Turismo Lento e Sostenibile: Definizione e Vantaggi
Cari WuBookers, tra le tendenze recenti del settore turistico, emerge il cosiddetto turismo lento. Questa filosofia di viaggio si traduce in una maggiore sensibilità verso l’ambiente e l’impronta ecologica delle attività e degli strumenti utilizzati, con una predilezione per mezzi di trasporto “green” e strutture sostenibili.
Cos'è il Turismo Lento?
Lo slow tourism o turismo lento è prima di tutto una filosofia di viaggio, un modo di viaggiare e di vivere i territori in maniera diversa e più profonda che si sposa con il concetto di turismo sostenibile e con la volontà di prendersi una pausa dai ritmi frenetici della vita di ogni giorno.
Il turismo lento rappresenta un’ottima soluzione a questa frenesia. In un’ottica di turismo lento possiamo semplicemente decidere la destinazione e scegliere il metodo più semplice ed economico per visitarla. Utile anche è scegliere mete poco battute ma tutte da apprezzare, in Italia è ancora pieno di luoghi poco visitati o sconosciuti, dove possiamo goderci a pieno il luogo.
Possiamo andare a visitare boschi, foreste, zone marittime di cui non abbiamo mai nemmeno sentito parlare o in cui abbiamo sempre voluto andare, semplicemente con l’uso delle nostre gambe.
Turismo Lento e Sostenibile: Un Sottoinsieme
Volendo schematizzare, possiamo dire che il turismo sostenibile è un sottoinsieme di quello slow. Il primo prevede infatti un approccio molto consapevole al viaggio e a tutto ciò che comporta in termini di consumi e tutela delle risorse.
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Il turismo sostenibile, come definito dall‘Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO), rappresenta un approccio innovativo e rispettoso al viaggio che risponde alle esigenze dei viaggiatori moderni, mentre promuove e tutela i beni e le risorse delle comunità locali.
Questa forma di turismo si impegna a salvaguardare gli equilibri ambientali, sociali ed economici delle destinazioni che accolgono i viaggiatori, garantendo che le attività turistiche non pregiudichino le possibilità delle future generazioni di godere delle stesse esperienze.
Principi Fondamentali del Turismo Sostenibile:
- Protezione dell’ambiente: Questo principio implica un impegno costante per minimizzare l’impatto negativo del turismo sull’ambiente naturale.
- Tutela del patrimonio culturale e artistico: Il turismo sostenibile valorizza e promuove il patrimonio culturale e artistico delle destinazioni turistiche.
- Crescita sostenibile e inclusione sociale: Un approccio che incentiva la condivisione equa del benessere economico generato dal turismo è fondamentale.
Una delle accezioni delle nuove forme di turismo che sembra riuscire a coniugare al meglio soddisfazione dei viaggiatori e sostenibilità è quello che viene definito come “turismo slow”.
Caratteristiche Principali del Turismo Slow:
- Scelta di destinazioni non convenzionali: Contrariamente al turismo di massa che tende a concentrarsi su luoghi popolari e spesso sovraffollati, il turismo slow favorisce la scoperta di luoghi meno noti e più tranquilli.
- Modalità di viaggio sostenibili: I viaggiatori che aderiscono alla filosofia del turismo slow prediligono mezzi di trasporto a basso impatto ambientale, come la bicicletta o il trasporto pubblico locale, riducendo così le emissioni di carbonio associate ai loro spostamenti.
- Supporto alle economie locali: Il consumo di prodotti locali e il sostegno a piccole attività e artigiani del luogo sono aspetti fondamentali del turismo slow.
- Rispetto e valorizzazione delle culture locali: Attraverso un’interazione rispettosa e consapevole, i turisti slow si impegnano a preservare l’unicità e l’integrità culturale dei luoghi che visitano, opponendosi alla standardizzazione che spesso caratterizza le destinazioni turistiche più frequentate.
Vantaggi del Turismo Lento
Il turismo lento piace a un numero sempre crescente di viaggiatori per è la sua capacità di offrire un’esperienza più rilassante e gratificante: viaggiando lentamente, si ha l’opportunità di scoprire dettagli nascosti, conoscere persone del posto e vivere momenti unici che spesso sfuggono ai turisti frettolosi.
Il turismo lento contribuisce al benessere psicofisico: ridurre la velocità del viaggio permette di diminuire lo stress e di godere a pieno del relax che una vacanza dovrebbe offrire. I viaggiatori diventano più attenti al rispetto dell’ambiente e delle tradizioni culturali locali, contribuendo alla conservazione del patrimonio naturale e culturale delle destinazioni visitate.
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Il turismo lento invita i viaggiatori a muoversi e a scoprire il territorio in modo sostenibile, consapevole e rispettoso dell’ambiente. Di vivere le giornate più lentamente, per gustarsi le bellezze del territorio ed entrare realmente nella cultura e nelle tradizioni di un luogo. I viaggiatori che seguono il turismo lento scelgono luoghi meno conosciuti e cammini meno battuti per potersi fondere realmente con il paesaggio e le tradizioni che li circondano, provando prodotti genuini e a km zero e isolandosi da folle e turismo di massa.
Il turismo lento, noto anche come slow tourism, è un approccio al viaggio che privilegia la qualità rispetto alla quantità, concentrandosi sull’esperienza autentica e sul contatto con la cultura locale. Contrariamente al turismo di massa, che spesso comporta visite rapide e superficiali a molte destinazioni diverse (turismo “mordi e fuggi”), il turismo lento invita i viaggiatori a rallentare il ritmo, a immergersi profondamente nei luoghi visitati e ad apprezzare ogni singolo dettaglio del viaggio.
Benefici del Turismo Slow:
- Minore impatto ambientale: La riduzione dell’uso di trasporti inquinanti e il minor affollamento dei siti contribuiscono significativamente alla conservazione degli habitat naturali.
- Maggiore coinvolgimento comunitario: Le comunità locali diventano partecipi attivi nella gestione del turismo, il che permette una distribuzione più equa dei benefici economici derivanti dall’attività turistica.
- Esperienza di viaggio migliorata: I viaggiatori hanno l’opportunità di vivere esperienze più significative e personali, imparando a conoscere in profondità la cultura e le tradizioni dei luoghi visitati.
Turismo Lento vs. Ecoturismo
Il turismo lento e l’ecoturismo sono due concetti che spesso vengono confusi, ma presentano delle differenze sostanziali. Il turismo lento, o slow tourism, pone l’accento sul ritmo del viaggio, promuovendo un’esperienza più rilassata e profonda. L’ecoturismo invece si concentra principalmente sulla sostenibilità ambientale. È una forma di viaggio responsabile verso aree naturali, che conserva l’ambiente e migliora il benessere delle popolazioni locali.
Attività nel Turismo Lento
Il turismo lento offre una vasta gamma di attività che permettono di scoprire il territorio in modo autentico e rilassato. Un’altra attività molto apprezzata nel contesto del turismo slow è il cicloturismo: percorrere itinerari ciclabili immersi nella natura permette di esplorare paesaggi mozzafiato con un ritmo più lento e rispettoso dell’ambiente. Per chi ama la tranquillità, il turismo fluviale rappresenta un’opzione ideale.
Viaggiare in bicicletta potrà sembrare scomodo, ma è uno dei migliori modi per godersi appieno il viaggio e l’esperienza. Basta una bicicletta, uno zaino e qualche portapacchi appeso alla ruota posteriore per girare col minimo della spesa possibile. Il cicloturismo sfrutta molto le piste ciclabili o le ciclovie, che ormai sono ovunque nel mondo.
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Quale modo più semplice di viaggiare se non con uno zaino in spalla ed una tenda? Prendere l’essenziale e decidere la destinazione. Se non lo si possiede, noleggiare un piccolo camper o un furgone camperizzato per il week end o le vacanze ci farà apprezzare un nuovo modo di viaggiare e scoprire nuovi posti.
Turismo Lento in Italia e nel Mondo
In Italia, il turismo lento sta guadagnando sempre più popolarità grazie alla ricchezza culturale, storica e paesaggistica del Paese. Le destinazioni slow offrono itinerari enogastronomici, percorsi naturalistici e attività che permettono di riscoprire il piacere del viaggiare a passo lento.
Tra le regioni che abbracciano questa filosofia (anche con un supporto pratico ai viaggiatori) la Lombardia spicca per il sostegno commerciale e istituzionale a una forma di turismo più sostenibile. La regione infatti è ricca di storia e di natura, offre tantissime opportunità per viaggiare in modo più lento, dalle Alpi alla Pianura Padana.
Ricordandoci che queste mete rappresentano solo alcune delle tante possibilità per coloro che vogliono sperimentare il piacere del turismo lento nel Bel Paese. Secondo uno studio congiunto di ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo) e Touring Club, l’Italia è la destinazione preferita per il turismo lento da parte di britannici (65%), francesi (51%) e tedeschi (49%).
Osservando la tendenza globale allo slow tourism and travel, la crescita a livello mondiale è alimentata dalla maggiore consapevolezza dell’impatto ambientale del turismo di massa e dal desiderio di esperienze di viaggio più autentiche e sostenibili.
Il turismo lento è il piacere di viaggiare senza fretta, immergersi nella bellezza autentica dei paesaggi, delle tradizioni e dei sapori. E nessun luogo al mondo, più dell’Italia, riesce a coniugare tutto questo.
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