Cosa vedere a Marsiglia: Una guida completa alla città più antica di Francia
Lo scrittore Jean Claud Izzo definiva Marsiglia “l’ultimo scalo del mondo“, una città in cui “il futuro appartiene a quelli che arrivano“. Indubbiamente si trattava di una definizione autobiografica, essendo egli stesso marsigliese figlio di immigrati, ma non c’è alcun dubbio sul fatto che da un punto di vista storico le cose stiano ancora oggi esattamente così. Perfino il mito di fondazione della città dà evidenza di questo melting pot. Secondo la leggenda, infatti, Massalia (nome antico di Marsiglia) sarebbe nata dall’unione tra un mercante greco, tale Protis, e Gyptis, figlia del capo di una tribù celto-ligure insediata nell’entroterra della città.Oltre al cosmopolitismo, l’altro dato costitutivo di Marsiglia è il legame indissolubile col mare. Una simbiosi che ne ha influenzato notevolmente lo sviluppo al pari di altre città mediterranee quali Genova e Napoli. Specie con quest’ultima, infatti, riccorrono molte analogie: l’accoglienza in primis, il tifo appassionato per la propria squadra di calcio ma, inutile nasconderlo, anche radicati fenomeni di criminalità urbana. Va detto, però, che la designazione, nel 2013, a Capitale Europea della Cultura, ha rappresentato una svolta per Marsiglia. La città si è rifatta il look e i flussi turistici sono sensibilmente aumentati (altra circostanza che l’accomuna a Napoli). Di seguito, vediamo insieme le principali attrazioni della città.Vieux Port (Porto Vecchio)
Il Vieux-Port, o Porto Vecchio, è il cuore pulsante di Marsiglia e un luogo imperdibile per chi visita la città. Qui, la storia si mescola alla vita moderna, creando un’atmosfera unica. Passeggiando lungo il porto, potete ammirare le barche colorate e respirare l’aria salmastra. Al mattino presto, il mercato del pesce prende vita, offrendo uno spettacolo autentico e la possibilità di acquistare pesce fresco. Numerosi ristoranti costeggiano il porto, ideali per assaporare piatti tipici come la Bouillabaisse.
Non dimenticate di visitare il faro di Saint-Nicolas, da dove si gode una vista spettacolare. Emblema del progetto di riqualificazione è l’Ombrièr Miroir, copertura a forma di “specchio ombrello” collocata al centro del porto. Ovviamente tutto ciò è stato possibile anche perché il grosso dei traffici marittimi da tempo è stato spostato altrove. Già prima della trasformazione urbana impressa da Foster, Vieux Port era una zona vocata principalmente al turismo e al diportismo nautico.
A fianco yachts e barche a vela ha resistito però il mercato del pesce che tutte le mattine richiama avventori da ogni parte della città. Altra attrazione degna di menzione è il ferry boat che fa il giro del porto. Il servizio, risalente al XIX secolo, riscuote un buon successo di pubblico, tanto più negli ultimi anni con l’utilizzo di un’imbarcazione a energia solare. La gita lambisce i due forti Saint Nicolas e Saint Jean realizzati illo tempore a difesa dell’area.
Le Panier
Sono solo poche centinaia di metri a dividere Vieux Port da Le Panier, il quartiere simbolo di Marsiglia, quello che ne racchiude il “genius loci” che qui viene chiamato “mixité”, a ribadire il crogiuolo di etnie (italiani, corsi, armeni, magrebini) che sin dall’inizio accompagna la storia della capitale della Provenza. Con le sue stradine strette e colorate, vi sembrerà di fare un viaggio nel tempo.
Ogni angolo di questo quartiere racconta storie passate, con edifici dai colori sgargianti e murales che esprimono l’arte locale. Passeggiando, troverete boutique artigianali e piccole gallerie d’arte, perfette per chi ama lo shopping unico. I caffè caratteristici offrono una pausa ideale per assaporare un caffè o un pastis all’ombra dei platani.
