenza fisico-matematiche ed astronomiche. Discipline che Ulug Beg stesso in persona impartiva in tale sede.
Madrasa Shir Dor
Costruita tra il 1619 e il 1636, la Madrasa Shir Dor fu progettata con l'intento di rispecchiare il più possibile quella di Ulug Beg che gli sta esattamente di fronte.
La peculiarità di questa madrasa sta nell'aver infranto il divieto islamico che non permette di raffigurare essere viventi. Il timpano, infatti, è decorato con 2 immagini speculari che rappresentano un felino (più specificatamente un leone dal manto tigrato) che insegue un daino, sotto l'imperscrutabile sguardo di un sole dal volto umano. L'interpretazione di questa iconografia vede nel felino la potenza e la virilità dell'emiro che, sotto la protezione divina irradiata dal sole, manifesta la sua autorevolezza sui popoli conquistati, simboleggiati dalla fragilità dell'erbivoro.
La facciata si caratterizza inoltre anche per le cupole laterali turchesi, nervate e risplendenti.
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Madrasa Tillya Kari
Collocata fra le alter due, la Madrasa Tillya Kari fu fatta edificare nel 1646 da Yalangtush Bakhadur col preciso intento di "chiudere la piazza" colmando lo spazio tra le due madrase già completate.
I motivi decorativi richiamano e sono molto simili a quelli della Madrasa Shir Dor, ma sono gli interni della Tillya Kari a lasciare a bocca aperta lo spettatore. Tillya Kari, letteralmente, significa "ricoperta d'oro". E non è un caso.
Moschea di Bibi Khanym
Fatta costruire agli inizi del 1400 da Tamerlano in onore della sua moglie preferita, è stata una delle moschee più imponenti del mondo islamico. Una moschea grandiosa con una capienza di circa 12000 persone costruita con le ricchezze derivate dal saccheggio di Dehli.
Nonostante sia ormai in rovina, la gigantesca moschea di Bibi-Khanym, appare imponente e armoniosa. Un tempo era fra le più grandi moschee del mondo. La sua edificazione sfruttò al massimo le tecniche costruttive dell’epoca.
Crollata a causa del terremoto del 1897, ad oggi, è stata ristrutturata solo in parte. Si possono osservare magnifiche cupole impreziosite con mosaici dai toni azzurri ed il portone d'entrata. Varcato l'ingresso, si accede in un grande cortile con al centro un grandissimo leggio dove, durante le cerimonie, si posava il corano d'oro.
Shah-i-Zinda
L'insieme di mausolei Shah-i-Zinda è un vasto complesso funerario fatto erigere da Tamerlano per le donne della sua famiglia. Qui, infatti, sono sepolte, oltre alle sue mogli, anche zie, nipoti, cugine e la sua nutrice.
Si tratta di una strada di tombe quasi tutte appartenenti alla famiglia e ai favoriti di Tamerlano e di Ulug Bek. Si dice che in una di queste riposi un cugino del profeta Maometto.
Principale meta di pellegrinaggio della città, se non dell'Uzbekistan, si presenta come un lungo viale costeggiato, su entrambi i lati, da mausolei, uno più bello dell'altro. La visione d'insieme lascia senza parole. E' ben evidente la raffinatezza artistica e l'estro di chi vi ha messo mano: infatti, ogni mausoleo è differente dall'altro, seppur vi sia un'armonia d'insieme.
La tomba più bella, a detta dei più, è quella di Sha-di Mulk Aka (la prima struttura in stile timuride costruita a Samarcanda) dove riposano due nipotine del condottiero e sulla quale vi è l'iscrizione "Qui è stata persa una perla preziosa". Invece, la tomba più grande è quella del mausoleo Qazi Zadeh Rumi.
Mausoleo di Gur-e-Amir
Il Mausoleo Gur-Emir che ospita la tomba di Tamerlano si trova a sud ovest di piazza Registan. Mausoleo fondamentale per la storia della architettura islamica, precursore e modello delle grandi tombe dell’architettura Moghul, tra cui la Tomba di Humayun a Delhi ed il Taj Mahal ad Agra.
La parola Gur-e Amir significa in persiano “tomba del re”. La sua costruzione ebbe inizio attorno all’anno 1401 per opera del nipote favorito del conquistatore, il sultano Mohammed. Egli fece iniziare i lavori per la costruzione di una grande scuola coranica, ma solo 2 anni più tardi arrivò improvvisamente la sua morte. Più tardi Ulug Beg, un alto nipote di Tamerlano, completò l’opera, e durante il suo regno il mausoleo diventò la cripta di famiglia della dinastia timuride.
Sicuramente non è il monumento più visitato della città ma merita una visita per quello che custodisce, per la sua storia e soprattutto per le bellezze architettoniche che lo compongono.
Questo piccolo mausoleo si nota da lontano grazie alla sua splendida cupola decorata con tante scalanature quanti gli anni di Tamerlano che vi è seppellito all'interno.
Insieme all'emiro Tamerlano, il mausoleo conserva le tombe di alcuni suoi figli e nipoti e anche del suo maestro. Gli interni sono completamente coperti con ricchissime decorazioni dorate e le lapidi sono disposte attorno a quella dell'emiro.
Bazar Syob
Adiacente alla Moschea di Bibi Khanym, il colorato e brulicante bazar Syob, è il più grande mercato di Samarcanda, frequentato quotidianamente dalla gente locale.
Sotto una struttura che lo ripara, vi sono lunghissime file di banchetti disposti ordinatamente che vendono per lo più generi alimentari. Come è prassi nella tradizione mediorientale, anche qui si possono distinguere le varie zone settoriali che vendono con prodotti specifici: frutta e verdura, frutta secca e dolciumi vari, spezie, pane, articoli per la casa etc...
Oltre che una pausa da storia e cultura, un giro per il mercato consente di vedere da vicino uno spaccato di vita locale. Gli uzbeki sono molto affabili ed ospitali, riconoscendovi come turisti, incuriositi vi chiederanno continuamente da dove venite e vi offriranno, orgogliosi, assaggi dei loro prodotti tipici, in primis, semi e frutta secca, ma anche torrone e cioccolato.
Osservatorio di Ulugbek
Osservatorio astronomico alle porte di Samarcanda, fatto costruire nel 1429, dal principe timuride e astronomo Ulugh Beg, nipote di Tamerlano, nonché uno dei migliori osservatori dell'Islam medievale.
Al suo interno, un sestante di circa 30 metri che serviva per misurare la posizione delle stelle e un grandissimo arco che serviva per determinare il mezzogiorno.
Museo di Storia di Afrasiab
Per approfondire la storia del Paese vale la pena visitare il Museo di storia ad Afrasiab (a 2 km dal centro), l'antica città che fu distrutta dai mongoli nei primi anni del XIII secolo.
Nelle cinque sale del museo, tramite resti, reperti, manoscritti e opere scultoree, si condivide e si ripercorre la storia della fondazione di Samarcanda, una storia di insediamenti e invasioni ma anche di gloria e prosperità.
L'edificio che ospita il museo è stato progettato dall'architetto armeno Bagdasarov Arzumanyan nel 1970 e l'apertura del museo è stata dedicata all'anniversario dei 2500 anni della fondazione della città di Samarcanda.
Quanto Costa una Vacanza a Samarcanda?
L'Uzbekistan è un paese giovane che si sta aprendo al turismo con grande dinamismo e voglia di fare. Essendo agli esordi del turismo ci sono ancora poche agenzie locali, la cosa più semplice è prenotare un pacchetto con un tour operator dall'Italia. Tuttavia, se si vuole intraprendere un'esperienza in autonomia, è un paese sicuro con gente ospitale pronta a dare una mano. Gli hotel sono validi, confortevoli e a prezzi modesti. Un semplice 3 stelle può tranquillamente essere equiparato ad un 4 stelle italiano.
Consigli di Viaggio
- Periodo migliore: Aprile-Maggio e Settembre-Novembre
- Trasporti: Treno veloce da Tashkent (2 ore, €13,00)
- Alloggio: Hotel 3-4 stelle a prezzi modesti
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