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Turismo in Libano: Consigli di Viaggio

Il Libano, un paese affascinante e ricco di contrasti, si trova nel cuore del Medio Oriente, al crocevia tra Europa, Asia e Africa. In passato veniva chiamato “la Svizzera del Medio Oriente” per lo spiccato senso degli affari dei suoi abitanti. Negli ultimi decenni però il Libano è stato protagonista di guerre civili, bombardamenti e attacchi che lo hanno messo a dura prova. Melting pot di culture, religioni, credenze e gruppi etnici, questo Paese non ha un solo volto da mostrare al turista: antiche città, reperti romani, località sciistiche e i locali che animano le notte lungo le coste.

I suoi paesaggi naturali, poi, lasciano senza fiato: la valle di Qadisha, è stata dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Proprio seguendo gli itinerari naturalistici si possono ancora ammirare i cedri, pianta simbolo del Libano, che fin dai tempi biblici ricopriva l’intero territorio. E ora, mentre i monumenti raccontano del passato di grandi fasti e ricchezze, i palazzi distrutti dalle bombe urlano la sofferenza di questo popolo. Un Paese ferito, dunque, che tenta con fatica di cambiare e riaprirsi all’Occidente, nonostante il latente integralismo religioso. Del resto, il Libano è da sempre luogo di contrasti, che in un certo senso lo rendono ancora più affascinante.

Beirut: La Parigi del Medio Oriente

Affascina, coinvolge, stupisce: Beirut per definizione non lascia indifferenti. Soprannominata “la Parigi del Medio Oriente", questa città è caratterizzata da una storia millenaria costellata da conflitti e invasioni, anche recentissime. Le continue ricostruzioni hanno dato luogo a un insediamento di palazzoni moderni che nascondono tra loro alcune testimonianze architettoniche sopravvissute, come la Grande Moschea.

Costruita dai fenici nel terzo millennio a.C. col nome di Berytos, cadde sotto il controllo assiro, egiziano, babilonese, poi greco e romano, fino ad arrivare al dominio arabo. Su Beirut passarono gli eserciti dei crociati e nell’Ottocento le truppe francesi. I suoi confini furono violati da Israele negli anni Ottanta e nel 1990 toccò alla Siria. La guerra civile (1975-1990) e la guerra tra Israele ed Hezbollah (2006) sono solo gli ultimi di una serie infinita di conflitti che hanno ferito profondamente questa città.

La Place des Martyrs a Downtown permette di capire la devastazione crudele che Beirut ha subito: un quartiere raso al suolo, palazzi ridotti in polvere e una sola statua in ricordo dei martiri al centro. Sembra non avere pace Beirut, eppure i suoi abitanti sono energici, vitali e aperti: non a caso il Libano rappresenta un’eccezione in tutto il Vicino Oriente arabo per la sua multiculturalità. Legata comunque alle tradizioni, ma aperta alla mentalità occidentale, la gioventù di Beirut grazie a internet e ai social network parla meglio inglese e francese che arabo e aspira a un tenore di vita occidentale (la movida notturna di Beirut, soprattutto sul lungomare, lo conferma). Per comprendere Beirut occorre farsi strada in questi controsensi evidenti.

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Cosa Vedere a Beirut

  • Passeggiata sul lungomare: Brezza fresca, niente traffico cittadino e carretti con specialità libanesi da gustare mentre si cammina. Andateci all’ora del tramonto, quando il sole si tuffa nell’orizzonte del Mediterraneo proprio di fronte a voi.
  • Scogli del Piccione: Qui troverete anche una delle attrattive naturali più suggestive di Beirut, gli Scogli del Piccione, rocce che si stagliano al largo, levigati dal vento e molto scenografici, uno di essi forma un arco sull’acqua.
  • Piazza dei Martiri: Questo è un ottimo punto di partenza per esplorare la città.
  • Cattedrale di Sant'Eliano e San Gregorio: L'interno della cattedrale è decorato con affreschi e icone mozzafiato.
  • Museo di Beit Beirut: Immergiti nella storia moderna del Libano al Museo di Beit Beirut.

