Santa Marta: La Perla d'America e il Tesoro Nascosto della Colombia
C’è una città in Colombia incastonata fra il mar dei Caraibi e le montagne della Sierra Nevada che nasconde un’infinità di luoghi di una bellezza inimmaginabile. Stiamo parlando di Santa Marta, il più antico insediamento spagnolo del Paese, nonché la più antica città colombiana tutt’oggi visitabile. Qui si respira la storia e si ammirano paesaggi maestosi.
Sappiamo bene che in Europa accostando l’aggettivo “antico” ad una città potremmo far risalire la sua fondazione a molti secoli fa, se non millenni. Ma in America, dove le città sono appannaggio moderno, sappiamo bene che ciò non è possibile. E così Santa Marta, eretta da Rodrigo de Bastidas il 28 luglio 1525 (nel giorno di Santa Marta, appunto), è riconosciuta come la più antica città, ancora esistente, della Colombia.
Nata come principale porto del Paese e perfetta come punto d’appoggio per l’esplorazione dell’interno e della costa, negli anni è stata superata dalla splendida vicina: Cartagena de Indias. Ma cosa la rende così speciale? Per certo il primo impatto con il centro di Santa Marta non sarà dei migliori; non sembrerà esserci niente che possa attirare l’attenzione o far innamorare a prima vista.
Ed è proprio qua il suo segreto: Santa Marta riesce a sorprendere nell’insieme. Prendete il suo vivace centro, la sua autenticità, i suoi monumenti, le sue spiagge caraibiche, le maestose cime che la circondano, la storia delle sue vie e dei suoi edifici e le persone sempre pronte a regalare sorrisi; mescolate il tutto e ne uscirà una combinazione irresistibile.
Grazie a ciò Santa Marta è stata etichettata come “La Perla de América”, poiché, come dice il suo slogan turistico più famoso, questa città ha “La magia de tenerlo todo” (= L’incanto di avere tutto).
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Come Arrivare e Spostarsi a Santa Marta
Anche se Santa Marta un tempo era famosa specialmente per il suo porto, ad oggi è facilmente raggiungibile anche in volo o via terra. A 16 km dal centro cittadino è infatti situato l’aeroporto Internazionale Simón Bolívar (SMR) da cui partono e atterrano voli interni da Bogotá, Medellín, Cali, Bucaramanga e Pereira (e da Panama, per questo è Internazionale…).
Per spostarsi dall’aeroporto di Santa Marta al centro (o viceversa) vi basterà fare affidamento sugli economici autobus locali (la Linea 3 di STU dall’aeroporto a Bonda viene meno di 2€ e passa ogni 10 minuti) o sui taxi che applicano il prezzo più che onesto di circa 7€, anche se con le App Tappsi, Easy Taxi e Uber potrete trovare anche a meno. Tuttavia, facendo una veloce somma tra le varie spese, viaggiare in aereo rimane piuttosto caro se rapportato al costo della vita colombiana.
I bus in Colombia sono il mezzo principale per gli spostamenti e rendono facile qualsiasi spostamento da e per città e/o paesini; basterà guardare il sito RedBus per farsi un’idea degli orari e dei prezzi. Questa è l’opzione che abbiamo scelto anche noi, godendoci un lungo viaggio notturno da San Gil, la capitale colombiana degli sport estremi, per circa 20€ a persona.
Il “Terminal Buses Santa Marta” si trova in “periferia”, a circa 7 km dalle vie principali, dunque appena arrivati potrete sempre contare sui soliti bus cittadini, che con appena 2.300$ (circa 0,50€) vi porteranno in centro (Linea 3, 3F e 30 di STU), o ad uno dei tanti taxi che attendono all’uscita della stazione (20.000$, ovvero 3,50€).
Cosa Vedere a Santa Marta
Dobbiamo essere sinceri: fino a adesso Santa Marta ve l’abbiamo venduta bene, ma anche a noi da principio questa città non attirava per niente. L’abbiamo perciò raggiunta con il solo scopo di sfruttarla come punto d’appoggio per organizzare il trekking alla Ciudad Perdida e visitare il Parco Tayrona, due celebri meraviglie colombiane.
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Ma una volta arrivati nel centro cittadino ci siamo lasciati coinvolgere dalla sua bellezza spontanea e ne siamo rimasti affascinati, dedicandole tutto il tempo che meritava e fermandoci a farle un saluto tutte le volte che il nostro viaggio incrociava le sue strade. Come non iniziare una visita di Santa Marta se non dalla sua zona più famosa, viva e colorata.
Il Centro Storico
Ed il centro storico è proprio questo, un intricato groviglio di vie che si estendono dal lungomare di Bahía fino all’interno del Mercado Público. Visitandolo potrete godervi una passeggiata lungo il Paseo de Bastidas (comunemente chiamato Malecón) con vista spiaggia, mare (dei Caraibi) e porto, e fare un bagno a Playa del Centro, anche se esistono lidi migliori nei dintorni.
Oppure avete la possibilità di addentrarvi in città per raggiungere il vivace Parque de los Novios, il Parque Bolívar nella zona culturale (con il miglior museo cittadino e la biblioteca), l’iconica Cattedrale e le colorate vie (in particolare Calle 16, Calle 17 e Carrera 3), piene di murales, che si diramano dall’edificio religioso. Dal Malécon si puo’ ammirare anche l’isola rocciosa che ospita il faro El Morro, sentinella della città.
All’estremo opposto, nei punti più lontani dalla costa, troverete la “Casa de las catorce ventanas” (oggi diventata un College), il vicino Cementerio San Miguel ed il Mercado Público. Se le prime due valgono appena una veloce sosta (il cimitero anche se particolare è tenuto veramente male), il mercato giornaliero all’aperto (non quello al chiuso), oltre ad essere un punto di partenza e arrivo per tutti gli autobus locali, è una vera e propria immersione nella vita colombiana di tutti i giorni.
Gli odori, i colori, il vocio delle persone, i carretti stracolmi che vengono spinti, i sapori dei prodotti e della frutta mai assaggiata prima e lo sporco a terra attiveranno tutti i vostri sensi, rendendovi vivi più che mai. Cosa sarà mai questo edificio con 14 finestre? Cibi tipici, persone locali e prezzi più che onesti.
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Il Museo dell'Oro Tayrona
Come già detto poco fa, nel centro storico di Santa Marta potrete dedicarvi anche al suo patrimonio storico e intellettuale. Attorno al Parque Bolívar troverete infatti due edifici culturali: la Biblioteca Gabriel García Márquez e la Casa de la Aduana. Entrambi meritano una visita (anche perché completamente gratuiti), ma è all’interno del secondo che si nasconde un vero tesoro, ossia il “Museo del Oro Tayrona“.
Quando ripensiamo ai musei visti in Colombia, sicuramente il Museo dell’Oro Tairona di Santa Marta è tra i primi a venirci in mente. Anche se impossibile confrontarlo con l’invincibile Museo dell’Oro di Bogotá, questa “piccola” collezione di materiali preziosi è curata nei minimi dettagli e visitarla non lascerà per niente delusi. Anzi. Già dall’esterno, quando arriverete dinanzi l’edificio che la ospita (la Casa de la Aduana), sarete ammaliati dalle sue particolari facciate e dai suoi scenografici balconi in legno, che non vi faranno vedere l’ora di entrare all’interno.
Adesso che vi siete decisi ad entrare non dovrete far altro che rispettare l’orario di apertura (da martedì a sabato 9:00-17:00, la domenica 10:00-15:00 e lunedì chiuso) e godere appieno della visita. Al resto ci pensa il museo. Difatti non solo l’ingresso è libero, ma in alcuni giorni e orari prestabiliti qua si svolgono anche visite guidate gratuite. Da non crederci.
Per non parlare poi delle sale e dei cimeli, suddivisi su due piani e per diverse epoche: inizierete a fare la conoscenza delle civiltà pre-ispaniche, che abitavano l’esteso massiccio montuoso della Sierra Nevada (dal 200 al 1.600 d.C.), e delle loro “offerte dorate”, per poi lasciarvi trasportare in un viaggio del tempo che vi condurrà da esse fino ai tempi moderni, passando da Simón Bolívar alla storia della Casa de la Aduana.
Il pezzo più famoso del museo: un ciondolo Tayrona, raffigurante uno sciamano. Infatti, se come noi state pensando di avventurarvi fino alla magnifica Ciudad Perdida o al Parco Tayrona, questo è il posto perfetto per avere un primo contatto con la storia e le tradizioni delle tribù indigene (soprattutto Nahuange e Tayrona) e delle etnie da loro discendenti.
La Biblioteca Gabriel García Márquez
Questo edificio, prima conosciuto come “Biblioteca Banco de la Republica” e poi dal 2018 con il nome dell’indimenticato ed indimenticabile Gabriel García Márquez, dall’esterno potrebbe sembrare un ecomostro con una semplice raccolta di libri all’interno. Troverete sempre una diversa mostra temporanea: noi abbiamo avuto il piacere di conoscere meglio l’interessante storia delle Pantere Nere, la storica organizzazione politica afroamericana degli Stati Uniti d’America.
Le Spiagge di Santa Marta
Sappiamo per certo che se state visitando la Colombia lo avete fatto anche per tuffarvi in mare il più spesso possibile. Santa Marta è perfetta anche per questo: si affaccia nel mar dei Caraibi, dunque non è per niente difficile trovare una splendida spiaggia in cui rinfrescarsi. Purtroppo però nel centro città il colore della sabbia e dell’acqua non è come potreste immaginare e dovrete allontanarvi abbastanza dal centro (molto spesso con una barca) per trovare quel Paradiso tanto voluto.
Partendo dal centro storico di Santa Marta dovrete semplicemente dirigervi verso la costa per ritrovarvi sulla Playa del Centro, il luogo ideale per una veloce pausa al sole o per un bagno. Se volete qualcosa di più caraibico basterà allontanarsi di 6 km verso ovest e raggiungere la spiaggia più celebre di Santa Marta: Playa El Rodadero, situata nell’omonimo quartiere. Qua l’acqua ha un colore cristallino e guardando verso il mare, soprattutto al tramonto, sembrerà quasi di essere su di un’isola. Sensazione che svanirà via in circa 1 secondo, dato che la sabbia è circondata da grattacieli e la zona è sempre affollata e presa d’assalto a tutte le ore del giorno.
A 5 km dal Malecón di Santa Marta, fuori città in direzione est, potreste anche raggiungere il piccolo porticciolo di Taganga, un ex-villaggio di pescatori dove si respira un’atmosfera tranquilla e festaiola. La spiaggia principale del paesino (Playa de Taganga, che ve lo diciamo a fare) è sempre molto turistica, eppure seguendo il bagnasciuga fino alla parte opposta potrete seguire un sentiero che vi farà conoscere Playa Genemaka e, a 1,2 km di distanza, Playa Grande. Spiagge sempre più belle ma a cui manca sempre qualcosa per essere definite caraibiche.
Anche se Taganga non vi è piaciuta, sappiate che è un ottimo luogo per visitare le più belle spiagge di Santa Marta. Questo perché dietro il promontorio che ospita Playa Grande si trovano così tanti arenili con sabbia dorata e acqua trasparente che vi sarà molto difficile sceglierne soltanto una. Quest’ultime sono raggiungibili soprattutto tramite barca e dunque dovrete prendere parte ad un tour o noleggiarne una.
Le escursioni partono anche da Santa Marta ma essendo Taganga più vicina i prezzi saranno notevolmente più bassi. Basterà cercare quello giusto direttamente in loco. Ma quali sono queste fantomatiche spiagge? Anche se non abbiamo fatto nessuno di questi tour sappiamo per certo che si trovano tutte all’interno del celebre Parco Tayrona e per raggiungerle dovrete quindi pagare l’ingresso (vedi i prezzi a seconda della stagione), con assicurazione obbligatoria inclusa.
Infine vogliamo darvi un altro consiglio. A meno che non siate grandi amanti del mare o vogliate completare l’album dei lidi colombiani, visitando a piedi il Parco Tayrona ed arrivando fino alla sua famosissima Cabo San Juan, riuscirete ugualmente a vedere i bellissimi colori e la bellissima natura caraibica, esattamente come ve la immaginavate. Senza dover ammattire troppo.
La Vita Notturna di Santa Marta
Per adesso abbiamo parlato solamente di cosa vedere a Santa Marta durante il giorno, con solo un piccolo accenno al suo “vestito da sera”. Ma questa città merita senz’altro un capitolo sulla sua vita notturna. Come logico la parte assolutamente da visitare è il centro storico di Santa Marta, nello specifico Calle 16 e Calle 17 (partendo dalla Cattedrale) per poi prendere Carrera 3 fino ad arrivare a Parque de los Novios, luogo in cui si concentra la “rumba”.
Percorrendo queste strade passerete davanti ai vari locali che tutte le sere, con la bella stagione, apparecchiano fuori, riempiendo le strade di tavoli e sedie tutte diverse ma eleganti e bellissime da vedere, per poi entrare in strade sempre più strette e sempre più affollate, con persone che si godono la serata tra murales e locali uno più particolare dell’altro. Infine, arrivati alla tappa finale, vi ritroverete circondati da musica e colori che riusciranno a coinvolgere anche la persona più introversa. Il tutto rende Santa Marta una città ancora più giovane e bella.
Non mancano poi le discoteche, che tuttavia abbiamo evitato. Chi invece cerca soltanto queste ultime, o molta più vita notturna, allora dovrebbe raggiungere le vie centrali di El Rodadero, una simil-Riccione con edifici e strade un po’ più decadenti.
Oltre Santa Marta: Esplorando i Dintorni
Abbiamo scritto molto su cosa vedere a Santa Marta, ma se si riesce ad incastrare tutto alla perfezione basterebbero soltanto due giorni ed una notte per visitarla come si deve. Ma c’è un dettaglio notevole: il centro cittadino rappresenta solo una piccolissima percentuale delle meraviglie che popolano il territorio. E per visitarle servirà solamente del tempo a disposizione e qualche trasporto pubblico per arrivarci. Iniziamo dalla méta più vicina e di cui avete già letto in questo articolo: Taganga.
A 6 km e nemmeno 20 minuti di distanza dal centro di Santa Marta, qualsiasi taxi sarà pronto a portarvi qui per al massimo 4€. Durante il viaggio cercate di dimenticarvi la descrizione che si trova ovunque su Taganga, il piccolo e tranquillo villaggio di pescatori e di hippie, perché altrimenti rimarrete molto delusi. Ad oggi il sobborgo si è trasformato in uno stabilimento balneare e le sue vie brulicano di ristoranti e negozi per turisti.
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