Spot Turismo Sicilia: Cosa Vedere e le Gemme Nascoste dell'Isola
Viaggiare in Sicilia è un’esperienza che va oltre la semplice scoperta di luoghi: è un viaggio attraverso la storia, la cultura, e la bellezza. L'isola è uno scrigno di tesori da scoprire.
“Ci sono luoghi, in Italia, che potreste visitare decine di volte senza ritrovarvi mai a viaggiare lungo gli stessi itinerari, ma anzi scoprendo a ciascuna nuova visita aspetti diversi e percorsi inediti. Piccoli borghi montani, spiagge nascoste, antiche rovine greche e romane, scorci spettacolari e cibo delizioso, un viaggio nella più grande isola d’Italia è un esperienza dalle infinite possibilità, fermatevi una settimana, un mese, un anno e non sarete che all’inizio della scoperta.
Questo articolo vi guida in un percorso magico attraverso cinquanta destinazioni siciliane, catturando l’essenza di ogni luogo con immagini evocative. È un invito a immergersi nella ricchezza di paesaggi mozzafiato, siti archeologici di rilevanza mondiale, e città vibranti di vita.
L’articolo si dipana attraverso una serie di fotografie che ritraggono le meraviglie siciliane, la splendida architettura delle città storiche, catturando l’eleganza di palazzi e chiese, proseguendo poi nelle stradine acciottolate, nell’atmosfera vivace dei mercati locali. Non mancano i paesaggi naturali, gli scorci di antiche rovine, testimonianze di un passato glorioso, e immagini di delizie culinarie che vi faranno venire l’acquolina in bocca.
Città d'Arte e Centri Storici
Tra le cose da vedere in Sicilia, le città d'arte sono in cima alla lista.
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Palermo
Palermo è una città brulicante di chiese, monumenti e opere d’arte dal valore inestimabile, animata da vivaci quartieri popolari attigui a sontuosi edifici nobiliari. Percorrendo le Mura della Tramontana e passeggiando per la città vecchia si può cogliere l'atmosfera di questo luogo di confine. Forse è la città più spagnola della Sicilia, adagiata nella baia in cui Pietro d’Aragona approdò nel 1282 per dare inizio all’occupazione spagnola dell’isola e fu un importante crocevia dei traffici marittimi tra Cartagine e Venezia.
Il minuscolo reticolo di vie del centro vecchio ha un aspetto ancora moresco, ma la città deve il suo aspetto odierno all’influsso del barocco spagnolo, di cui vi si contano numerosi esempi tra cui la cattedrale di S. Lorenzo, la chiesa del Collegio dei Gesuiti o il magnifico palazzo Senatorio, all’estremità di corso Vittorio Emanuele, la zona pedonale attorno a cui si sviluppa il centro storico che nel tardo pomeriggio brulica di passeggianti, a cui non resta che unirsi.
Siracusa
Situata in una delle più belle insenature del Mediterraneo, Siracusa è una città vitale e dinamica, che si mostra all’altezza del proprio grandioso passato, tanto da meritare, nel 2005, l’iscrizione nel Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco. La visita a Siracusa è un viaggio a ritroso nel tempo e alla scoperta della meravigliosa bellezza dell'ambiente naturale in cui è immersa la città. Siracusa ha dato i natali a prestigiose personalità della storia culturale e artistica del Mediterraneo ed è molto fervida intellettualmente anche ai nostri giorni.
Le testimonianze archeologiche confermano la presenza umana nell'isola di Ortigia già nel XIV secolo a C., ma l’edificazione urbana risale all'VIII secolo a.C., con la fondazione della colonia greca di Siracusa. La crescita politica ed economica della città tra il VI e il IV secolo a.C. determina un incremento nel numero degli abitanti e l’espansione della città oltre le primitive mura. Divenuta troppo estesa per essere opportunamente difesa, Siracusa subì incursioni nemiche dall'entroterra e venne assediata dagli ateniesi (416-13 a C.).
La guerra contro Cartagine, nel 405 a C., diede la città in mano a Dionisio I, che si vide costretto a realizzare grandi opere di fortificazione, ad allontanare la popolazione da Ortigia e a trasformare l'isola in una fortezza a scopi militari. La morte di Dionisio, avvenuta intorno alla metà del IV secolo, provocò l'inizio di un lungo periodo di transizione, che portò nel 212 a.C. alla sconfitta e al saccheggio della città ad opera dei Romani.
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Dai primi secoli dell'impero, si era andato diffondendo il cristianesimo, e nel III secolo d.C. cominciarono a nascere i primi edifici di culto paleocristiano. Dopo un lungo assedio, nell'878 la città venne presa e devastata dagli arabi, che lasciarono una forte impronta urbanistica della loro presenza. Nel cacciare definitivamente gli arabi dall'isola, i Normanni portarono a termine l'opera iniziata dai Bizantini con la ristrutturazione delle antiche fortificazioni.
Dal governo aragonese Siracusa trasse cospicui vantaggi economici, che lasciarono il loro segno con la costruzione dei bastioni che circondano l'isola e di molti palazzi. Determinante, per la storia della città, fu il drammatico terremoto verificatosi nel 1693, non perché abbia arrecato danni irreparabili, ma in quanto fu la spinta per attuare un “rimaneggiamento” legato al gusto barocco, conferendo alla città un nuovo volto, di aspetto settecentesco, in sostituzione dell’antica identità. Sono stati rilevanti, poi, sotto il profilo urbanistico, gli interventi d'epoca fascista, tra i quali spicca la costruzione di via del Littorio, attuale corso Matteotti. Con l'espansione economica degli anni '50 e '60 del XX secolo, invece, è iniziato il periodo della contaminazione e convivenza, non sempre facile e proficua, con i grandi complessi industriali.
Catania
Ma c'è anche l'eleganza di Catania, con i palazzi nobiliari e i vivaci quartieri della street art.
Messina
Importante centro culturale e commerciale Messina è la porta di ingresso per i viaggiatori diretti in Sicilia. Non può mancare una visita al Duomo di origine normanna, che ospita il secondo organo più grande d’Italia, e all’orologio astronomico meccanico più complesso e grande al mondo.
Taormina
La provincia di Messina accoglie la bella Taormina, famosa per le vie pedonali caratteristiche, i siti archeologici e i panorami mozzafiato. La terrazza naturale situata sul monte Tauro, a 206 metri di altezza sul livello del mare, offre una vista unica sul Mediterraneo. Il borgo ospita il Teatro Greco, il secondo teatro più grande di tutta la regione. Se vi trovate in zona, non può mancare una visita ai borghi di Novara di Sicilia, Tindari e Milazzo.
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Agrigento
"Là dura un vento che ricordo acceso / nelle criniere dei cavalli obliqui / in corsa lungo le pianure, vento / che macchia e rode l'arenaria e il cuore / dei telamoni lugubri, riversi / sopra l'erba". I versi di Salvatore Quasimodo introducono i visitatori all’esperienza della Valle dei Templi, di forte suggestione emotiva, con l’effetto tutt’altro che lugubre dei grandi telamoni che sostenevano il tempio di Giove Olimpico. Certo, il parco archeologico dell'antica Akragas - che il poeta greco Pindaro definì la “città più bella” -, iscritto dall'Unesco nell’elenco del Patrimonio dell'Umanità, non può lasciare indifferenti.
I grandiosi templi dorici risalgono al V secolo a.C., epoca di massimo splendore della città. Gli scavi hanno rivelato anche altri elementi della città antica, come edifici pubblici, opere idrauliche, necropoli e fortificazioni, fino ai resti archeologici e monumentali successivi dell'epoca paleocristiana. Nel parco si snodano anche percorsi naturalistici che attraversano la macchia mediterranea, tra agavi e fichi d'india, con aree coltivate a ulivo, vite e mandorlo.
Tra tanti luoghi di culto intitolati alle divinità dell'Olimpo, non poteva che essere un mito greco a spiegare la rigogliosa fioritura precoce dei mandorli in questa zona, che veniva festeggiata ogni anno con l'arrivo della primavera, con protagonista l'amore leggendario tra una principessa e un guerriero, ostacolato dal fato.
La città medievale e moderna si sviluppò intorno al IX secolo d.C., sulla collina dei Girgenti, nome che assunse dopo la conquista dei Normanni. Del suo fastoso passato, Agrigento conserva numerose tracce anche al di fuori dell'area archeologica. Il nucleo medievale, per esempio, conserva l'andamento tortuoso delle vie tipico delle città arabe, con numerosi edifici e chiese che si sono succeduti nelle epoche successive con stili diversi.
Caltanissetta
Caltanissetta e la sua provincia sono una meta da scoprire tutto l'anno, grazie a un clima favorevole godibile anche nei mesi invernali. Esplorate le accoglienti spiagge del litorale di Gela e le verdi colline dell’entroterra, con i loro reperti archeologici testimoni di secoli di storia.
La stessa Caltanissetta ha tanto da offrire ai suoi visitatori, dall'imponente cattedrale barocca di Santa Maria la Nova alla Chiesa di Sant’Agata che affaccia sul grande corso Umberto I con la sua facciata colorata e il doppio scalone a tenaglia. A dominare la città sono i ruderi del castello Pietrarossa, distrutto dal terremoto che ha colpito la città nel 1567. Imperdibile una visita al Museo archeologico per fare un tuffo nel passato di questa terra. Se venite qui durante il giovedì santo potrete assistere alla suggestiva processione delle vare della via crucis. Durante l'anno, invece, potrete ammirarle nella sede espositiva ad esse dedicata.
Enna
A quasi mille metri d’altitudine - il capoluogo di provincia più elevato d’Italia - Enna è da sempre “urbs inexpugnabilis”, ed è tuttora una piccola grande città che il Touring Club Italiano ha definito “girone di meraviglia“, “saliscendi abitato“, “cima sospesa sul territorio“, “balcone dalle viste incredibili“.
Difficilmente un viaggio classico che attraversi i monti Erei e Iblei da qui fino alla punta di Capo Passero prenderà avvio da Enna: è una città logisticamente troppo d’entroterra per chi arrivi dal continente o atterri all’aeroporto di Catania. I ritrovamenti archeologici, visibili nelle sedi museali locali, hanno confermato le origini millenarie della città, che la tradizione vuole antichissimo centro prima dei sicani prima e poi dei siculi. Le riscoperte gastronomiche di oggi comprendono invece maccaruna al ragù o , in alternativa, in agrodolce, la salsiccia e il pecorino piacintinu aromatizzato con zafferano e pepe nero.
Ragusa
Lasciati conquistare dall’energia magnetica di una città dalla lunga e travagliata storia. Fatti travolgere dalla sua vitalità e ammaliare dalla sua arte e dalla sua enogastronomia. Elegante, raffinata e ricca di storia, Ragusa, nel sud della Sicilia, conquista i visitatori con i suoi tesori artistici e architettonici e i suoi panorami mozzafiato. Indossate scarpe comode e percorrete le scale che collegano Ragusa Superiore, sull’altopiano, e Ragusa Ibla, il centro storico che si snoda lungo viuzze ripide e tortuose.
A soli 16 chilometri da Ragusa sorge Modica, famosa per il suo cioccolato. Visitate la Cattedrale di San Pietro, con la sua imponente scalinata e la sua facciata barocca, e la Casa Natale di Salvatore Quasimodo. Perdetevi tra i vicoli di Scicli, piccolo borgo circondato da pareti rocciose in cui il tempo sembra essersi fermato.
Borghi e Località Caratteristiche
Visitare la Sicilia significa anche uscire dalle rotte più turistiche per scoprire un entroterra ricco di posti da visitare. Alcuni di questi sono riconosciuti tra i "Borghi più belli d'Italia": Geraci Siculo, Gangi, Montalbano Elicona.
- Baarìa (Bagheria): Pochi chilometri a est dal centro di Palermo e parte della città metropolitana, Baarìa, com’è anche chiamata la città che ha dato i natali al pittore Renato Guttuso e al regista Giuseppe Tornatore, è una piacevole escursione ricca di monumenti e luoghi d’interesse.
- San Mauro Castelverde: Sistemato all’interno del Parco Regionale delle Madonie a 1050 di altitudine, in un territorio particolarmente verde ricco di boschi, frassineti, oliveti e pascoli, il comune di San Mauro è una splendida terrazza per ammirare la zona circostante ed un borgo ricco di cose da vedere.
- Palazzolo Acreide: Nella splendida cornice dei Monti Iblei, a meno di 50 chilometri da Siracusa, Palazzolo Acreide è un altro esempio di barocco isolano anche se nel tempo non ha perso le tracce delle antiche origini greche. Due basiliche, otto chiese, un castello medievale, diversi palazzi storici e ben cinque musei per non parlare del Teatro Greco, quello di Akai, per un patrimonio artistico e culturale che ha fatto si che il piccolo comune venisse inserito nel circuito dei “Borghi più belli d’Italia”.
- Castelmola: Adagiata sulle colline dell’interno della provincia agrigentina, tra la Val Paradiso e il Lago San Giovanni, questa cittadina di poco meno di otto mila abitanti è, con le sue chiese, il Duomo e i monasteri, una delle testimonianze di architettura barocca più in vista della zona.
- Forza d'Agrò: Fondata in età bizantina e sistemata a 560 metri sul livello del mare appena sopra il golfo di Milazzo, costa nord orientale della Sicilia, questa cittadina di poco più di 6000 abitanti porta con sè i segni delle varie dominazioni a cui dovette sottostare nel corso dei secoli, diventando agli occhi dei visitatori un libro di storia a cielo aperto.
- Roccavaldina: A breve distanza da Rometta un altro borgo caratteristico inserito nella cornice della Valle del Niceto.
- Avola: La “Città Esagonale” come viena chiamata Avola per via della planimetria che ne caratterizza il centro storico, si trova tra Siracusa e Noto, e si affaccia sullo Jonio. Famosa per una varietà di mandorla, la Pizzuta d’Avola, ma ancor di più per il vino, il celebre Nero d’Avola. esportato in tutto il mondo, la città è una meta perfetta per chi ama le visite culturali ma anche il mare e la natura. Visitate la chiesa barocca della SS.
- Tindari: Affacciata sul Golfo di Patti da un promontorio che si erge fino a 300 metri di altezza, la piccola frazione di Tindari è l’ultima tappa del nostro viaggio in Sicilia.
- Portopalo di Capo Passero: Con la sua posizione geografica, il piccolo borgo marinaro di Portopalo sale sul secondo gradino del podio dei comuni più a sud d’Italia, superato solo da quello di Lampedusa/Linosa. Siamo in provincia di Siracusa, sulla punta meridionale della Sicilia, un angolo dove il tempo sembra essersi fermato al secolo scorso con le casette dei pescatori, bianche e malandate, poco turismo e un paesaggio naturale ancora in gran parte incontaminato.
- Puntasecca: Questo piccolo borgo di pescatori della provincia di Ragusa, sotto l’amministrazione del comune di Santa Croce Camerina, avrebbe probabilmente continuato ad essere uno dei superbi angoli nascosti dell’isola se non fosse stato per la serie tv “Il Commissiario Montalbano”, che proprio qui ha ambientato diversi episodi.
Siti Archeologici e Naturalistici
- Selinunte (Castelvetrano): Un salto indietro nel passato ai tempi dell’Antica Grecia, ai tempi della città di Selinunte, un salto fino al settimo secolo avanti Cristo. Tanto antiche sono infatti le rovine di uno dei parchi archeologici più estesi d’Europa, ben 270 ettari, e interamente situato all’interno del territorio di Castelvetrano tra i fiumi Modione e Settino, proprio di fronte al mare. Diviso in cinque aree visitabili, la Collina Gaggera, l’Acropoli, la Collina Manuzza, la Necropoli e la Collina Orientale, il parco è una meravigliosa testimonianza della Civiltà greca.
- Cunziria (Vizzini): Divenuto in tempi recenti il palcoscenico naturale per film e rappresentazioni teatrali, il vecchio borgo settecentesco di Cunziria, nel territorio di Vizzini, Catania, conserva un fascino ineguagliabile. Le quaranta casupole ormai disabitate erano un tempo, grazie alle condizioni ambientali quali l’esposizione solare e l’abbondanza di tannino, un luogo dedicato alla conceria del cuoio, e sono oggi un esempio perfetto di archeologia pre-industriale.
- Valle dell'Anapo: Tra Modica e Ispica, lungo l’altopiano Ibleo, nel profondo sud della regione, si srotola una vallata fluviale verde e rigogliosa che cela al suo interno testimonianze di insediamenti umani che ripercorrono le tappe dell’evoluzione dalla preistoria sino al 1500, un vero tesoro archeologico.
- Parco dell'Alcantara: Nato nel 2001 per proteggere l’ambiente intorno al fiume Alcantara, che scorre pacifico nell’omonima valle, ai piedi del versante settentrionale dell’Etna, il Parco riserva al visitatore escursioni naturalistiche favolose tra profonde gole, laghetti, cascate, spettacolari strutture laviche, flora e fauna ricchissime.
- Parco dei Nebrodi: Istituita agli inizi degli anni novanta, l’area protetta dei Nebrodi si estende dall’Etna, a sud, fino al Mar Tirreno, a nord, ed è parte dell’appennino siculo. Ambienti umidi, vegetazione lussureggiante, cascate, laghi, flora e fauna ricchissime, ci troviamo nel parco protetto più grande dell’isola.
Isole Minori
- Levanzo: La più piccola delle Isole Egadi, Levanzo, è una perla dalla bellezza semplice ma caratteristica. Un mare cristallino circonda gli appena 5 km quadrati di terra e rocce calcaree che formano l’isola sulla quale uno sparuto gruppo di case bianche, intorno alla spiaggia di Cala Dogana, crea l’unico insediamento umano. Nessuna strada, nessun segno di ingombrante modernità, solo un forte legame con il territorio.
- Alicudi: La più occidentale delle Isole Eolie, vulcanica, aspra ma molto fertile, coperta di arbusti di Erica e circondata da un fascino particolare, Alicudi, non ha ancora prestato il fianco al turismo di massa. Niente auto ne motorini (le stradine non sono che dei viottoli pedonali) ma simpatici asini oppure le vostre gambe, sono l’unica maniera di esplorare l’isola e magari completarne il giro sfruttando le mulattiere. Spiagge di ciottoli, tipiche case bianche dal tetto piatto e atmosfera d’altri tempi.
Spiagge e Relax
In cerca spiagge assolate, si parte per un tour della costa, che inanella una serie di gioielli, come Cefalù e il suo litorale candido. Poi si scende a Taormina e Siracusa, le spiagge più blasonate. O si continua il viaggio verso sud alla ricerca dei posti al sole più appartati: le calette nascoste tra le rocce del Plemmirio, gli arenili sabbiosi delle Oasi di Vendicari, le spiagge selvagge tra Marzamemi e Puntasecca. Chi fa vita di mare chiaramente anche in una vacanza tra le isole. Alle Eolie la vacanza ha il ritmo lento dei trekking sui versanti dei vulcani.
- Scopello: Una baia incantata, uno piccolo gruppo di case circondato dalla bassa macchia mediterranea e scogli imponenti che escono dalla superficie di un mare dai toni cangianti, benvenuti a Scopello, perla dell’ovest siciliano. Se avete bisogno di una pausa relax al mare non andate oltre, tuffarsi nella acque calme che circondano i faraglioni, magari fuori stagione quando la spiaggia non è affollata, sarà una delle migliori idee che possiate avere in questo viaggio!
Altre Destinazioni Consigliate
- Enna: Conosciuta nel mondo come la “Città dei Mosaici”, questo comune di quasi 22.000 abitanti posto su di un’altura a 700 metri slm al centro della Sicilia, sui Monti Erei Meridionali, è una tappa imperdibile del nostro viaggio.
- Marsala: La città dove sbarcò Garibaldi a capo della Spedizione dei Mille nel 1860 sorge su Capo Boeo, il terminale occidentale della regione, ed è oggi la quinta per popolazione della Sicilia.
Tabella Riepilogativa Destinazioni Siciliane
Città/Località | Provincia | Caratteristiche Principali |
---|---|---|
Palermo | Palermo | Chiese, monumenti, quartieri vivaci, architettura barocca |
Siracusa | Siracusa | Siti archeologici, Ortigia, patrimonio UNESCO |
Catania | Catania | Palazzi nobiliari, street art, Etna |
Messina | Messina | Duomo normanno, orologio astronomico |
Taormina | Messina | Teatro Greco, panorami mozzafiato |
Agrigento | Agrigento | Valle dei Templi, templi dorici |
Caltanissetta | Caltanissetta | Cattedrale barocca, castello Pietrarossa |
Enna | Enna | Città più alta d'Italia, panorami |
Ragusa | Ragusa | Architettura barocca, Ragusa Ibla |
Baarìa (Bagheria) | Palermo | Monumenti, luoghi d'interesse |
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