Come Spostarsi a Beirut

  • Taxi: I taxi sono un modo comune e conveniente per spostarsi a Beirut. Assicurati di stabilire una tariffa con il conducente prima di partire o utilizza il tassametro.
  • Autobus: Beirut dispone di un sistema di trasporto pubblico di autobus, sebbene non sia così efficiente come in alcune altre città.
  • Noleggio auto: Se preferisci l'indipendenza e la flessibilità, puoi noleggiare un'auto.
  • A piedi: Molte delle attrazioni principali di Beirut si trovano nelle vicinanze l'una dell'altra, rendendo il centro storico e le zone costiere ideali per esplorare a piedi.
  • App di ridesharing: App di ridesharing come Uber e Careem sono disponibili a Beirut e possono essere un'alternativa comoda ai taxi tradizionali.

Baalbek: Antica Città Fenicia

A circa 90 km a nord-est di Beirut c’è una delle città più incantevoli del Libano, Patrimonio mondiale dell’Umanità. È Baalbek, antica città fenicia consacrata a Baal, Dio del Sole, ribattezzata Heliopolis (città del sole) da Alessandro Magno e dedicata a Giove dai romani. Da pochi anni è aperta ai turisti (prima era caduta in mano ai fondamentalisti islamici di Hezbollah). Nella sua valle monumentale, Baalbek custodisce i resti dei templi romani: dopo mille anni possiamo ancora ammirare queste opere davvero gigantesche.

Sparsi qua e là per la valle ci sono dei blocchi monolitici: l’Hajjar el-Houble (Roccia della donna incinta, per le presunte proprietà fertili che aveva sulle donne) è uno dei più grandi al mondo. Ancora oggi non ci si spiega come gli antichi abbiano potuto trasportare un monolite di 2000 tonnellate fino in quel luogo. Oggi Baalbek attira visitatori da tutto il mondo che si aggirano tra le sue rovine lasciando vagare l’immaginazione sulle orme di un passato remoto che in parte ci appartiene.

Il sito è aperto tutti i giorni, dalle 08.00 alle 17.30, e il prezzo del biglietto costa 15.000 lire libanesi.

Tiro: La Città Fenicia sulla Costa

Tiro invece si trova sulla costa, nella parte meridionale del Libano. Fondata dai Fenici nel III millennio a.C., anche qui le rovine romane abbondano. Nel sito di All-Bass i reperti sono conservati quasi perfettamente: intatti la strada antica, l’arco trionfale, l’acquedotto, l’ippodromo. L’Unesco ha annoverato anche Tiro tra i Patrimoni dell’Umanità.

Biblo: Una delle Città più Antiche del Mondo

Così come la città di Biblo (circa 40 km a nord di Beirut), che è una delle poche testimonianze urbane della cultura fenicia. Edificata settemila anni fa, ha i monumenti più svariati, dal Tempio degli Obelischi dei Fenici, al teatro romano, senza scordare il la Chiesa di San Giovanni Battista ad opera dei Crociati. Biblo deve il suo nome ai Greci, che usavano il suo porto come scalo per il commercio di papiro dall’Egitto (in greco byblos, appunto).

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Tripoli: La Seconda Città del Libano

Tripoli, la seconda città del Libano, era nel passato a capo di una confederazione di tre città (tres poleis, da cui il suo nome): Byblos, Sidone ed Aradus. Oggi è una delle sedi più moderne del Paese, ma ha molti monumenti nel suo centro storico che raccontano la sua storia tra medioevo e mamelucchi. L’80% circa della popolazione di Tripoli è mussulmana sunnita con una minoranza cristiana e mussulmana alauita per cui, consiglio spassionato, decoro nel vestire.

Nonostante alcuni siti sconsiglino di raggiungere Tripoli perché ritenuta pericolosa, io non mi sono mai sentita insicura, nemmeno di notte. Tripoli è collegata a Beirut con bus frequenti che coprono la distanza tra le due città in un’ora e mezza o poco più (fai sempre attenzione a non lasciare la capitale nell’ora di punta se non vuoi impiegare il doppio del tempo imbottigliato nel traffico).

Valle di Qadisha e Foresta dei Cedri

Bcharré è il punto di partenza per visitare i resti della famigerata Foresta dei cedri di Dio che un tempo ricopriva interamente il monte Libano. Gli alberi vennero sfruttati da assiri, babilonesi, persiani e fenici; gli egizi ne ricercavano il legno per la costruzione delle loro navi, il re Salomone li usò per la costruzione del suo tempio e l’Impero ottomano li adoperò per la costruzione del sistema stradale.

La Qadisha Valley - Qadisha significa “sacro” - è nota anche per il bel trekking tra i monasteri con la possibilità di avvistare eremi, cappelle e grotte utilizzate in passato dai monaci. Una volta giunti a Bcharré (un’ora e mezza da Tripoli e due ore da Beirut) bisogna lavorare di gambe o alzare il pollice per raggiungere la Foresta dei cedri.

Sidone: Città Conservatrice con un'Anima

Sita 40 km a sud di Beirut, Sidone è una città conservatrice che come molti altri insediamenti fenici si sviluppò attorno a un’area portuale ricavata in una raduna riparata da un promontorio. Il Castello a mare dei Crociati risalente al XIII secolo a presidio del porto non mi ha lasciata indifferente. Attraversando la strada di fronte al castello si entra nel souk e li, quando è ormai tutto chiuso e in giro trovi solo locali intenti a fumare il narghilé, riesci a percepire l’anima di questa città.

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Grotte di Jeita: Meraviglia Naturale

Le grotte di Jeita, situate 20 km a nord di Beirut, sono due grotte collegate (una superiore e l’altra inferiore), dimostrazione tangibile della creatività artistica della nostra cara Madre Natura. Le Grotte di Jeita sono suddivise in due grotte principali, la Grotta Superiore e la Grotta Inferiore. La Grotta Superiore è accessibile ai visitatori ed è caratterizzata da impressionanti formazioni di stalattiti e stalagmiti, alcune delle quali hanno dimensioni davvero notevoli. La Grotta Inferiore, al contrario, è visitabile solo in barca, poiché è attraversata da un fiume sotterraneo.

Il sistema di grotte di Jeita è stato formato nel corso di migliaia di anni grazie all'azione dell'acqua che ha scolpito le rocce calcaree. Le Grotte di Jeita sono considerate una delle meraviglie naturali del mondo e sono state candidate come Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO.

Eventi e Festival

  • Festival della Musica Nazionale e delle Danze Folkloristiche di Tiro: Ogni estate in Libano si svolge il Festival della Musica Nazionale e delle Danze Folkloristiche di Tiro, organizzato presso il sito archeologico All-Bass.
  • Festival della Musica di Baalbek: Stessa splendida scenografia anche l’altro evento estivo musicale: il Festival della Musica di Baalbek.
  • Festival di Beiteddine: Il Festival di Beiteddine, invece, si svolge tra giugno e agosto nel palazzo di Beiteddine (circa 40 km a sud di Beirut): appuntamento per i grandi nomi della musica araba e non.

Cucina Libanese: Un Mix di Sapori

La raffinatezza enogastronomica francese, le spezie arabe e gli ingredienti della cucina turca. Il Libano ha dei piatti davvero gustosi che hanno ereditato il meglio dalle influenze straniere. Un altro punto a suo favore: non è per niente costosa. Preparatevi alle abbuffate.

Gli antipasti si chiamano mezzeh e sono composti soprattutto da piccole torte salate con spinaci, formaggi e le salse libanesi ( baba-ganoush ) che si mangiano con focacce e crostini. Persino la specialità nazionale, il kibbe , viene elaborato in forma di tortino e fritto (contiene carne di agnello, alla quale si aggiunge grano tritato). La cucina del Libano si destreggia tra mare e montagna, tra pesce (spesso cucinato con un ripieno di noci) e carne, soprattutto di montone, accompagnate da insalate molto elaborate come la tabouleh o il fattoush . Il pasto si conclude con l’ottimo caffè arabo, da assaggiare almeno una volta nella vita.

Piatti Tipici

  • Hummus: crema di ceci e tajina (pasta a base di semi di sesamo) aromatizzata con aglio, olio di oliva, paprica, cumino, limone e prezzemolo tritato.
  • Falafel: polpette di legumi (generalmente ceci ma esistono anche altre varianti), speziate e insaporite con aglio, cipolla, coriandolo, cumino e infine fritte.
  • Taboulè: insalata di burgul, pomodori e cipolla insaporita con menta e prezzemolo e condita con olio di oliva e limone.
  • Shwarma: carne di tutti i tipi e di tutti i gusti e ti consiglio di provare, a Tripoli, lo shwarma di pesce.

Informazioni Utili

  • Lingue: In Libano si parla l’arabo. La versione orale dell’arabo parlato dai libanesi è una versione un po’ diversa dall’arabo standard anche grazie il consueto uso di parole francesi e inglesi che colorano il linguaggio. La seconda lingua, riconosciuta ma regolata dalla Costituzione libanese, è il francese.
  • Religioni: Il Libano è un pot-pourri di religioni che spesso sono state motivo delle guerre civili che hanno martoriato questo popolo. In tutto sono 18 le confessioni riconosciute ufficialmente, tra le quali la cristiana greco-ortodossa, l’armena apostolica, la sciita, la sunnita, l’ebraica, la protestante e la copta.
  • Documenti: I cittadini stranieri devono ottenere il visto d’ingresso per soggiornare in Libano: presentando un passaporto valido almeno tre mesi si può avere anche all’aeroporto di Beirut o ai confini del Paese ma, attenzione, basta un eventuale timbro israeliano sul vostro documento per impedirvi l’ingresso. Il visto dura 15 giorni ed è rinnovabile.
  • Salute: La situazione sanitaria è tra le migliori del Medio Oriente, gli ospedali e le altre strutture sanitarie hanno un buon livello qualitativo anche se sono piuttosto care. In Libano non è sicuro bere l’acqua di rubinetto. Ricordatevi che un soggiorno turistico in Libano non prevede alcuna forma di tutela da parte del Servizio Sanitario Nazionale. È esclusa anche la copertura delle prestazioni di pronto soccorso.
  • Clima: Climaticamente parlando, invece, bisogna fare delle distinzioni: se la vostra meta sono le coste del Libano e il vostro obiettivo è abbronzarvi il più possibile, il periodo migliore per partire sarà sicuramente quello estivo. Il clima qui è tipicamente mediterraneo, caldo ma ventilato e a maggio si può già fare un tuffo in mare. Nelle regioni interne e montuose è sempre più frequente il turismo legato agli sport invernali.
  • Abbigliamento: Nonostante il processo di occidentalizzazione del Libano, nella popolazione sono ancora presenti usi e costumi tradizionalisti. Per questa ragione nelle zone rurali e nei luoghi di culto è consigliabile un abbigliamento pudico e coperto. Nelle grandi città e a Beirut invece vengono accettati senza alcun problema anche indumenti succinti, come pantaloncini e canottiere.
  • Moneta: A Beirut, così come in tutto il Libano, la moneta ufficiale è la "Lira libanese" (simbolo: ل.ل o LBP). La Lira libanese è spesso abbreviata come "L.L." o "LL" nei prezzi e nelle transazioni quotidiane.

Consigli di Sicurezza

  • Informarsi: La prima cosa che bisogna controllare quando si organizza un viaggio in Libano è il giornale. Seguire gli sviluppi politici di queste zone è un buon modo per non correre rischi durante il proprio soggiorno libanese.
  • Aree a Rischio: Ci sono delle aree ritenute a rischio, specialmente quelle in prossimità della frontiera siriana a est e di quella israeliana a sud.
  • Registrazione: È fondamentale registrare i tuoi dati di viaggio presso l'ambasciata, seguire attentamente le informazioni dall'Unità di Crisi e mantenere la massima cautela.

Tabella Riassuntiva

Categoria Informazioni
Lingua Arabo, Francese, Inglese
Documenti Passaporto valido, Visto (ottenibile all'arrivo)
Clima Mediterraneo sulla costa, Continentale nell'entroterra
Abbigliamento Modesto nei luoghi religiosi, Informale nelle città
Moneta Lira Libanese (LBP)
Sicurezza Informarsi sugli sviluppi politici

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