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Inutile seguire un percorso a Le Panier: bisogna perdersi nei suoi vicoli stretti ammirandone le case alte dalle facciate colorate, le scale, i balconi e le innumerevoli botteghe artigiane. Diverse delle quali dedite all’arte presepiale, proprio come a Napoli anche se, va detto, i pastori di Marsiglia sono molto diversi da quelli realizzati sotto il Vesuvio.
Le Panier è stato a lungo il quartiere simbolo di questa attività illecita, non l’unica in verità. La designazione della città a Capitale Europea della Cultura ha cambiato volto al quartiere che ha sfrondato la sua anima popolare da molte delle criticità e dei pericoli che si accompagnavano ad essa. Da vedere le sue piazze (Place des 13 Cantons, Place du Refuge e Place des Moulins) e soprattutto Vieille Charite, monumento simbolo del quartiere.
Nel ‘600 ricovero per i tanti poveri e mendicanti della città, questo complesso ha attraversato diverse fasi storiche fino a essere occupato dall’esercito tedesco durante la seconda guerra mondiale. Subito dopo la guerra, la rinascita grazie all’interessamento del noto architetto Le Corbusier, per diventare, infine, nel 1986, sede di ben due musei: il Museo di Archeologia Mediterranea e il Museo delle Arti Africane, Oceaniche e Amerinde (M.A.A.O.A).
Notre-Dame de la Garde
Sono in molti a sostenere che la visita di Marsiglia debba cominciare dalla “Bonne Mère”, come viene affettuosamente chiamata Notre Dame de la Garde. Alla base del suggerimento, lo straordinario panorama godibile dal sagrato della chiesa, che si trova a circa 150 metri sul livello del mare, cui bisogna aggiungere gli oltre 60 metri del campanile, a sua volta sormontato da una statua dorata della Madonna. Insomma un punto di riferimento visivo costante, che spiega in larga parte l’attaccamento viscerale dei marsigliesi.
Questo luogo sacro è non solo un punto di riferimento spirituale, ma anche un capolavoro architettonico, con le sue decorazioni intricate e le statue dorate che catturano la luce del sole. La chiesa risale alla metà dell’Ottocento. A curarne la realizzazione in stile romanico-bizantino l’architetto Henri Espérandieu. All’interno, marmi policromi, mosaici, affreschi e numerosi ex voto, testimonianza preziosa della devozione popolare nei confronti della Vergine.
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All’esterno, la terrazza offre il luogo ideale per scattare foto e godere della bellezza di Marsiglia dall’alto. Non a caso, il 15 agosto, ricorrenza dell’Assunta, l’ondata di pellegrini che si riversa nel santuario è considerevole.
Cattedrale di Marsiglia (La Major)
La Cattedrale Santa Maria Maggiore (per i marsigliesi, La Major) dista circa 600 metri dal vecchio porto cittadino. È una chiesa monumentale con una facciata in marmi bianchi e verdi, una cupola alta oltre 70 metri e un maestoso portale d’ingresso. All’interno spiccano elaborati mosaici in stile bizantino, senza dimenticare i resti di una basilica paelocristiana del V secolo emersi durante gli scavi fatti per gettare le fondamenta. Proprio attaccata alla chiesa, infatti, c’è anche la vecchia cattedrale del XII secolo in stile gotico-romanico.
Tra i due edifici corrono circa sette secoli di differenza, dal momento che la Cathédrale Saint Marie Majeur è stata realizzata tra il 1852 e il 1896 su impulso di Napoleone III. La seconda metà del XIX secolo fu un periodo di grande benessere economico e conseguente espansione urbanistica per Marsiglia. In quegli stessi anni furono realizzate diverse altre opere civili e religiose, verso la quale l’affetto dei marsigliesi è perfino superiore a quello per La Major.
La Canebière
La Canebière, l’arteria più importante del centro storico di Marsiglia, conferma l’adagio secondo cui a fare la storia di una città sono le strade che l’attraversano. Già il nome è un indizio di quanto andiamo dicendo. Canebière, infatti, deriva dal provenzale “canabe”, riferimento alla coltivazione intensiva di canapa da cui venivano realizzate corde e imbracature per le navi.
La strada venne inaugurata nel 1666 da Luigi XIV, anche se il suo periodo di maggior splendore coincise con la Terza Repubblica Francese, approssimativamente dal 1870 fino all’inizio della seconda guerra mondiale. Soprattutto nell’ultimo quarto del XIX secolo, questo viale lungo circa un chilometro andò riempendosi di palazzi, caffè, ristoranti ed edifici di interesse culturale, molti dei quali, purtroppo, andati distrutti o pesantemente rimaneggiati a causa del conflitto.
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Oggi questa strada, pur lontana dai fasti del passato, sta ritrovando vitalità con un tocco bohemien che non guasta.
MuCEM (Musée des civilisations de l’Europe et de la Méditerranée)
Fortemente voluto dal Ministero della Cultura francese, il MuCEM (Musée des civilisations de l’Europe et de la Méditerranée) è l’unico museo al mondo interamente dedicato alle civiltà del bacino del Mediterraneo. A fronte di un progetto così ambizioso, l’approccio non poteva che essere pluridisciplinare.
La Galerie de la Méditerranée, al primo piano dell’edificio, ospita infatti reperti, documenti e altri materiali di interesse antropologico, storico e artistico. L’esposizione è pensata come una mostra semi-permanente che ogni 3-5 anni si rinnova di nuovi contributi e linguaggi. Al secondo piano, invece, spazio alle mostre temporanee, ovviamente in linea con la vocazione cosmopolita che da sempre caratterizza Marsiglia.
Ma non è finita, perché il MuCEM dispone anche di auditorium, spazi per bambini, libreria, boutique, ristoranti e caffetterie. Insomma, uno spazio pensato per accogliere ma che affascina anche dall’esterno. Il merito è della forma cubica dell’edificio e, soprattutto, dei materiali utilizzati per la sua realizzazione.
Una vera e propria opera d’arte che raggiunge il culmine del suo splendore sul far della sera, illuminata dagli effetti luminosi creati dall’artista concettuale Yann Kersalé. Adiacente al museo, un altro edifico di notevole pregio architettonico: Villa Méditerranée, realizzata dall’architetto italiano Stefano Boeri.
Parc National des Calanques
Il Parc Nationale des Calanques è stato istituito nel 2012 allo scopo di proteggere e valorizzare le spettacolari falesie calcaree che si estendono per oltre 20 chilometri nei tre comuni di Marsiglia, Cassis e La Ciotat. Parliamo di oltre 20 pareti rocciose bagnate da un mare cristallino, a ragione ritenuto uno dei tratti di costa più belli del Mediterraneo.
Oltre il dato paesaggistico c’è anche quello ambientale. Queste scarpate, infatti, costituiscono l’habitat ideale per la riproduzione di numerose specie animali (tra cui l’aquila di Bonelli) e vegetali. Insomma, parliamo di ambienti ad altissima biodiversità e perciò protetti dall’ente parco che ne disciplina le modalità di visita sia da terra che da mare. Calanque de Sormiou è sicuramente il più famoso di questi massicci litoranei. Meno battutti, ma ugualmente fascinosi, tutti gli altri.
La Corniche
La Corniche, il lungomare di Marsiglia intitolato a John F. Kennedy, è altra tappa imperdibile di una visita in città. Lunga circa 5 chilometri, questa strada collega la spiaggia (plage) cittadina “des Catalans” al “Parco Balneare del Prado”. Come altre opere pubbliche, anche questa fu realizzata nel corso XIX secolo. La sua costruzione, cominciata nel 1848, vide coinvolte migliaia di maestranze strappate, in questo modo, al cronico problema della disoccupazione.
A beneficiarne, tuttavia, fu soprattutto la borghesia locale che colse la palla al balzo per tirar su palazzi e abitazioni di pregio vista mare. In verità, nel corso del ‘900 l’urbanizzazione del lungomare di Marsiglia non è stata sempre all’altezza delle aspettative, e tuttavia, pur in presenza di qualche edificio di dubbio gusto, La Corniche du John F. Kennedy resta un posto bellissimo in cui camminare, rilassarsi, fare il bagno o, perché no, pranzare in uno dei tanti ristoranti presenti.
Parc Balnéaire du Prado
A metà degli anni ’70, i lavori di scavo per la metropolitana di Marsiglia obbligarono la città al recupero di terreno dal mare. Il Parc Balnéaire du Prado “salta fuori” da questa necessità. Quaranta ettari di prati, parchi, aree giochi e ben 6 spiagge di sabbia e ghiaia (Plage Gastone Defferre, Plage Borely, Plage De L’Huveanune, Plage Bonnevienne, Plage de la Vieille Chappelle e Plage de la Pointe Rouge) che, negli anni, oltre a migliorare la qualità della vita dei marsigliesi, hanno indubbiamente favorito lo sviluppo turistico. Oltre che in metropolitana “Le Prado” è facilmente raggiungibile in bus con partenza dal Vieux Port.
Cité Radieuse
Nello stesso quartiere del MAC sorge, imponente, anche La Cité Radieuse, l’avveneristico palazzo realizzato dall’architetto Charles Edouard Jeannerot Gris, più noto con lo pseudonimo Le Corbusier. Realizzato tra il 1947 e il 1951, quest’edificio è lungo più di 165 metri, largo 24 e alto 56. Gli appartamenti, invece, sono 337 distribuiti su 12 piani tra negozi, asilo, hotel, galleria d’arte e perfino una piscina all’ultimo piano. Insomma, ogni ambiente de La Cité Radieuse è pensato come stimolo per la socialità, ed è uno dei motivi alla base della tutela UNESCO ottenuta nel 2016, insieme ad altri 16 edifici realizzati da Le Corbusier sul territorio francese.
Iles du Frioul
If, Ratonneau e Pomègues sono le tre Iles du Frioul, l’arcipelago a circa 20 minuti di navigazione da Marsiglia. Delle tre, la più “turistica” è senza dubbio If, per via della fortezza costruita tra il 1527 e il 1529 su disposizione dell’allora re di Francia Francesco I. Un castello che dal ‘600 fino ai primi del ‘900 è stato utilizzato soprattutto come prigione per delinquenti e dissidenti politici.
Tuttavia, alla base della notorietà del luogo ci sono due detenuti “speciali” perché frutto della fantasia letteraria di Alexandre Dumas. Stiamo parlando di Edmond Dantes e l’abate Faria, protagonisti de “Il Conte di Montecristo”. La popolarità del romanzo ha reso celebre anche la piccola If, su cui ogni giorno si riversano dai battelli provenienti da Vieux Port numerosi turisti.
Consigli utili per visitare Marsiglia
Marsiglia si gira benissimo coi mezzi pubblici. Anche le Calanques sono quasi tutte raggiungibili in bus. Ottime anche le linee di tram e metropolitana. L’unica situazione che giustificherebbe l’utilizzo dell’auto è perciò quella di un viaggio più lungo di cui la città è solo una tappa. Valgono per Marsiglia le avvertenze “classiche” di tutte le grandi città: non girare con molti contanti; non tenere il portafogli in bella vista; non lasciare la borsa incustodita; evitare di indossare gioielli, collane, orologi, bracciali di grande valore; non girare soli di notte ecc.
Per il resto, niente paura: il centro storico di Marsiglia è un posto accogliente e sicuro.
Come arrivare e muoversi a Marsiglia
- Aeroporto: L’aeroporto di Marsiglia Provenza si trova a 25 chilometri a nord-ovest della città e ha tre terminal. Da qui si raggiunge il centro con un bus navetta (navette) è l’opzione più veloce (30 minuti) ed economica (10€), arriva direttamente alla stazione ferroviaria del centro città.
- Treno: Chi preferisce spostarsi in treno, arriverà alla stazione Saint Charles, nel cuore del centro città. La stazione è servita da convogli TGV, TER e regionali che vi porteranno nelle principali destinazioni della Costa Azzurra e della Provenza.
- Auto: Per chi arriva dall’Italia, una volta superato il confine francese a Ventimiglia, si procede sulla A8, mentre chi arriva dal Frejus deve seguire le indicazioni per la A51.
- Muoversi in città: Camminare è il modo migliore per esplorare la città. Per coprire un maggior numero di chilometri, si possono utilizzare i mezzi pubblici (tram e metropolitana). Le biciclette elettriche della città (Le Velo) sono un ottimo modo per raggiungere la spiaggia. Da aprile a settembre, i traghetti collegano la punta meridionale e quella settentrionale di Marsiglia, Les Goudes e L’Estaque.
Dove alloggiare a Marsiglia
L’alloggio a Marsiglia è vario come la città. Ecco alcuni suggerimenti:
- Bords de Mer: Hotel boutique con camere sul mare e vista sul Mediterraneo.
- Pension Edelweiss: B&B economico con un’atmosfera vintage.
- Hôtel la Résidence Vieux-Port: Splendida vista sul Vieux-Port.
- InterContinental Marseille - Hotel Dieu: Situato in un edificio storico con vista sul Vieux-Port, offre un servizio impeccabile e strutture moderne.
- Sofitel Marseille Vieux-Port: Vista panoramica straordinaria sul porto e un’eccellente offerta gastronomica.
- Hotel C2: Atmosfera di boutique hotel in un antico palazzo, con arredi di design unici.
- Radisson Blu Hotel: Ideale per chi desidera essere vicino alla spiaggia, con un mix di comfort e eleganza.
Cosa mettere in valigia
Portate abiti casual e scarpe comode per camminare.
Cosa mangiare a Marsiglia
La cucina tipica marsigliese è legata al mare. Non si può lasciare la città senza aver assaggiato una buona bouillabaisse, la zuppa di pesce più famosa della Provenza, nata qui dalla tradizione peschereccia. Ecco alcuni ristoranti consigliati:
- Le Petit Nice: Ristorante stellato Michelin, rinomato per i suoi piatti di pesce innovativi e una vista spettacolare sul mare.
- Chez Fonfon: Famoso per servire un’autentica Bouillabaisse nel caratteristico quartiere di Vallon des Auffes.
- La Table de l’Olivier: Offre un’esperienza culinaria intima con piatti mediterranei preparati con ingredienti freschi e locali.
- Le Relais 50: Atmosfera conviviale e piatti tipici della Provenza, situato sul Vieux-Port.
Marsiglia e dintorni: Escursioni da non perdere
Intorno alla vivace, caotica e multietnica Marsiglia, così ricca di storia e di contrasti, si estende verso sud est uno dei tratti di costa più belli del sud della Francia, le calanques, con le loro insenature dall’acqua turchese e i tanti villaggi di pescatori. Per raggiungerle si può seguire un tour in barca partendo da Cassis.
- Cassis: Incantevole villaggio di pescatori situato a soli 30 minuti da Marsiglia, perfetto per una gita di un giorno. Offre un’atmosfera rilassante e affascinante.
- Aix-en-Provence: Situata a circa 30 minuti di auto da Marsiglia, è una città che incanta con il suo fascino storico e culturale. Offre un’atmosfera distinta e raffinata.
- Nizza: Questa città combina il lusso del mare con la ricchezza della cultura e dell’arte.
Tabella riassuntiva delle principali attrazioni
Attrazione | Descrizione |
---|---|
Vieux Port | Cuore pulsante di Marsiglia con mercato del pesce e ristoranti tipici |
Le Panier | Quartiere storico con stradine strette, boutique artigianali e arte locale |
Notre-Dame de la Garde | Basilica panoramica con vista mozzafiato sulla città |
MuCEM | Museo dedicato alle civiltà del Mediterraneo |
Calanques | Insenature rocciose con acque cristalline, ideali per escursioni e snorkeling |
La Corniche | Lungomare panoramico con vista sul Mediterraneo |
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