Albergo Atene Riccione

 

Scornavacche e il Turismo Rurale a Chiaramonte Gulfi: Cosa Vedere

A Chiaramonte Gulfi, immerso nella campagna, sorge il centro turistico rurale Scornavacche. Questo fantastico centro, ricavato da un antico palmento costruito nei primi dell'800 e restaurato nel rispetto del luogo, offre un'oasi di pace tra gli ulivi siciliani.

È situato in uno degli angoli più suggestivi della Sicilia, tra i monti Iblei e la valle dell'Acate, nel cuore del Barocco Ibleo e vicino al mare di Montalbano e all'aeroporto di Comiso.

Cosa offre Scornavacche

  • Ristorante: con sala per banchetti di qualsiasi genere, ideale per matrimoni, lauree, compleanni, battesimi e altro ancora. Propone piatti tipici siciliani e un'ottima pizza cotta nel forno a legna.
  • Alloggio: camere dotate di climatizzatore, connessione WI-FI, tv e bagno in camera.
  • Bambinopoli: un angolo dedicato ai bambini per il loro divertimento.

Scornavacche è un locale dalla lunga tradizione agrituristica molto conosciuto in zona.

Chiaramonte Gulfi: La "Città dei Musei"

La città di Chiaramonte Gulfi, soprannominata "Città dei Musei", custodisce ben otto musei.

  • Museo d'arte sacra: situato in Via S. Caterina (ang. Piazza Duomo), si sviluppa su quattro sezioni espositive: il rito religioso, l'arte plastica, la pittura, l'arredo e il rivestimento ceramico. Nella sezione pittorica sono esposte alcune tele di S. Montanucci.
  • Museo dei cimeli storico-militari: in Piazza Duomo, ospita la raccolta di Emanuele Gulino, collezionista di fama nazionale, che supera i mille reperti. I cimeli custoditi abbracciano momenti tragici ed eroici dei nostri soldati, nelle trincee del Carso o sui campi di battaglia d'Africa, della Grecia, della Russia.
  • Museo ornitologico: si fonda sulla collezione dei fratelli Paolo e Giuseppe Azzara, avviata intorno agli anni '50.
  • Museo degli strumenti etnico-musicali: contiene ben 600 strumenti musicali provenienti da tutte le parti del mondo. Dai flauti del Tibet ricavati da tibie umane e un membranofono (tamburo bipelle: damaru), che utilizza calotte craniche umane come cassa armonica, agli strumenti provenienti dall'Africa centrale, dall'Asia, dalle Americhe, dalla Papuasia, Nuova Guinea e altri.
  • Museo dell'olio: custodisce diversi strumenti di tecnologia estrattiva dell'olio di oliva tra cui una pressa del 1614, una mola in pietra, giare, strumenti di misura dell'olio e tanto altro.
  • Pinacoteca De Vita: costituita da opere donate dalla famiglia De Vita alla comunità chiaramontana.

Architettura e Luoghi di Interesse

La città ha una struttura tipicamente medioevale con il suo groviglio di strade e straduzze che però fa contrasto allo stile delle costruzioni, tipicamente barocco.

Leggi anche: IA e il futuro del turismo

In piazza Duomo si trova la Chiesa Madre S. Poco distante c'é la Chiesa di San Filippo con la Cappella del Rosario. L'Arco dell'Annunziata, unica porta superstite della città, ci permette di avere un piacevole scorcio della Chiesa di San Giovanni Battista, costruita nel XIV secolo dai Cavalieri di Malta.

Storia di Chiaramonte Gulfi

La presenza umana in questi luoghi risale alla preistoria e precisamente all'età del Bronzo e del Ferro. Nelle contrade Aranci, Piano Conte, Piano Grillo, Casazze, Arcieri, Torre Mazzaronello, Marani, Pipitana infatti, sono venute alla luce diverse aree archeologiche e soprattutto necropoli, abitati preistorici e abitati greci arcaici.

In epoca greca fu fondata la fiorente colonia di Acrillae, che basava la sua ricchezza sugli scambi mercantili. Fu distrutta dagli arabi, guidati dal califfo Asad Ibn Al Furat nell'827, giunti nell'isola dopo la caduta dell'Impero Romano.

L'attuale tessuto urbano nacque nel 1300, dopo la distruzione efferata della città compiuta dagli Angioini nel 1299, che non risparmiarono neppure le donne e i bambini. Il terribile terremoto del 1693 distrusse la città che fu ricostruita secondo il modello barocco della Val di Noto, senza abbandonare l'antico tracciato medievale del reticolo di vie.

Leggi anche: Analisi del rapporto turismo-PIL in Italia

Leggi anche: Regolamentazione delle Ferie nel Turismo

TAG: #Turismo

Più utile per te: