Albergo Atene Riccione

 

Bolzano e Dintorni: Un Itinerario alla Scoperta di Tesori Nascosti

Capoluogo del Südtirol e porta delle Dolomiti, Bolzano si fa amare facilmente, visto che è una città molto bella dal punto di vista artistico e architettonico e molto vivace grazie a mercati, enoteche e negozi che rendono strade e piazze piene di vita. La cosa secondo me straordinaria di Bolzano è che dalla città si può facilmente scoprire i dintorni di montagna senza usare l’auto. Città e montagna, vallate e villaggi: a Bolzano e nella sua regione gli opposti si attraggono. Sulle piazze si sente parlare italiano e tedesco. Nei ristoranti si assaporano piatti della nonna e manicaretti gourmet. Architettura e shopping vedono fondersi modernità e tradizione. Vivere l’atmosfera del capoluogo e lasciarsi ispirare dallo stile di vita altoatesino.

Per conoscere Bolzano consigliamo di prendersela comoda e girare con calma. Appena arrivati sarete stanchi dal viaggio e affamati! Lasciate i bagagli in albergo e non aspettate oltre: dirigetevi in centro storico alla ricerca del tipico street food bolzanino. Cerchi una camera dalla squisita architettura o un hotel benessere capace di coccolare anche i palati più raffinati? Vuoi concederti il lusso di una suite o preferisci l'atmosfera famigliare di un agriturismo? Trovi qui la soluzione ideale per te.

Vasti orizzonti, viste emozionanti, la quiete della natura o la vicinanza tra città e montagna: a Bolzano e nei suoi dintorni puoi trascorrere delle splendide vacanze. Valli e montagne, città e paesi, vivacità e quiete: ti diamo il benvenuto in questa sfaccettatissima regione. Bolzano, Bozen in tedesco, è una di quelle città che sa sempre sorprendere! Sono davvero mille le cose da vedere e da fare a Bolzano e dintorni, mille le opportunità e i luoghi imperdibili offerti dalla bella città altoatesina ai visitatori di ogni età ed esigenza!

Un Assaggio dall'Alto: Panorami Mozzafiato

Ora è il momento di iniziare a scoprire la città e perché non farlo ammirandola dall’alto? Dal centro storico dirigetevi verso Ponte Talvera ed imboccate le passeggiate del Talvera fino al ponte Sant’Antonio. Da lì salite lungo le dolci serpentine della passeggiata di Sant’Osvaldo che sbuca su una terrazza sul centro storico da dove ammirare i campanili del Duomo, della Chiesa dei Domenicani e Francescani e la torre dell’Ordine Teutonico. In poco più di un’ora avrete così una panoramica mozzafiato su tutta la città e sulle Dolomiti.

Salendo dolcemente per circa 20 minuti si può ammirare tutto il centro di Bolzano dall’alto, percorrendo uno splendido sentiero che attraverso ville, castelli e vigneti e scendendo poi fino a via Sant’Osvaldo da dove si può rientrare nel centro storico. La passeggiata venne realizzata nel 1908 e prolungata fino a Santa Maddalena nel 1937.

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Immersione nel Cuore di Bolzano: Arte, Cultura e Tradizioni

Dopo aver visto Bolzano dall’alto è ora di tuffarsi nelle sue vie e viuzze. Camminando per il centro storico di Bolzano, scoprirai Piazza delle Erbe e Piazza Walther, i portici medievali, la suggestiva Via Museo e il Museo Archeologico, dove ti attende Ötzi, la famosa mummia venuta dal ghiaccio. Ogni quartiere è un tripudio di chiese gotiche, castelli e architettura del periodo fascista. Se al Museion puoi immergerti nell’arte contemporanea, in una delle nostre tipiche cantine puoi degustare gli eccellenti vini dell’Alto Adige.

Musei Imperdibili

Una passeggiata nelle vie del centro vi porterà ai principali musei alla scoperta della storia e delle tradizioni della città e alle numerose chiese. Tappa obbligata il Museo Archeologico con la mummia Ötzi, l’abitante più anziano della città. Tutti i musei principali si trovano a pochi passi all’interno del centro storico. Da non perdere anche il Museo di Scienze Naturali e la torre del Museo Civico con la mostra permanente riguardante la storia e le tradizioni bolzanine. Se amate l’arte segnatevi di visitare Museion, museo di arte moderna e contemporanea e la collezione Eccel Kreuzer composta da 1500 opere dal 1900 ad oggi.

  • Museo Archeologico dell’Alto Adige: è giustamente famoso per Ötzi, l’uomo dei ghiacci. Orari di apertura: il museo è aperto dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. In luglio, agosto e dicembre è aperto anche di lunedì. Biglietto: intero 9 €, 7€ per scolari, studenti e over 65, gratis per bambini fino a 6 anni. Come arrivare: il Museo Archeologico dell’Alto Adige si trova in via Museo 43, 39100 Bolzano.
  • Museo di Scienze Naturali: si trova in via Bottai e ha sede nell’ex palazzo di Massimiliano I. Inaugurato nel 1997, il Museo di Scienze Naturali offre al visitatore un percorso storico, culturale e scientifico attraverso una delle regioni europee più ricche di contrasti, illustrando la formazione e le caratteristiche delle sue zone montane e di fondovalle.
  • Museion: museo di arte moderna e contemporanea, il cui progetto è stato affidato allo studio degli architetti berlinesi Krüger, Schuberth, Vandreike, è stato inaugurato il 24 maggio 2008. A forma di cubo, ha un forte impatto visivo e pensato per dialogare con gli edifici limitrofi: le facciate di testa, con la loro trasparenza, mettono in comunicazione il centro storico con la città nuova e i prati sul fiume Talvera.
  • Museo Mercantile: in via Argentieri, con un fastoso salone d’onore, l’antica sala delle udienze e le cantine medievali. Un imponente edificio settecentesco ospita il Museo mercantile, una delle attrazioni principali in città, vista la centralità che Bolzano ricopriva in ambito commerciale. Un tempo era la sede del Magistrato mercantile, un tribunale istituito nel 1635 dall’arciduchessa d’Austria Claudia de’ Medici, dove venivano discusse le controversie che sorgevano tra i mercanti durante le fiere internazionali.

ATTENZIONE: il lunedì è solitamente la giornata di chiusura dei musei. Fanno eccezione il Museo Mercantile e in luglio/agosto/dicembre il Museo Archeologico.

Chiese Storiche

Non fatevi ingannare dalla semplice facciata della Chiesa de Domenicani: è all’interno che questo edificio custodisce i veri tesori. In particolare, una delle cose imperdibili di Bolzano è la Cappella di San Giovanni affrescata dalla Scuola di Giotto, su modello della Cappella degli Scrovegni di Padova. Un altro edificio di culto interessante è il Convento dei Francescani, fondato nel XIII secolo.

  • Duomo di Bolzano: Con la sua preziosa copertura verde e oro, il Duomo di Bolzano troneggia su Piazza Walther ed è l’edificio religioso più importante della città. Il Duomo di Bolzano è dedicato a Santa Maria Assunta e cela preziosi tesori. Sotto la torre si trova inoltre un affresco del XV secolo realizzato da allievi della scuola di Giotto. Il duomo merita una visita inoltre per il pulpito gotico, l’altare in marmo policromo del 1720 e una Pietà del 1424.
  • Chiesa dei Domenicani: Poco più avanti, in piazza Domenicani, è d’obbligo la visita alla Chiesa de Domenicani. L’edificio risale al XIV secolo, presenta tre navate con volte gotiche sorrette da pilastri. Il vero capolavoro che poi è il principale motivo di interesse della Chiesa dei Domenicani sono gli affreschi di scuola giottesca della Cappella di San Giovanni. Gli affreschi giotteschi continuano nella Sala Capitolare e nella Cappella di Santa Caterina del chiostro al quale si accede dall’esterno. Interessante la Cappella dei Mercanti con il coro gotico e gli stucchi rococò. Tra le opere da non perdere troviamo inoltre la “Madonna Castelbarco” e l’affresco “Castelnuovo” entrambe sulla navata destra, la pala d’altare seicentesca del Guercino e due Madonne con bambino rispettivamente del Trecento e Quattrocento. La Chiesa dei Domenicani si trova a pochi passi da alcune delle attrazioni più famose del centro storico di Bolzano.
  • Chiesa dei Francescani: Al limite settentrionale del centro storico (in via dei Francescani), l’ampia Chiesa dei Francescani, di forme gotiche e contemporanea al Duomo, ha un suggestivo chiostro trecentesco. Conserva affreschi di scuola giottesca.

Mercati e Shopping

Una passeggiata nelle vie del centro vi porterà alle numerose chiese e ai principali musei alla scoperta della storia e delle tradizioni della città. Tra un museo e l’altro non dimenticatevi di fare merenda con i prodotti tipici locali!

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Dal 1295, Piazza delle Erbe ospita il colorato mercato di frutta e verdura, che si tiene tutti i giorni tranne i festivi e sabato e domenica. Da Piazza delle Erbe si diramano i portici, un vicolo pedonale di 300 metri che da sempre è il cuore dello shopping e il centro commerciale della città.

Le città dell’Alto Adige sono meravigliose per fare acquisti. Nel centro storico non saprai più dove posare il tuo sguardo: facciate artisticamente decorate, portici e bovindi fanno la concorrenza alle vetrine di innumerevoli negozi e boutique che aspettano solo di essere scoperti, con articoli sportivi, raffinata pelletteria, artigianato locale, libri, prelibatezze e vini a profusione.

Bolzano è una città di mercati. Alcune strade e piazze ospitano quotidianamente mercati di ogni genere, in altri casi i mercati si svolgono soltanto in alcuni giorni della settimana o del mese. Tra i principali ci sono i mercati ortrofrutticoli, fiori e alimentari di piazza delle Erbe (ogni giorno tranne la domenica) e di via cassa di Risparmio con l’ortofrutta dal lunedì al venerdì mattina. Altri mercati di frutta, verdura, alimentari, abbigliamento e oggetti vari per la casa si svolgono il lunedì in piazza Don Bosco, il martedì in via Piacenza, il giovedì in piazza Matteotti, il sabato in piazza della Vittoria. Tutto l’anno ci sono poi i Mercati dei contadini il martedì in piazza Mazzini, il venerdì in piazza Municipio e il sabato in piazza Matteotti. Di grande interesse, il sabato mattina è il mercato di piazza Vittoria, dove poter scovare dei pezzi unici d’abbigliamento.

Il Monumento alla Vittoria e il Quartiere Don Bosco

Prima di arrivare al quartiere Don Bosco, vale la pena andare alla scoperta di alcuni monumenti e architetture realizzate durante il regime fascista, dopo che il Sud Tirolo fu annesso all’Italia al termine della prima guerra mondiale con il trattato di San Germain. Il monumento più famoso e importante è il Monumento alla Vittoria che si trova subito dopo il ponte del Talvera ed è stato costruito dal regime fascista dal 1926 al 1928 su progetto di Marcello Piacentini, prendendo a modello gli archi di trionfo romani. Dal 2014 il monumento ospita il percorso espositivo “BZ ’18-’45 - Un monumento, una città, due dittature” che ripercorre le vicende locali, nazionali e internazionali e la storia della città in quel particolare periodo storico. È una storia ancora gran parte sconosciuta agli italiani e vale la pena fermarsi a riflettere sulle conseguenze che ha avuto in questo territorio. Alle spalle del monumento si trova un parco e una piazza con altre architetture di stile razionalista, che si possono notare anche in altre zone della città. In un grande bassorilievo in travertino che orna il Palazzo del Tribunale si può vedere l’unico monumento a Mussolini ancora conservato in Italia.

Il quartiere Don Bosco nasce a metà degli anni Trenta del Novecento per volere del governo fascista per ospitare le famiglie operaie italiane che lavoravano nella zona industriale della città. Ancora oggi qui si può fare un viaggio nella memoria di quegli anni. La vita del quartiere emerge percorrendo via Milano, via Palermo e via Sassari: da queste parti tutte le strade hanno i nomi di città italiane. In via Sassari c’è il Cubo Garutti, un’installazione di arte moderna inaugurata nel 2003. Al numero 11 di via Bari si può invece vedere la Casa Semirurale, uno dei pochi esempi ancora esistenti a Bolzano delle centinaia di case semirurali costruite negli anni Trenta e demolite negli anni Ottanta per fare posto a costruzioni con maggiore densità abitativa. La casa ospita un percorso espositivo con fotografie, filmati, mappe e la narrazione di storie di vita quotidiana di quell’epoca. In direzione di via Resia, infine, si arriva a quello che rimane del Lager di transito di Bolzano, attivo dall’estate del 1944 al 3 maggio del 1945 e nel quale passarono circa 11mila persone: era una tappa di transito verso i campi di sterminio nazisti da cui molti di loro non fecero più ritorno. Oggi a testimonianza di questa terribile pagina di storia subita da Bolzano rimane il muro di cinta. Il Passaggio della Memoria ospita un museo a cielo aperto che racconta la storia del lager. Dal 2019 un’installazione multimediale formata da lastre di vetro mostra a rotazione i nomi degli 11mila deportati.

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Natura e Sport: Esplorando i Dintorni in Bicicletta e Funivia

Dopo tanta cultura ci vuole un po’ di movimento! Perché allora non muoversi come piace a noi bolzanini ovvero in bicicletta alla scoperta degli altri quartieri della città? Bella da girare a piedi, ma ancora di più in bicicletta, Bolzano è un mondo di piste ciclabili che si allungano nei dintorni, tra masi agricoli e sontuosi manieri. Grazie agli oltre 50km di piste ciclabili si possono raggiungere in brevissimo tempo le campagne di Gries e Don Bosco, il quartiere costruito negli anni ’30 che oggi è famoso per il suo melting pot, l’arte popolare street art e il multilinguismo.

Da Bolzano Sud è possibile continuare in direzione di Appiano ed andare a visitare Castel Firmiano che ospita il famoso MessnerMountainMuseum Firmian, si tratta di circa 30 minuti di pedalata con 200m di dislivello in salita, all’inizio lungo il fiume Adige e poi all’ombra di freschi boschetti. In alternativa si può ritornare verso il centro lungo la ciclabile che costeggia il fiume Isarco per poi lasciarselo alle spalle e seguire il fiume Talvera fino all’imbocco della Val Sarentino. MMMFirmian è aperto dalla 3a domenica di marzo alla 2a domenica di novembre. Giorno di riposo: giovedì. Il giorno di riposo di Castel Roncolo è lunedì.

Oggi si vola in funivia! Stupefacente è anche l’Altopiano del Renon. E così, solo per fare un esempio, da Bolzano si raggiunge in bus la stazione della funivia dell’altopiano del Renon e da lì si visita tutta la zona tramite un trenino panoramico a scartamento ridotto. A chi non teme l’altitudine consigliamo di proseguire fino al Corno del Renon dove con gli ovetti si raggiungono i 2000m e grazie ad una camminata di meno di un’ora si arriva fino in cima, a 2260m, da dove la vista sarà a 360° e non ci sono più ostacoli tra voi e la vista sulle altre montagne!

Tesori Nascosti: Renon, Colle, Gries e Altro Ancora

I luoghi più belli? Quelli che riescono a sorprenderti. E che magari tu avevi un po’ sottovalutato.

  • Renon: Posto a mille metri sul livello del mare, il Renon viene definito l’altopiano del sole, un luogo di eccezionale bellezza con panorami mozzafiato in ogni stagione, circondato dalle Dolomiti. La funivia del Renon, che collega Bolzano con Soprabolzano in 12 minuti, è un modello di trasporto pubblico a livello internazionale, con partenze ogni quattro minuti. La stazione di Bolzano si raggiunge facilmente dal centro con il bus n.8, dalla stazione dei treni dista invece pochi minuti a piedi. Arrivati a Soprabolzano, villaggio a 1.221 metri, è possibile proseguire il giro dell’altipiano sul trenino del Renon che arriva fino a Collalbo e compie sette tappe intermedie (Linzbach, Rinner, Costalovara, Stella, Colle Renon, Ebenhof e Weidacher), attraversando vasti prati e offrendo una visuale su masi e bellissimi scorci sulle Dolomiti: il tratto è lungo 6,8 chilometri e viene effettuato in 18 minuti. Sull’altopiano del Renon si possono fare tantissime cose, ci sono numerosi sentieri di diversa difficoltà e molti villaggi caratteristici da visitare. Se avete poco tempo, una cosa curiosa assolutamente da non perdere sono le Piramidi di terra di Monte di Mezzo, il Mitterberg Nel territorio di Longomoso si può ammirare questo curioso fenomeno geologico: si tratta del frutto dell’erosione che ha modellato colonne o coni di detriti morenici depositati nel periodo della glaciazione. In cima alle colonne, alte fino a 20 metri, si trova una sorta di cappello di pietra che ha protetto dall’erosione il sottostante materiale argilloso, dando vita a queste sculture naturali. Oggi, come già dal XVI secolo, la borghesia bolzanina sceglie il Renon (1000 metri) come luogo di villeggiatura estiva. L’altopiano è facilmente raggiungibile dal centro di Bolzano con la funivia in dodici minuti.
  • Colle: A 1.136 metri di quota, il polmone verde del Colle regala grandi panorami da sud sulla conca di Bolzano e sui monti che la circondano, fino ai ghiacciai del Cavedale e alle Dolomiti. Qui si trovano una chiesetta e una bella baita alpina e ci sono innumerevoli passeggiate e sentieri da percorrere. Si raggiunge agevolmente con la funivia del Colle è la più antica al mondo per il trasporto delle persone. Realizzata da Josef Staffler, che intuì le sue straordinarie potenzialità per il turismo, venne inaugurata il 29 giugno 1908. Collega Bolzano a Colle in sette minuti. Questo indirizzo si raggiunge con l’iconica funivia a pochi passi dal centro di Bolzano. In sette minuti i buongustai arriveranno nella località del Colle, per gustare e vivere un’esperienza sudtirolese. Le pietanze del Gasthof Kohlern sono un connubio di sapori e i piatti eleganti composizioni. Dal cuore di Bolzano si raggiunge la funivia più antica del mondo. È un albergatore che nel 1908 ha questa intuizione per portare i turisti nel suo hotel a 1134 metri d’altitudine, nella località del Colle. In sette minuti si raggiunge una cornice che sembra ferma a cento anni fa.
  • Gries: Il quartiere di Gries sembra un villaggio a sé stante all’interno della città, un antico borgo circondato da vigneti. Annesso a Bolzano nel 1925 con il progetto piacentiniano, Gries fu il luogo di villeggiatura di numerose personalità durante il periodo austro-ungarico per poi decadere con la prima guerra mondiale. Su piazza Gries si trova il Convento dei Benedettini di Muri, fino al 1845 monastero agostiniano. La chiesa barocca ospita affreschi di Martin Knoller e la torre campanaria la campana più grande dell’Alto Adige. Vicino alla piazza, su una piccola altura, sorge la Vecchia Parrocchiale di Gries, la Chiesa di Nostra Signora, in stile gotico: vale la pena entrarci per ammirare un capolavoro del gotico tirolese, l’altare a scrigno di legno scolpito e dipinto nel 1475 da Michael Pacher. Da qui si può ammirare anche una bella distesa di vigneti, prima di imboccare a breve distanza la passeggiata del Guncina, tracciata a fine Ottocento, dedicata all’arciduca Enrico d’Asburgo, una delle icone botaniche della città. La serpentina sale dolcemente alle spalle della Vecchia Parrocchiale di Gries, adornata da una splendida vegetazione mediterranea con palme, agavi e oleandri, unica per queste altitudini. Il panorama che si gode dal sentiero è stupendo: si vede tutta la città dall’alto, fino alle Dolomiti e all’Oltradige. Lunga circa 3,5 chilometri per un dislivello di circa 200 metri, si percorre in un’ora e mezza.
  • Prati del Talvera e Castel Roncolo: Attraversando il ponte Talvera il colpo d’occhio è notevole: i prati del Talvera sono il polmone verde della città e ai lati del torrente si snodano piste ciclabili, sentieri, aree relax, campi giochi e campi sportivi. La passeggiata si snoda tra aiuole fiorite, piante subtropicali o alberi ad alto fusto. La passeggiata costeggia lo scenografico Castel Mareccio, uno degli scorci più suggestivi della città con sullo sfondo le colline di Santa Maddalena e il Catinaccio. Le antiche mura del castello spiccano da un vigneto di Lagrein. Più avanti, nei pressi del ponte di Sant’Antonio, un sentiero conduce a Castel Roncolo, il maniero illustrato famoso per il suo prezioso ciclo di affreschi profani medievali, il meglio conservato e più importante dell’arco alpino. La sua prima citazione risale al 1237: è stato voluto dai fratelli Vanga e successivamente ceduto ai Vintler.

Enogastronomia Locale: Sapori Autentici dell'Alto Adige

Bolzano è anche un’importante città del vino con quasi trenta cantine private e una sociale. Lagrein e Santa Maddalena, i due vini rossi per eccellenza di Bolzano, sono le icone di una antichissima e resistente tradizione. Per qualche ora, dunque, dismettete la tenuta dell’escursionista e concedetevi una pausa stilosa nella corte interna di Palais Campofranco, su piazza Walther, su cui si affacciano ristoranti, bar, caffetterie e negozi. È il posto perfetto dove assaggiare alcuni dei migliori vini dell’Alto Adige. Al centro della corte si erge un enorme Ginkgo biloba, donato dalla principessa Sissi allo zio, e all’epoca padrone di casa, l’arciduca Enrico d’Asburgo.

Ti va di assaggiare i nostri prodotti tipici o toccare con mano l’artigianato di Bolzano e dintorni? Che sia uno strudel di mele, uno yogurt cremoso, un oggetto in feltro o un pezzo di design: qui e in tutto l’Alto Adige trovi una vasta gamma di prodotti realizzati con attenzione e grande cura. Prodotti che nascono da quell’equilibrio unico tra sud e nord, tra paesaggio alpino e clima mite che puoi trovare nel nostro territorio. Molti nostri contadini vendono i prodotti del loro lavoro direttamente nei masi. Puoi assaggiare sul posto diverse prelibatezze, conoscere i loro produttori e informarti sulle tecniche di produzione. Nei masi, inoltre, puoi scovare anche dei pezzi unici di artigianato contadino realizzati interamente a mano. Se cammini tra le vie e i vicoli dei centri abitati, poi, puoi affacciarti nelle botteghe artigiane e avere la fortuna di vedere gli artigiani al lavoro su manufatti artistici che a tradizioni secolari combinano design e innovazione, in un percorso che lega costantemente passato e futuro.

Un’istituzione dal 1543, Löwengbe è la locanda più antica di Bolzano. Qui, oltre ai sapori della cucina alto atesina, i commensali potranno contare su una carta dei vini che conta più di mille etichette. Ma i piatti dello chef Michael Meister non si fermano alla tradizione e, anzi, a tavola il rispetto delle radici si mescola ai sapori internazionali. Un ottimo piatto di canederli si può assaggiare al Vögele, il cui nome significa “uccellino”. Era la parola d’ordine che ne decideva, in tempo di guerra e riunioni segrete, l’accesso. L’indirizzo conserva ancora il fascino della storia e della tradizione sudtirolese.

Informazioni Utili per Pianificare il Tuo Viaggio

A Bolzano le persone si spostano in bici. Sotto i portici, lungo le strade principali della città e nelle piazze ne sono parcheggiate a decine e sono di tutti i colori, ecco perché uno dei modi migliori per visitare la città è proprio in bicicletta. In Alto Adige i mezzi pubblici funzionano benissimo e sono inseriti in un unico tariffario. Tra le proposte offerte, è meglio verificare sull’applicazione “altoadigemobilità” gli orari migliori nell’organizzazione degli itinerari. Inoltre, esiste anche l’Alto Adige Guest Pass, grazie al quale i visitatori potranno raggiungere qualsiasi destinazione con i mezzi pubblici per tutta la durata del loro soggiorno.

Il periodo migliore per godersi la città e le passeggiate lungo i percorsi che dal centro storico portano fino alle montagne che circondano Bolzano, è tra fine primavera e inizio autunno (prima, comunque, dell’inizio della stagione piovosa). L’aeroporto si trova appena fuori Bolzano ma, al momento, sono stati sospesi i voli di linea e funziona solo come aeroporto turistico. L’aeroporto più vicino è quello di Verona, a 150 chilometri da Bolzano sud, ed è collegato con treni e un bus navetta.

Se state cercando un hotel a Bolzano vi consigliamo di scegliere tra quelli offerti da Booking.com. Ci sono circa 80 hotel a Bolzano con prezzi, foto e i commenti di chi ha soggiornato prima di voi. Il prezzo medio per una notte in camera 3 stelle è abbastanza elevato e parte da 90 euro per arrivare anche a 200 nei periodi di alta stagione.

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