Albergo Atene Riccione

 

Turismo Musicale in Italia: Un'Analisi Approfondita

Il turismo musicale è un segmento in crescita che attrae appassionati di musica da tutto il mondo. Sebbene non esista una definizione universalmente riconosciuta di turismo musicale, esso rappresenta un'importante risorsa per molte destinazioni, inclusa l'Italia. Questo articolo esplora il fenomeno del turismo musicale in Italia, analizzando le sue origini, le sue attuali tendenze e il suo impatto economico e culturale.

Origini e Evoluzione del Turismo Musicale

In origine, il turismo musicale era legato alla musica classica. A partire dalla seconda metà del XVII secolo e, soprattutto, nel Settecento, l’Italia divenne inizialmente la meta principale del Grand Tour dei principi dell’Europa del Nord e dell’Est e dei rampolli dell’aristocrazia inglese, per poi attrarre anche l’alta borghesia di tutta Europa. Oltre ai giovani che si recavano nel nostro Paese per completare ed arricchire la propria formazione, nel XVIII secolo arrivarono anche musicisti e amanti della musica, attratti dalla cospicua presenza di accademie e scuole, nonché di famosi musicisti che essi speravano di poter ascoltare dal vivo.

Oggi le mete più apprezzate sono legate ad altri generi musicali: dal pop al rock. Due delle mete più amate sono la già citata Liverpool (la città dei Beatles) e Memphis, negli Stati Uniti d’America. A Memphis si trova infatti Graceland, la tenuta nella quale visse e morì il mitico Elvis Presley. Oggi è un museo che racconta la vita e la carriera del noto artista, amatissimo in tutto il Mondo. Ogni anno oltre 500.000 fan si recano a Memphis in una sorta di pellegrinaggio garantendo alla città un giro di affari che supera i 100 milioni di dollari.

Anche Liverpool, città natale dei Beatles, ha un indotto di circa 100 milioni di euro, portato proprio dal turismo degli appassionati di musica che, dagli anni Settanta, visitano la città. Settanta, arrivò il turismo musicale, naturalmente focalizzato sui Beatles. negozio di souvenir e di tour occasionali. pacchetti per il weekend e una guida stampata.

Il turismo ispirato dalla musica però non è propriamente un fenomeno di nicchia: basti pensare a tutti i turisti che ogni anno affollano il famoso cimitero parigino del Père-Lachaise, alla ricerca della tomba di Jim Morrison o Edit Piaf. Insomma, è evidente come il movimento turistico, a livello nazionale ed internazionale, segua anche e soprattutto interessi dettati dalle passioni musicali dei viaggiatori.

Leggi anche: IA e il futuro del turismo

L'Offerta Musicale Italiana

L’Italia, in quanto a risorse, non è certamente da meno con grandi “brand”, che la promuovono nel mondo: compositori, grandi teatri, interpreti, liutai, rassegne e il turismo musicale, nonostante sia stato ritenuto spesso un fenomeno di nicchia, quindi trascurato e poco studiato, in realtà oggi rappresenta un segmento importante per molte destinazioni. Anche in Italia, la tradizione e la produzione musicale rappresentano un elemento di grande visibilità e attrattività internazionale: il nostro Paese è la destinazione preferita dai turisti che viaggiano per interessi musicali, seguita da Germania, Austria, Francia e Regno Unito.

Oggi nel Nostro paese l’offerta di spettacoli musicali è ricca ed eterogenea sia per quanto riguarda i generi proposti, sia per quanto riguarda i luoghi in cui vengono ospitati i concerti. Dal Nord al Sud della nostra penisola, ci si imbatte in una gamma di occasioni musicali che va dai concerti legati ai tour degli artisti nazionali o internazionali, ai grandi eventi, ma anche ai numerosi festival dislocati nel Paese. I festival musicali, le stagioni dei grandi teatri d'opera, i luoghi di vita e di lavoro dei grandi protagonisti della musica costituiscono un patrimonio culturale straordinario e una risorsa turistica importante in molti Paesi.

In questo contesto, molte aree del Veneto, anche quelle più decentrate rispetto ai grandi flussi del turismo in Regione, vantano eventi e attività musicali di grande pregio, spesso inseriti in contesti di interesse storico-artistico che ne amplificano il potenziale attrattivo in vista di un turismo diffuso, meno stagionale e di qualità. Tale offerta principale copre diverse stagioni dell’anno, grazie anche alla programmazione dei teatri e delle fondazioni liriche e alle diverse tipologie musicali: lirica e corale, concertistica e jazz.

Festival Musicali: Un Fenomeno in Crescita

Una volta era un evento della musica rock e pop, recentemente della musica elettronica, il festival di musica è ormai diventato un rituale che riesce a radunare centinaia e migliaia di persone, dalla addetta ai lavori all’ascoltatrice occasionale. Dall’inizio del III millennio i festival musicali sono cresciuti in modo esponenziale, presentandosi non solo come un rinnovato metodo di ascolto e aggregazione sociale ma anche come un valido prodotto di mercato. Per citarne qualcuno, tra i più conosciuti troviamo in Italia sicuramente ‘Club to Club’ fondato nel 2002. All’estero invece spiccano eventi come il ‘Primavera Sound’ in Spagna, costituito nel 2001; dal 2011 negli Stati Uniti - e più di recente in Francia - c’è il ‘Pitchfork Music Festival’, mentre in Inghilterra c’è il ‘Field Day’, fondato nel 2007.

Inoltre, a crescere negli ultimi anni non sono stati soltanto i numeri delle manifestazioni e delle partecipazioni, ma anche le modalità, i formati e l’aspetto mediatico. I cosiddetti boutique festival e i festival ibridi rappresentano, ad esempio, eventi in grado di attirare un pubblico incuriosito anche dagli aspetti non propriamente musicali. Il pubblico si interessa a (e al pubblico viene venduta) un’esperienza a tutto tondo che per tre, quattro o cinque giorni, riesca a offrirgli non solo musica dal vivo, ma anche altre tipologie di arte o momenti di relax, accompagnati da escursioni, gite collettive presso monumenti e luoghi turistici, percorsi enogastronomici e workshop di cucina, sport, e così via.

Leggi anche: Analisi del rapporto turismo-PIL in Italia

Molti dei festival offerti su tutto il territorio nazionale, e in particolar modo nel Mezzogiorno, si tengono d’estate e cavalcano spesso l’onda di quel romanticismo che inonda i nostri feed da maggio a ottobre, fatto della cosiddetta “vita lenta”.

I festival offrono non solo interessanti nomi nazionali e internazionali, ma anche il privilegio di sperimentare il vero stile di vita estivo italiano attraverso il cibo, le spiagge, i paesaggi, i pacchetti relax. Ma è sulla nozione di “privilegio” che ci si dovrebbe soffermare. Un full pass per un festival costa mediamente tra i 100 e i 150 euro, cui si aggiungono i costi dei trasporti, del vitto e dell’alloggio per una media di tre notti.

Turismo Musicale in Veneto: Il Progetto "Note in Viaggio"

Il progetto “Note in Viaggio - Itinerari formativi esperienziali per valorizzare l’offerta musicale del Veneto”, finanziato dalla Regione Veneto nell’ambito del POR FSE 2014-2020 D.G.R. n. 1220/2017 (Codice 79-1-1220-2017) di cui CUOA è capofila ha voluto riconoscere l’importanza e le potenzialità anche turistiche di questo patrimonio prezioso proprio con l’obiettivo di metterlo a sistema in un’offerta specificamente organizzata.

Così emerge dal Primo Rapporto sul Turismo Musicale in Italia e in Veneto, curato da Fondazione Santagata per l'Economia della Cultura di Torino per CUOA Business School nell’ambito del più ampio progetto “Note in Viaggio. Itinerari formativi esperienziali per valorizzare l’offerta musicale del Veneto", finanziato dalla Regione del Veneto (D.G.R. n. La ricerca analizza il ruolo importante dei festival e dei grandi luoghi della cultura operistica e concertistica italiana per lo sviluppo di un turismo di qualità sui territori e traccia, per la prima volta, anche un profilo del turista musicale, un turista esigente, che investe molto per esperienze di qualità, autonomo nell’organizzazione dei propri viaggi (circa l'80% si organizza il viaggio da solo) e che si sposta più di frequente con gli amici che condividono la passione per la musica (37% dei rispondenti).

“Note in viaggio. Itinerari formativi esperienziali per valorizzare l’offerta musicale del Veneto” (Codice Progetto 79-1-1220-2017) è un progetto finanziato nell’ambito dell’iniziativa “A.S.S.I. - Azioni di Sistema per lo Sviluppo di un’offerta turistica Regionale Integrata” - Fondo Sociale Europeo in sinergia con il Fondo europeo di sviluppo regionale Por 2014-2020 - Ob. “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”, Regione Veneto D.G.R.

Leggi anche: Regolamentazione delle Ferie nel Turismo

Sfide e Opportunità

A differenza di paesi come il Regno Unito e gli Stati Uniti, in Italia il tema del turismo musicale è allo stato germinale. Al netto dei festival, l’Italia fatica a percepire la popular music come una ulteriore rappresentazione del patrimonio culturale e, dunque, ad attirare turisti internazionali interessati magari ai luoghi del cantautorato nostrano, o a una retrospettiva di un genere o movimento. Le mostre sono poche; archivi, biblioteche e collezioni musicali sono pochi anch’essi (praticamente nessuno se si guarda esclusivamente alla popular music); mancano in generale luoghi capaci di raccontare ciò che in passato sono stati i musicisti, che hanno visto e le sottoculture che hanno accolto.

Affrontare il tema del turismo musicale esclusivamente attraverso il quadro teorico della “valorizzazione del territorio” è senz’altro appropriato in un paese come l’Italia, se non addirittura necessario. D’altronde è il paese con più siti UNESCO al mondo e, al tempo stesso, con più siti UNESCO abbandonati a loro stessi.

Impatto Economico

Il turismo internazionale rappresenta quote importanti del pubblico dei più importanti festival musicali e dei grandi teatri dell'opera italiani, in alcuni casi anche superiore al 60%, con spettatori provenienti da tutto il mondo. Un pubblico importante non solo per il settore turistico ma anche, molto, per gli operatori della musica e per tutta la filiera della musica.

È importante notare che, come spesso accade, molti eventi in tutta Italia hanno portato a un aumento significativo dei costi di soggiorno.

TAG: #Turismo #Italia

Più utile per te: